rewindmee
Replicante di me stesso
Hai da fare giovedì? :carneval::carneval::carneval:-con un uomo sposato che abitualmente tradisce, non mi sento responsabile per nulla
Hai da fare giovedì? :carneval::carneval::carneval:-con un uomo sposato che abitualmente tradisce, non mi sento responsabile per nulla
Cosa c'entra? Sarebbe presuntuoso pensare che le scelte debba farle io per qualcun altro e 'salvarlo' da una presunta mancanza di etica e sfascio del matrimonio. Non è il mio compito, visto che qui si sta parlando di adulti, non di bambini. 'Scelgo al posto tuo' non è una scelta didattica e toglie rispetto, responsabilità e potere alla persona che sceglie. La vita è la sua, e io non sono nessuno per potermi permettere di giudicare le altrui vite, men che meno scegliere per altri e fargli la predica. Io scelgo per me, punto. Se il traditore stia mancando di rispetto alla sua donna o le stia facendo del male con la sua scelta, io non posso saperlo a priori; non so cosa accada fra di loro, non so quali siano le motivazioni e le spinte, sono affari loro, non ho la conoscenza per 'schierarmi' da nessuna parte.Allora non dovremmo neanche preoccuparci delle guerre nel mondo o delle conseguenze dei nostri consumi finché non ci toccano direttamente.
Essendo adulti abbiamo una visione ampia delle cose e dovremmo considerare le conseguenze delle nostre scelte.
Pensare di non avere responsabilità è assurdo.
Allora compriamoci tutti pellicce perché non dipende da noi che ci siano animali allevati e uccisi per quello.
O potrei fare qualsiasi altro esempio.
Ci preoccupiamo delle oche e non degli altri esseri umani?
E' la prima cosa che mi viene in mente, quando ascolto queste storie, ma c'è chi negaE si incomincia pensare che forse ci potrebbe essere una parte di noi che chiede un pareggio di conti. Poi sta anoi prender coscienza di questo atteggiamento è rifletterci su. Per rispondere alla tua domanda, adesso ti dico che sì, un tradito potrebbe tradire a sua volta.
Hai da fare giovedì? :carneval::carneval::carneval:
:up::up::up:La scelta di fottersene delle conseguenza la fa chi tradisce non la donna con cui tradisce.
allora la domanda non è se chi ha patito un tradimento possa innamorarsi di una persona impegnata,perchè solitamente il sentimento non guarda lo stato civile.
la domanda è se un/a trodito/a possa facocerizzarsi. dipende dalla personalità. tu probabilmente 6 rimasta talmente segnata dal dolore che stai provando che anche se fosse l'uomo dei tuoi sogni, rinunceresti.
altri penso che non si porrebbero il problema. credo influisca molto il tasso di egocentrismo del soggetto.
ma allora sei fedeleGrazie ma sono già impegnata![]()
Questo è quel che pensi tu.La scelta di fottersene delle conseguenza la fa chi tradisce non la donna con cui tradisce.
ah ecco, infatti mia madre lo diceva, egocentrica.allora la domanda non è se chi ha patito un tradimento possa innamorarsi di una persona impegnata,perchè solitamente il sentimento non guarda lo stato civile.
la domanda è se un/a trodito/a possa facocerizzarsi. dipende dalla personalità. tu probabilmente 6 rimasta talmente segnata dal dolore che stai provando che anche se fosse l'uomo dei tuoi sogni, rinunceresti.
altri penso che non si porrebbero il problema. credo influisca molto il tasso di egocentrismo del soggetto.
No, io, che tendo a sentirmi in colpa per
l'aria che respiro, non mi sentirei affatto responsabile.
stranissimo.
forse sono una 'facocera'?
Ma io non scelgo per lui, scelgo per me.Cosa c'entra? Sarebbe presuntuoso pensare che le scelte debba farle io per qualcun altro e 'salvarlo' da una presunta mancanza di etica e sfascio del matrimonio. Non è il mio compito, visto che qui si sta parlando di adulti, non di bambini. 'Scelgo al posto tuo' non è una scelta didattica e toglie rispetto, responsabilità e potere alla persona che sceglie. La vita è la sua, e io non sono nessuno per potermi permettere di giudicare le altrui vite, men che meno scegliere per altri e fargli la predica. Io scelgo per me, punto. Se il traditore stia mancando di rispetto alla sua donna o le stia facendo del male con la sua scelta, io non posso saperlo a priori; non so cosa accada fra di loro, non so quali siano le motivazioni e le spinte, sono affari loro, non ho la conoscenza per 'schierarmi' da nessuna parte.
giusto. E' la stessa cosa.Ma io non scelgo per lui, scelgo per me.
In quella situazione IO non ci voglio entrare.
Non me ne frega nulla se è seriale o no.
Io non ci sto: scelgo per me.
Io non compro da un ricettatore. Potrà aver ricevuto la merce in mille modi diversi e avere anche ragioni di sopravvivenza per farlo ma io non ci sto. Non valuto quello che fa lui ma quello che faccio io.
indubbiamente.Il mio traditore era un seriale (scoperto troppo tardi) ma la serie è composta di singole unità.
Se ogni singola unità non ci fosse stata la serie non si sarebbe formata.
Ovvio che la responsabilità maggiore è stata di lui (infatti lui è finito fuori a calci in culo. Non ho scaricato sulle donne le sue responsabilità per tenermelo, come hanno fatto altr*) ma le amanti hanno fatto una scelta consapevole che avrebbero ben potuto non fare.
Sentirsi sollevati da ogni responsabilità perché la responsabilità è dell'altro mi sembra proprio concettualmente e logicamente assurdo.
Si può scegliere consapevolmente di fare una cosa "brutta" a un'altra persona perché non ce ne frega nulla, perché non la conosciamo o perché non pensiamo di poter realmente incidere. Questo accade, ad esempio, quando spendiamo soldi in sciocchezze e cose superflue senza pensare che un consumo più attento potrebbe liberare risorse per chi ha bisogno.
Ma questo sarebbe un'azione attiva di beneficienza.
Non diventare amante è un'azione passiva che ci fa evitare di essere il secondo elemento (dopo il traditore) necessario al tradimento.
In fin dei conti non ci priva di qualcosa di necessario.
Ma no, questa e' patologia, chissà di che tipo.Non credo.
La facocera oltre a scoparsi uno impegnato poi rompe le palle a lui ed alla famiglia di lui.
Io non credo, come dice Fantastica, alla natura in queste cose.indubbiamente.
pero' la natura del seriale, seppur inespressa, tale sarebbe rimasta.
La cosiddetta Facocera(definizione del forum) può essere una persona fragile che non riesce a non investire tutte le proprie aspettative o può essere espressione di problematiche antiche non risolte.Ma no, questa e' patologia, chissà di che tipo.
La questione è ampiamente dibattuta (e dibattibile). Lo sai bene.Io non credo, come dice Fantastica, alla natura in queste cose.
E' come per qualsiasi dipendenza.
Si può avere la predisposizione a trovare la soluzione dei propri problemi personali fuori da sé attuando comportamenti compulsivi ma se nessuno ti vende l'eroina non diventi tossico, se nessuno ti offre occasioni di gioco d'azzardo non diventi dipendente dal gioco, se nessuno accetta di avere relazioni con chi è impegnato non puoi diventare seriale.
In mancanza di espedienti di quel genere si è obbligati a prendere atto delle proprie insicurezze e affrontarle.