Ma no, che c'entra. È un problema di tempistiche. Mi metto con qualcuno pieno di progetti e di speranze. A volte al punto che la colpa è mia che ho i paraocchi. Poi contro qualcuno che puzza di futuro, di svolta, di alternativa oppure che solletica qualcosa che dentro di me pensavo morto e sepolto sotto piatti da lavare, figli da scaccolare e indifferenza mascherata da routine.
Poi davanti a te hai solo tre strade: fai saltare il banco, perché quell'incontro ti ha cambiato a tal punto che non potresti mai rifilarti in quelle meccaniche, oppure tradisci te stesso e torni dentro quelle meccaniche con il cervello pieno di se fosse è un passaporto per L'infelicità in tasca, oppure tradisci qualcuno che ti ha fregato perché ti aveva promesso qualcosa che poi non è arrivato.
E questa è la mia opinione, al netto di tutte le fregnacce che mi hanno raccontato quelle sposate che mi sono scopato