Un tradito può diventare amante?

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Lucrezia

Utente di lunga data
Allora non dovremmo neanche preoccuparci delle guerre nel mondo o delle conseguenze dei nostri consumi finché non ci toccano direttamente.
Essendo adulti abbiamo una visione ampia delle cose e dovremmo considerare le conseguenze delle nostre scelte.
Pensare di non avere responsabilità è assurdo.
Allora compriamoci tutti pellicce perché non dipende da noi che ci siano animali allevati e uccisi per quello.
O potrei fare qualsiasi altro esempio.
Ci preoccupiamo delle oche e non degli altri esseri umani?
Cosa c'entra? Sarebbe presuntuoso pensare che le scelte debba farle io per qualcun altro e 'salvarlo' da una presunta mancanza di etica e sfascio del matrimonio. Non è il mio compito, visto che qui si sta parlando di adulti, non di bambini. 'Scelgo al posto tuo' non è una scelta didattica e toglie rispetto, responsabilità e potere alla persona che sceglie. La vita è la sua, e io non sono nessuno per potermi permettere di giudicare le altrui vite, men che meno scegliere per altri e fargli la predica. Io scelgo per me, punto. Se il traditore stia mancando di rispetto alla sua donna o le stia facendo del male con la sua scelta, io non posso saperlo a priori; non so cosa accada fra di loro, non so quali siano le motivazioni e le spinte, sono affari loro, non ho la conoscenza per 'schierarmi' da nessuna parte.
 

rewindmee

Replicante di me stesso
E si incomincia pensare che forse ci potrebbe essere una parte di noi che chiede un pareggio di conti. Poi sta anoi prender coscienza di questo atteggiamento è rifletterci su. Per rispondere alla tua domanda, adesso ti dico che sì, un tradito potrebbe tradire a sua volta.
E' la prima cosa che mi viene in mente, quando ascolto queste storie, ma c'è chi nega ;)
 

Fantastica

Utente di lunga data
Quoto Lucrezia integralmente.
Aggiungo per Nausicaa: sentirsi responsabili cosa significa?
Il mio amante non ha mai minimamente pensato di tradire sua moglie in 14 anni di matrimonio. Ma ha anche sempre lasciato una porta aperta a me, nel suo intimo, e sua moglie l'ha sempre saputo che io sarei stata potenzialmente pericolosa, perché di me lui a lei aveva parlato.
Di cosa devo sentirmi responsabile? Di dargli ciò che ha sempre desiderato, anche quando si è unito in un matrimonio superfedele ?
 

animalibera

Utente di lunga data
allora la domanda non è se chi ha patito un tradimento possa innamorarsi di una persona impegnata,perchè solitamente il sentimento non guarda lo stato civile.

la domanda è se un/a trodito/a possa facocerizzarsi. dipende dalla personalità. tu probabilmente 6 rimasta talmente segnata dal dolore che stai provando che anche se fosse l'uomo dei tuoi sogni, rinunceresti.

altri penso che non si porrebbero il problema. credo influisca molto il tasso di egocentrismo del soggetto.

Secondo me dopo aver subito un tradimento e superato il dolore si arriva alla consapevolezza che l'amore e il sesso vanno ben al di là delle convenzioni sociali.
 

Horny

Utente di lunga data
No, io, che tendo a sentirmi in colpa per
l'aria che respiro, non mi sentirei affatto responsabile.
stranissimo.
forse sono una 'facocera'?
 

Brunetta

Utente di lunga data

Horny

Utente di lunga data
allora la domanda non è se chi ha patito un tradimento possa innamorarsi di una persona impegnata,perchè solitamente il sentimento non guarda lo stato civile.

la domanda è se un/a trodito/a possa facocerizzarsi. dipende dalla personalità. tu probabilmente 6 rimasta talmente segnata dal dolore che stai provando che anche se fosse l'uomo dei tuoi sogni, rinunceresti.

altri penso che non si porrebbero il problema. credo influisca molto il tasso di egocentrismo del soggetto.
ah ecco, infatti mia madre lo diceva, egocentrica.
:up:
 

disincantata

Utente di lunga data
No, io, che tendo a sentirmi in colpa per
l'aria che respiro, non mi sentirei affatto responsabile.
stranissimo.
forse sono una 'facocera'?

Non credo.

La facocera oltre a scoparsi uno impegnato poi rompe le palle a lui ed alla famiglia di lui.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Cosa c'entra? Sarebbe presuntuoso pensare che le scelte debba farle io per qualcun altro e 'salvarlo' da una presunta mancanza di etica e sfascio del matrimonio. Non è il mio compito, visto che qui si sta parlando di adulti, non di bambini. 'Scelgo al posto tuo' non è una scelta didattica e toglie rispetto, responsabilità e potere alla persona che sceglie. La vita è la sua, e io non sono nessuno per potermi permettere di giudicare le altrui vite, men che meno scegliere per altri e fargli la predica. Io scelgo per me, punto. Se il traditore stia mancando di rispetto alla sua donna o le stia facendo del male con la sua scelta, io non posso saperlo a priori; non so cosa accada fra di loro, non so quali siano le motivazioni e le spinte, sono affari loro, non ho la conoscenza per 'schierarmi' da nessuna parte.
Ma io non scelgo per lui, scelgo per me.
In quella situazione IO non ci voglio entrare.
Non me ne frega nulla se è seriale o no.
Io non ci sto: scelgo per me.
Io non compro da un ricettatore. Potrà aver ricevuto la merce in mille modi diversi e avere anche ragioni di sopravvivenza per farlo ma io non ci sto. Non valuto quello che fa lui ma quello che faccio io.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il mio traditore era un seriale (scoperto troppo tardi) ma la serie è composta di singole unità.
Se ogni singola unità non ci fosse stata la serie non si sarebbe formata.
Ovvio che la responsabilità maggiore è stata di lui (infatti lui è finito fuori a calci in culo. Non ho scaricato sulle donne le sue responsabilità per tenermelo, come hanno fatto altr*) ma le amanti hanno fatto una scelta consapevole che avrebbero ben potuto non fare.

Sentirsi sollevati da ogni responsabilità perché la responsabilità è dell'altro mi sembra proprio concettualmente e logicamente assurdo.
Si può scegliere consapevolmente di fare una cosa "brutta" a un'altra persona perché non ce ne frega nulla, perché non la conosciamo o perché non pensiamo di poter realmente incidere. Questo accade, ad esempio, quando spendiamo soldi in sciocchezze e cose superflue senza pensare che un consumo più attento potrebbe liberare risorse per chi ha bisogno.
Ma questo sarebbe un'azione attiva di beneficienza.
Non diventare amante è un'azione passiva che ci fa evitare di essere il secondo elemento (dopo il traditore) necessario al tradimento.
In fin dei conti non ci priva di qualcosa di necessario.
 

Horny

Utente di lunga data
Ma io non scelgo per lui, scelgo per me.
In quella situazione IO non ci voglio entrare.
Non me ne frega nulla se è seriale o no.
Io non ci sto: scelgo per me.
Io non compro da un ricettatore. Potrà aver ricevuto la merce in mille modi diversi e avere anche ragioni di sopravvivenza per farlo ma io non ci sto. Non valuto quello che fa lui ma quello che faccio io.
giusto. E' la stessa cosa.
 

Horny

Utente di lunga data
Il mio traditore era un seriale (scoperto troppo tardi) ma la serie è composta di singole unità.
Se ogni singola unità non ci fosse stata la serie non si sarebbe formata.
Ovvio che la responsabilità maggiore è stata di lui (infatti lui è finito fuori a calci in culo. Non ho scaricato sulle donne le sue responsabilità per tenermelo, come hanno fatto altr*) ma le amanti hanno fatto una scelta consapevole che avrebbero ben potuto non fare.

Sentirsi sollevati da ogni responsabilità perché la responsabilità è dell'altro mi sembra proprio concettualmente e logicamente assurdo.
Si può scegliere consapevolmente di fare una cosa "brutta" a un'altra persona perché non ce ne frega nulla, perché non la conosciamo o perché non pensiamo di poter realmente incidere. Questo accade, ad esempio, quando spendiamo soldi in sciocchezze e cose superflue senza pensare che un consumo più attento potrebbe liberare risorse per chi ha bisogno.
Ma questo sarebbe un'azione attiva di beneficienza.
Non diventare amante è un'azione passiva che ci fa evitare di essere il secondo elemento (dopo il traditore) necessario al tradimento.
In fin dei conti non ci priva di qualcosa di necessario.
indubbiamente.
pero' la natura del seriale, seppur inespressa, tale sarebbe rimasta.
 

Brunetta

Utente di lunga data
indubbiamente.
pero' la natura del seriale, seppur inespressa, tale sarebbe rimasta.
Io non credo, come dice Fantastica, alla natura in queste cose.
E' come per qualsiasi dipendenza.
Si può avere la predisposizione a trovare la soluzione dei propri problemi personali fuori da sé attuando comportamenti compulsivi ma se nessuno ti vende l'eroina non diventi tossico, se nessuno ti offre occasioni di gioco d'azzardo non diventi dipendente dal gioco, se nessuno accetta di avere relazioni con chi è impegnato non puoi diventare seriale.
In mancanza di espedienti di quel genere si è obbligati a prendere atto delle proprie insicurezze e affrontarle.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma no, questa e' patologia, chissà di che tipo.
La cosiddetta Facocera(definizione del forum) può essere una persona fragile che non riesce a non investire tutte le proprie aspettative o può essere espressione di problematiche antiche non risolte.
In ogni caso manca di senso della realtà.
 

spleen

utente ?
Io non credo, come dice Fantastica, alla natura in queste cose.
E' come per qualsiasi dipendenza.
Si può avere la predisposizione a trovare la soluzione dei propri problemi personali fuori da sé attuando comportamenti compulsivi ma se nessuno ti vende l'eroina non diventi tossico, se nessuno ti offre occasioni di gioco d'azzardo non diventi dipendente dal gioco, se nessuno accetta di avere relazioni con chi è impegnato non puoi diventare seriale.
In mancanza di espedienti di quel genere si è obbligati a prendere atto delle proprie insicurezze e affrontarle.
La questione è ampiamente dibattuta (e dibattibile). Lo sai bene.
Resta da defiire anche antropologicamente il peso dell' influenza culturale e sociale, nei paesi arabi i tradimenti sono rarissimi ma io non ci vorrei vivere comunque.
 
Stato
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