più selvaggia?Infatti anche il mio è stato un fallimento con lui.
Diversa mi ci sono sentita con l'altro.
più selvaggia?Infatti anche il mio è stato un fallimento con lui.
Diversa mi ci sono sentita con l'altro.
Più libera, si.più selvaggia?
Hai detto che la passione si esaurisce in tre mesiNei privé ci vanno coppie.
Quelli che conosco io sono coppie, sposate.
E con figli.
E fanno sesso con altri. Per piacere di fare sesso.
Il sesso non è assolutamente un indicatore della passione o del desiderio per la persona.
Ripeto: il concetto è che si può fare sesso anche non desiderano l'altro.
Anche in una coppia.
S', è una cosa che mi ha sempre sorpreso.Più libera, si.
Chiedere, volere, vivere il desiderio in modo più aperto, togliere alcuni taboo. Desiderio che alimenta desiderio.
Non è che con mio marito non ci abbia provato, consapevole tra l'altro che lui era anche così, ma non ha funzionato.
non mi ricordo benissimo la tua storia, sei troppo prolissa. quei post che mi ricordo di aver letto, la sensazione era sempre di completa inautenticità con tuo marito contro uno stile più Aerosmith dei primi tempi con l'amantePiù libera, si.
Chiedere, volere, vivere il desiderio in modo più aperto, togliere alcuni taboo. Desiderio che alimenta desiderio.
Non è che con mio marito non ci abbia provato, consapevole tra l'altro che lui era anche così, ma non ha funzionato.
Sacrificare significa fare qualcosa di sacro. I sacrifici consistevano nel “cucinare” un capo di bestiame (ma anche altri cibi) per gli dei o Dio e poi mangiarseli. Non erano i biscotti per Babbo Natale e le renne.Certo che dopo manca sempre qualcosa e che è un po' troppo sbilanciato se uno oltre al danno delle corna deve pure subire la beffa che si deve "sacrificare" per andare avanti e infatti queste sono ottime ragioni per mandare a stendere uno una volta sgamato, senza se e senza ma.
Certo che era questo e i fatti lo hanno dimostrato.Probabilmente non era solo questo, ma mi è piaciuto pensarlo.
Non credo che abbia mai parlato dell'amante, quindi non ero io.non mi ricordo benissimo la tua storia, sei troppo prolissa. quei post che mi ricordo di aver letto, la sensazione era sempre di completa inautenticità con tuo marito contro uno stile più Aerosmith dei primi tempi con l'amante
Perché c'è un muro enorme che si chiama IPOCRISIA.C'è un'alternativa al tradire che non viene mai presa in considerazione.
Non è lasciare, ma aprire la coppia.
Perché non lo si fa?
Perché in una coppia con problemi noti si continua a pretendere fedeltà?
Secondo me rientra nella logica dei ruoli. Ognuno di noi ha il suo ruolo nella commedia che assumiamo o che ci viene affibbiato e dopo è veramente molto molto difficile uscirne o modificarlo, anche perchè i sentimenti si basano su questo. Ma anche noi attribuiamo ruoli agli altri, difficili da cambiare allo stesso modo. Finchè uno si riconosce nel proprio ruolo e riconosce l'altro nel ruolo attribuito le cose vanno più o meno bene.. il problema nasce quando o non ci si riconosce più o quando entra in gioco un terzo attore a scombinare le carte... Può capitare ad esempio di trovarsi dopo uno sgamo a scoprire e sentire di essere considerati il bravo compagno, buon padre di famiglia, attento e premuroso, ma senza più il ruolo di erogatore di emozioni e piacere affidato ad un altro, magari evidenziato da uno scambio di messaggi fra i fedifraghi (che sarebbe meglio non leggere mai...). C'è chi accetta tutto questo, secondo me difficilmente di buon grado, e chi invece rispettosamente (e per me giustamente) manda a cagare.Io credo che il mio matrimonio si sia fermato nel momento in cui non siamo riusciti ad uscire da degli schemi mentali che avevamo uno dell'altro. Arenati anche nell'idealizzazione dell'amore. A me non può succedere. L'amore trionfa... E cagate di questo genere immagino. E' da dire che noi eravamo per l'altro la prima storia in assoluto, conosciuti da adolescenti. Immaturi ovviamente.
Lui con l'altra ha spezzato ogni schema, ed era diverso, perché più maturo? più consapevole? cambiato inevitabilmente? Non lo so. Però quando anch'io ho visto il tenore del loro rapporto, era come se guardavo un altra persona.
Una persona per esempio che non è stato con me nemmeno dopo.
Lui con me ha sempre il freno a mano, come dici tu?! per mancanza di impeto? per mancanza di desiderio? oppure perchè io continuo ad essere, per lui, incentrata in uno schema?
Avresti voluto tuo marito che restava con te per sacrificio? Fa male credimi.Sacrificare significa fare qualcosa di sacro. I sacrifici consistevano nel “cucinare” un capo di bestiame (ma anche altri cibi) per gli dei o Dio e poi mangiarseli. Non erano i biscotti per Babbo Natale e le renne.
Erano un rito che trasformava il consumo di cibo, un cibo buono, in cibo per il gruppo, in nome di Dio.
In una relazione si fanno sacrifici, cioè si fanno cose per il bene della relazione che va oltre il bene del singolo. Perfino il matrimonio cattolico è un sacramento i cui celebranti sono gli sposi, perché è il loro voler fare qualcosa di sacro, di superiore al bene individuale, perché si crei la coppia e la famiglia.
Per cui il sacrificio è si rinunciare a desideri propri, ma in nome di un bene superiore.
Se non si ha chiaro questo è ovvio che ci si domandi per chi si stia rinunciando a qualcosa. Si sta rinunciando per sé, perché la coppia trascende i singoli e li migliora.
No, non era solo questo.Certo che era questo e i fatti lo hanno dimostrato.
Poi tutti viviamo momenti di imbecillità in cui vogliamo sentirci la prescelta, la Cenerentola al ballo. L’importante è rinsavire e che gli altri non ci dicano che è vero che siamo diventati principesse dopo il ballo.
Mi sono tormentata per mesi per capire se avrei dovuto tornare sui miei passi.Avresti voluto tuo marito che restava con te per sacrificio? Fa male credimi.
Anche tu potevi fare il sacrificio estremo e rimanere con lui dopo la scoperta ma non hai voluto sacrificarti così tanto.
Ho sempre detto che è una questione di stile e modi.Era un esempio, c'è anche chi chatta palesemente in faccia all'altro pensando che sia un cretino che non se ne accorge, o che non gliene freghi niente se se ne accorge e non so quale delle 2 sia peggio
Già il sacrificio non basta, senza amore e rispetto.Mi sono tormentata per mesi per capire se avrei dovuto tornare sui miei passi.
Ma non era possibile. Io amavo un uomo che non c’era. Quel pirla lì non riuscivo neppure a immaginarlo in casa.
come il tempo necessario per togliere un dente cariatoNon credo che abbia mai parlato dell'amante, quindi non ero io.
Sono prolissa considerato quanto tu sei sintetico.
Riassunto del riassunto. Tradita 7 anni fa. Devastazione totale. Terapia di coppia e ci si riprova. Non funziona. Mesi fa ho ceduto alla tentazione e ho avuto una brevissima storia (ma davvero breve) con un giovane collega, molto preso da me, che avrebbe lasciato da li a breve, città e lavoro. Scoperta. Ora siamo ai ferri corti, viviamo insieme, ma senza essere coppia e con l'intenzione di lasciarci. La strada mi sembra lunga ancora.
Poi ho scritto un post abbastanza lunghetto per dire cosa è il sacrificio.Già il sacrificio non basta, senza amore e rispetto.
E quindi sei qui per...?Leggere che la passione nelle coppie, duri massimo un anno non se po'.
Se così fosse realmente, saremmo cornuti, singles e perennemente insoddisfatti di tutto e tutti.
Sto con il mio amato da oltre cinque anni e la passione è calata solo quando abbiamo avuto entrambi stress lavorativi e nel periodo in cui mio padre è morto.
Ogni volta che lo guardo e mi sorride, avverto un vuoto allo stomaco, proprio quello delle montagne russe e gli dico "Quanto ti scoperei, Madonna che bonazzo che sei, vieni qui", lui scoppia a ridere, mi dà della contessa e mi dice che gli sembra di stare con un uomo.
ma non era ancora tua moglie, giusto?Ho sempre detto che è una questione di stile e modi.
Ho scoperto il tradimento di mia moglie (anche) perché una sera a casa di amici chattava col tipo ad un metro e mezzo di distanza dal sottoscritto.