Comunque, se è la forma il principale problema, (non del suddetto culo, ovviamente, per forma intendo la modalità espressiva), possiamo discutere proponendo locuzioni o proposizioni che ostentino garbo maggiore nel manifestare le proprie animalesche pulsioni.
Per esempio, un più nobile e contenuto "Cara, le tue natiche sono l'espressione di una sezione aurea, tu rappresenti la bellezza divina" potrebbe essere sicuramente una buona soluzione, soprattutto se pronunciato in una sessione amorosa su un letto a baldacchino Luigi XV.
L'aggettivo garantisce pure maggior riguardo nei confronti dell'ingiuria del tempo, che, ahimè, non ha nulla di climatico, ma purtroppo di tanto tanto scientifico: l'effetto della gravità influisce sulla direzione delle nostre membra, che con gli anni tendono tutte verso il basso, e quando dico tutte intendo proprio TUTTE.
Oppure possiamo stare tranquillamente sull'anatomico: "Noto con piacere che la tua regione glutea è in ottime condizioni di salute, la muscolatura efficiente, l'epidermide liscia al contatto e priva di problemi vistosi al tatto".
Direi di soprassedere invece sulla modalità Vanna Marchi. Interessanti potrebbero essere i riferimenti cinematografici, in tal senso l'illustre esperto Tinto Brass potrebbe costituire una miniera di fonte di ispirazione", e letterari, dai fabliau più sconci sino al sommo Dante, che ne illustrò le estreme capacità sonore nel mirabile verso del canto XXI dell'Inferno "Ed elli del cui aveva fatto trombetta".