Beh.. Quel dottore ha chiaramente paura
Parla di mascherina da indossare (lui, sano) per visitare
Uno legge il decalogo e sta scritto che la mascherina la deve indossare chi ha il virus, e a nulla serve a chi non lo ha
E già un ignorante già non ci capisce più un cazzo..
Ma è logico arrivare a questo eh..
Il decalogo è una sintesi.
Le linee guida sottolineano che
FAQ - Covid-19 - Domande e risposte - Informazioni su virus, varianti, malattia, sintomi e principali modalità di trasmissione
www.salute.gov.it
domanda 4 prevenzione e trattamento.
Poi sarebbe da discutere sulle mascherine usate.
Stamattina sono andata a fare una visita oculistica (minchia...inizio a non vederci da vicino).
In accettazione avevano mascherine chirurgiche, che non servono ad un cazzo in termini protettivi. Ma che andavano più che bene tenendo conto che l'accettazione ha la regolazione meccanica dell'aria e le operatrice sono separate dagli utenti da un vetro senza fori.
L'oculista aveva invece la mascherina che filtra.
Ed era altrettanto corretto visto che lui mi stava visitando e mi era "faccia a faccia".
Quel medico di cui parli, prima ancora di aver paura, come dicevo, se fosse professionale non avrebbe citato le mascherine.
Ma avrebbe spiegato che gli esami hanno da essere fatti in laboratori specifici che seguono determinati protocolli e con determinate attrezzature quindi una visita serve a ben poco.
Che la professionalità sia merce rara, purtroppo, lo provano i vari e avariati modi in cui professionisti usano i social.
Ma rendere la mediocrità di qualcuno la mediocrità di tutti è altrettanto mediocre.
Mi ricordo che la prima diagnosi di mio padre era sbagliata.
Tre mesi di vita. Dicevano.
Muoverci noi usando le informazioni mediche e cercando persone non mediocri a cui affidarci ha corretto la diagnosi e ci ha fatto incontrare professionisti veramente bravi.
C'è da dire che il nostro approccio non è stato, la diagnosi è sbagliata.
Il nostro approccio è stato, ok. Questa è la diagnosi, andiamo a vedere.
Sono piuttosto convinta che se fossimo partite per la tangente cercando di sfuggire alla diagnosi, avremmo fatto una immane fatica a raccogliere le informazioni che poi abbiamo raccolto.
E' controproducente cercare notizie andando contro la corrente. E' come attraversare un fiume. Alla corrente non ha senso opporsi, ha senso seguirla e attraversarla con attenzione e lucidità.
Prova tu a nuotare controcorrente preso dal panico.
Semplici strategie di sopravvivenza.
In dialetto da me si dice "stà coi pè en tera" (stare coi piedi in terra).
Alla fine, tutto si riconduce a come si affrontano gli eventi.
Se passivamente o proattivamente.
Mia madre per esempio mi aveva accolta dicendomi "tuo papà è morto".
Ovviamente non era morto.
Ma siccome si stava cagando sotto, era andata direttamente al finale esaurendo ogni energia in quello invece che nel cercare, usando punti di riferimento scientifici, alternative prima di mollare.
E questo è approccio individuale che esula dalle responsabilità di governo.
governo che peraltro non mi piace. Ma non mi piace da mo.
come non mi piace la falsa idea di democrazia e di uguaglianza.
Ma in questo caso, secondo me e partendo dalla situazione concreta italiana e non dai desiderata, le cose non stanno andando poi così male come la si vuol dipingere.