Una storia come tante ...

sarastro

Utente di lunga data
Esattamente quello che diceva il mio maestro.
Concordo su tutto.
Mi è sfuggito forse il post... ma tu insegni?
No, è semplicemente l'addestramento militare e l'esperienza in zona di guerra, dove mi è capitato in due occasioni uno scontro reale corpo a corpo, una volta senz'armi entrambi e l'altra volta io a mani nude lui con il coltello (come vedi sono ancora qui, mi è andata bene).
Poi continuo ad allenarmi (con calma) perchè mi piace e fa bene alla salute, e naturalmente mi capita di parlarne con altri.
Non so se conosci il Gruppo di Ricerca Fratelli Scaglia (sono due novaresi). Raccoglie l'esperienza di istruttori delle FFAA, delle forze di polizia, etc. Secondo me è il meglio che c'è in Italia, e a livelli di eccellenza mondiale nel campo della sicurezza e dell'autodifesa (con armi e senza).
Questo è il loro sito: http://www.grurifrasca.net/
I manuali di autodifesa senz'armi sono eccellenti.
 

sarastro

Utente di lunga data
A me piacerebbe tornare a fare qualcosa nel settore.
Vicino a casa ho una palestra di boxe ma mi frena il fatto che i frequentatori siano tutti ragazzi sui vent'anni.
Io ne ho quasi 50.
Mi frena molto il gap fisico e anche mentale (in termini di approccio a questo tipo di sport). Tu come ti trovi, a 60 anni, con loro?
Benissimo. Frequento la palestra aperta da un mio amico, un simpatico picaro che fu n. 7 del mondo dei mediomassimi, e poi, rimasto senza una lira, si è messo a fare l'arrotino + insegnare pugilato. Ogni tanto faccio i guanti con questi ragazzi che fanno i pugili dilettanti (e menano!). Di solito hanno pietà del vegliardo, e io da vero bastardo ne approfitto per dargli qualche cazzotto sodo. Poi, quando non ce la faccio più chiamo il mortis e gli faccio il gesto dell'ombrello. La prendiamo tutti in ridere, ci si diverte molto.
 

danny

Utente di lunga data
Mah.. Secondo me il concetto è un po pratico.
Mio figlio ama il pianoforte, ci suona quando può perché e bravo e appassionato.

Io non me la sento di dirgli che non deve studiare pianoforte e andare a boxe, perché quando avrà 17 anni potrebbe prenderle da un compagno di classe con cui litiga per questioni di calcio o politiche...

Tu lo faresti?

A mia figlia do la possibilità di fare attività fisica perché ritengo sia indispensabile.
Nella scelta dell'attività fisica noi genitori possiamo consigliare e instradare, seguendo le attitudini dei nostri figli, che però vengono alla luce solo praticando uno sport.
A priori nessuno può dire se un'attività potrà veramente piacere o meno nella pratica.
Se un bambino sarà in grado di praticarla e trovarvi piacere.
Mio padre mi iscrisse a judo a 10 anni. All'inizio non mi piaceva.
L'interesse è nato dopo ed è durato 20 anni, con diverse discipline.
Prima di giudicare e valutare occorre conoscere.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

A mia figlia do la possibilità di fare attività fisica perché ritengo sia indispensabile.
Nella scelta dell'attività fisica noi genitori possiamo consigliare e instradare, seguendo le attitudini dei nostri figli, che però vengono alla luce solo praticando uno sport.
A priori nessuno può dire se un'attività potrà veramente piacere o meno nella pratica.
Se un bambino sarà in grado di praticarla e trovarvi piacere.
Mio padre mi iscrisse a judo a 10 anni. All'inizio non mi piaceva.
L'interesse è nato dopo ed è durato 20 anni, con diverse discipline.
Prima di giudicare e valutare occorre conoscere.
Il mio fa nuoto, e si scarica con quello
Ne ha provate diverse, compreso judo.
Non ci voleva andare, a nuoto si è fermato e lo fa da 3 anni, con immutato entusiasmo e vistosi risultati, anche a livello caratteriale.

È contento, e io non gli impongo nulla, a parte ovviamente scuola e studio.
Che comunque fa volentieri, tutto sommato :)
 

sarastro

Utente di lunga data
più che invitare ...molto semplicemente, non è accogliere umanamente chi è in difficoltà?

Lascio perdere gli aspetti economici e politici dell'immigrazione, e ti riferisco quel che mi ha raccontato un amico penalista.

Quando arrivarono in Italia i primi albanesi, i loro criminali si comportavano come segue: mano molto pesante negli scontri tra di loro, ma non toccavano gli italiani (gli rubavano ma non usavano violenza). L'idillio è durato cinque o sei anni.

Perchè l'idillio? Perchè in Albania vige la legge della faida. Se tu tocchi uno, reagisce lui e tutta la sua parentela, contro di te e tutta la tua parentela. Inoltre, se capiti nelle mani della polizia albanese e non hai i soldi per pagare la mazzetta e/o santi in paradiso, ti massacrano di botte e ti buttano in un cassonetto. Quindi gli albanesi pensavano, qui siamo pochi, gli italiani sono tanti, se li tocchiamo ci spazzano via.

Poi l'idillio è finito.

Perchè l'idillio è finito? Perchè gli albanesi hanno capito che a) in Italia, se tocchi uno tocchi solo lui, che di solito non reagisce, mentre la parentela se ne frega b) se la polizia ti becca ed eventualmente ti ammolla uno sganassone, c'è subito il giudice buono che rovina la vita al poliziotto cattivo.

Conclusione: gli albanesi ci hanno messo nella categoria "pecore", e le pecore si tosano e si macellano. Da allora in poi, si sono distinti per atti ispirati alla celeberrima "crudeltà balcanica", stuprando, torturando, trucidando persone inermi, uomini, donne, vecchi (non mi risulta ancora bambini, ma c'è tempo, stiamo a vedere).

La crudeltà balcanica si è sviluppata e raffinata nel corso dello scontro plurisecolare con l'Impero Ottomano. I turchi non hanno mai mancato di inventiva e applicazione nel campo della crudeltà scientificamente applicata (impalamenti, spellamenti, etc.).

Gli albanesi (come altre etnie) non sono per natura più cattivi di noi. Però, sono nati e cresciuti in una cultura dove la violenza e la crudeltà sono normali, consuete, spesso anche considerate meritevoli. Se a persone così tu opponi delle chiacchiere e degli inviti a modernizzarsi, essi ti disprezzeranno dal profondo del cuore e rincareranno la dose di violenza e crudeltà, non solo perchè è più facile, ma anche perchè gli fai schifo, proprio schifo come uno scarafaggio che si schiaccia con soddisfazione, come se fosse colpa sua essere brutto.

Sembra brutto, in effetti è brutto, ma è così. Io un pensiero ce lo farei.
 

oscuro

Utente di lunga data
Si

Lascio perdere gli aspetti economici e politici dell'immigrazione, e ti riferisco quel che mi ha raccontato un amico penalista.

Quando arrivarono in Italia i primi albanesi, i loro criminali si comportavano come segue: mano molto pesante negli scontri tra di loro, ma non toccavano gli italiani (gli rubavano ma non usavano violenza). L'idillio è durato cinque o sei anni.

Perchè l'idillio? Perchè in Albania vige la legge della faida. Se tu tocchi uno, reagisce lui e tutta la sua parentela, contro di te e tutta la tua parentela. Inoltre, se capiti nelle mani della polizia albanese e non hai i soldi per pagare la mazzetta e/o santi in paradiso, ti massacrano di botte e ti buttano in un cassonetto. Quindi gli albanesi pensavano, qui siamo pochi, gli italiani sono tanti, se li tocchiamo ci spazzano via.

Poi l'idillio è finito.

Perchè l'idillio è finito? Perchè gli albanesi hanno capito che a) in Italia, se tocchi uno tocchi solo lui, che di solito non reagisce, mentre la parentela se ne frega b) se la polizia ti becca ed eventualmente ti ammolla uno sganassone, c'è subito il giudice buono che rovina la vita al poliziotto cattivo.

Conclusione: gli albanesi ci hanno messo nella categoria "pecore", e le pecore si tosano e si macellano. Da allora in poi, si sono distinti per atti ispirati alla celeberrima "crudeltà balcanica", stuprando, torturando, trucidando persone inermi, uomini, donne, vecchi (non mi risulta ancora bambini, ma c'è tempo, stiamo a vedere).

La crudeltà balcanica si è sviluppata e raffinata nel corso dello scontro plurisecolare con l'Impero Ottomano. I turchi non hanno mai mancato di inventiva e applicazione nel campo della crudeltà scientificamente applicata (impalamenti, spellamenti, etc.).

Gli albanesi (come altre etnie) non sono per natura più cattivi di noi. Però, sono nati e cresciuti in una cultura dove la violenza e la crudeltà sono normali, consuete, spesso anche considerate meritevoli. Se a persone così tu opponi delle chiacchiere e degli inviti a modernizzarsi, essi ti disprezzeranno dal profondo del cuore e rincareranno la dose di violenza e crudeltà, non solo perchè è più facile, ma anche perchè gli fai schifo, proprio schifo come uno scarafaggio che si schiaccia con soddisfazione, come se fosse colpa sua essere brutto.

Sembra brutto, in effetti è brutto, ma è così. Io un pensiero ce lo farei.
Quasi tutto vero.Vero che l'etnie dell est agiscono così.....
Ma c'è un ma.
Gli albanesi,i rumeni,hanno soppiantato la nostra microcriminalità.
Motivo?non so se siano più cattivi o meno,so per certo che hanno meno rispetto per la vita,per 50 euri ti sparano senza problemi.
I nostri microcriminali si son buttati in altri settori,son diventati imprenditori di se stessi,spaccio,prestiti a strozzo,piccola edilizia,hanno lasciato attività rischiose e meno remunerative a questi animali.
Ovviamente questi criminali dell'est sanno bene che in italia rischiano poco o nulla....
Sarebbe da chiedersi come mai a Napoli non hanno attecchito per nulla....forse perchè a Napoli c'è uno stato VERO....:unhappy:
 

sarastro

Utente di lunga data
Quasi tutto vero.Vero che l'etnie dell est agiscono così.....
Ma c'è un ma.
Gli albanesi,i rumeni,hanno soppiantato la nostra microcriminalità.
Motivo?non so se siano più cattivi o meno,so per certo che hanno meno rispetto per la vita,per 50 euri ti sparano senza problemi.
I nostri microcriminali si son buttati in altri settori,son diventati imprenditori di se stessi,spaccio,prestiti a strozzo,piccola edilizia,hanno lasciato attività rischiose e meno remunerative a questi animali.
Ovviamente questi criminali dell'est sanno bene che in italia rischiano poco o nulla....
Sarebbe da chiedersi come mai a Napoli non hanno attecchito per nulla....forse perchè a Napoli c'è uno stato VERO....:unhappy:

Esatto.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Accidentalmente ho dato un verde volevo dare un rosso. E con il colto 007 ho chiuso.
Mah...speriamo che sia vero. Se continuiamo a invitare qui gente che viene da culture dove la violenza è cosa quotidiana e normale, temo che avremo brutte sorprese.
 

danny

Utente di lunga data
Lascio perdere gli aspetti economici e politici dell'immigrazione, e ti riferisco quel che mi ha raccontato un amico penalista.

Quando arrivarono in Italia i primi albanesi, i loro criminali si comportavano come segue: mano molto pesante negli scontri tra di loro, ma non toccavano gli italiani (gli rubavano ma non usavano violenza). L'idillio è durato cinque o sei anni.

.
Mi sembra una stronzata, scusami.
La mafia albanese ma solo la mafia gestiva i suoi affari in accordo con la nostra.
Anzi, con le nostre.
Gli immigrati albanesi invece si comportavano da immigrati, sfruttando le loro potenzialità, che potevano essere limitate oppure di un certo livello.
Come Kledi, per esempio.
O Tedi Papavrami, che col nick che hai che denota le tue passioni nel settore forse potresti conoscere.
 
Ultima modifica:

sarastro

Utente di lunga data
Mi sembra una stronzata, scusami.
La mafia albanese ma solo la mafia gestiva i suoi affari in accordo con la nostra.
Gli immigrati albanesi invece si comportavano da immigrati, sfruttando le loro potenzialità, che potevano essere limitate oppure di un certo livello.
Come Kledi, per esempio.
O Tedi Papavrami, che col nick che hai che denota le tue passioni nel settore forse potresti conoscere.
Infatti, parlo del CRIMINALI albanesi, non di TUTTI gli albanesi. C'è uno stile nazionale anche nella criminalità, come in tutto il resto.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Lascio perdere gli aspetti economici e politici dell'immigrazione, e ti riferisco quel che mi ha raccontato un amico penalista.

Quando arrivarono in Italia i primi albanesi, i loro criminali si comportavano come segue: mano molto pesante negli scontri tra di loro, ma non toccavano gli italiani (gli rubavano ma non usavano violenza). L'idillio è durato cinque o sei anni.

Perchè l'idillio? Perchè in Albania vige la legge della faida. Se tu tocchi uno, reagisce lui e tutta la sua parentela, contro di te e tutta la tua parentela. Inoltre, se capiti nelle mani della polizia albanese e non hai i soldi per pagare la mazzetta e/o santi in paradiso, ti massacrano di botte e ti buttano in un cassonetto. Quindi gli albanesi pensavano, qui siamo pochi, gli italiani sono tanti, se li tocchiamo ci spazzano via.

Poi l'idillio è finito.

Perchè l'idillio è finito? Perchè gli albanesi hanno capito che a) in Italia, se tocchi uno tocchi solo lui, che di solito non reagisce, mentre la parentela se ne frega b) se la polizia ti becca ed eventualmente ti ammolla uno sganassone, c'è subito il giudice buono che rovina la vita al poliziotto cattivo.

Conclusione: gli albanesi ci hanno messo nella categoria "pecore", e le pecore si tosano e si macellano. Da allora in poi, si sono distinti per atti ispirati alla celeberrima "crudeltà balcanica", stuprando, torturando, trucidando persone inermi, uomini, donne, vecchi (non mi risulta ancora bambini, ma c'è tempo, stiamo a vedere).

La crudeltà balcanica si è sviluppata e raffinata nel corso dello scontro plurisecolare con l'Impero Ottomano. I turchi non hanno mai mancato di inventiva e applicazione nel campo della crudeltà scientificamente applicata (impalamenti, spellamenti, etc.).

Gli albanesi (come altre etnie) non sono per natura più cattivi di noi. Però, sono nati e cresciuti in una cultura dove la violenza e la crudeltà sono normali, consuete, spesso anche considerate meritevoli. Se a persone così tu opponi delle chiacchiere e degli inviti a modernizzarsi, essi ti disprezzeranno dal profondo del cuore e rincareranno la dose di violenza e crudeltà, non solo perchè è più facile, ma anche perchè gli fai schifo, proprio schifo come uno scarafaggio che si schiaccia con soddisfazione, come se fosse colpa sua essere brutto.

Sembra brutto, in effetti è brutto, ma è così. Io un pensiero ce lo farei.
Sarastro, questa è una generalizzazione che fa acqua da tutte le parti. La tata che fu di mio figlio è Albanese, ed è una donna dolcissima e amabile, ancora oggi dopo vari anni che non lavora più con noi (è cresciuto il bimbo) gli porta regali e non perde un suo saggio di piano per nulla al mondo.
E siamo spesso invitati da loro a feste varie, come fratelli

Non mi risulta abbia mai scuoiato nessuno...

Generalizzare rassicura, ma stai parlando di una piccola parte di persone, con cui forse il tuo mondo entra in contatto, ma ti dimentichi il resto. (99%)

Anche io ho fatto il militare, e a quel tempo vedevo solo quel mondo, e preparavo assalti su greti del fiume verso un nemico che non esisteva, e l unico amico era il mio FAL.

Poi esci e capisci che è un po diverso..
 

sarastro

Utente di lunga data
Eh sì, qui noi abbiamo avuto stile
https://it.wikipedia.org/wiki/Strage_di_Capaci
Chiudo qui quest'argomento ma solo perché non ti trovo credibile.

Come vuoi, ma guarda che non intendo diffondere la cantafavola che i nostri criminali sono buoni. I nostri criminali NON sono buoni.
Se ci fai caso, però, la nostra criminalità organizzata tende a limitare l'uso della violenza contro i normali cittadini.

Non perchè sia buona, ma perchè sa che le conviene (le forze dell'ordine se ne fregano se i delinquenti si ammazzano tra di loro, meno se ammazzano gente comune, perchè magari un giornale protesta, i politici fanno pressione, un superiore rischia problemi di carriera, etc.).
L'attacco di Capaci, invece, faceva parte di una precisa strategia di intimidazione della magistratura, delle forze dell'ordine e delle forze politiche che avevano fatto alcune mosse sgradite alle mafie.
 

sarastro

Utente di lunga data
Sarastro, questa è una generalizzazione che fa acqua da tutte le parti. La tata che fu di mio figlio è Albanese, ed è una donna dolcissima e amabile, ancora oggi dopo vari anni che non lavora più con noi (è cresciuto il bimbo) gli porta regali e non perde un suo saggio di piano per nulla al mondo.
E siamo spesso invitati da loro a feste varie, come fratelli

Non mi risulta abbia mai scuoiato nessuno...

Generalizzare rassicura, ma stai parlando di una piccola parte di persone, con cui forse il tuo mondo entra in contatto, ma ti dimentichi il resto. (99%)

Anche io ho fatto il militare, e a quel tempo vedevo solo quel mondo, e preparavo assalti su greti del fiume verso un nemico che non esisteva, e l unico amico era il mio FAL.

Poi esci e capisci che è un po diverso..
Sto parlando dei CRIMINALI albanesi. L

La straordinaria ospitalità degli albanesi (e dei calabresi, e dei libanesi, e dei sardi, e dei còrsi, e degli arabi, etc.) che conosco anche io, e che è segno e fiore di una civiltà antica, profonda e commovente - che per la verità io preferisco di gran lunga alla nostra civiltà individualista perchè mi ci trovo molto meglio - NON è in contraddizione con la legge della faida: anzi.

E' proprio per questo, che quando vieni accolto a far parte della famiglia, del villaggio, della tribù, insomma quando vieni considerato "uno di noi" senti tanto calore: perchè chi NON è uno di noi NON è un estraneo a cui siamo indifferenti: è potenzialmente un nemico. Sulla terra non esiste un posto tanto bello, caro e caldo come quello dove siamo al sicuro con i nostri cari, mentre fuori si sentono ululare i lupi.
Chiedi alla tua ex tata albanese che ti parli della legge del kanun. Se ne ha voglia, passerai una serata affascinante.
 

Skorpio

Utente di lunga data
...

Sto parlando dei CRIMINALI albanesi. L

La straordinaria ospitalità degli albanesi (e dei calabresi, e dei libanesi, e dei sardi, e dei còrsi, e degli arabi, etc.) che conosco anche io, e che è segno e fiore di una civiltà antica, profonda e commovente - che per la verità io preferisco di gran lunga alla nostra civiltà individualista perchè mi ci trovo molto meglio - NON è in contraddizione con la legge della faida: anzi.

E' proprio per questo, che quando vieni accolto a far parte della famiglia, del villaggio, della tribù, insomma quando vieni considerato "uno di noi" senti tanto calore: perchè chi NON è uno di noi NON è un estraneo a cui siamo indifferenti: è potenzialmente un nemico. Sulla terra non esiste un posto tanto bello, caro e caldo come quello dove siamo al sicuro con i nostri cari, mentre fuori si sentono ululare i lupi.
Chiedi alla tua ex tata albanese che ti parli della legge del kanun. Se ne ha voglia, passerai una serata affascinante.
Si.. Capisco.
Ma il problema è l approccio..

Io non posso preparare la mia vita ad addestrarmi contro quel criminale svedese o albanese che dovessi affrontare forse in metro, un bel giorno.
Se non mi interessa culturalmente la lotta in se.

È come andare a San Siro a vedere il derby.

Mi devo preparare a affrontare quella ultrà che mi dovessi trovar davanti??

Per suonargliele??

Su 70.000 persone sono 200..
Mi taro sui 200 o sui 70000??.

È questione di approccio...
 

danny

Utente di lunga data
Come vuoi, ma guarda che non intendo diffondere la cantafavola che i nostri criminali sono buoni. I nostri criminali NON sono buoni.
Se ci fai caso, però, la nostra criminalità organizzata tende a limitare l'uso della violenza contro i normali cittadini.

Non perchè sia buona, ma perchè sa che le conviene (le forze dell'ordine se ne fregano se i delinquenti si ammazzano tra di loro, meno se ammazzano gente comune, perchè magari un giornale protesta, i politici fanno pressione, un superiore rischia problemi di carriera, etc.).
L'attacco di Capaci, invece, faceva parte di una precisa strategia di intimidazione della magistratura, delle forze dell'ordine e delle forze politiche che avevano fatto alcune mosse sgradite alle mafie.
Sono nato e vissuto in quartiere di quelli difficili.
Ho avuto vicini mafiosi. Due case e un'auto bruciata nella mia vita.
Ho visto picchiare persone davanti a casa da camorristi.
Un'idea dal vivo me la sono fatta di alcune dinamiche, indipendentemente da quello che scrivono i giornali.
Non riesco a fare una classifica tra Epaminonda, Vallanzasca e Klodian Ndoj (per citare uno che bazzicava dalle mie parti) e altri personaggi che ho incontrato.
Ma non riesco a pensare che il valore di una vita umana possa in alcuna maniera dipendere dalla nazione di provenienza.
Eviterei questo genere di argomenti.
 

Heathcliff

Utente di lunga data
E c'hai pure la minchia tanta, diciamolo...
No. Era un modo di dire: hai corso il rischio di offendermi, sapendo che mi offendevi. La conseguenza è questa, che ci giochiamo la buccia, e vinca il migliore (a tenere la spada o la pistola, non il migliore a scopare, il migliore a mandare i messaggini, il migliore ad amare, il migliore a guidare l'automobile, etc.)
Molto più civilizzato delle chiacchiere tipo "eri assente", e anche della scarica di botte in un parcheggio che ora come ora è il meschino surrogato del duello.
Tra l'altro, lo trovo assai utile anche per gli adulteri. Ti vuoi fare una bella scopata extraconiugale, che piace a tutti? OK, però sappi che rischi un metro di acciaio nella pancia. Vedi tu se il rapporto costi/benefici ti persuade. Se te la fai lo stesso, vuol dire che ne vale la pena. Anche per la signora mi pare lusinghiero; e la qualità erotica del rapporto adulterino non può che giovarsene.
Madonna che serie fenomenale di cagate. Il metro di acciaio. Duello all'alba.
 
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