ivanl
Utente di lunga data
si, grazie milleciao, spero tu stia bene![]()
si, grazie milleciao, spero tu stia bene![]()
si, grazie mille(visto che hai imparato il significato
)
e certo che ci faccio!!Posso sbagliarmi, ma secondo me Ipazia un po ci fa![]()
Questo mi interessava
ti ci vedo benissimoe certo che ci faccio!!
mica sono una roccia (e a volte, minchia come mi piacerebbe essere una roccia. O anche un sasso eh, andrebbe bene anche sasso)
O in alternativa potrei essere puro Essere...una Dea...
Wow!!!
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ti ci vedo benissimo![]()
per me va bene, direi anche una a smorzacandelaprrrrrrrrrrr....
Mi tocca usare wa e ho capito che piace che venga inviata la faccina col bacio a cuoricino, presente?
La mando. Se capisco che dall'altra parte ne hanno esigenza per essere rinforzati.
Ma francamente mi inquieta e non ne capisco il senso di tutti sti cuoricini.
E poi lo sai, mi stan sul cazzo i cuoricini.
Meglio un pompino! concreto, semplice diretto. ta dà!
Non possiamo mettere una emoticon a pompino?![]()
Io presumo un bel niente, semplicemente non sono un fatalista e le discussioni sulla caducità della condizione umana mi interessano fino ad un certo punto. Se a qualcuno va bene ballare sulla tolda del Titanic che affonda perché tanto considera che l’essenza della vita sia ballare è libero di farlo ma non è il mio punto di vista.Tu presumi sull'Uomo un potere deterministico nei confronti della vita che, semplicemente, non ha.
Però bisogna anche nelle precauzioni trovare un equilibrio tra chi attraversa l’autostrada bendato e chi non si muove dal letto. Si fa un calcolo dei rischi. Diventare anoressici per prevenire il colesterolo non è sano.Io presumo un bel niente, semplicemente non sono un fatalista e le discussioni sulla caducità della condizione umana mi interessano fino ad un certo punto. Se a qualcuno va bene ballare sulla tolda del Titanic che affonda perché tanto considera che l’essenza della vita sia ballare è libero di farlo ma non è il mio punto di vista.
E detto per inciso non lo era nemmeno quello di Salk, di Sabin e delle migliaia di persone che hanno speso l’esistenza per cercare di migliorare le condizioni e proteggere l’ umanità, per un principio di miglioramento, di precauzione e sopravvivenza che non dovrebbe mancare a nessuno.
Sempre secondo me eh.
Ho detto forse qualcosa di diverso?Però bisogna anche nelle precauzioni trovare un equilibrio tra chi attraversa l’autostrada bendato e chi non si muove dal letto. Si fa un calcolo dei rischi. Diventare anoressici per prevenire il colesterolo non è sano.
Fuori di metafora si adottano precauzioni ragionevoli per un tempo ragionevole, considerando anche se bloccare tutte le attività può portare a morire sani, ma di fame.
Immagino, certamente pecco di ottimismo, che ci siano dei modelli di organizzazione per casi epidemici.Ho detto forse qualcosa di diverso?
Semplicemente ho puntualizzato il fatto che per una pandemia il genere umano dovrebbe atrezzarsi, in modo razionale, non tutti in ordine sparso come adesso.
Ti risulta che a parte le light indicazioni dell' OMS qualcuno si sia mosso in tal senso?
Ti risulta che qualcuno si stia coordinando? Ti risulta che qualcuno nella politica mondiale cerchi di trarre qualche conclusione per la pandemia prossima ventura?
Guarda che la stupidità del genere umano si misura da queste cose, non dalla caduta del pil.
Nemmeno io sono ottimista ma non sono nemmeno fatalista.Immagino, certamente pecco di ottimismo, che ci siano dei modelli di organizzazione per casi epidemici.
Credo anche che, come in caso di guerra, le perdite possano essere previste. Ovviamente preferirei non essere tra queste.
Ma sappiamo bene che i paesi che hanno maggior potere se ne fregano altamente delle perdite.
Se ne fregano anche di destabilizzare medio oriente e Africa del Nord (e a cascata l’Europa) per eliminare chi non vogliono.
Personalmente non attraverso l’autostrada. Per il resto ...resto fatalista.
Visti i presidenti di regione che ci ritroviamo non possiamo che essere fatalisti, sono ...fatali.Nemmeno io sono ottimista ma non sono nemmeno fatalista.
Non è questione di cinismo né di fatalismo: è questione di avere contezza del nostro essere nel grande schema delle cose e voler nascondere ciò dietro i progressi dell'umanità porta alla scena ridicola che ho visto di un'amica dei miei, cinquantenne, che è andata in depressione perché non riusciva ad accettare la morte della madre ottantenne, lei che, mille anni fa, sarebbe probabilmente già morta di vecchiaia a cinquant'anni!Io presumo un bel niente, semplicemente non sono un fatalista e le discussioni sulla caducità della condizione umana mi interessano fino ad un certo punto. Se a qualcuno va bene ballare sulla tolda del Titanic che affonda perché tanto considera che l’essenza della vita sia ballare è libero di farlo ma non è il mio punto di vista.
Ma dai, che c'entra questo? Il fatto di lavorare coscienziosamente e contribuire al bene comune, non ha niente a che vedere con il non essere consapevole della nostra posizione.E detto per inciso non lo era nemmeno quello di Salk, di Sabin e delle migliaia di persone che hanno speso l’esistenza per cercare di migliorare le condizioni e proteggere l’ umanità, per un principio di miglioramento, di precauzione e sopravvivenza che non dovrebbe mancare a nessuno.
Sempre secondo me eh.
E quale sarebbe il modo di attrezzarsi in modo razionale per impedire il diffondersi di un virus che si diffonde semplicemente respirando la stessa aria che ha respirato una persona che magari sta nell'altro capo della stanza, o che ti ha attraversato la strada davanti, e che a guardarla non mostra assolutamente niente di allarmante?Semplicemente ho puntualizzato il fatto che per una pandemia il genere umano dovrebbe atrezzarsi, in modo razionale, non tutti in ordine sparso come adesso.
Cavie lo siamo tutti. Comuque viviseziono cervelli per passione.Ah interessante! E cosa fai, la cavia?![]()
La selezione naturale centra un emerito cazzo nella faccenda, come centra un emerito cazzo il ragionamento sull' inutilità delle misure precauzionali. L'umanità è quello che è in funzione del fatto che qualcuno si è preoccupato, non in funzione del fatto che ha allargato le braccia difronte alle sciagure. E' una faccenda di atteggiamento.Non è questione di cinismo né di fatalismo: è questione di avere contezza del nostro essere nel grande schema delle cose e voler nascondere ciò dietro i progressi dell'umanità porta alla scena ridicola che ho visto di un'amica dei miei, cinquantenne, che è andata in depressione perché non riusciva ad accettare la morte della madre ottantenne, lei che, mille anni fa, sarebbe probabilmente già morta di vecchiaia a cinquant'anni!
Mia nonna viaggia a cavallo dei novanta: è sopravvissuta ad un tumore quindici anni fa e ad un infarto qualche anno fa. Se prende il coronavirus, probabilmente non sopravvive. Da qui a considerarla vittima del coronavirus, secondo me ce ne corre: se sarà, sarà vittima... della vita. Se non sarà, potrebbe essere un banale raffreddore causato dal condizionatore dei supermercati d'agosto a darle la spinta che non può sopportare. Ma, nella situazione in cui è, può essere qualsiasi cosa. Ma non sarà quella cosa la causa della sua morte.
Ma dai, che c'entra questo? Il fatto di lavorare coscienziosamente e contribuire al bene comune, non ha niente a che vedere con il non essere consapevole della nostra posizione.
E quale sarebbe il modo di attrezzarsi in modo razionale per impedire il diffondersi di un virus che si diffonde semplicemente respirando la stessa aria che ha respirato una persona che magari sta nell'altro capo della stanza, o che ti ha attraversato la strada davanti, e che a guardarla non mostra assolutamente niente di allarmante?
Onestamente: io questo davvero non riesco a capirlo.
Cioè: non siamo in grado di contenere un'infezione come l'HIV che si trasmette solo trombando, quindi con un contatto decisamente "non casuale" e neanche tanto frequente, possiamo davvero pensare di bloccare un virus che resta sospeso nell'aria che abbiamo respirato dopo che siamo passati? Neanche queste misure draconiane che sono state prese possono essere efficaci.
E sarebbe la stessa cosa per l'influenza, eh? L'unica differenza sostanziale tra l'usuale influenza di stagione e questo virus è che per l'influenza di stagione esiste un vaccino che mette al riparo la maggior parte delle persone a rischio e le persone che hanno più contatti con gli altri, dando un po' di contenimento alla propagazione del virus. Altrimenti anche la normale l'influenza di stagione avrebbe una "mortalità" ben superiore allo 0,2%.
Ripeto, non è questione di fatalismo né di cinismo: è questione semplicemente di riconoscere che l'uomo non può essere in grado di eradicare del tutto l'inevitabile selezione naturale che ha governato lo sviluppo della vita sulla Terra, per quanto questo possa essere doloroso quando ci tocca da vicino.
Domanda semplice e secca: se tu fossi il dittatore della Terra, cosa avresti fatto per evitare il diffondersi di questo virus?La selezione naturale centra un emerito cazzo nella faccenda, come centra un emerito cazzo il ragionamento sull' inutilità delle misure precauzionali. L'umanità è quello che è in funzione del fatto che qualcuno si è preoccupato, non in funzione del fatto che ha allargato le braccia difronte alle sciagure. E' una faccenda di atteggiamento.
Ma ripeto, se per qualcuno il problema è il pil fate pure, io la penso diversamente.
Perchè il governo centrale ha brillato, vero? Come pure ha brillato l'unione europea, solerte nel fornirci la misura minima dei cetrioli, incapace di un coordinamento centrale su faccende di salute pubblica dalle quali si guada bene di entrare.Visti i presidenti di regione che ci ritroviamo non possiamo che essere fatalisti, sono ...fatali.
E' una domanda senza senso.Domanda semplice e secca: se tu fossi il dittatore della Terra, cosa avresti fatto per evitare il diffondersi di questo virus?
Appunto: se tu fossi il dittatore della Terra saresti tu a livello internazionale ad avere tutti i poteri e a poter prendere tutte le decisioni, anche quelle preventive che invochi.Perciò la faccenda eventualmente doveva essere presa in altri termini e a livello internazionale.