Tempi che cambiano.

Brunetta

Utente di lunga data
Proverò a capire se, come ha detto @ipazia , dovrei avere un altro approccio e lasciare più spazio all'altro, comunque, perché a volte non ci si accorge di sovrapporsi.
Ma chi è l’altro?
Chi è in cassa al supermercato? Il collega che si fa i fatti suoi? Una persona con cui si vuole avere una relazione?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Non lo so, so che chiedo se non capisco o per chiarire dubbi sulla mia comprensione, anche sulla comprensione di ciò che significa quella comunicazione con me, non prima che l'altro parli.
Non ho l'impressione di mettermi al posto dell'altro.
Vediamo se capisco: io vedo diverse livelli.

Un livello riguarda la comprensione del significato, quindi ovviamente serve chiedere delucidazioni all'altro.

Un altro livello è che deduco, dalla forma e dal contenuto della comunicazione, che l'altro vorrebbe qualcosa da me ma non lo esplicita.
Ecco, in questo caso per me si aprirebbero diversi scenari, come dicevo a @ivanl che valuterei a seconda del contesto e della funzione del comunicare.


Proverò a capire se, come ha detto @ipazia , dovrei avere un altro approccio e lasciare più spazio all'altro, comunque, perché a volte non ci si accorge di sovrapporsi.
Onestamente, nel meccanismo che mi sembra di intravedere, non è all'altro che leveresti spazio, ma a te.
Lo spazio levato all'altro sarebbe una conseguenza.
 

Brunetta

Utente di lunga data
L'altro nel senso della persona con la quale mi sto relazionando, per dire, anche con te ora.
Ho fatto tre esempi.
Non sono persone per le quali nutri lo stesso interesse.
 

Nicky

Utente di lunga data
Vediamo se capisco: io vedo diverse livelli.

Un livello riguarda la comprensione del significato, quindi ovviamente serve chiedere delucidazioni all'altro.

Un altro livello è che deduco, dalla forma e dal contenuto della comunicazione, che l'altro vorrebbe qualcosa da me ma non lo esplicita.
Ecco, in questo caso per me si aprirebbero diversi scenari, come dicevo a @ivanl che valuterei a seconda del contesto e della funzione del comunicare.
Finalmente ho capito cosa mi stavi dicendo, grazie.
Ci penserò, mi riferivo alla comprensione. Nel secondo caso, al limite ho realmente un "problema" (si fa per dire, non è una cosa che mi tormenta), tendo a portare la mia attenzione più su quello che l'altro si aspetta da me, che su di me, ma lo so.
Grazie per avere chiarito.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Finalmente ho capito cosa mi stavi dicendo, grazie.
Ci penserò, mi riferivo alla comprensione. Nel secondo caso, al limite ho realmente un "problema" (si fa per dire, non è una cosa che mi tormenta), tendo a portare la mia attenzione più su quello che l'altro si aspetta da me, che su di me, ma lo so.
Grazie per avere chiarito.
Grazie a te :)

più che un problema è un tuo funzionamento. Si tratta di vedere se ne trai vantaggio oppure no.
Anzi, si tratta di vedere se il vantaggio che ti sembra di ricavarne, diversamente non useresti quel comportamento, è concretamente vantaggioso per te.

Ma come dici, queste sono valutazioni che riguardano il tuo benessere e che quindi spettano a te.

Detto questo, tornando in it, una delle questioni che crea bug nella relazione con i giovani è esattamente lo spostarsi degli adulti sulle aspettative, proprie e dell'altro. Spostarsi nelle aspettative crea una marea di incomprensioni, non detti, sommerso in buona sostanza.

I giovani tendenzialmente se ne fottono delle aspettative di chiunque non sia il loro supereroe (mamma e/o papà) e gli alleati nella lotta per difendere la terra dagli alieni (gli amici). :D:D
 

Nicky

Utente di lunga data
Ho fatto tre esempi.
Non sono persone per le quali nutri lo stesso interesse.
Ve l'ho detto che per me andare al supermercato è stressante...
Scherzo, ho capito; presto, naturalmente, più attenzione nel creare il terreno comune quando comunicare e capire mi interessa.
Banalmente, nei primi tempi in cui frequentavo la persona per cui sono approdata tra i traditori, facevo fatica, perché è involuto, contorto, mentre io sono analitica e razionale.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ve l'ho detto che per me andare al supermercato è stressante...
Scherzo, ho capito; presto, naturalmente, più attenzione nel creare il terreno comune quando comunicare e capire mi interessa.
Banalmente, nei primi tempi in cui frequentavo la persona per cui sono approdata tra i traditori, facevo fatica, perché è involuto, contorto, mentre io sono analitica e razionale.
Sospetti di essere lievemente asperger?
 

ivanl

Utente di lunga data
Anche per me andare al super è stressante, tutti quei vecchi che rompono le palle a pomeriggio quando non hanno niente da fare tutto il giorno e potrebbero andarci al mattino
 

Brunetta

Utente di lunga data
No, ho solo imparato da bambina a contenere l'emotività, che ho in realtà anche io.
Lo dicevo per il fastidio al supermercato.
Non è un treno per pendolari. È un posto tranquillo.
 

omicron

Pigra, irritante e non praticante
Il metodo di mio padre era di picchiarti finché non piangevi più ed imparavi a non mostrare emozione.
Mi auguro che oggigiorno ci siano altri metodi😅
Io chiedevo per me, ormai sono un po’ grande per farmi picchiare da mio babbo, che neanche sta in piedi 🙄 e non ho certo intenzione di farlo con mia figlia
 
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