una brutta storia...

Pincopallino

Utente di lunga data
Le nostre mafie sono scomparse dalla piazza perché ormai hanno assunto ruoli di potere sempre più grandi e apparentemente puliti.
Non le vedi.
Il lavoro sporco lo fanno le mafie straniere.
Ma del resto il problema in generale non è per gli immigrati extracomunitari di per sè, difatti pochi citano filippini, ucraini, russi, giapponesi, svizzeri, ma per i musulmani.
Sono troppo diversi da noi e se ci vivi accanto comprendi che non vi è possibilità alcuna che loro possano mescolarsi con noi.
Prova a portarti a letto una musulmana sposata e poi mi racconti.
Se vogliamo però credere per sembrare un po' tutti buoni e per non essere accusati di razzismo che possa essere un arricchimento culturale, possiamo anche farlo.
Però prima qualcuno mi deve spiegare dove ci saremmo arricchiti.
Dalle mie parti difatti si sa che gli scontri che ci sono accadono per la gestione del territorio.
Egiziani contro marocchini.
Detto dal marocchino che ho citato prima.
odio forse non le vedi tu.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Lo è se è controllata, prima di tutto, integrata secondariamente, se il substrato che la accoglie è omogeneo socialmente terzo e di qualità per ultimo. Altrimenti è un problema bello grosso.
I romani dell'impero hanno integrato per centinaia di anni tribù e popolazioni che stavano al di fuori, poi la faccenda coi Goti è rotolata loro addosso.
Trovo strano assai che si considerino i fenomeni di spostamento delle popolazioni solo da un punto di vista, visto che oltre ai romani si possono storicamente rilevare decine di esempi.
Ogni discussione tende alla polarizzazione o, all’opposto alla omogenizzazione, in base al numero dei partecipanti che si sentono di partecipare o no contro certe posizioni.
In realtà questa modalità di discussione la possiamo vedere in ogni thread.
Io sono molto interessata.
Io tendo spontaneamente a pormi in posizione divergente.
In un contesto blu (uso colori, spero che vengano interpretati correttamente come tali e non come simboli) io vedo le criticità e mi pongo in questo senso evidenziando il giallo, ma in un contesto giallo evidenzio il blu. Mi piace maggiormente il verde, nel senso di colore secondario.
Mi sembra che una mescolanza di ragioni sia più completa di colori basici. Il problema è che, quando si mescolano troppi colori, il risultato è nero o un marrone che ricorda la merda.
Se ricordate le esperienze da bambini con le tempere, vi risulta evidente.
Quando succede, c’è sempre qualche bambino che si esalta e ridacchia per “la cacca molle!”
L’esempio che è una metafora che racconta quello che succede anche nei talk show. E non c’è modo di tenere separati i colori, le questioni, lì, perché gli applausi o la pubblicità o il tempo dedicato ai discorsi razionali dei vari invitati, non trovano lo spazio.
Basta guardarne una serata a caso.
Il tutto è anche accentuato dalla “sceneggiatura“ dello specifico talk e dalla regia.
Del resto il successo della trasmissione è determinato dagli ascolti che aumentano nei momenti di conflitto, ma crollerebbe se si arrivasse a una concordanza anche su un singolo punto di analisi.
Ogni modalità di confronto e di dialogo si apprende in famiglia, a scuola, con gli amici e tutti si formano attraverso gli esempi pubblici.
Ogni regime infatti attua un forte controllo su tutti gli aspetti attraverso i quali ci si confronta.
Vogliamo credere che la democrazia formale non attui forme di controllo e di propaganda e di formazione?
Non sto rispondendo a te contrastando le tue affermazioni, non vedo perché dovrei?
Sto analizzando come ovunque c’è il rischio di creare una massa marrone molliccia.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Il discorso sulla tipologia della formazione, sulla sua appetibilità, sulla pressione sociale che continua a considerare le formazioni tecnico scientifiche meno appetibili delle altre sarebbe lungo e complesso.
Che qui manchino tecnici qualificati ad ogni livello non lo dico io, lo dicono le stesse associazioni industriali di cui parlavi sopra.
Ma mancano anche tecnici e operatori professionalmente capaci, tornitori, fresatori, elettricisti, esperti di elettronica ed informatica, infermieri, medici...
Però si parla solo di quelli che raccolgono pomodori.
Quelli che vengono dall' Africa, che sanno qualcosa ( e per esperienza personale, comprovata, sanno molto ma molto meno dei nostri ) vanno perlopiù dove sono pagati meglio, come dice @ologramma.
Perciò che facciamo?
L'acoglienza a prescindere ha un aspetto ideologico, altrettanto distruttivo per la società di quello che non vorrebbe venisse nessuno.
Perchè ignora (o finge) i problemi.
A prescindere lo dici a me o a chi ha il potere di gestirla?
 

danny

Utente di lunga data
No è da paraculi nascondere cosa c'è in Italia e cosa abbiamo esportati nel mondo e la ducetta l'appoggia incondizionatamente, anzi sembra come quando Mussolini ha tirso nudo tagliava il grano per farsi vedere partecipe , lei s'è inventato il piano mattei , da aiuti dovrebbe vedere dive vanno e chi li prende .
Le organizzazioni seri fanno miracoli in africa e non chiedono i voti
Ancora con le mafie esportate dall'Italia....
La Mafia è di origine italoamericana.
Ovvero, la nostra mafia non avrebbe contato niente al livello globale se non ci fosse stata un'alleanza strategica con gli Usa e la mafia italoamericana.
Con conseguente aumento dei traffici e flusso di capitali.
Davvero pensiamo che la Sicilia del dopoguerra potesse avere così' tanto impatto a livello mondiale?
Eravamo uno stato di poveracci... E siamo stati colonizzati dagli Usa in funzione anti URSS.
O pensiamo che i movimenti che hanno condotto gli Stati Uniti d'America a muovere pedine in tutto il mondo fossero a bilancio del Pentagono o della Cia?
Gli USA hanno sempre avuto necessità di avere imponenti fondi neri e questo ha determinato la necessità di costituire alleanze con chi realmente poteva creare quei fondi.
Dai narcotrafficanti colombiani alla mafia siciliana.
Non lo dico io, eh.
 

danny

Utente di lunga data
odio forse non le vedi tu.
Le ho avuto, le vecchie famiglie, per vicini di casa. mi hanno costruito casa.
Vedo benissimo il cambio strategico.
Ma vedo bene che ormai da anni sono ai vertici di società e in politica come in finanza e fanno mestieri all'apparenza puliti, che non sono nemmeno le discoteche o i locali degli anni '90...
Di certo le stragi di un tempo non le vedi più.
E questo ha un solo significato.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Ancora con le mafie esportate dall'Italia....
La Mafia è di origine italoamericana.
Ovvero, la nostra mafia non avrebbe contato niente al livello globale se non ci fosse stata un'alleanza strategica con gli Usa e la mafia italoamericana.
Con conseguente aumento dei traffici e flusso di capitali.
Davvero pensiamo che la Sicilia del dopoguerra potesse avere così' tanto impatto a livello mondiale?
Eravamo uno stato di poveracci... E siamo stati colonizzati dagli Usa in funzione anti URSS.
O pensiamo che i movimenti che hanno condotto gli Stati Uniti d'America a muovere pedine in tutto il mondo fossero a bilancio del Pentagono o della Cia?
Gli USA hanno sempre avuto necessità di avere imponenti fondi neri e questo ha determinato la necessità di costituire alleanze con chi realmente poteva creare quei fondi.
Dai narcotrafficanti colombiani alla mafia siciliana.
Non lo dico io, eh.
Veramente la Ndrangheta è nata a metà 800.
 

danny

Utente di lunga data
Il discorso sulla tipologia della formazione, sulla sua appetibilità, sulla pressione sociale che continua a considerare le formazioni tecnico scientifiche meno appetibili delle altre sarebbe lungo e complesso.
Che qui manchino tecnici qualificati ad ogni livello non lo dico io, lo dicono le stesse associazioni industriali di cui parlavi sopra.
Ma mancano anche tecnici e operatori professionalmente capaci, tornitori, fresatori, elettricisti, esperti di elettronica ed informatica, infermieri, medici...
Però si parla solo di quelli che raccolgono pomodori.
Quelli che vengono dall' Africa, che sanno qualcosa ( e per esperienza personale, comprovata, sanno molto ma molto meno dei nostri ) vanno perlopiù dove sono pagati meglio, come dice @ologramma.
Perciò che facciamo?
L'acoglienza a prescindere ha un aspetto ideologico, altrettanto distruttivo per la società di quello che non vorrebbe venisse nessuno.
Perchè ignora (o finge) i problemi.
Qui mancano a livello industriale le maestranze che gli industriali non si sono premurati di formare 10 anni fa.
Mica puoi prendere quelli usciti dalla scuola, tu industria devi investire in formazione.
Altrimenti l'operatore specializzato lo devi fregare a un altro concorrente, e offrire di più.
Se non lo fai e ti lagni che non trovi, sei un pessimo industriale.
 

spleen

utente ?
Ogni discussione tende alla polarizzazione o, all’opposto alla omogenizzazione, in base al numero dei partecipanti che si sentono di partecipare o no contro certe posizioni.
In realtà questa modalità di discussione la possiamo vedere in ogni thread.
Io sono molto interessata.
Io tendo spontaneamente a pormi in posizione divergente.
In un contesto blu (uso colori, spero che vengano interpretati correttamente come tali e non come simboli) io vedo le criticità e mi pongo in questo senso evidenziando il giallo, ma in un contesto giallo evidenzio il blu. Mi piace maggiormente il verde, nel senso di colore secondario.
Mi sembra che una mescolanza di ragioni sia più completa di colori basici. Il problema è che, quando si mescolano troppi colori, il risultato è nero o un marrone che ricorda la merda.
Se ricordate le esperienze da bambini con le tempere, vi risulta evidente.
Quando succede, c’è sempre qualche bambino che si esalta e ridacchia per “la cacca molle!”
L’esempio che è una metafora che racconta quello che succede anche nei talk show. E non c’è modo di tenere separati i colori, le questioni, lì, perché gli applausi o la pubblicità o il tempo dedicato ai discorsi razionali dei vari invitati, non trovano lo spazio.
Basta guardarne una serata a caso.
Il tutto è anche accentuato dalla “sceneggiatura“ dello specifico talk e dalla regia.
Del resto il successo della trasmissione è determinato dagli ascolti che aumentano nei momenti di conflitto, ma crollerebbe se si arrivasse a una concordanza anche su un singolo punto di analisi.
Ogni modalità di confronto e di dialogo si apprende in famiglia, a scuola, con gli amici e tutti si formano attraverso gli esempi pubblici.
Ogni regime infatti attua un forte controllo su tutti gli aspetti attraverso i quali ci si confronta.
Vogliamo credere che la democrazia formale non attui forme di controllo e di propaganda e di formazione?
Non sto rispondendo a te contrastando le tue affermazioni, non vedo perché dovrei?
Sto analizzando come ovunque c’è il rischio di creare una massa marrone molliccia.
Io trovo che la Politica (non ho scritto p minuscola) sia consapevole. Il problema sono le soluzioni adottate o ignorate e che oscillano alle due estremità dal centro in Albania alla beatificazione (all'epoca) di Soumahoro.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Le ho avuto, le vecchie famiglie, per vicini di casa. mi hanno costruito casa.
Vedo benissimo il cambio strategico.
Ma vedo bene che ormai da anni sono ai vertici di società e in politica come in finanza e fanno mestieri all'apparenza puliti, che non sono nemmeno le discoteche o i locali degli anni '90...
Di certo le stragi di un tempo non le vedi più.
E questo ha un solo significato.
Io non parlo di stragi, non lho nemmeno scritto.
Parlo delle ramificazioni economiche che oramai si intersecano in tutto il territorio italiano e mondiale.
Ti invito a seguire Gratteri ed ad ascoltarlo.
Ovunque ti giri vedi mafia.
Io ci lavoro con personaggi ambigui, spesso indagati o con parenti in prigione.
I comuni commissariati per mafia sono tanti e questo impatta direttamente sul mio lavoro.
Diciamo che come dici tu non la vedi se non sei tenuto a frequentarla.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Certo, come la mafia è originata dal brigantaggio etc.
Ma il salto di qualità lo ha fatto nel dopoguerra.
Come dici bene Italo Americana.
Peccato che davanti c‘e Italo, non franco o germanico.
Quindi fare i puri di fronte ai tanti immigrati che delinquono fa abbastanza ridere.
 

danny

Utente di lunga data
Io non parlo di stragi, non lho nemmeno scritto.
Parlo delle ramificazioni economiche che oramai si intersecano in tutto il territorio italiano e mondiale.
Ti invito a seguire Gratteri ed ad ascoltarlo.
Ovunque ti giri vedi mafia.
Io ci lavoro con personaggi ambigui, spesso indagati o con parenti in prigione.
I comuni commissariati per mafia sono tanti e questo impatta direttamente sul mio lavoro.
Diciamo che come dici tu non la vedi se non sei tenuto a frequentarla.
Se i parli di ramificazioni, che vanno a impattare sulla finanza, sulla politica, sull'industria, sugli appalti sono d'accordo.
Se mi parli dello spaccio locale, della microcriminalità, della prostituzione, dei coltelli che girano per strada, il passaggio del testimone è già avvenuto.
I primi sono meno visibili, a meno che per lavoro tu non debba entrare a contatto con loro.
I secondi basta uscire di casa.
 

ivanl

Utente di lunga data
Come dici bene Italo Americana.
Peccato che davanti c‘e Italo, non franco o germanico.
Quindi fare i puri di fronte ai tanti immigrati che delinquono fa abbastanza ridere.
premesso che in assoluto teorico concordo, nel pratico che si fa, secondo te? Si accetta qualsiasi nefandezza, non essendo immacolati? Ci si arma e si spara a vista?
 

danny

Utente di lunga data
premesso che in assoluto teorico concordo, nel pratico che si fa, secondo te? Si accetta qualsiasi nefandezza, non essendo immacolati? Ci si arma e si spara a vista?
Quando ci sono due fazioni antagoniste, se non spari tu, di sicuro lo fa prima l'altro.
Prima o poi qualcuno si muoverà per primo, e per l'altro saranno dolori.
Basta che qualcuno arrivi a muovere le pedine giuste con i capitali necessari.
 

spleen

utente ?
Qui mancano a livello industriale le maestranze che gli industriali non si sono premurati di formare 10 anni fa.
Mica puoi prendere quelli usciti dalla scuola, tu industria devi investire in formazione.
Altrimenti l'operatore specializzato lo devi fregare a un altro concorrente, e offrire di più.
Se non lo fai e ti lagni che non trovi, sei un pessimo industriale.
Perchè manca prima di tutto una classe dirigente adeguata, gente che si renda conto e sappia gestire le risorse.
Ne conosco a decine e fanno pena o rabbia.
Sai le battaglie che ho fatto quando lavoravo come dipendente perchè fossero organizzati dei corsi agli operai per migliorare la produttività?
Sempre considerato tempo perso. Poi uscivano pallett di pezzi scarti perchè non si sapeva leggere un disegno tecnico...
Costi sopra costi, uno spreco che faceva schifo e che costava molto ma molto più di un corso.
Inadeguatezza.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Io trovo che la Politica (non ho scritto p minuscola) sia consapevole. Il problema sono le soluzioni adottate o ignorate e che oscillano alle due estremità dal centro in Albania alla beatificazione (all'epoca) di Soumahoro.
Dai! Scateno l’inferno! 😂
Le recenti dichiarazioni di Valditara hanno suscitato un vivace dibattito su latino sì, latino no (con discussioni marginali sul greco e l’inglese) su geostoria (senza sapere di cosa si tratta e che il problema era stata l’abolizione della geografia. Con la maggior parte degli interventi in proposito che vertono sui nomi dei capoluoghi di provincia) e poi l’apice con le filastrocche e poesie.
Tutto questo pensando a Programmi che non esistono da decenni e a riforme di Indicazioni nazionali, considerate brutta roba di sinistra 🤪🤦🏻‍♀️.
Il punto è che la sinistra è particolarmente formata da cretini.
Questo spiega anche il contrasto assurdo a Vannacci e il conseguente successo.
Queste “uscite” governative o para governative presentano come meravigliose risurrezione di idee tradizionali, ma sono solo banalità che solo i cretini che stanno in una sinistra allo sbando, possono contrastare.
Cosa c’è di male e di non banale nel dire che una persona figlia di africani la distingui in piazza perché è diversa?!
Urlare “siamo tutti uguali!“ è da cretini, perché non è vero. A partire da un anno distinguiamo maschi e femmine (anche se li definiamo tutti papà (@Etta babbo 🤭) e mamma) alti, bassi, grassi, magri e bianchi o neri o marroncini ecc.
Lo stesso vale per queste apparenti novità presentate come restaurazione della scuola italiana.
L’unica cosa vera è che si è gradualmente ridotto lo studio delle poesie a memoria (ah i bei tempi di Omero! 🤭) anche per l’enorme richiesta di altre conoscenze, abilità, competenze (quanti insegnanti fanno confusione! Figuriamoci chi insegnante non è) e qualsiasi richiesta che viene fatta, impone la verifica della stessa e deve essere congrua con il tempo disponibile per lo studio e per appunto la verifica. Ma chi può essere contrario?
Ma su questo si stanno già scannando cretini di ogni colore.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perchè manca prima di tutto una classe dirigente adeguata, gente che si renda conto e sappia gestire le risorse.
Ne conosco a decine e fanno pena o rabbia.
Sai le battaglie che ho fatto quando lavoravo come dipendente perchè fossero organizzati dei corsi agli operai per migliorare la produttività?
Sempre considerato tempo perso. Poi uscivano pallett di pezzi scarti perchè non si sapeva leggere un disegno tecnico...
Costi sopra costi, uno spreco che faceva schifo e che costava molto ma molto più di un corso.
Inadeguatezza.
Meglio l’ aspirina del funerale.
I cretini sono ovunque.
 
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