Teoria interessante.

Nicky

Utente di lunga data
In effetti, oggi sul corriere c'è un articolo, in cui scrivono che vivere da single costa 564 euro in più al mese e che quindi in coppia si risparmiano 240 mila euro in 25 anni.
 

Gaia

Utente di lunga data
Ma allora lo vedete che non mi date retta quindi vi dico che soli mai.
Non conviene sotto tanti punti di vista.
 

ParmaLetale

Utente cornasubente per diritto divino
E' abbastanza intuitivo che più consumatori vi sono e più si vende. Non so però se sia nato prima l'uovo o la gallina, ovvero se è il capitalismo che modifica subdolamente la società, o se si adatta all'evoluzione naturale della stessa per trarne il maggior profitto possibile, o un mix delle 2 cose.
 

spleen

utente ?
E' abbastanza intuitivo che più consumatori vi sono e più si vende. Non so però se sia nato prima l'uovo o la gallina, ovvero se è il capitalismo che modifica subdolamente la società, o se si adatta all'evoluzione naturale della stessa per trarne il maggior profitto possibile, o un mix delle 2 cose.
Guardando il video, la teoria accreditata è che vengano incoraggati, facendoli passare per positivi, comportamenti sociali che incitano al consumo individualistico.
Del resto lo scopo della pubblicità è da sempre presentare dei prodotti che soddisfino dei bisogni. Poi non importa se i bisogni sono reali o farlocchi.
 

spleen

utente ?

Teoria vecchia di più di 40 anni 😃
Si anche a me lo aveva fatto notare la maestra alle elementari, ma nel tempo, come società, ce ne siamo scordati o abbiamo fatto finta di niente, col risultato che parte dei nostri comportamenti, voglia o no, non solo è influenzata, ma, cosa ben più grave, inconsapevole.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si anche a me lo aveva fatto notare la maestra alle elementari, ma nel tempo, come società, ce ne siamo scordati o abbiamo fatto finta di niente, col risultato che parte dei nostri comportamenti, voglia o no, non solo è influenzata, ma, cosa ben più grave, inconsapevole.
Sono riflessioni che vengono rifiutate, perché ci fa piacere sentirci fuori dalla massa.
Ma siamo la massa 🤷🏻‍♀️
Possiamo solo cercare di essere consapevoli.
 

spleen

utente ?
Sono riflessioni che vengono rifiutate, perché ci fa piacere sentirci fuori dalla massa.
Ma siamo la massa 🤷🏻‍♀️
Possiamo solo cercare di essere consapevoli.
E' il motivo per cui mi annoiano a morte le pubblicità delle auto e dei profumi, che sono persino ridicole.
Ma il discorso sarebbe lungo.

La novità del video, per chi lo ha visto, non è che la pubblicità ci influenzi, cosa scontata, ma che nel tempo il focus si sia spostato dalla famiglia agli individui.
 

Brunetta

Utente di lunga data
E' il motivo per cui mi annoiano a morte le pubblicità delle auto e dei profumi, che sono persino ridicole.
Ma il discorso sarebbe lungo.

La novità del video, per chi lo ha visto, non è che la pubblicità ci influenzi, cosa scontata, ma che nel tempo il focus si sia spostato dalla famiglia agli individui.
Io sono sempre stupita che i cambiamenti non vengano percepiti o, se vengono percepite, vengano considerati come progresso.
Oppure come decadenza e impoverimento.
Infatti in tante discussioni sono stata interpretata come nostalgica o all’opposto come illusoriamente ottimista.
Solo perché non vedo le condizioni attuali miserrime e quelle del passato recente come dí straordinario benessere oppure perché non considero l’evoluzione dei costumi una forma di libertà, ma solo un diverso condizionamento.
Penso che sia una questione (ANCHE) di memoria.
Non smetto di consigliare la visione di Mad Men che mostra gli anni in cui, negli USA, da noi con maggiori resistenze, è cambiato tutto. E la conclusione mostra come il capitalismo, il liberismo, il consumismo, mangia e risputa tutto.
 

patroclo

Utente di lunga data
Senza aver visto il video mi sembra tutto molto ovvio, il capitalismo si basa sul consumo e di conseguenza si butta sulle fasce che possono spendere maggiormente, all'occorenza creandole e incentivandone l'aumento.
D'altronde, in questo momento storico, non esistono più alternative che in qualche modo potevano porre un freno, o almeno scrupoli, al mercato iperliberista. Le barriere "morali" da etica e religione non stanno neanche loro molto bene
 

Brunetta

Utente di lunga data
Senza aver visto il video mi sembra tutto molto ovvio, il capitalismo si basa sul consumo e di conseguenza si butta sulle fasce che possono spendere maggiormente, all'occorenza creandole e incentivandone l'aumento.
D'altronde, in questo momento storico, non esistono più alternative che in qualche modo potevano porre un freno, o almeno scrupoli, al mercato iperliberista. Le barriere "morali" da etica e religione non stanno neanche loro molto bene
Ma siamo consapevoli di contribuire a picconare l’etica?
 

Gaia

Utente di lunga data
Ma siamo consapevoli di contribuire a picconare l’etica?
Ma se tu inizi a vedere le persone come consumatori o come problemi e’ normale che intacchi l’etica.
Se scegli di svendere i principi per i profitti e’ normale che accada questo.
Il punto sta lì.
se pensi che ogni cosa valga a seconda del suo contenitore e quindi uno con il Rolex vale di più di uno con lo Swatch cadi in questo tranello.
Ovviamente il tu e’ generico.
Quando dicevo che per me il denaro che guadagno onestamente mi da la misura di quanto sono brava nel mio lavoro e non certo di quanto valgo come persona, intendevo dire questo.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
A me dei costi frega un beato niente.
Penso alla qualità della mia vita attuale, al momento ritengo ancora che vivere in nucleo famigliare sia per mè il massimo qualitativamente.
Gli altri facciano ciò che vogliono.
 

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
In effetti, oggi sul corriere c'è un articolo, in cui scrivono che vivere da single costa 564 euro in più al mese e che quindi in coppia si risparmiano 240 mila euro in 25 anni.
Ci guadagni in salute 😬
 

Nicky

Utente di lunga data
Ci guadagni in salute 😬
Io non ho mai vissuto da sola; mi piacerebbe avere uno spazio mio, esterno alla casa, dove poter stare a lavorare, studiare, leggere, tipo area hobby.
Però, seriamente, a parte la scelta di vivere da soli o con qualcuno, che è soggettivo, e i relativi costi, per ora, in Italia, abbiamo ancora la rete sociale della famiglia, a volte anche in senso esteso con le amicizie, e penso che sarebbe importante preservarla.
 

Marjanna

Utente di lunga data
Guardando il video, la teoria accreditata è che vengano incoraggati, facendoli passare per positivi, comportamenti sociali che incitano al consumo individualistico.
Del resto lo scopo della pubblicità è da sempre presentare dei prodotti che soddisfino dei bisogni. Poi non importa se i bisogni sono reali o farlocchi.
Il video lo trovo riduttivo, perchè il tutto andrebbe inserito in un contesto più ampio.
Se però l’autore del video si fosse sbilanciato di più avrebbe probabilmente ricevuto più critiche che consensi.
Ha scelto di puntare sulla dicotomia single-famiglia, cercando schieramenti nello spettatore. Mi sembra una scelta facile, che non comporta grosso dispendio di tempo per buttare giù una traccia su quanto poi girare.
Riguardo la pubblicità, a me sembra che attualmente si punti molto anche a includere il non-italiano, guardando ad un pubblico giovane (più portato a spendere non per bisogni primari). Tra le pubblicità più recenti mi viene in mente questa:
Vediamo una ragazza giovane, e senza uso di parole (di lingua), leggiamo emozioni nel suo volto. Il contesto urbano che la circonda è grigio, gli occhi della ragazza quando entra in quella che diventerà la sua abitazione ricordano un poco un cucciolo sperduto. Una cena frugale e gli occhi sul monitor, nota di colore nel contesto grigio. La foto della mamma, un cappello di paglia. E la creazione di un contesto in cui porta parte dell’amore lontano (quella della sua famiglia di origine) comprando cose. Persino i consigli su come gestire le piante, li riceve guardando dei video su prime.
Alla fine le parole della madre che le dicono quanto sia orgoglia di lei.
Penso che nessuno di noi qui, possa vedere questo video con occhi giovani, perchè giovani non siamo.
Non direi però si solleciti ad una vita single, ma piuttosto mostra un contesto dove si vive in loculi, e si fa quel che si può per rendere meno grigia la propria vita. Non credo sia casuale la scelta di portare del verde, anche se in un contesto più realistico, pensando che quella ragazza si troverà molte ore fuori casa, quelle piante sarebbero di plastica.

Riguardo il fare figli, generico, sicuramente gli italiani hanno acquisito maggiore consapevolezza dei bisogni dei bambini e dei ragazzi, chi si ferma ad un figlio ad esempio, fa delle valutazioni a lungo raggio su quel figlio (magari considerando di sostenerlo in studi).
Mi è capitato di ascoltare un video recentemente, di un uomo che avrà avuto circa 35 anni, che dava consigli ai giovani su come presentarsi a grandi aziende e la parola chiave era prodotto, dove il prodotto era il ragazzo candidato.
Quindi in mezzo a inglesismi e contorsioni di discorsi "aziendali" il tutto diventa un creare una se che possa essere un prodotto desiderabile.
E qui si arriva alla parte che il signore del tuo video evita, perchè nessuno lo dice chiaramente, probabilmente anche per ignoranza o perchè si vuole evitare di dire cose non di facile consenso, in qualche modo siamo oltre quel consumismo in cui noi siamo cresciuti, pur con differenze di decenni. Certe letture del consumismo bisognerebbe portarle oltre, non farle terminare a quanto si poteva applicare decenni fa.
 
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