La questione anagrafica è fondamentale.
Per me, se si volesse tentare di stabilizzare il problema natalità in Italia, fatta salva la percentuale di chi non vuole figli, ovviamente, ma considerando solo chi ha in programma nella vita di averne uno, prima o poi, si dovrebbero tenere in conto gli anni "giusti" per portare avanti un qualsiasi progetto familiare.
Che per me, a livello di parametri da rispettare, in teoria sono:
limite medio studi universitari 23 anni
Indipendenza economica e domiciliare dai genitori 25 anni
Relazione monogama (dopo esperienze giovanili necessari)e dai 25 anni con primo figlio entro i 30
Pensione entro i 60 anni per chi è nonna/o o in mancanza welfare adeguato per i genitori lavoratori, il tuitto funzionale a liberare posti di lavoro per i giovani (contando sui 35 anni di contributi come un tempo)
Tassazione familiare alla francese
Allo stato attuale, l'indipendenza economica e domiciliarie si raggiunge oltre i 30, sulla relazione monogama andiamo anche qui oltre i 30, i. nonni lavorano ormai tutti fin quasi a 70 anni.
Così facendo chi anche vorrebbe fare figli rischia di trovarsi a poterli fare a un'età in cui deve anche assistere i genitori anziani.