Vi aggiorno III - Finalmente il tradimento ...

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dammi un nome

Utente di lunga data
Hai ragione, non si comporta da uomo e credo che se gli dessi un appiglio per far attecchire il suo nuovo modo di essere sarebbe la fine. Lo tratto da persona adulta, sono al suo fianco ma non lo sostengo come se dovesse imparare a camminare.
E...non credo che sia solo paura la sua, ma non escludo niente per ora, non mi sbilancio.

Non so se allontanandomi starei peggio, sinceramente non credo, sono ancora legata a lui da qualcosa, chiamiamolo amore, ma non sarebbe esatto. C'è anche quello, ma mischiato a tante altre cose che gridano il contrario.


Un abbraccio anche a te.

Mille, se posso permettermi : la fine di che cosa?


non sei tenuta a rispondermi cara, perchè non è che si ha sempre voglia di rispondere in pubblico.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Hai ragione, non si comporta da uomo e credo che se gli dessi un appiglio per far attecchire il suo nuovo modo di essere sarebbe la fine. Lo tratto da persona adulta, sono al suo fianco ma non lo sostengo come se dovesse imparare a camminare.
E...non credo che sia solo paura la sua, ma non escludo niente per ora, non mi sbilancio.

Non so se allontanandomi starei peggio, sinceramente non credo, sono ancora legata a lui da qualcosa, chiamiamolo amore, ma non sarebbe esatto. C'è anche quello, ma mischiato a tante altre cose che gridano il contrario.

Un abbraccio anche a te.
credo sia normale nel dopo.
Anche io per molto tempo dopo non sapevo se quello che provavo per Mattia era amore, odio, schifo, rabbia...provavo tutto e il contrario di tutto, con in picchi davvero "sublimi". In alto e in basso.
Le emozioni che si placano e si differenziano fanno parte di un percorso sempre in divenire.
Quasi senza accorgertene un bel giorno capirai che cosa ti tiene legata a lui. Se è amore o se non lo è più.
Ma lo saprai. Perchè tu sei donna in divenire non cristallizzata.




 

Ultimo

Escluso
certo che ha senso, è uno stralegittimissimo fottuto senso. Se decidi di rimanere nonostante la mazzata è perchè allontanarti probabilmente ti farebbe ancor piu male, e quindi per lenire la sofferenza ti fai domande su domande e cerchi risposte su risposte benchè sia tutto, o quasi, inutile.

lo vogliamo chiamare amore ? e chiamamolo cosi se ci pare , se ci fa bene, se ci fa stare meglio con noi stessi.

Io non conosco la tua storia.

Tu scrivi, "per lenire la sofferenza". Io ti rispondo è giusto quello che scrivi.
Ma ora dimmi un paio di cose, punto primo, la sofferenza di cosa? dello sbaglio di un'altra persona?
Punto secondo, se hai deciso di rimanere assieme a tuo marito si presume che ci sia amore da parte di entrambi, è giusto continuare a soffrire ad oltranza nei confronti di entrambi?


Non ho voluto dilungarmi, perchè avrei potuto, ma vorrei essere diciamo sintetico, in questa maniera non si corre il rischio di andare avanti come se fossi io il protagonista, e nel frattempo capisco meglio te.
Sempre che tu voglia, o hai questa pazienza, magari a volte scoccia anche per mille motivi inerenti al forum e non.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Io non conosco la tua storia.

Tu scrivi, "per lenire la sofferenza". Io ti rispondo è giusto quello che scrivi.
Ma ora dimmi un paio di cose, punto primo, la sofferenza di cosa? dello sbaglio di un'altra persona?
Punto secondo, se hai deciso di rimanere assieme a tuo marito si presume che ci sia amore da parte di entrambi, è giusto continuare a soffrire ad oltranza nei confronti di entrambi?


Non ho voluto dilungarmi, perchè avrei potuto, ma vorrei essere diciamo sintetico, in questa maniera non si corre il rischio di andare avanti come se fossi io il protagonista, e nel frattempo capisco meglio te.
Sempre che tu voglia, o hai questa pazienza, magari a volte scoccia anche per mille motivi inerenti al forum e non.

:sbatti:
 

dammi un nome

Utente di lunga data
La fine delle mie motivazioni.
Mi separerei da lui e comincerei un nuovo capitolo della mia vita.


ma tu l appiglio lo dai, ci sei, sei al suo fianco.
e questo aspetto lo rassicura sicuramente.


quanto sia funzionale al suo malessere per capirlo meglio,questo me lo chiedo indipendentemente dalla tua scelta .
 

Ultimo

Escluso
Non ho voluto dilungarmi, perchè avrei potuto continuare scrivendo altro, ma vorrei essere diciamo sintetico, in questa maniera non si corre il rischio di andare avanti come se fossi io il protagonista, e nel frattempo capisco meglio te.
Sempre che tu voglia, o hai questa pazienza, magari a volte scoccia anche per mille motivi inerenti al forum e non.


Scusa e scusatemi, ho aggiustato il tutto.

Ma quando scrivo, la mente mi corre e la mano non riesce ad andargli dietro.
 

dammi un nome

Utente di lunga data
Io non conosco la tua storia.

Tu scrivi, "per lenire la sofferenza". Io ti rispondo è giusto quello che scrivi.
Ma ora dimmi un paio di cose, punto primo, la sofferenza di cosa? dello sbaglio di un'altra persona?
Punto secondo, se hai deciso di rimanere assieme a tuo marito si presume che ci sia amore da parte di entrambi, è giusto continuare a soffrire ad oltranza nei confronti di entrambi?


Non ho voluto dilungarmi, perchè avrei potuto, ma vorrei essere diciamo sintetico, in questa maniera non si corre il rischio di andare avanti come se fossi io il protagonista, e nel frattempo capisco meglio te.
Sempre che tu voglia, o hai questa pazienza, magari a volte scoccia anche per mille motivi inerenti al forum e non.

Ultimo non stavo parlando di me.


io sono separata in casa .e condiviamo tetto e anche il lavoro, purtroppo. ma ancora per poco. spero.
 

MillePensieri

Utente di lunga data
credo sia normale nel dopo.
Anche io per molto tempo dopo non sapevo se quello che provavo per Mattia era amore, odio, schifo, rabbia...provavo tutto e il contrario di tutto, con in picchi davvero "sublimi". In alto e in basso.
Le emozioni che si placano e si differenziano fanno parte di un percorso sempre in divenire.
Quasi senza accorgertene un bel giorno capirai che cosa ti tiene legata a lui. Se è amore o se non lo è più.
Ma lo saprai. Perchè tu sei donna in divenire non cristallizzata.
Il neretto è esattamente ciò che provo.




Tebe! Quanto affetto! Ricambio :bleah:
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Il neretto è esattamente ciò che provo.




Tebe! Quanto affetto! Ricambio :bleah:
e lo so.
Ci possiamo chiamare Tebe, Circe, Mille o come vuoi, che le "emozioni" per il primo periodo sono tutte uguali in una memoria collettiva quasi.

Poi le strade si differenziano, ma la merda all'inizio è uguale.

boccaglio?:mrgreen:
 

dammi un nome

Utente di lunga data
Lo racconto solo per narrare una esperienza : un mio amico era entrato in depressione . decide di frequentare una terapista.

dopo qualche settimana si innamora,quindi circolazione a fiumi di ormoni che fanno bene lui si sente meglio.

richiede di continuare la terapia...e gliela negano.

gli rispondono che se non avesse eliminato questa new entry( sta ragazza) sarebbe stato inutile continuare, lui stava bene quindi non ve ne era il motivo.

mi ha sempre lasciata perplessa sta cosa...

e ho cercato di capirla con gli strumenti che ho. pochi.

ecco perchè mi sono permessa di fare quella domanda a Mille.
 

dammi un nome

Utente di lunga data
a volte mi chiedo a quanto possano servire...nutro non poche perplessità.
 

dammi un nome

Utente di lunga data
Mi pare anche normale Mille.
Pagate un terapista con tanto di laurea ed esperienza per capirlo ed aiutarvi.
Mi sembra.
tebe, la mia osservazione non vuole sostituire quella di un terapeuta con " tanto di laurea e pagato". le ho fatto quella domanda senza la presunzione che mi si vuole velatamente attribuire.
 

MillePensieri

Utente di lunga data
Ieri, seduta lampo.
Il terapeuta ci consigliato su cosa focalizzarci in questo momento.
Ho chiesto un po' di chiarimenti su alcuni punti venuti fuori durante l'incontro, come l'incapacità del mio lui di chiedere aiuto prima di tradirmi, "negando gli aspetti depressivi derivati dalla nostra lontananza". Ho ascoltato quindi il tentativo di spiegare le stesse cose da parte del mio forse-compagno, si è sforzato di dirmi come si sentisse e cosa provasse, pensieri non proprio razionali detti a parole, un casino.

In cucina abbiamo parlato ancora del suo ritorno in ufficio.
Secondo la tabella di marcia dovrebbe avvenire a metà novembre, ma ammetto di crederci poco.
E' vero, con le altre persone balbetta di meno, ma è comunque teso da morire, parla poco e lentamente.
Sarebbe un bel passo in avanti, nel frattempo avrà solo sedute in solitaria.

Lui è cautamente ottimista, durante la settimana ha già sentito dei colleghi al telefono per degli aggiornamenti e per farsi mandare un po' di materiale via mail. Tutto in mia presenza, balbettando ad alta voce, finché non gli ho detto di mollarmi.
- Senza offesa, ma che palle! Ho capito che non stai facendo sesso telefonico! Vai di là!

Mentre scolavo la pasta è sbiancato e ha cominciato a sussurrare dicendomi di non preoccuparmi per l'altra, poi si è accartocciato e l'ho bloccato prima che crollasse.
- Sul serio, ho capito. Per oggi basta. Ok?

Dopo cena sono uscita con degli amici per rilassarmi, lui ha preferito passare la serata a guardare la tv. Meglio, avevo bisogno di staccare.

Tornata poco prima dell'una, lui già pronto per dormire sul divano e non tenermi sveglia con il sonno agitato post-terapia. Luce accesa e taccuino per gli appunti in mano, preso dall'aggiunta di nuove note, nemmeno un "ciao".
Ho girato un po' per casa e l'ho sfiorato dicendogli "buonanotte". E' saltato urlando come se fossi elettrica.
Miei lacrimoni di frustrazione/stanchezza/non so cosa.
- No no no, Mille! Non ti ho sentita entrare!
E' corso in cucina a prendermi un bicchiere d'acqua, mi ha chiesto della serata, chi c'era e se mi ero divertita.
Ha provato a calmarmi. Mi sono messa a ridere quando me ne sono resa conto e siamo rimasti a parlare fino a tardi.

Stamattina mi sono svegliata appallottolata contro di lui.
Tenerissimi, ma ho il collo a pezzi per la posizione innaturale sul divano.








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