Una storia come tante ...

Foglia

utente viva e vegeta
Rispondo a te e a Danny.

Ma il tradito non è Dio e non è neanche il "giusto" che può tirare la prima pietra e non è il Batman che ripristina l'ordine della società.
Il tradito è una persona che ha subito un tradimento da chi ha fatto promesse a lei ed è con il traditore che deve valutare se quello che è successo ha intaccato in modo irreversibile il loro rapporto.
Il tradito ha tutti i diritti di esplodere con insulti conto l'amante a caldo (e il calore può durare a lungo) ma non di teorizzare di responsabilità, di società e di relazioni sociali che non c'entrano niente e che non gli competono.
Essere traditi come Gesù, non fa diventare Gesù, che per altro non si è mai scagliato contro i traditori.Anzi se pensiamo alle parabole ha detto il contrario.
Ma mi fa abbastanza ridere che pur di affermare il diritto di prendere a pugni il rivale si vada a riesumare una religione di cui interessa poco normalmente.

No, su questo non concordo. Anche se c'è tanta gente che continua ad accanirsi sugli amanti. Ma ci si incattivisce e basta. Secondo me, il "calore" è tale proprio perché istantaneo, o giù di lì. Dopo diventa solo una forma di imbruttimento del tradito :)
 

danny

Utente di lunga data
No
Semplicemente se penso di aver sposato un uomo che è in un certo modo e scopro che non lo è, rimetto in discussione le mie scelte
Non per puntualizzare, ma credo che la stessa cosa potrebbe pensarla tuo marito e arrivare alle stesse conclusioni.
Tu porti avanti un ragionamento come se in quella malaugurata occasione tu potessi avere il controllo di quello che accadrà. Ma non saranno solo le tue azioni a determinare ciò che potrà accadere.
E' semplicemente imprevedibile.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Si sposta costantemente il cuore del problema, secondo me.

Se il problema è definire tutti i corresponsabili di un tradimento e metterli in sede di giudizio, è un conto.

Ci sta chi tradisce, ci sta il terzo o la terza..
Sapete bene che per me in qualche misura ci sta anche il tradito.

Se il problema è la concezione che ha del partner traditore, chi va a cercare il terzo per far "giustizia" io mi sono abbondantemente espresso :)
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
aspetta.
c'è questo ipotetico tradimento ...tuo marito lo scopre e tu ti senti in grado di stare a giudicare la sua reazione in preda immagino ad una sofferenza lacerante?
non penso
Ma io non giudico. Prendo atto. Perchè la sua reazione mi da la risposta di quello che pensa di me.
Se mi valuti una cretina che si è scopata uno sotto una pozione magica e questo ti serve per aiutarti ad accettare quello che è successo io prendo le misure. Tutto qui.
Se io per due anni e mezzo ho tenuto lui fuori dalla nostra coppia e ce lo fai entrare tu, prendo le misure ancora una volta.
Se invece prendi una decisione solo in base a me e te, qualunque questa sia, affronto la cosa e dopo averti dettto quello che desidero io prendo atto della tua decisione perchè so che il torto è mio al 100%
 
Non per puntualizzare, ma credo che la stessa cosa potrebbe pensarla tuo marito e arrivare alle stesse conclusioni.
Tu porti avanti un ragionamento come se in quella malaugurata occasione tu potessi avere il controllo di quello che accadrà. Ma non saranno solo le tue azioni a determinare ciò che potrà accadere.
E' semplicemente imprevedibile.
e lacerante.
stiamo parlando di roba che spacca il cuore e ti toglie il terreno sotto i piedi.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Km di pagine per stabilire cosa?

Che il principio più corretto con il terzo incomodo sia porgere l'altra guancia?

Stare zitto buono al posto tuo a marcire di rabbia e delusione senza il potersi concedere neanche il lusso di un vaffanculo al primo che passa è indice di sconfinata maturità?
E dove hai letto tutto questo?
Non devi porgere l'altra guancia, ma almeno porgila verso chi è responsabile
 
Ma io non giudico. Prendo atto. Perchè la sua reazione mi da la risposta di quello che pensa di me.
Se mi valuti una cretina che si è scopata uno sotto una pozione magica e questo ti serve per aiutarti ad accettare quello che è successo io prendo le misure. Tutto qui.
Se io per due anni e mezzo ho tenuto lui fuori dalla nostra coppia e ce lo fai entrare tu, prendo le misure ancora una volta.
Se invece prendi una decisione solo in base a me e te, qualunque questa sia, affronto la cosa e dopo averti dettto quello che desidero io prendo atto della tua decisione perchè so che il torto è mio al 100%
non penso che a quel punto sia quello il problema...di quanto tu possa essere matura e indipendente
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Non per puntualizzare, ma credo che la stessa cosa potrebbe pensarla tuo marito e arrivare alle stesse conclusioni.
Tu porti avanti un ragionamento come se in quella malaugurata occasione tu potessi avere il controllo di quello che accadrà. Ma non saranno solo le tue azioni a determinare ciò che potrà accadere.
E' semplicemente imprevedibile.
Ma ne sono ben cosciente ed è un suo diritto.
 

Foglia

utente viva e vegeta
boh non pensavo agli harem, sinceramente.


pensavo più al 3d del vestito di Caciottina. ed alle reazioni e a quello che in parecchio hanno scritto.

se lo rileggi, al netto di chi ha messo la questione sul piano dell'eleganza o meno del vestito, troverai più di uno che alla vista di un abito così audace, hanno risposto in sostanza "copriti".

perchè soprattutto per gli uomini (ma anche per alcune donne) è insopportabile che altri uomini posino gli occhi sulla propria donna. ed è evidente che una donna che va in giro con quel tipo di vestito, calamita gli sguardi.

Perchè è insopportabile? perchè la mia donna è mia. il suo corpo è mio e la sua avvenenza è solo per i miei occhi. quindi non vestiti audaci,tacchi importanti,etc....

capisci che con un simile concetto di territorialità (la mia donna è mia,il suo corpo è mio) si spersonalizza magari senza rendersene conto e si reagisce alle intromissioni in stile Caltanissetta 1953.

da qui diventa consequenziale sentirsi in diritto di "vendicarsi" se qualcuno prova a portarci via qualcosa che è nostro.
perchè se hai spersonalizzato la tua donna fino a questo punto, diventa normale considerare che sia responsabile il terzo che si è intromesso. e non la moglie. o almeno la sua responsabilità e nei fatti attenuata.

ora mi devi una birra, chè mi hai fatto scrivere troppo :)
La birra a te la offro più che volentieri :up: se mi vieni a trovare :)

Ma dopo sta captatio benevolentiae beccati la risposta, che non concorda manco pè gnente con la tua :D

E la liquido in poche parole: secondo me confondi possesso con controllo.
 

danny

Utente di lunga data
Ma io non giudico. Prendo atto. Perchè la sua reazione mi da la risposta di quello che pensa di me.
Se mi valuti una cretina che si è scopata uno sotto una pozione magica e questo ti serve per aiutarti ad accettare quello che è successo io prendo le misure. Tutto qui.
Se io per due anni e mezzo ho tenuto lui fuori dalla nostra coppia e ce lo fai entrare tu, prendo le misure ancora una volta.
Se invece prendi una decisione solo in base a me e te, qualunque questa sia, affronto la cosa e dopo averti dettto quello che desidero io prendo atto della tua decisione perchè so che il torto è mio al 100%
Farfalla, ma tu come valuti tuo marito?
Sembra quasi che tu non lo conosca da come scrivi di lui.
In tanti anni che state insieme lui credo ti conosca bene.
E tu non devi certo aspettare di trovarti in una situazione dolorosa per capire cosa lui pensa di te.
Per esperienza, ti dico che quando lo scopri non valuti niente del partner.
Ti fai solo domande sul perché sia accaduto e sul come uscirne fuori.
 

Nobody

Utente di lunga data
boh non pensavo agli harem, sinceramente.


pensavo più al 3d del vestito di Caciottina. ed alle reazioni e a quello che in parecchio hanno scritto.

se lo rileggi, al netto di chi ha messo la questione sul piano dell'eleganza o meno del vestito, troverai più di uno che alla vista di un abito così audace, ha risposto in sostanza "copriti".

perchè soprattutto per gli uomini (ma anche per alcune donne) è insopportabile che altri uomini posino gli occhi sulla propria donna. ed è evidente che una donna che va in giro con quel tipo di vestito, calamita gli sguardi.

Perchè è insopportabile? perchè la mia donna è mia. il suo corpo è mio e la sua avvenenza è solo per i miei occhi. quindi non vestiti audaci,tacchi importanti,etc....

capisci che con un simile concetto di territorialità (la mia donna è mia,il suo corpo è mio) si spersonalizza magari senza rendersene conto e si reagisce alle intromissioni in stile Caltanissetta 1953.

da qui diventa consequenziale sentirsi in diritto di "vendicarsi" se qualcuno prova a portarci via qualcosa che è nostro.
perchè se hai spersonalizzato la tua donna fino a questo punto, diventa normale considerare che sia responsabile il terzo che si è intromesso. e non la moglie. o almeno la sua responsabilità e nei fatti attenuata.

ora mi devi una birra, chè mi hai fatto scrivere troppo :)
secondo me era solo cattivo gusto... ma è del tutto soggettivo.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
non penso che a quel punto sia quello il problema...di quanto tu possa essere matura e indipendente
Bè se meni uno perchè mi ha scopato come se io non ci avessi scopato volontariamente mi giudichi una cretina
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
La birra a te la offro più che volentieri :up: se mi vieni a trovare :)

Ma dopo sta captatio benevolentiae beccati la risposta, che non concorda manco pè gnente con la tua :D

E la liquido in poche parole: secondo me confondi possesso con controllo.
si vuol controllare solo ciò che si ritiene di possedere :)
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Km di pagine per stabilire cosa?

Che il principio più corretto con il terzo incomodo sia porgere l'altra guancia?

Stare zitto buono al posto tuo a marcire di rabbia e delusione senza il potersi concedere neanche il lusso di un vaffanculo al primo che passa è indice di sconfinata maturità?
Ma no, solo che il terzo incomodo a me tradita non deve interessarmi che se non è lei magari sarebbe stata un altra.. Il problema è di chi tradisce e se chi ha tradito poi dimostra di non riuscire a svinvolarsi ma rimane infogliato con l'amante per vicinanza,complicità o altro..a chi è stato tradito . Non resta che prenderne atto a fare ciao ciao.. Game over
Questo per me :)
 

banshee

The Queen
Km di pagine per stabilire cosa?

Che il principio più corretto con il terzo incomodo sia porgere l'altra guancia?

Stare zitto buono al posto tuo a marcire di rabbia e delusione senza il potersi concedere neanche il lusso di un vaffanculo al primo che passa è indice di sconfinata maturità?
mmmh no. che il principio più corretto è che tua moglie (generico) è una persona pensante e senziente e se ha aperto le gambe ad un altro è perchè lo voleva e non perchè l'altro l'ha sedotta/costretta/ammaliata e di conseguenza non è valido - in ogni caso di tradimento - andare a dire due paroline all'altro, perchè la persona amata non è una cosa che è stata rubata e tu devi ristabilire l'ordine delle cose.

questo NON significa che l'amante è bravo e buono e ha fatto bene, e che non c'entra niente. nessuno l'ha mai detto e tutti in questo forum abbiamo sempre stigmatizzato il tradimento.

stiamo parlando di due cose molto diverse eppure mi sembra che un po' tutti stiamo facendo finta di non capire.

quello su cui stiamo insistendo è che da certi discorsi sembra che si tratti la moglie da cosa e che andare dall'amante a pigliarlo a calci sia un pochino la reazione da orgoglio maschile ferito. e noi stiamo contro questo.

spero di esser stata chiara :)
 
Bè se meni uno perchè mi ha scopato come se io non ci avessi scopato volontariamente mi giudichi una cretina
non ti seguo.
mi sembrano tutti discorsi che alla luce di un fatto così devastante siano sterili e anche un po' arroganti se mettiamo in conto che parti da una posizione tutt'altro che legittima
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
No, per me no. Per me si può benissimo possedere senza controllare, e soprattutto è frequente controllare chi non si possiede.
possedere senza controllare, certo. è possibile e spesso anche gradevole.

ma per chi "soffre" (termine non corretto ma non me ne viene in mente uno migliore) di territorialità, il controllo di ciò che si ritiene di possedere scatta in automatico.

poi ovviamente c'è la quota di ossessività caratteriale, ma credo che quella emerga anche per altri aspetti.
e se c'è, è spesso prodromica a situazioni spiacevoli.
 

Spot

utente in roaming.
Km di pagine per stabilire cosa?

Che il principio più corretto con il terzo incomodo sia porgere l'altra guancia?

Stare zitto buono al posto tuo a marcire di rabbia e delusione senza il potersi concedere neanche il lusso di un vaffanculo al primo che passa è indice di sconfinata maturità?
Non ho seguito.
Ma non vedo l'utilità di aggredire il terzo.
Che non è questione di maturità o di porgere l'altra guancia.
 
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