Vengo al lavoro, e quando scendo nel cortile per fumarmi una sigaretta (ancora per poco il 17 smetto) è tutto un vai e vieni di culi che la metà la metterei mani al muro e gonna in bocca.
Esci a pranzo e per Viale Europa fra micro short e micro vestitini maledici il fatto che quella mattina ti sei messo i jeans stretti.
L'animale di cui parli è quello che di fronte a simili spettacoli non riesce a controllarsi e se una di quelle appena appena lo guarda, prima s'inginocchia a ringraziare la madonna e poi parte lancia in resta, e cazzo dritto, perché vai, si mette un'altra tacca.
Ad un uomo invece i jeans stretti smettono di dare fastidio due secondi dopo perché si dimentica di tutto quello che lo stimola visivamente e si mette a chiacchierare di Roma e Lazio col collega con cui sta pranzando e sti cazzi della biondona in short davanti a lui.
Io ho smesso di uscire con alcuni miei amici, single e di mezza età, perché erano diventati di una monotonia unica: si parlava solo di figa. Eccheduepalle.
Tutta questa menata per dire che le macro categorie, parlando di maschi della mia età, sono giusto due: gli ossessionati e gli scialli.