Una lunga storia... sfogo e vostre opinioni

spleen

utente ?
La sensazione che ho io è che Si tratta chi non la pensa in un certo modo (nessuno nega che ci sia un problema) come deficienti superficiali e incoscienti che attuano un comportamento che aiutano la diffusione del virus
Non credo che il continuare a parlarne soprattutto in maniera catastrofica aiuti a vivere meglio una situazione difficile
Forse serve anche esorcizzare la cosa non essere concentrati 24 ore su 24 sul virus
Di quelle persone ce ne sono qui dentro e ce ne sono tantissime anche la fuori, se è per questo, rileggiti l'inizio della discussione e guardati i post di chi ha scritto che si doveva fare finta di niente!
E trovo davvero surreale che qua qualcuno non solo si annoi e non partecipi al dibattito ma persino che pretenda di censurare le opinioni di alcuni. Dopo che qui dentro ci sono stati 3d in cui si è parlato e disquisito di tutto, allo sfinimento.
Evidentemente ci sono degli argomenti politicamente corretti e altri meno.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Di quelle persone ce ne sono qui dentro e ce ne sono tantissime anche la fuori, se è per questo, rileggiti l'inizio della discussione e guardati i post di chi ha scritto che si doveva fare finta di niente!
E trovo davvero surreale che qua qualcuno non solo si annoi e non partecipi al dibattito ma persino che pretenda di censurare le opinioni di alcuni. Dopo che qui dentro ci sono stati 3d in cui si è parlato e disquisito di tutto, allo sfinimento.
Evidentemente ci sono degli argomenti politicamente corretti e altri meno.
La censura non l’ho vista
Come di tutti gli argomenti c’è qualcuno che trova pesante il continuare a parlarne
Evidentemente ci sono argomenti che qualcuno trova utile continuare a sviscerare e altri no
Ripeto il giudizio lo vedo molto verso chi non è in panico. Mi scivola abbastanza anche se lo trovo davvero fuori luogo
Dopodiché in che modo si può partecipare al dibattito se appena si percepisce che la gente non vive nel terrore di viene tacciati di menefreghismo?
L’utilità di contare i morti 3 volte al giorno quale è?
 

danny

Utente di lunga data
Di quelle persone ce ne sono qui dentro e ce ne sono tantissime anche la fuori, se è per questo, rileggiti l'inizio della discussione e guardati i post di chi ha scritto che si doveva fare finta di niente!
E trovo davvero surreale che qua qualcuno non solo si annoi e non partecipi al dibattito ma persino che pretenda di censurare le opinioni di alcuni. Dopo che qui dentro ci sono stati 3d in cui si è parlato e disquisito di tutto, allo sfinimento.
Evidentemente ci sono degli argomenti politicamente corretti e altri meno.
Questo è stato condiviso oggi da un mio contatto Fb.
È un invito a fare la vita di prima, a fare come nulla fosse. Ma per molti è così
Oggi sono andato dal panettiere. Nessuna mascherina. Niente guanti, pane preso con le mani. I centri commerciali saranno aperti e pieni. Un cittadino ha invitato tutti a ridare vita alla città festeggiando in piazza contro i divieti e per dimenticare il coronavirus.
Il sindaco ha predisposto servizi per i 65enni per non farli più uscire di casa. Abbiamo una 30ina di casi accertati sul territorio.
Le scuole saranno chiuse, mia figlia perderà almeno un mese, forse più di scuola e quest'anno ha gli esami, conosco gente che non guadagna più niente perché è in settori che sono stati chiusi, gli ospedali sono quasi al collasso e invitano le persone a non andare per i servizi ambulatoriali, alcuni settori sono stati chiusi.
Non si sa quando tutto questo finirà.
Nessuno lo sa.
Eppure post come questi sono condivisi e apprezzati.
Ma parlare invece di chi ha problemi, no. Non si deve. Infastidisce.
E allora viene spontaneo pensare... Ma se tutti se ne fregano, perché a me deve importare?
Io sono in ufficio tutti i giorni, lo sono stato anche quando la mia collega ha scoperto che la moglie del capo era dottoressa a Codogno e che uno che conosce è positivo, quando il mio collega ha avuto la febbre come il suo vicino e anche adesso che sanno che il mio vicino di casa lavora con un positivo.
Oggi me ne esco. Vedo amici. Non ho più il raffreddore.
Cosa devo dire... Devo essere l'unico a cui importa in un mondo che si disinteressa?
Non serve a niente se tutto resta uguale.
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Ultima modifica:

Lara3

Utente di lunga data
Questo è stato condiviso oggi da un mio contatto Fb.
È un invito a fare la vita di prima, a fare come nulla fosse. Ma per molti è così
Oggi sono andato dal panettiere. Nessuna mascherina. Niente guanti, pane preso con le mani. I centri commerciali saranno aperti e pieni. Un cittadino ha invitato tutti a ridare vita alla città festeggiando in piazza contro i divieti e per dimenticare il coronavirus.
Il sindaco ha predisposto servizi per i 65enni per non farli più uscire di casa. Abbiamo una 30ina di casi accertati sul territorio.
Le scuole saranno chiuse, mia figlia perderà almeno un mese, forse più di scuola e quest'anno ha gli esami, conosco gente che non guadagna più niente perché è in settori che sono stati chiusi, gli ospedali sono quasi al collasso e invitano le persone a non andare per i servizi ambulatoriali, alcuni settori sono stati chiusi.
Non si sa quando tutto questo finirà.
Nessuno lo sa.
Eppure post come questi sono condivisi e apprezzati.
Ma parlare invece di chi ha problemi, no. Non si deve. Infastidisce.View attachment 8978
Gente che non vede oltre il naso; per questo che un minimo di cultura serve anche ad un idraulico o spazzino.
Allora .... vi faccio un esempio:
Invito a tossire sull’avambraccio... ok
Avete visto come si salutano adesso le persone ? Non stringono più la mano, ma vanno a toccare proprio sull’avambraccio. È il tipico saluto di chi non potendo stringere la mano fa il saluto toccando l’avambraccio. Ho visto proprio ieri la scena sulla strada. Il contatto c’è stato proprio nel posto dove la gente è giustamente invitata a tossire. Ma si dovrebbero prevedere anche le mosse successive.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Gente che non vede oltre il naso; per questo che un minimo di cultura serve anche ad un idraulico o spazzino.
Allora .... vi faccio un esempio:
Invito a tossire sull’avambraccio... ok
Avete visto come si salutano adesso le persone ? Non stringono più la mano, ma vanno a toccare proprio sull’avambraccio. È il tipico saluto di chi non potendo stringere la mano fa il saluto toccando l’avambraccio. Ho visto proprio ieri la scena sulla strada. Il contatto c’è stato proprio nel posto dove la gente è giustamente invitata a tossire. Ma si dovrebbero prevedere anche le mosse successive.
questa necessità di contatto!!!😝
 

danny

Utente di lunga data
Gente che non vede oltre il naso; per questo che un minimo di cultura serve anche ad un idraulico o spazzino.
Allora .... vi faccio un esempio:
Invito a tossire sull’avambraccio... ok
Avete visto come si salutano adesso le persone ? Non stringono più la mano, ma vanno a toccare proprio sull’avambraccio. È il tipico saluto di chi non potendo stringere la mano fa il saluto toccando l’avambraccio. Ho visto proprio ieri la scena sulla strada. Il contatto c’è stato proprio nel posto dove la gente è giustamente invitata a tossire. Ma si dovrebbero prevedere anche le mosse successive.
Lara, aspettiamo domani sera.
 

danny

Utente di lunga data
Gente che non vede oltre il naso; per questo che un minimo di cultura serve anche ad un idraulico o spazzino.
Allora .... vi faccio un esempio:
Invito a tossire sull’avambraccio... ok
Avete visto come si salutano adesso le persone ? Non stringono più la mano, ma vanno a toccare proprio sull’avambraccio. È il tipico saluto di chi non potendo stringere la mano fa il saluto toccando l’avambraccio. Ho visto proprio ieri la scena sulla strada. Il contatto c’è stato proprio nel posto dove la gente è giustamente invitata a tossire. Ma si dovrebbero prevedere anche le mosse successive.
Da me non è praticamente cambiato niente.
A parte le farmacie e gli studi medici che ti fanno aspettare fuori e gli esercizi oggetto di ordinanza.
La maggior parte delle persone si comporta come prima.
Anche ieri mia figlia ha mentito ed è uscita facendo il giro con i bus insieme agli amici.
Manco in casa...
 

stany

Utente di lunga data
Questo è stato condiviso oggi da un mio contatto Fb.
È un invito a fare la vita di prima, a fare come nulla fosse. Ma per molti è così
Oggi sono andato dal panettiere. Nessuna mascherina. Niente guanti, pane preso con le mani. I centri commerciali saranno aperti e pieni. Un cittadino ha invitato tutti a ridare vita alla città festeggiando in piazza contro i divieti e per dimenticare il coronavirus.
Il sindaco ha predisposto servizi per i 65enni per non farli più uscire di casa. Abbiamo una 30ina di casi accertati sul territorio.
Le scuole saranno chiuse, mia figlia perderà almeno un mese, forse più di scuola e quest'anno ha gli esami, conosco gente che non guadagna più niente perché è in settori che sono stati chiusi, gli ospedali sono quasi al collasso e invitano le persone a non andare per i servizi ambulatoriali, alcuni settori sono stati chiusi.
Non si sa quando tutto questo finirà.
Nessuno lo sa.
Eppure post come questi sono condivisi e apprezzati.
Ma parlare invece di chi ha problemi, no. Non si deve. Infastidisce.
E allora viene spontaneo pensare... Ma se tutti se ne fregano, perché a me deve importare?
Io sono in ufficio tutti i giorni, lo sono stato anche quando la mia collega ha scoperto che la moglie del capo era dottoressa a Codogno e che uno che conosce è positivo, quando il mio collega ha avuto la febbre come il suo vicino e anche adesso che sanno che il mio vicino di casa lavora con un positivo.
Oggi me ne esco. Vedo amici.
Cosa devo dire... Sarò mica l'unico a cui importa?
.View attachment 8978
Infatti non siamo nel medio evo.
La precauzione si chiama "rispetto" ,per gli altri, e per se stessi.
Come non guidare ubriachi (ma c'è gente che ancora lo fa).
Fino a vent'anni fa si fumava nei luoghi pubblici..
E chi fuma e contrae una neoplasia o altra patologia poi grava sulla collettività.
La libertà individuale va'sempre salvaguardata, ma quando diviene "ragion di stato" che investe aspetti organizzativi ed economici (non dico di vita o di morte ,come in questo caso,in quanto c'è chi si sente immune per età o salute impeccabile) andrebbe limitata ; e lo dico da critico nei confronti dei vaccini (non da integralista novax) . Tutto va valutato e contestualizzato : un vaccino è inutile se non dannoso quando in una determinata area è debellata la minaccia ,magari da trent'anni; ma quando si ripresenta per gli ovvi motivi di interazione delle genti , provenienti da realtà in cui invece permane, e la promiscuità diventa minaccia ,si deve riconsiderare la propria posizione in modo non ideologico.
Essere fatalista aiuta, ed io in parte lo sono,perché non si può essere solo razionalità ,calcolo e previsione; e del resto,la variabile imprevista , statisticamente parlando rappresenta l'eccezione che conferma la regola. E le regole ci vengono date da chi conosce l'argomento ; pensare di essere al di fuori di esse ,significa incoscienza. E spingere ad infrangerle ,come per esempio han fatto alcuni proprietari di locali di Venezia,mi pare, promettendo l'aperitivo gratis per invogliare gli avventori ,non solo è istigazione a "delinquere", ma indice di menefreghismo e stupidità.
Poi sono il primo a dire che l'intervento pubblico a sostegno di queste attività che muoiono debba essere tempestivo e congruo.
Io intanto, senza sapere né leggere né scrivere ,i miei amici in quarantena li lascio alle proprie incombenze; in attesa di capire come evolverà la loro situazione, e se vedrò de visu il resto della famiglia non "contaminata" , la terrò a debita distanza : altro che baci ed abbracci!
Non siamo Fernando Aiuti, e soprattutto l'AIDS non è questo virus, che allo stato ancora non è conosciuto in tutti gli aspetti,.nella propria virulenza e manifestazione.
 

isabel

Utente di lunga data
Credo che i dati che stanno raccogliendo a Vo' siano relativi anche a questo.
Riguardo alle misure restrittive... Non lo so. Fatico anch'io. La questione dei centri commerciali è infatti per molti un dilemma.
Forse stiamo aspettando l'OMS?
Aspettare.
In una situazione in cui il tempo è dirimente e soprattutto i dati "che si vedono" sono una fotografia dei giorni passati, a me sembra molto stupido aspettare.

Tutto è ancora presente, vivo e in evoluzione. È necessario (provare a) prevenire.

Io non sono al nord e neppure in una zona rossa (per ora), ma ho tentato di adottare e far adottare ai miei cari (con tanta tanta fatica) alcune precauzioni.
Il punto è che i centri commerciali (e non solo) dovrebbero essere vuoti seppur aperti.
Se si avessero gli occhi per vedere, ordinanze e decreti sarebbero "superflui".
 

stany

Utente di lunga data
Aspettare.
In una situazione in cui il tempo è dirimente e soprattutto i dati "che si vedono" sono una fotografia dei giorni passati, a me sembra molto stupido aspettare.

Tutto è ancora presente, vivo e in evoluzione. È necessario (provare a) prevenire.

Io non sono al nord e neppure in una zona rossa (per ora), ma ho tentato di adottare e far adottare ai miei cari (con tanta tanta fatica) alcune precauzioni.
Il punto è che i centri commerciali (e non solo) dovrebbero essere vuoti seppur aperti.
Se si avessero gli occhi per vedere, ordinanze e decreti sarebbero "superflui".
Invece sono deserti i mercati all'aperto.
Questo perché il supermercato rappresenta il luogo di aggregazione di condivisione e di identificazione, non che d'incontro per l'eccellenza.
il fatto di sentirsi in un luogo chiuso riscaldato o con aria condizionata d'estate, dà un senso di protezione dall'esterno, riproduce il senso di comunità che in questo periodo è assolutamente aberrante, naturalmente.
Fa parte del comportamento irrazionale dell'essere umano, nell' esorcizzare un pericolo che invece si manifesta e si concretizza proprio in quelle condizioni.
Come se il sentirsi in tanti sterilizzi il pericolo medesimo! Come avveniva nei bunker antiaerei delle nostre città in tempo di guerra. Solo che il pericolo potremmo averlo dentro di noi ; ma anche questa forse è una manifestazione inconscia di voler condividere inconsapevolmente un rischio che non dà manifestazioni esteriori di se.
Ben diverso sarebbe se ci fosse Chi ha lebbra e frequentasse spazi comuni, evidentemente; e parlo di riconoscibilità.
Io riscontro solo che ad oggi Chi usa le mascherine in Italia siamo solo i cinesi.
Sarà un fatto di cultura ?Aldilà che in rete ci siano quelli che si mangiano il topo...
 

spleen

utente ?
La censura non l’ho vista
Come di tutti gli argomenti c’è qualcuno che trova pesante il continuare a parlarne
Evidentemente ci sono argomenti che qualcuno trova utile continuare a sviscerare e altri no
Ripeto il giudizio lo vedo molto verso chi non è in panico. Mi scivola abbastanza anche se lo trovo davvero fuori luogo
Dopodiché in che modo si può partecipare al dibattito se appena si percepisce che la gente non vive nel terrore di viene tacciati di menefreghismo?
L’utilità di contare i morti 3 volte al giorno quale è?
A parte che ritengo ci siano vari modi di censurare il pensiero altrui, compreso quello delle battutine su chi argomenta, mi indichi per cortesia i posti nei quali il sottoscritto si è messo a contare i morti?

Vuoi che ti indichi quelli nei quali si è negato, sottovalutato e minimizzato il problema?

E’ mai possibile che il meccanismo della risposta sia sempre quello dell’ inutile allarmismo qualsiasi cosa si dica e da qualsiasi lato si guardi la faccenda?

Vogliamo ritenere che argomenti quali:

La gestione della crisi da parte delle autorità cinesi, italiane ed europee.

La stessa da parte di autorità sovranazionali quali ONU e OMS.

L’ impatto economico delle misure che si stanno prendendo.

L’ impatto sociale e quello che impareremo da questa faccenda.

L’ impatto sulla idea di globalizzazione mondiale del tutto.

Siano non solo argomenti che non interessano (il che potrebbe pure essere comprensibile) ma che siano anche argomenti che provocano inutile panico, politicamente scorretti da affrontare?

Quelle che ho citato sopra sono cose che ho messo in evidenza già una settimana fa, non ieri, (se vuoi ti indico il post). Sui quali vi sentite evidentemente tanto ferrati da non aver sdegnosamente (a parte @ipazia) quotato una riga.

Dite di essere stanche di inutili allarmismi, io sono stanco di essere trattato con evidente fastidio, come un bambino incapace di argomentare razionalmente sugli eventi. O la palma del realismo l’avete solo voi e siete sicure di avere capito tutto? A me non interessa avere ragione, in un inutile dibattito, quale lo avete ridotto, tra allarmisti e contro allarmisti, a me interessa avere una visione quanto più globale e completa del problema.

Adesso ho per intero il sospetto che la questione del politicamente corretto, verso una certa idea di mondializzazione dei problemi, cosa che inizialmente avevo scartato attribuendo alle persone un sufficiente grado di onestà intellettuale, sia fondato.

Vogliamo che la faccenda si risolva dentro il forum discutendo solo di corna, piuttosto che del’ uso del preservativo, ok, faccio a meno di portarvi la mia opinione su questa cosa, o su tutto anche, se volete.
 
Ultima modifica:

Lara3

Utente di lunga data
A parte che ritengo ci siano vari modi di censurare il pensiero altrui, compreso quello delle battutine su chi argomenta, mi indichi per cortesia i posti nei quali il sottoscritto si è messo a contare i morti?

Vuoi che ti indichi quelli nei quali si è negato, sottovalutato e minimizzato il problema?

E’ mai possibile che il meccanismo della risposta sia sempre quello dell’ inutile allarmismo qualsiasi cosa si dica e da qualsiasi lato si guardi la faccenda?

Vogliamo ritenere che argomenti quali:

La gestione della crisi da parte delle autorità cinesi, italiane ed europee.

La stessa da parte di autorità sovranazionali quali ONU e OMS.

L’ impatto economico delle misure che si stanno prendendo.

L’ impatto sociale e quello che impareremo da questa faccenda.

L’ impatto sulla idea di globalizzazione mondiale del tutto.

Siano non solo argomenti che non interessano (il che potrebbe pure essere comprensibile) ma che siano anche argomenti che provocano inutile panico, politicamente scorretti da affrontare?

Quelle che ho citato sopra sono cose che ho messo in evidenza già una settimana fa, non ieri, (se vuoi ti indico il post). Sui quali vi sentite evidentemente tanto ferrati da non aver sdegnosamente (a parte @ipazia) quotato una riga.

Dite di essere stanche di inutili allarmismi, io sono stanco di essere trattato, con evidente fastidio, come un bambino incapace di argomentare razionalmente sugli eventi. O la palma del realismo l’avete solo voi e siete sicure di avere capito tutto? A me non interessa avere ragione, in un inutile dibattito, quale lo avete ridotto, tra allarmisti e contro allarmisti, a me interessa avere una visione quanto più globale e completa del problema.

Adesso ho per intero il sospetto che la questione del politicamente corretto, verso una certa idea di mondializzazione dei problemi, cosa che inizialmente avevo scartato attribuendo alle persone un sufficiente grado di onestà intellettuale, sia fondato.

Vogliamo che la faccenda si risolva dentro il forum discutendo solo di corna, piuttosto che del’ uso del preservativo, ok, faccio a meno di portarvi la mia opinione su questa cosa, o su tutto anche, se volete.
Condivido in tutto il tuo pensiero.
 

isabel

Utente di lunga data
A parte che ritengo ci siano vari modi di censurare il pensiero altrui, compreso quello delle battutine su chi argomenta, mi indichi per cortesia i posti nei quali il sottoscritto si è messo a contare i morti?

Vuoi che ti indichi quelli nei quali si è negato, sottovalutato e minimizzato il problema?

E’ mai possibile che il meccanismo della risposta sia sempre quello dell’ inutile allarmismo qualsiasi cosa si dica e da qualsiasi lato si guardi la faccenda?

Vogliamo ritenere che argomenti quali:

La gestione della crisi da parte delle autorità cinesi, italiane ed europee.

La stessa da parte di autorità sovranazionali quali ONU e OMS.

L’ impatto economico delle misure che si stanno prendendo.

L’ impatto sociale e quello che impareremo da questa faccenda.

L’ impatto sulla idea di globalizzazione mondiale del tutto.

Siano non solo argomenti che non interessano (il che potrebbe pure essere comprensibile) ma che siano anche argomenti che provocano inutile panico, politicamente scorretti da affrontare?

Quelle che ho citato sopra sono cose che ho messo in evidenza già una settimana fa, non ieri, (se vuoi ti indico il post). Sui quali vi sentite evidentemente tanto ferrati da non aver sdegnosamente (a parte @ipazia) quotato una riga.

Dite di essere stanche di inutili allarmismi, io sono stanco di essere trattato con evidente fastidio, come un bambino incapace di argomentare razionalmente sugli eventi. O la palma del realismo l’avete solo voi e siete sicure di avere capito tutto? A me non interessa avere ragione, in un inutile dibattito, quale lo avete ridotto, tra allarmisti e contro allarmisti, a me interessa avere una visione quanto più globale e completa del problema.

Adesso ho per intero il sospetto che la questione del politicamente corretto, verso una certa idea di mondializzazione dei problemi, cosa che inizialmente avevo scartato attribuendo alle persone un sufficiente grado di onestà intellettuale, sia fondato.

Vogliamo che la faccenda si risolva dentro il forum discutendo solo di corna, piuttosto che del’ uso del preservativo, ok, faccio a meno di portarvi la mia opinione su questa cosa, o su tutto anche, se volete.
Mi spiace contraddirti ma non ritengo che il tuo approccio sia irrazionale.
Irrazionale è la valutazione del rischio che si sente fare in giro.
Quando esiste la possibilità di un evento dannoso è estremamente razionale riconoscerlo, valutarne il rischio, ampliare lo sguardo.
Confrontarsi è razionale.
Volersi distrarre è certo comprensibile ma non particolarmente razionale.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
A parte che ritengo ci siano vari modi di censurare il pensiero altrui, compreso quello delle battutine su chi argomenta, mi indichi per cortesia i posti nei quali il sottoscritto si è messo a contare i morti?

Vuoi che ti indichi quelli nei quali si è negato, sottovalutato e minimizzato il problema?

E’ mai possibile che il meccanismo della risposta sia sempre quello dell’ inutile allarmismo qualsiasi cosa si dica e da qualsiasi lato si guardi la faccenda?

Vogliamo ritenere che argomenti quali:

La gestione della crisi da parte delle autorità cinesi, italiane ed europee.

La stessa da parte di autorità sovranazionali quali ONU e OMS.

L’ impatto economico delle misure che si stanno prendendo.

L’ impatto sociale e quello che impareremo da questa faccenda.

L’ impatto sulla idea di globalizzazione mondiale del tutto.

Siano non solo argomenti che non interessano (il che potrebbe pure essere comprensibile) ma che siano anche argomenti che provocano inutile panico, politicamente scorretti da affrontare?

Quelle che ho citato sopra sono cose che ho messo in evidenza già una settimana fa, non ieri, (se vuoi ti indico il post). Sui quali vi sentite evidentemente tanto ferrati da non aver sdegnosamente (a parte @ipazia) quotato una riga.

Dite di essere stanche di inutili allarmismi, io sono stanco di essere trattato con evidente fastidio, come un bambino incapace di argomentare razionalmente sugli eventi. O la palma del realismo l’avete solo voi e siete sicure di avere capito tutto? A me non interessa avere ragione, in un inutile dibattito, quale lo avete ridotto, tra allarmisti e contro allarmisti, a me interessa avere una visione quanto più globale e completa del problema.

Adesso ho per intero il sospetto che la questione del politicamente corretto, verso una certa idea di mondializzazione dei problemi, cosa che inizialmente avevo scartato attribuendo alle persone un sufficiente grado di onestà intellettuale, sia fondato.

Vogliamo che la faccenda si risolva dentro il forum discutendo solo di corna, piuttosto che del’ uso del preservativo, ok, faccio a meno di portarvi la mia opinione su questa cosa, o su tutto anche, se volete.
Ho scritto che elencare i morti non serve a nulla
Non ho detto che lo hai fatto tu
In generale non solo qui appaiono statistiche grafici e conteggi
Nessuno nega che ci sia un problema
Solo che in mezzo alla preoccupazione mi piace guardare la situazione reale senza pensare all’apocalisse. il fasciarmi la testa prima del tempo non è una mia caratteristica
Vivo in un ufficio dove se non muoio di corona virus morirò per i polmoni devastati da amuchina, candeggina ammoniaca e disinfettanti vari usati 10/15 volte al giorno per pulire ogni superficie. Ho le natici infiammate e se starnutiscono vengo anche guardata male. Poi però si mi parte il vafanculo sono io quella che non capisco
Gente che si spoglia sul pianerottolo di casa per correre in bagno a lavarsi e lava ogni giorno tutti gli indumenti
E non devo parlare di panico ingiustificato?
Manca solo qualcuno che fa il testamento in attesa dell’inevitabile decesso
E che cazzo!
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Concordo in toto con @spleen.
E anche con @isabel (ciao, che piacere leggerti!!) in particolare quando sottolinea il fatto che non è che le cose cambieranno, le cose stanno già cambiando.

@Nocciola, l'esorcismo si basa sull'accettazione del demonio. Piena accettazione della realtà fisica del demonio e degli influssi anche invisibili che ha sulla quotidianità di ogni singolo.
Non può esser fatto esorcismo che non parta da questo presupposto. Accettazione piena del visibile e dell'invisibile.

Quindi pensare di rifugiarsi nel "faccio come prima" non è esorcizzare.

Esorcizzare è semmai rilevare i cambiamenti e navigarli da dentro.

E quindi accettare i cambiamenti e attuarli.

Non è panico. Che c'è. Altrochè se c'è. (ma non in questo 3d)

Ma trovo interessante la descrizione del virus della Capua (virologa)
https://www.ilgiornale.it/news/cron...-saranno-alcune-sorprese-che-non-1837123.html

E in particolare al suo riferimento al come l'uomo stia impattando sugli ecosistemi.

Non è esattamente il virus di cui aver timore.
Il virus sta sottolineando quel che non funziona.
E' una opportunità, se la si smettesse di ragionarlo secondo sistemi conosciuti.

La anestesista che ha individuato il paziente 1 a Codogno, ha fatto un ragionamento molto interessante.
HA detto che quando han visto che le cure conosciute non funzionavano, si sono spinti nello sconosciuto. Nell'incognita.
Ed è in quella direzione che si sta andando.

Volenti o nolenti.

Adesso c'è una emergenza. Di ordine sanitario, organizzativo e sistemico.
Poi, se non siamo completamente imbecilli, ci sarà da ripensare una botta di cose. Se non siamo imbecilli. E ho qualche dubbio a riguardo.
La lamentela che si spegne nell'oblio del quotidiano mi pare la cura più diffusa. Forse il virus impatterà anche su questo. Io lo spero.

@Darietto che scopre solo ora che il problema è l'impatto sul sistema sanitario (ribadisco l'invito a leggere con maggiore attenzione quel che c'è scritto facendo attenzione ai bias cognitivi) rileva il problema minore.
Non perchè non sia un grossisimo problema il fatto che non ci siano poi molti posti a disposizione per l'intensiva.
Che manchino i medici e il personale sanitario (anche grazie agli imbecilli stile molinette che non ci pensano. E non commettono una ingenuità o un atto superficiale. Quei due imbecilli hanno creato una falla in un sistema sanitario che è già ben oltre il livello di guardia col non pensiero).

Legato al funzionamento adeguato del sistema sanitario ci sono problemi di ordine sociale. Che @bluestar02 ha evidenziato ridacchiato.
Ma sono reali.
Non è solo questione di coronavirus.
Se il sistema supera il limite, anche le cure che si ritengono normali saltano.
Si sono già stoppati i vaccini sui bambini e i pediatri sollevano le loro perplessità.
Le prestazioni verrranno sospese perchè serve ridirigere i medici e gli infermieri nell'organizzazione di sistemi di contenimento.

E allo stesso livello problemi di ordine economico.
Non di poco conto e che erano già lì prima. Questa situazione li sta solo ulteriormente aggravando e mamma stato non potrà dire di sì a tutti.

E' un sistema talmente interconnesso quello in cui viviamo che manco ce ne si rende conto, ma se salta un tassello, salta anche tutto il resto effetto domino.

Le preoccupazioni dovrebbero essere a livello sistemico.

Stanno volando aerei vuoti, lasciando un momento perdere la questione del consumo e delle emissioni del carburante.
Il punto è che gli aerei volano perchè il sistema organizzativo, che non va veloce come un virus, prevede che se non percorrono le rotte le compagnie perdono le rotte.

Il nostro sistema è rigido. E sta facendo una fatica immane a cambiare.
La stessa fatica la sta facendo la gente.

La questione della stupidità, che per prima ho buttato qui dentro, riguarda l'incapacità diffusa di allargare lo sguardo e ragionare uuscendo anche solo di mezzo millimetro dal proprio orticello conosciuto.
E anzi, andando in reazione e facendo come gli adolescenti che disubbidiscono alla mamma e al papà (vedi il deficiente che è uscito dalla quarantena per sciare, o la 30ina di persone denunciate perchè han fatto l stessa cosa. Senza pensare allo spostamento di persone che riguarda anche soltanto insegnanti del sud che insegnano a nord che son tornati giù, per fare un esempio. Ma si potrebbe andare avanti per ore).

E questo, lo ribadisco, è avvilente.

Che in una situazione in cui è necessario ripensare ad una organizzazione globale multi sistema e strettamente interconnessa, si debba perdere tempo per insegnare alla gente a ragionare è avvilente.

Che si pensi che sia tutto semplice, in un mondo che ha fatto della complessità la sua struttura è miope.

Ah, @Brunetta, sono andata dare un occhio ai morti per utilizzo di sostanze, in aumento ma meno di 400 vittime.
Secondo il paradigma per cui hai postato i morti per incidente stradale, le sostanze non sono un problema.
si capisce quello che intendo?
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Ci rinuncio.
 

Lara3

Utente di lunga data
Insomma ... Sant’Orsola e Molinette la stessa storia: omettere di dire.
Lo stesso risultato: mettere ancora di più in crisi un sistema già in difficoltà.
Ma questa gente è irresponsabile ?
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Questo è stato condiviso oggi da un mio contatto Fb.
È un invito a fare la vita di prima, a fare come nulla fosse. Ma per molti è così
Oggi sono andato dal panettiere. Nessuna mascherina. Niente guanti, pane preso con le mani. I centri commerciali saranno aperti e pieni. Un cittadino ha invitato tutti a ridare vita alla città festeggiando in piazza contro i divieti e per dimenticare il coronavirus.
Il sindaco ha predisposto servizi per i 65enni per non farli più uscire di casa. Abbiamo una 30ina di casi accertati sul territorio.
Le scuole saranno chiuse, mia figlia perderà almeno un mese, forse più di scuola e quest'anno ha gli esami, conosco gente che non guadagna più niente perché è in settori che sono stati chiusi, gli ospedali sono quasi al collasso e invitano le persone a non andare per i servizi ambulatoriali, alcuni settori sono stati chiusi.
Non si sa quando tutto questo finirà.
Nessuno lo sa.
Eppure post come questi sono condivisi e apprezzati.
Ma parlare invece di chi ha problemi, no. Non si deve. Infastidisce.
E allora viene spontaneo pensare... Ma se tutti se ne fregano, perché a me deve importare?
Io sono in ufficio tutti i giorni, lo sono stato anche quando la mia collega ha scoperto che la moglie del capo era dottoressa a Codogno e che uno che conosce è positivo, quando il mio collega ha avuto la febbre come il suo vicino e anche adesso che sanno che il mio vicino di casa lavora con un positivo.
Oggi me ne esco. Vedo amici. Non ho più il raffreddore.
Cosa devo dire... Devo essere l'unico a cui importa in un mondo che si disinteressa?
Non serve a niente se tutto resta uguale.
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Perchè è la differenza che corre fra essere uno schiavo e essere libero. :)

Non c'è altro motivo valido. A mio parere.

E non è vero che non serve a niente.
Serve a chi ha cura di se stesso e della propria libertà di usare la mente per il proprio benessere.

E' onore. E fierezza.
E gratitudine alla Vita.

Tutte cose che si stanno dimenticando.
 

ipazia

Utente disorientante (ma anche disorientata)
Insomma ... Sant’Orsola e Molinette la stessa storia: omettere di dire.
Lo stesso risultato: mettere ancora di più in crisi un sistema già in difficoltà.
Ma questa gente è irresponsabile ?
No, sono stupidi.
Proprio nel senso della parola. Non come offesa.

Stupidi.
Non riescono e più che altro non vogliono andare oltre il proprio naso.

E non è che sono spuntati l'altro ieri.
Semplicemente oggi le azioni di uno ricadono facendo più rumore di solo un mese fa.
E finalmente, se devo essere sincera.
 
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Darietto

Utente di lunga data
Concordo in toto con @spleen.
E anche con @isabel (ciao, che piacere leggerti!!) in particolare quando sottolinea il fatto che non è che le cose cambieranno, le cose stanno già cambiando.

@Nocciola, l'esorcismo si basa sull'accettazione del demonio. Piena accettazione della realtà fisica del demonio e degli influssi anche invisibili che ha sulla quotidianità di ogni singolo.
Non può esser fatto esorcismo che non parta da questo presupposto. Accettazione piena del visibile e dell'invisibile.

Quindi pensare di rifugiarsi nel "faccio come prima" non è esorcizzare.

Esorcizzare è semmai rilevare i cambiamenti e navigarli da dentro.

E quindi accettare i cambiamenti e attuarli.

Non è panico. Che c'è. Altrochè se c'è. (ma non in questo 3d)

Ma trovo interessante la descrizione del virus della Capua (virologa)
https://www.ilgiornale.it/news/cron...-saranno-alcune-sorprese-che-non-1837123.html

E in particolare al suo riferimento al come l'uomo stia impattando sugli ecosistemi.

Non è esattamente il virus di cui aver timore.
Il virus sta sottolineando quel che non funziona.
E' una opportunità, se la si smettesse di ragionarlo secondo sistemi conosciuti.

La anestesista che ha individuato il paziente 1 a Codogno, ha fatto un ragionamento molto interessante.
HA detto che quando han visto che le cure conosciute non funzionavano, si sono spinti nello sconosciuto. Nell'incognita.
Ed è in quella direzione che si sta andando.

Volenti o nolenti.

Adesso c'è una emergenza. Di ordine sanitario, organizzativo e sistemico.
Poi, se non siamo completamente imbecilli, ci sarà da ripensare una botta di cose. Se non siamo imbecilli. E ho qualche dubbio a riguardo.
La lamentela che si spegne nell'oblio del quotidiano mi pare la cura più diffusa. Forse il virus impatterà anche su questo. Io lo spero.

@Darietto che scopre solo ora che il problema è l'impatto sul sistema sanitario (ribadisco l'invito a leggere con maggiore attenzione quel che c'è scritto facendo attenzione ai bias cognitivi) rileva il problema minore.
Non perchè non sia un grossisimo problema il fatto che non ci siano poi molti posti a disposizione per l'intensiva.
Che manchino i medici e il personale sanitario (anche grazie agli imbecilli stile molinette che non ci pensano. E non commettono una ingenuità o un atto superficiale. Quei due imbecilli hanno creato una falla in un sistema sanitario che è già ben oltre il livello di guardia col non pensiero).

Legato al funzionamento adeguato del sistema sanitario ci sono problemi di ordine sociale. Che @bluestar02 ha evidenziato ridacchiato.
Ma sono reali.
Non è solo questione di coronavirus.
Se il sistema supera il limite, anche le cure che si ritengono normali saltano.
Si sono già stoppati i vaccini sui bambini e i pediatri sollevano le loro perplessità.
Le prestazioni verrranno sospese perchè serve ridirigere i medici e gli infermieri nell'organizzazione di sistemi di contenimento.

E allo stesso livello problemi di ordine economico.
Non di poco conto e che erano già lì prima. Questa situazione li sta solo ulteriormente aggravando e mamma stato non potrà dire di sì a tutti.

E' un sistema talmente interconnesso quello in cui viviamo che manco ce ne si rende conto, ma se salta un tassello, salta anche tutto il resto effetto domino.

Le preoccupazioni dovrebbero essere a livello sistemico.

Stanno volando aerei vuoti, lasciando un momento perdere la questione del consumo e delle emissioni del carburante.
Il punto è che gli aerei volano perchè il sistema organizzativo, che non va veloce come un virus, prevede che se non percorrono le rotte le compagnie perdono le rotte.

Il nostro sistema è rigido. E sta facendo una fatica immane a cambiare.
La stessa fatica la sta facendo la gente.

La questione della stupidità, che per prima ho buttato qui dentro, riguarda l'incapacità diffusa di allargare lo sguardo e ragionare uuscendo anche solo di mezzo millimetro dal proprio orticello conosciuto.
E anzi, andando in reazione e facendo come gli adolescenti che disubbidiscono alla mamma e al papà (vedi il deficiente che è uscito dalla quarantena per sciare, o la 30ina di persone denunciate perchè han fatto l stessa cosa. Senza pensare allo spostamento di persone che riguarda anche soltanto insegnanti del sud che insegnano a nord che son tornati giù, per fare un esempio. Ma si potrebbe andare avanti per ore).

E questo, lo ribadisco, è avvilente.

Che in una situazione in cui è necessario ripensare ad una organizzazione globale multi sistema e strettamente interconnessa, si debba perdere tempo per insegnare alla gente a ragionare è avvilente.

Che si pensi che sia tutto semplice, in un mondo che ha fatto della complessità la sua struttura è miope.

Ah, @Brunetta, sono andata dare un occhio ai morti per utilizzo di sostanze, in aumento ma meno di 400 vittime.
Secondo il paradigma per cui hai postato i morti per incidente stradale, le sostanze non sono un problema.
si capisce quello che intendo?

Si ma, a volte può essere anche diverso da quello che dici. A meno che... ☝
 
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