stany
Utente di lunga data
Essa
PERFETTO!
Perché lasciarsi implica un cambiamento.
Tradire no.
Avere una relazione extraconiugale aggiunge qualcosa alla vita, ma sostanzialmente non la rivoluziona.
L'insoddisfazione è una condizione della persona, non appartiene alla coppia.
Chi tradisce è insoddisfatto di quello che ha, il tradito nella maggior parte dei casi si è adattato perfettamente invece alla vita di coppia e applica lo stesso criterio di valutazione della stessa al partner.
L'insoddisfazione viene promossa dal confronto: è come il povero che si riconosce tale solo quando vede qualcuno meno povero o più ricco di lui o subisce la messa in scena della ricchezza o del possesso dei beni. Però vi è chi accetta la condizione economica in cui vive senza eccessivi problemi, chi non ci riesce e la mal tollera con frustrazione.
Vi è quindi nel tradimento una spinta riconducibile alla persona, un'altra derivante dagli stimoli dell'ambiente in cui è inserito l'individuo.
Un ambiente che promuove l'individualità, un ruolo seduttivo obbligatorio (specie a carico del sesso femminile) relegando ai margini altri ruoli come quello parentale, che vede la vecchiaia come una malattia e un problema e non fornisce un'identità al di fuori del riconoscimento di genere o sessuale o professionale, crea insoddisfazione in molti individui.
Insoddisfazione che si tramuta in compulsione (ne è conseguenza il dilagare dello shopping) e ansia.
Questo stare male (nel senso di non riuscire a essere sereni) può portare a cercare situazioni appaganti e compensative, tra le quali vi sono appunto le relazioni extraconiugali.
Non si lascia per la stessa ragione per cui comprando un nuovo paio di scarpe non si buttano via tutte quelle vecchie.
Si aggiunge.
PERFETTO!
