Voglio raccontare una storia molto semplice che testimonia un Amore ed è una storia vera.
Una donna si sposa felicemente. Nasce una bimba e tutto va per il meglio, gioia e serenità regnano in quella casa.
Dopo un anno dalla nascita il marito prende la moglie da una parte e, in lacrime, le confessa un terribile segreto.
Deve farlo perché la sua coscienza lo sta uccidendo.
Le dice che durante i primi mesi dopo la nascita della loro figlia ha avuto una breve relazione con una ragazza e che questa è rimasta incinta.
Dunque, ha un altro figlio che è nato da poco, anzi, è un'altra bambina.
Chiede perdono in ginocchio e pietà per la fragilità di un misero uomo.
La figlia (legittima) è una mia amica e mi dice che mai una volta ha visto i suoi genitori scontrarsi e mai una volta ha notato rancore in sua madre e i figli si sa che captano tutto.
Il clima in quella casa era bello e disteso.
Il ricordo che ha dei genitori è quello di una coppia unita e felice ed è così che se li vuole ricordare.
Sua madre aveva perdonato quell'uomo perché aveva visto l'angoscia e il rimorso riflessi in quegli occhi disperati e aveva capito che erano autentici.
Sua madre aveva perdonato davvero, ci sarà voluto tanto e quanto dolore, ma ci era riuscita.
Non sarebbe stato possibile se l'avesse scoperto da sola.
Indubbiamente una gran donna, quello che si direbbe oggi una donna di spessore.
E poi una donna che era entusiasta della vita e che si voleva anche molto bene, quindi leviamoci di testa l'idea di una donna che si immola al sacrificio.
Questa storia per testimoniare che la strada del perdono può essere percorsa e che può portare "anche" a destinazione e per riflettere un pochino sul valore della confessione.
Sta a ciascuno di noi sapere se questa persona può essere un esempio o, al contrario, essere oggetto di critica.
Per me, è e resterà sempre una super donna e un modello solo positivo.