Tradimento con o senza protezione

Alphonse02

Utente di lunga data
Hai ragione, ma se devo vedere nell'interesse fuori dalla coppia un'opportunità devo essere messo nella condizione di poter vedere chiaro prima che ciò accada. Per il resto è pressochè scontato che la dichiarazione di intenti non avvenga di fatto mai, ma la puoi sostituire con un "sento che ci stiamo allontanando", "ti va di recuperare del tempo per noi, un maggiore dialogo"? Ecco, nel confroto io avrei visto un'opportunità non certo nel cambiare modo di vivere a seguito del tradimento.
Wishful thinking, non succede mai - a mia conoscenza - che vi sia un avviso chiaro ed esplicito della voglia di evadere di un partner della coppia.
Si fa passare per "avviso" o "segnali" dati e non recepiti una serie incoerente di impercettibili segni, quando si è sgamati per giustificare in qualche modo ciò che non è giustificabile, cioè una scelta di andare per la propria strada seguendo dei criteri di esclusiva convenienza e piacere. Fregandosene dell'altro, delle sue aspettative, dei suoi sentimenti.

Con l'illusione di farla franca e di tenere il piede in due scarpe. Che, poi, è l'illusione di decidere per gli altri (il partner tradito e l'amante) perché spesso la situazione scappa di mano da un versante e, poi, anche dall'altro.
Meglio la scelta netta di chiudere, almeno è chiara e si presta a meno trappole (mentali). La principale delle quali, diciamocela apertamente, è quella (non dichiarata) di rimanere insieme finché i figli si sistemano e, poi, a distanza di parecchi anni saldare i conti rimasti aperti.
 

iosolo

Utente di lunga data
Però se, in seguito al tradimento, si è avuta la rivelazione di un partner che mai avreste sposato, mollatelo!
Ha senso tormentarsi per stare con chi si disprezza?
Probabilmente non si disprezza la persona, se si rimane, vedendone in parte la debolezza umana.
Si disprezza quello che è stato fatto, il dolore arrecato e la certezza di non essere più il tutto.
 

rotolina

Utente di lunga data
Quello che secondo me intendeva @danny, che il tradimento diventa un opportunità proprio per la violenza dell'impatto emotivo, che niente a che vedere con una semplice chiacchierata e un confronto leggero di cui parli tu. Che possono servire alla coppia ma che dentro di noi, smuovono davvero poco. Il tradimento è uno di quegli eventi nella vita in cui tutto viene messo in discussione, i tuoi progetti di vita, il tuo modo di rapportarti agli altri, tocca corda dentro noi stessi che solamente una deflagrazione così forte poteva fare.
Un dolore così è potente, da smuovere certezze.
Ora che nella vita uno si augura di non avere mai quel dolore, è evidente, ma una volta che è avvenuto, questo ti cambia.
Questo cambiamento è l'opportunità.

Non è questione di essere liberi di andare a spasso e uscire con le amiche, ma avere piena consapevolezza che saltati alcuni schemi strutturali, abbiamo una libertà di muoverci dentro noi stessi diversa.
L'opportunità c'è - non voluta ovviamente - usarla e come usarla dipende da noi.
Peccato però che questo cambiamento può avvenire anche in peggio. Non crediamo che tutto ciò che ci smuove dalle nostre certezze si traduca in qualcosa di galvanizzante, elettrizzante, mitico. Il tradimento ci lascia cicatrici che possono anche inaridirci nei rapporti interpersonali.
 

spleen

utente ?
Quello che secondo me intendeva @danny, che il tradimento diventa un opportunità proprio per la violenza dell'impatto emotivo, che niente a che vedere con una semplice chiacchierata e un confronto leggero di cui parli tu. Che possono servire alla coppia ma che dentro di noi, smuovono davvero poco. Il tradimento è uno di quegli eventi nella vita in cui tutto viene messo in discussione, i tuoi progetti di vita, il tuo modo di rapportarti agli altri, tocca corda dentro noi stessi che solamente una deflagrazione così forte poteva fare.
Un dolore così è potente, da smuovere certezze.
Ora che nella vita uno si augura di non avere mai quel dolore, è evidente, ma una volta che è avvenuto, questo ti cambia.
Questo cambiamento è l'opportunità.
Non è questione di essere liberi di andare a spasso e uscire con le amiche, ma avere piena consapevolezza che saltati alcuni schemi strutturali, abbiamo una libertà di muoverci dentro noi stessi diversa.
L'opportunità c'è - non voluta ovviamente - usarla e come usarla dipende da noi.
L'opportunità è se ti liberi di quella persona. Mi sa.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Probabilmente non si disprezza la persona, se si rimane, vedendone in parte la debolezza umana.
Si disprezza quello che è stato fatto, il dolore arrecato e la certezza di non essere più il tutto.
Però bisogna (appunto cogliere l’opportunità) distinguere le cose. Se la persona ci va bene, nonostante la rivelazione, significa che ci va bene anche con quello che ha fatto e la definisce, insieme a tutto il resto.
Non si prendono le persone a pezzi.
Perfetto non è nessuno.
Bisogna vedere se quel pezzo contribuisce a fare dell’altro una persona che ci va bene o no.
Invece la presunzione di essere il tutto per chicchessia avremmo dovuto abbandonarla a tre anni.
 

iosolo

Utente di lunga data
Peccato però che questo cambiamento può avvenire anche in peggio. Non crediamo che tutto ciò che ci smuove dalle nostre certezze si traduca in qualcosa di galvanizzante, elettrizzante, mitico. Il tradimento ci lascia cicatrici che possono anche inaridirci nei rapporti interpersonali.
Infatti si parla di opportunità per questo motivo. Non di risoluzione della vita in positivo.
La crisi anche personale è sempre un opportunità, dipende da come noi la trasformiamo in noi.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
L'opportunità è se ti liberi di quella persona. Mi sa.
Quantomeno ti accorgi di che razza di personcina ti dormiva accanto e quanto fosse poco sincera ed affidabile.
E cambia il modo di vederla con tutti i suoi difetti e, se ce ne sono, i suoi pregi.
Però bisogna (appunto cogliere l’opportunità) distinguere le cose. Se la persona ci va bene, nonostante la rivelazione, significa che ci va bene anche con quello che ha fatto e la definisce, insieme a tutto il resto.
Non si prendono le persone a pezzi.
Perfetto non è nessuno.
Bisogna vedere se quel pezzo contribuisce a fare dell’altro una persona che ci va bene o no.
Invece la presunzione di essere il tutto per chicchessia avremmo dovuto abbandonarla a tre anni.
La conclusione evidenziata è (o dovrebbe essere) l'effetto principale del tradimento scoperto. Da quel momento in poi ti accorgi che il percorso di vita si dipana attraverso campi minati, dove il rischio di saltare in aria è elevato.
Una specie di fine del tempo delle illusioni.
 

iosolo

Utente di lunga data
L'opportunità è se ti liberi di quella persona. Mi sa.
Opportunità tua, mica del rapporto. Che poi è possibile anche sia fuori dal rapporto. Ogni storia è a se.
Però è qualcosa che smuove davvero così in profondità, che non si è più gli stessi dopo, comunque sia.
 

rotolina

Utente di lunga data
Infatti si parla di opportunità per questo motivo. Non di risoluzione della vita in positivo.
La crisi anche personale è sempre un opportunità, dipende da come noi la trasformiamo in noi.
E' che sa molto da slogan motivazionale. La vita vera è un'altra, fatta di opportunità vere non quelle che ti crei per riscattarti dal tradimento subito.
 

iosolo

Utente di lunga data
La conclusione evidenziata è (o dovrebbe essere) l'effetto principale del tradimento scoperto. Da quel momento in poi ti accorgi che il percorso di vita si dipana attraverso campi minati, dove il rischio di saltare in aria è elevato.
Una specie di fine del tempo delle illusioni.
Da quel momento, centri di nuovo il tuo percorso nell'Io. Sia che rimane che se vai via. E' l'assoluta certezza che nonostante tutto il tempo passato insieme, i ricordi, la vita condivisa, si è distinti e diversi e che ognuno insegue i suoi bisogni, i suoi desideri e le sue ombre, e che non può essere fatto insieme.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Quantomeno ti accorgi di che razza di personcina ti dormiva accanto e quanto fosse poco sincera ed affidabile.
E cambia il modo di vederla con tutti i suoi difetti e, se ce ne sono, i suoi pregi.

La conclusione evidenziata è (o dovrebbe essere) l'effetto principale del tradimento scoperto. Da quel momento in poi ti accorgi che il percorso di vita si dipana attraverso campi minati, dove il rischio di saltare in aria è elevato.
Una specie di fine del tempo delle illusioni.
Però non esagerare.
Comprendere di non essere il centro del mondo, neanche per chi abbiamo accanto, è una cosa sana. Così come è sano non essere figli unici con i genitori che pongono le loro aspettative solo in noi.
Sta a noi stabilire se vogliamo che chi abbiamo accanto ci resti.
 

Brunetta

Utente di lunga data
E' che sa molto da slogan motivazionale. La vita vera è un'altra, fatta di opportunità vere non quelle che ti crei per riscattarti dal tradimento subito.
Cioè?
Le opportunità vere sono solo quelle in positivo?
Una bocciatura non consente di riaffrontare lo stesso programma con maggior maturità e vedere in modo più approfondito gli argomenti? Cambiare lavoro non dà opportunità di vedere organizzazioni diverse e di conoscere cose e persone diverse?
Ecc.
 

iosolo

Utente di lunga data
E' che sa molto da slogan motivazionale. La vita vera è un'altra, fatta di opportunità vere non quelle che ti crei per riscattarti dal tradimento subito.
E quali sono le opportunità vere? Che ci fai qui se non per metterti in discussione? Non è cambiato il tuo sguardo verso gli altri e verso te stessa?
Dal dolore secondo me si impara parecchio di noi. Da come lo affrontiamo e di come non lo affrontiamo.
Ora opportunità vere, è possibile che per alcuni ci siano, per altri no. Io mi sono messa in discussione e ho ripreso gli studi. L'avrei fatto senza il tradimento, non credo. Non è tanto il proseguire gli studi ma la molla che è scattata in me, che è stata la mia opportunità.
Secondo me tu stai facendo di tutto, per minimizzare quello che è accaduto e tornare esattamente dov'eri.
Lo consideri un inciampo e non una rivelazione.
 

Alphonse02

Utente di lunga data
Però non esagerare.
Comprendere di non essere il centro del mondo, neanche per chi abbiamo accanto, è una cosa sana. Così come è sano non essere figli unici con i genitori che pongono le loro aspettative solo in noi.
Sta a noi stabilire se vogliamo che chi abbiamo accanto ci resti.
Guarda, il tempo delle illusioni scade quando entri nel mondo del lavoro o comunque esci dall'ambiente familiare di origine. Per me, almeno.
Se poi ti sposi subito ti rimetti in una specie di "bolla" dove ancora pensi sia lecito sognare. E quando prendi la portata in faccia del tradimento capisci definitivamente come va la vita reale e come sono le relazioni interpersonali. O diventi cretino e continui ad illuderti.
 

rotolina

Utente di lunga data
Cioè?
Le opportunità vere sono solo quelle in positivo?
Una bocciatura non consente di riaffrontare lo stesso programma con maggior maturità e vedere in modo più approfondito gli argomenti? Cambiare lavoro non dà opportunità di vedere organizzazioni diverse e di conoscere cose e persone diverse?
Ecc.
Dimmi quali opportunità vedi in un tradimento subito. Non si può generalizzare, io per prima ho scritto che sono dell'idea di provare sempre a crescere anche nelle cose brutte che ci capitano ma da qui a vedere un'opportunità nel tradimento subito ce ne passa. Guarda ti riporto la definizone La presenza di una o più circostanze o di condizioni appropriate o favorevoli al concretarsi di un'azione (con un senso che può andare da una necessità attenuata a una notevole convenienza).
Ora, il tradimento ti pare una condizione appropriata o favorevole per concretizzare un'azione (in questo caso il cambiamento positivo)?
 

danny

Utente di lunga data
Insomma, danny.
Io posso anche sposare la tesi del cercare di ricavare il più possibile anche dalle esperienze negative, ma che il tradimento sia addirittura un'opportunità, anche no.....Sai cosa lo sarebbe stato invece? Un sano confronto, per quello che mi riguarda, mi sarebbe bastato che mi dicesse c'è una tipa che si sta intessando a me e io a lei, mi domando il perchè ma non voglio rovinare le cose tra di noi. Ecco, quello mi sarebbe servito, quella sarebbe stata un'opportunità per capire e darci reciprocamente una svegliata.
Aggiungo anche che non tutte le persone hanno necessità di diventare quelle persone che non avrebbero potuto essere in un matrimonio riuscito, perchè molti di noi erano già prima la persona che sono oggi, non è che il matrimonio riuscito o meno cambia la natura di ciò che sei.
Io esprimo liberamente me stessa, oggi come ieri, non mi serviva il tradimento per credere di avere maggiori libertà. Libertà di fare cosa poi?
Le rinunce alle mie aspirazioni (se così si possono definire) sono relative al bisogno e desiderio di seguire i miei figli, nulla c'entra il mio compagno in questo, quindi tradimento o meno quelle libertà che non mi prendo (oggi come un anno fa) sono unicamente funzionali alla prole, non a lui. Io non vivevo la relazione come una dolce prigionia e non mi illudo di conseguenza che prendersi degli spazi oggi possa essere la contropartita positiva (l'opportunità come la chiami tu) del tradimento. Non esiste questa opportunità salvo voler credere di essere rimasti in coppia ma di fatto condurre una vita consapevolmente da separati.
Sicuramente, ma prendendo atto che il tradimento ci sia comunque stato - di ciò stiamo parlando - non c'è niente di peggio che restare fermi per anni a pensare a quanto sia stato terribile e ingiusto, con rancore e dolore mai sopiti.
 

iosolo

Utente di lunga data
Dimmi quali opportunità vedi in un tradimento subito. Non si può generalizzare, io per prima ho scritto che sono dell'idea di provare sempre a crescere anche nelle cose brutte che ci capitano ma da qui a vedere un'opportunità nel tradimento subito ce ne passa. Guarda ti riporto la definizone La presenza di una o più circostanze o di condizioni appropriate o favorevoli al concretarsi di un'azione (con un senso che può andare da una necessità attenuata a una notevole convenienza).
Ora, il tradimento ti pare una condizione appropriata o favorevole per concretizzare un'azione (in questo caso il cambiamento positivo)?
Anche la ricostruzione vera, può essere un cambiamento positivo. Io non capisco questa tua reticenza, è normale che come una malattia, uno certo non se l'augura ma una volta che c'è devi farne l'uso migliore per te. Anche solo per un introspezione più matura.
 

danny

Utente di lunga data
Quello che secondo me intendeva @danny, che il tradimento diventa un opportunità proprio per la violenza dell'impatto emotivo, che niente a che vedere con una semplice chiacchierata e un confronto leggero di cui parli tu. Che possono servire alla coppia ma che dentro di noi, smuovono davvero poco. Il tradimento è uno di quegli eventi nella vita in cui tutto viene messo in discussione, i tuoi progetti di vita, il tuo modo di rapportarti agli altri, tocca corda dentro noi stessi che solamente una deflagrazione così forte poteva fare.
Un dolore così è potente, da smuovere certezze.
Ora che nella vita uno si augura di non avere mai quel dolore, è evidente, ma una volta che è avvenuto, questo ti cambia.
Questo cambiamento è l'opportunità.
Non è questione di essere liberi di andare a spasso e uscire con le amiche, ma avere piena consapevolezza che saltati alcuni schemi strutturali, abbiamo una libertà di muoverci dentro noi stessi diversa.
L'opportunità c'è - non voluta ovviamente - usarla e come usarla dipende da noi.
Applausi. L'hai spiegato meglio di me.
 

Brunetta

Utente di lunga data
E quali sono le opportunità vere? Che ci fai qui se non per metterti in discussione? Non è cambiato il tuo sguardo verso gli altri e verso te stessa?
Dal dolore secondo me si impara parecchio di noi. Da come lo affrontiamo e di come non lo affrontiamo.
Ora opportunità vere, è possibile che per alcuni ci siano, per altri no. Io mi sono messa in discussione e ho ripreso gli studi. L'avrei fatto senza il tradimento, non credo. Non è tanto il proseguire gli studi ma la molla che è scattata in me, che è stata la mia opportunità.
Secondo me tu stai facendo di tutto, per minimizzare quello che è accaduto e tornare esattamente dov'eri.
Lo consideri un inciampo e non una rivelazione.
La maggior parte delle persone tradite prova la dissonanza cognitiva tra quello che credeva che fosse la sua vita, il partner e la relazione e quella che si è rivelata la realtà.
Tutti come primo pensiero hanno “vorrei che non fosse mai successo. Vorrei tornare come prima!”
È la fase della negazione, come la scoperta di una malattia (anche solo il colesterolo alto che ci suggerisce di smettere di mangiare salame, fritti e dolci) o un lutto. Se abbiamo un social, possiamo vedere quante persone, quando muore un famoso, pubblicano immagini, filmati e canzoni, per sentirsi compartecipi della perdita di chi neppure conoscevano, ma sentono che abbia fatto parte della propria vita.
Mi pare normale che si rifiuti la morte della nostra relazione principale, che ci eravamo impegnati a costruire, spesso (contrariamente alle leggende sulle mancanze del tradito) al meglio delle nostre possibilità.
Poi però, in un tempo che dovrebbe essere ragionevolmente breve, si deve accettare la realtà che quella relazione non c’è e non ci sarà più e si dovrà vedere se ci sentiamo di costruirne un’altra con quella stessa persona, così come vediamo chiaramente, o no.
 
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