Concordo in toto con
@spleen.
E anche con
@isabel (ciao, che piacere leggerti!!) in particolare quando sottolinea il fatto che non è che le cose cambieranno, le cose stanno già cambiando.
@Nocciola, l'esorcismo si basa sull'accettazione del demonio. Piena accettazione della realtà fisica del demonio e degli influssi anche invisibili che ha sulla quotidianità di ogni singolo.
Non può esser fatto esorcismo che non parta da questo presupposto. Accettazione piena del visibile e dell'invisibile.
Quindi pensare di rifugiarsi nel "faccio come prima" non è esorcizzare.
Esorcizzare è semmai rilevare i cambiamenti e navigarli da dentro.
E quindi accettare i cambiamenti e attuarli.
Non è panico. Che c'è. Altrochè se c'è. (ma non in questo 3d)
Ma trovo interessante la descrizione del virus della Capua (virologa)
https://www.ilgiornale.it/news/cron...-saranno-alcune-sorprese-che-non-1837123.html
E in particolare al suo riferimento al come l'uomo stia impattando sugli ecosistemi.
Non è esattamente il virus di cui aver timore.
Il virus sta sottolineando quel che non funziona.
E' una opportunità, se la si smettesse di ragionarlo secondo sistemi conosciuti.
La anestesista che ha individuato il paziente 1 a Codogno, ha fatto un ragionamento molto interessante.
HA detto che quando han visto che le cure conosciute non funzionavano, si sono spinti nello sconosciuto. Nell'incognita.
Ed è in quella direzione che si sta andando.
Volenti o nolenti.
Adesso c'è una emergenza. Di ordine sanitario, organizzativo e sistemico.
Poi, se non siamo completamente imbecilli, ci sarà da ripensare una botta di cose. Se non siamo imbecilli. E ho qualche dubbio a riguardo.
La lamentela che si spegne nell'oblio del quotidiano mi pare la cura più diffusa. Forse il virus impatterà anche su questo. Io lo spero.
@Darietto che scopre solo ora che il problema è l'impatto sul sistema sanitario (ribadisco l'invito a leggere con maggiore attenzione quel che c'è scritto facendo attenzione ai bias cognitivi) rileva il problema minore.
Non perchè non sia un grossisimo problema il fatto che non ci siano poi molti posti a disposizione per l'intensiva.
Che manchino i medici e il personale sanitario (anche grazie agli imbecilli stile molinette che non ci pensano. E non commettono una ingenuità o un atto superficiale. Quei due imbecilli hanno creato una falla in un sistema sanitario che è già ben oltre il livello di guardia col non pensiero).
Legato al funzionamento adeguato del sistema sanitario ci sono problemi di ordine sociale. Che
@bluestar02 ha evidenziato ridacchiato.
Ma sono reali.
Non è solo questione di coronavirus.
Se il sistema supera il limite, anche le cure che si ritengono normali saltano.
Si sono già stoppati i vaccini sui bambini e i pediatri sollevano le loro perplessità.
Le prestazioni verrranno sospese perchè serve ridirigere i medici e gli infermieri nell'organizzazione di sistemi di contenimento.
E allo stesso livello problemi di ordine economico.
Non di poco conto e che erano già lì prima. Questa situazione li sta solo ulteriormente aggravando e mamma stato non potrà dire di sì a tutti.
E' un sistema talmente interconnesso quello in cui viviamo che manco ce ne si rende conto, ma se salta un tassello, salta anche tutto il resto effetto domino.
Le preoccupazioni dovrebbero essere a livello sistemico.
Stanno volando aerei vuoti, lasciando un momento perdere la questione del consumo e delle emissioni del carburante.
Il punto è che gli aerei volano perchè il sistema organizzativo, che non va veloce come un virus, prevede che se non percorrono le rotte le compagnie perdono le rotte.
Il nostro sistema è rigido. E sta facendo una fatica immane a cambiare.
La stessa fatica la sta facendo la gente.
La questione della stupidità, che per prima ho buttato qui dentro, riguarda l'incapacità diffusa di allargare lo sguardo e ragionare uuscendo anche solo di mezzo millimetro dal proprio orticello conosciuto.
E anzi, andando in reazione e facendo come gli adolescenti che disubbidiscono alla mamma e al papà (vedi il deficiente che è uscito dalla quarantena per sciare, o la 30ina di persone denunciate perchè han fatto l stessa cosa. Senza pensare allo spostamento di persone che riguarda anche soltanto insegnanti del sud che insegnano a nord che son tornati giù, per fare un esempio. Ma si potrebbe andare avanti per ore).
E questo, lo ribadisco, è avvilente.
Che in una situazione in cui è necessario ripensare ad una organizzazione globale multi sistema e strettamente interconnessa, si debba perdere tempo per insegnare alla gente a ragionare è avvilente.
Che si pensi che sia tutto semplice, in un mondo che ha fatto della complessità la sua struttura è miope.
Ah,
@Brunetta, sono andata dare un occhio ai morti per utilizzo di sostanze, in aumento ma meno di 400 vittime.
Secondo il paradigma per cui hai postato i morti per incidente stradale, le sostanze non sono un problema.
si capisce quello che intendo?