A me invece sembra sia proprio una questione di chiliLa questione passa apparentemente per i chili in più, o in meno.
in superficie.
E non è questione di chili. E' questione di cura. Del proprio benessere. Che passa per l'accettazione ma anche per il desiderio. Di piacersi.
A volte accettarsi è una scorciatoia per non migliorarsi. E per scaricare sull'esterno questioni personali.
Generalizzo ovviamente e non è un giudizio. Su nessuno.
Un discorso è accettare che ho le tette piccole pur desiderando una misura in più.
Un discorso è perdere attenzione a se stessi. Al piacere di muoversi, giocare, saltare. Camminare.
Che il mondo lo si scopre anche attraverso il corpo. E non averne cura mi parla quantomeno di un calo della curiosità.
Un corpo in movimento, e noi siamo fatti per muoverci e non per stare sul divano, non è mai nè grasso nè magro.
Ma è attivo e vibrante.
Mi pare si stia confondendo la reazione all'immagine proposta come status da raggiungere con la cura del benessere di un corpo attivo e vivo.
Per me, un corpo poco attivo, o per niente, è come una mente poco attiva o per niente.
La questione è l'equilibrio fra la mentalizzazione (esasperata attenzione alla mente) e corporeità costruita su modelli esterni (esasperata attenzione al corpo)
Ripeto ma è così difficile credere che una persona con chili in più si piaccia?
Non dico accettarsi perchè significa che ci si adatta a una situazione che non piace
Non riesco proprio a seguirti in questo......strano eh ?