Transfer emozionale e "famiglia allargata"

danny

Utente di lunga data
Se si è tradito si può reagire grosso modo in due modi:
- relativizzando l'accaduto ovvero dandogli lo spazio, gli obiettivi e le modalità più vicini al reale.
Questo implica la capacità di conoscere e comprendere il traditore e il tradimento. Questo permette di trovare un equilibrio per poter ancora restare accanto a chi ha tradito, ovviamente senza più le aspettative di prima. Almeno finché lo si ritiene possibile e soddisfacente.
- assolutizzando l'accaduto, dando al tradimento un significato dogmatico, impossibile da ridimensionare. Stare accanto al traditore diventa difficile e motivo di frustrazione. Prima o poi questa modalità, più dell'altra, porta alla separazione, necessaria al benessere psichico, o anche al tradimento, come bisogno di riscatto e di rivalsa ma soprattutto come possibilità di allontanarsi dal traditore e dalla sofferenza da lui portata.
 

oriente70

Utente di lunga data
Se si è tradito si può reagire grosso modo in due modi:
- relativizzando l'accaduto ovvero dandogli lo spazio, gli obiettivi e le modalità più vicini al reale.
Questo implica la capacità di conoscere e comprendere il traditore e il tradimento. Questo permette di trovare un equilibrio per poter ancora restare accanto a chi ha tradito, ovviamente senza più le aspettative di prima. Almeno finché lo si ritiene possibile e soddisfacente.
- assolutizzando l'accaduto, dando al tradimento un significato dogmatico, impossibile da ridimensionare. Stare accanto al traditore diventa difficile e motivo di frustrazione. Prima o poi questa modalità, più dell'altra, porta alla separazione, necessaria al benessere psichico, o anche al tradimento, come bisogno di riscatto e di rivalsa ma soprattutto come possibilità di allontanarsi dal traditore e dalla sofferenza da lui portata.
In tutti e due i casi bisogna vedere Se il tradito ha voglia di ascoltare [emoji41]o sopportare la vicinanza del traditore [emoji41].
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non cambiano argomento, tanto che io fumi non gliene importa nulla a nessuno

Restiamo sul concetto generico, perché penso sia importante
L’argomento fumo e responsabilità per le conseguenze l’hai tirato fuori tu.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Si parla di evoluzione storica.
Al di là del concetto in sé, su cui si potrebbe discutere, secondo me non è calzante.
Però è quello che spesso avviene.
Non si tradisce generalmente per ottenere una tragedia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Negli anni 60... in Sicilia. Il delitto d'onore qui al nord non credo venisse neppure contemplato dalla morale comune autoctona.
Di tradimenti da noi ce n'erano infatti anche all'epoca e si concludevano quasi sempre prima della legge sul divorzio con la sopportazione stoica dell'accaduto avendo come obiettivo primario la tutela della propria stabilità economica.
Detto in poche parole, i soldi erano pochi e si stringeva i denti.
Non credo però che anche all'epoca non si urlasse e non ci si arrabbiasse per i tradimenti.
Ricordo perfettamente il termine con cui l'amante di mio padre era definita da mia nonna: lugiona. Ma ce n'era anche per gli uomini traditori, ovviamente.
Non è cambiato molto, se non che oggi ci sono più possibilità di separarsi.
È cambiato.
Non sono cambiate le reazioni concrete perché da traditi si sta malissimo, lo sappiamo.
È cambiato l’immaginario che fa sembrare il film di Muccino esagerato.
 

Lostris

Utente Ludica
Però è quello che spesso avviene.
Non si tradisce generalmente per ottenere una tragedia.
Non si tradisce quasi mai per quello.
È quello che ho detto.

E, anche se dopo accade la tragedia, dire che il fine fosse quello è sbagliato.
Poche palle.

Si tradisce. E si può causare la tragedia.

Attribuire finalità a posteriori in base alle conseguenze delle azioni è scorretto e porta ad una valutazione distorta delle azioni stesse, a mio parere.
 

Lostris

Utente Ludica
È cambiato.
Non sono cambiate le reazioni concrete perché da traditi si sta malissimo, lo sappiamo.
È cambiato l’immaginario che fa sembrare il film di Muccino esagerato.
A me i film di Muccino paiono sempre un po’ esasperati.

Anche A casa tutti bene, altro spaccato deprimente delle relazioni, per me è a tratti eccessivo.

Ma non in assoluto.. il fastidio che provo rispetto alle liti e alle reazioni urlate è dovuto alla distanza siderale che sento rispetto alla mia modalità prevalente di gestione delle crisi e della rabbia.

Poi è capitato anche a me di urlare, ovviamente.
 

Brunetta

Utente di lunga data
A me i film di Muccino paiono sempre un po’ esasperati.

Anche A casa tutti bene, altro spaccato deprimente delle relazioni, per me è a tratti eccessivo.

Ma non in assoluto.. il fastidio che provo rispetto alle liti e alle reazioni urlate è dovuto alla distanza siderale che sento rispetto alla mia modalità prevalente di gestione delle crisi e della rabbia.

Poi è capitato anche a me di urlare, ovviamente.
Anche a me sembrava esagerato, PRIMA
 

danny

Utente di lunga data
È cambiato.
Non sono cambiate le reazioni concrete perché da traditi si sta malissimo, lo sappiamo.
È cambiato l’immaginario che fa sembrare il film di Muccino esagerato.
A me (e a mia moglie) Muccino sembra realista.
Dal successo che ha avuto e che ha ancora non credo di essere il solo.
 
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Jacaranda

Utente di lunga data
Non si tradisce quasi mai per quello.
È quello che ho detto.

E, anche se dopo accade la tragedia, dire che il fine fosse quello è sbagliato.
Poche palle.

Si tradisce. E si può causare la tragedia.

Attribuire finalità a posteriori in base alle conseguenze delle azioni è scorretto e porta ad una valutazione distorta delle azioni stesse, a mio parere.
Ma chi è che ha detto che il fine è far soffrire?
Questo non mi spiego
 

danny

Utente di lunga data
Ma chi è che ha detto che il fine è far soffrire?
Questo non mi spiego
Jaka, alla fine non è questo il problema a cui si deve dare attenzione.
Siamo espliciti: mia moglie, tuo marito non ci amano più.
Possiamo definire quello che è accaduto in tutte le maniere che vogliamo, ma il muro contro cui ci scontreremo sempre è quello.
Non c'è stato altruismo, rispetto, considerazione. Non c'è stato perché l'amore è finito.
Sono legati a noi per interessi loro, per l'affetto che rimane, per tante cose che non escluderanno mai pero' che loro possano desiderare ancora qualcosa solo per sé. O forse tutto quanto per sé.
 
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Lostris

Utente Ludica
Anche a me sembrava esagerato, PRIMA
Ma non è questione di prima o di dopo.
Almeno per me.

E l’eccesso che considero è l’urlare.
Ci sono reazioni in cui lo comprendo, altre che trovo esasperate.

E il tema di discussione non è sempre il tradimento, parlavo delle dinamiche relazionali in generale nella sua filmografia.

E non è neanche che, dopo aver vissuto una forte sollecitazione, allora trovo coerente sempre e comunque un determinato tipo di reazione.
Io no.

Ma parlavo in generale. Tant’è che io non ho mai pensato che la reazione della Mezzogiorno fosse esagerata.
Anche se ho pensato, questo sì, che io probabilmente non avrei reagito così.
 

Jacaranda

Utente di lunga data
Jaka, alla fine non è questo il problema a cui si deve dare attenzione.
Siamo espliciti: mia moglie, tuo marito non ci amano più.
Possiamo definire quello che è accaduto in tutte le maniere che vogliamo, ma il muro contro cui ci scontreremo sempre è quello.
Non c'è stato altruismo, rispetto, considerazione. Non c'è stato perché l'amore è finito.
Sono legati a noi per interessi loro, per l'affetto che rimane, per tante cose che non escluderanno mai pero' che loro possano desiderare ancora qualcosa solo per sé. O forse tutto quanto per sé.
Credo che stiamo parlando di cose diverse .
Sono intervenuta perché ho intuito un incistimento su una incomprensione verso chi dice che il tradimento è contro il coniuge/famiglia...con tutti che dicono “no, non si tradisce con l’intento di far male al coniuge..” ..quando questo punto non lo ha mai messo in dubbio nessuno. Il “contro” è inteso nel forum come conseguenza e non come fine ..
Riguardo all’amore...non credo sia così semplice.io credo che mio marito non sappia proprio amare .. confonda l’amore con l’infatuazione e il coinvolgimento. Credo non sia mai stato tanto preso da me come in questo periodo ....
a differenza di tua moglie (credo) non è che non mi ami più e per questo mi abbia tradita...lui banalmente non sa amare nella concezione classica ..... per lui amore e’ coinvolgimento e sofferenza ....incremento di autostima, adrenalina ...
Ma non credo sia l’unico ... ce ne sono tanti ....
Siamo diversi...
E poi Amare, non amare....sono concetti così personali.... io non ero poi così presa da mio marito , ma non lo tradivo lo stesso ...perché?
Per amore?
No...non è questa la discriminante, ne sono convinta. La discriminante è il rispetto, l’empatia, il credere fermamente nel valore di quello che hai costruito e che ritieni di dover tutelare ...perché prezioso
 
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Skorpio

Utente di lunga data
L’argomento fumo e responsabilità per le conseguenze l’hai tirato fuori tu.
Si ma il fumo era un esempio (far male senza intenzione di fare male) l"argomento era far male volendolo fare o non fare

Potevo anche far l'esempio di quello che va a fare il ciclista della domenica, che ogni 2x3 ne resta spiaccicato uno contro un'auto
 

Foglia

utente viva e vegeta
Potevo anche far l'esempio di quello che va a fare il ciclista della domenica, che ogni 2x3 ne resta spiaccicato uno contro un'auto
Ci sono accadimenti che non per niente si chiamano disgrazie.

Io se esco in bici non penso di stare facendo qualcosa di sbagliato. Diverso già il fumo. O meglio, e' sbagliato ma non è generalmente contrario a un patto di coppia. Anche mio padre ha avuto serissimi problemi a causa (senz'altro concausa) del fumo. Ma non ho mai sentito mia madre soffrire di qualcosa simile a ciò che si soffre per il tradimento. Nemmeno io ho mai perso la fiducia perché ha avuto un infarto.
Non si perde la fiducia.
Si soffre. Anche di più.
Ma la fiducia (cio' che viene dopo) non la si perde.
Sono proprio mondi diversi.
Tu con uno che e' stato male (sia pure a causa di abitudini sbagliate) hai comunque voglia di "ricominciare".
Quando tradita e' la fiducia, la reazione è "vaffanculo a te". E' diversa. E prescinde dalla rabbia che magari può venirti anche per il malato, o per l'incosciente. Che se il malato o l'incosciente hai ancora la fortuna di averli lì con te... Nella più parte dei casi dici loro "da ora innanzi ti tengo d'occhio". Ma è altro lo spirito.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Il tradimento della fiducia è il nodo del tradimento (infatti si ritengono traditi anche coloro che partecipano insieme a orge se l’altro tradisce facendo qualcosa di nascosto) e il dolore, la rabbia e la delusione sono proporzionali a quanto ci si fidava particolarmente di quella persona. Anche in un rapporto di coppia non tutti ripongono la stessa fiducia. Non intendo nel rapporto, ma della persona.
(La capacità di fidarsi dipende anche dalla storia personale e dalla fiducia avuta nei genitori e nel modello di attaccamento)
 
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