Vi chiedo scusa

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Brunetta

Utente di lunga data
Che se lo è, è solo per la paura che ha provato e che sta ancora provando, di doversene andare da casa.
Perché non se ne vuole andare?
Se è perché tiene a te dovrebbe bastarti.
 

devastata

Utente di lunga data
Lui se deciderò di mandarlo via se ne andrà, senza recriminare o pretendere niente, il mio problema è complicato dal fatto che lui andandosene avrebbe molti problemi economici, andrebbe a stare molto peggio, quindi io ho sempre il dubbio se la sua sia davvero una scelta d'amore o di convenienza o entrambe le cose insieme.

Lui sostiene che se si fosse innamorato dell'altra se ne sarebbe andato comunque, ma io ho molti dubbi in proposito.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Lui se deciderò di mandarlo via se ne andrà, senza recriminare o pretendere niente, il mio problema è complicato dal fatto che lui andandosene avrebbe molti problemi economici, andrebbe a stare molto peggio, quindi io ho sempre il dubbio se la sua sia davvero una scelta d'amore o di convenienza o entrambe le cose insieme.

Lui sostiene che se si fosse innamorato dell'altra se ne sarebbe andato comunque, ma io ho molti dubbi in proposito.
Devi decidere tu quali dubbi sei in grado di sostenere.
 

devastata

Utente di lunga data
Purtroppo tutto devo decidere io, e non solo ora, da almeno dieci anni l'unica cosa che ha deciso lui senza il mio parere è stata l'amante ed ha rinnegato pure quella. Se poi vogliamo essere pignoli è stata lei a scegliere lui.
 
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Brunetta

Utente di lunga data
Purtroppo tutto devo deciderlo io, e non solo ora, da almeno dieci anni l'unica cosa che ha deciso lui senza il mio parere è stata l'amante ed ha rinnegato pure quella.
Per me hai scelto, ma non te lo sei ancora detto.
 

lunaiena

Scemo chi legge
Lui se deciderò di mandarlo via se ne andrà, senza recriminare o pretendere niente, il mio problema è complicato dal fatto che lui andandosene avrebbe molti problemi economici, andrebbe a stare molto peggio, quindi io ho sempre il dubbio se la sua sia davvero una scelta d'amore o di convenienza o entrambe le cose insieme.

Lui sostiene che se si fosse innamorato dell'altra se ne sarebbe andato comunque, ma io ho molti dubbi in proposito.

Scusami non ricordo più ...
ma si sono lasciati perché lo hai beccato, la storia era già conclusa o?
 

devastata

Utente di lunga data
Scusami non ricordo più ...
ma si sono lasciati perché lo hai beccato, la storia era già conclusa o?

Non l'ho beccato, è stata lei a stancarsi di aspettare, cosa non so, visto come è messo mio marito, ed a telefonarmi, vero si vero no lui dice che già dall'inizio, sei anni fa circa, lui le aveva chiesto di smettere e cercarsi qualcuno adeguato alla sua età e in grado di formare una famiglia con lei, invece tra alti e bassi, e varie storie di lei nel frattempo, hanno continuato fino a novembre, giorno della sua telefonata dopo varie anonime.
 

Circe

Utente di lunga data
Purtroppo tutto devo decidere io, e non solo ora, da almeno dieci anni l'unica cosa che ha deciso lui senza il mio parere è stata l'amante ed ha rinnegato pure quella. Se poi vogliamo essere pignoli è stata lei a scegliere lui.
Cara devastata, le nostre storie sono molto affini, per durata e altro. Ti dico solo una cosa e rispondo proprio a questa tua affermazione. ' purtroppo tutto devo decidere io' scrivi. Forse lui con te si sentiva frustrato da questo..non si sentiva maschio e dominatore. Forse con lei invece si é sentito libero dagli schemi economici e di responsabilità...e si prendevano momenti di sano benessere. Io questo invidio agli amanti....il godimento profondo di quei momenti. Perché tra marito e moglie, anche nel sesso più bello, non ci si dimentica mai chi si è. Per quanto mi riguarda, Ci sono giorni in cui lo ammazzerei volentieri tanto lo odio. Ma quando siamo stati separati il mio cuore piangeva x la nostra lontananza. Io non mi sono rimessa con uno di cui mi fido. Io di lui non mi fido. Come non potrei fidarmi mai di nessun altro uomo. Però é la mia parte di vita, con lui ci sto da quando ero bambina, sono passati quasi trent'anni da allora. Era quasi fisiologico che succedesse. Odio con chi l'ha fatto però...perché fosse stata un'estranea sarebbe stato più facile. Non posso darti un consiglio, ti dico solo come sto vivendo io....con lui e tra alti e bassi. Ma x lo meno ho scelto di continuare con lui. Pensa all'oggi, del doman non v'e' certezza....;-)
 

Diletta

Utente di lunga data
Riflettevo.
Certamente rispettiamo Circe, anche se la sua terapeuta non lo pensava e le ha consigliato di scegliere da sola.
Ma noi ci crediamo?
Crediamo che sia possibile superare un tradimento di quel tipo e che si possano accantonare le negazioni del vissuto che sono conseguenze di quella rivelazione? Crediamo che ci si possa fidare di una persona del genere?


La terapeuta ha consigliato a Circe di staccarsi da ogni possibile condizionamento e questo per permetterle di guardarsi dentro nel profondo, per rispondere in modo soggettivo al quesito 'cosa voglio fare della mia vita?'

Comunque hai detto bene: accantonare, non dimenticare.
Si accantona, si mette da parte sapendo che ogni giorno che passa è un giorno conquistato perché il tempo verrà in aiuto.
Sulla fiducia, ti ha già risposto Circe dicendo che non si fida di lui e anche questa risposta è perfettamente normale.
Lui se la dovrà riconquistare la fiducia e occorrerà tanto di quel tempo che neanche lui se lo immagina.
E non sarà mai più una fiducia completa, così come Circe ci andrà ora e per sempre molto cauta nei riguardi dell'universo maschile in genere.
 

Diletta

Utente di lunga data
E'idal 4 novembre che mi faccio la stessa domanda più e più volte al giorno e non ho la risposta.

Oggi ad esempio è una giornata NO. Oggi non ci credo, oggi lo odio, oggi lo strozzerei, anche perchè non è qui con me, avrei potuto andare con lui, ma perchè devo stravolgere le mie abitudini, fare qualcosa controvoglia solo per colpa sua?

I giorni scorsi ero con lui, lontana da casa, e stavo bene, ma consapevole che era un benessere dovuto al luogo e all'isolamento da tutti, solo noi due.

Il tradimento, quello vero e pesante, ti fa vivere il dopo con un terzo incomodo di mezzo, anche se viene negato e rinnegato da lui.

Come faccio a capire veramente cosa è meglio per me?

Non per lui o per la famiglia, solo per me?

Meglio sola?

Di giornate NO ce ne saranno ancora: alti e bassi continui, ma non sto dicendo nulla di nuovo...

Sono sempre stata convinta che il cuore trovi la via giusta per il proprio benessere, che sia solo questione di tempo. A volte parecchio tempo.
E una volta trovata, le cose si faranno chiare e saprai cosa fare.
E' passato davvero troppo poco tempo perché tu possa capire cosa è meglio per te, dopo una vita trascorsa insieme.
E' normale, direi fisiologico, essere così confusi e avere idee che vanno e vengono e che sono una opposta a quell'altra, quindi datti un periodo in cui rimani in questo limbo e ascolti te stessa, ma liberandoti dell'ansia che ti prende perché vorresti averla fatta quella scelta (lo capisco) ma se la fai seguendo soltanto le emozioni negative corri il rischio di sbagliare.
Prova a chiederti questo: 'cosa mi cambia, in fondo, stare in questa situazione ancora per un po?'
Non brucia nulla...tanto il dolore ci sarebbe lo stesso se tu fossi sola.
Questo è ciò che penso io.
 

JON

Utente di lunga data
Io di lui non mi fido. Come non potrei fidarmi mai di nessun altro uomo. Però é la mia parte di vita, con lui ci sto da quando ero bambina, sono passati quasi trent'anni da allora. Era quasi fisiologico che succedesse. Odio con chi l'ha fatto però...perché fosse stata un'estranea sarebbe stato più facile. Non posso darti un consiglio, ti dico solo come sto vivendo io....con lui e tra alti e bassi. Ma x lo meno ho scelto di continuare con lui. Pensa all'oggi, del doman non v'e' certezza....;-)
Circe, non si conosce mai in fondo chi abbiamo di fronte. Per quanto mi riguarda, questo fatto mi sta bene.

Non pretendo di arrivare a completa conoscenza dei bisogni altrui se non per il fatto di comprenderli e trovarvi una qualche mediazione utile alla crescita di tutti. Quello che bisogna imparare è che il controllo sugli altri non è possibile, non quando questo è teso a favorire il solo nostro ed illusorio, molto spesso, senso di equilibrio. Si può pero ambire ed aspirare al rispetto reciproco che, attraverso molte forme, può risultare certamente più fattibile nei rapporti.

Se era fisiologico che ti succedesse tutto questo, allora sappi che è stato anche utile. Perchè questa è la realtà, la fedeltà assoluta non esiste. Fededltà ed infedeltà sono facce della stessa medaglia, lanciarla in alto nella speranza che ricada sulla faccia preferita è un utopia di cui oggi sai che puoi fare benissimo a meno.

Al centro della tua vita ci sei tu e quelli che sono l'estensione della tua vita, i tuoi figli. Perchè, mi pare, sono loro quelli che ora ti indicano la strada giusta da seguire. Stai seguendo il tuo istinto, che ben sa cosa è più utile e sano per loro.
La tua non è una decisione di debolezza, al limite potrebbe essere considerato un compromesso, ma non è detto nemmeno questo, visto che con il tempo tuo marito potrebbe rivelarsi diversamente da quello che è ora. In questo puoi fare molto pure tu, hai più consapevolezza di lui, puoi spostare la "battaglia" sul tuo campo.

E' chiaro che in questo momento hai bisogno di motivazioni valide su più fronti. Se dalla parte della famiglia ne hai una più che valida (i tuoi figli), nel rapporto con tuo marito ne hai una poco controllabile è garantita che, come dici tu, andrà affrontata giorno dopo giorno. Ma ricordati che questa e la realtà di questo mondo, ed è cosi che va affrontata e vedrai che tutto quello che è accaduto rivelerà la sua utilità. Forse non sarà una passeggiata, ma in questa vita a te sarà riservata la possibilità di ritagliarti i suoi aspetti positivi. Per questo ti parlavo di priorità.

Quindi sono d'accordo col tuo terapeuta di staccarti da qualsiasi influenza esterna mentre tenti di mettere a fuoco la tua strada, allo stesso tempo però non pensavo potessi essere cosi influenzabile. Potresti invece ascoltare i pareri di tutti ricordandoti che al centro della tua vita ci sei tu e le tue priorità. Come ti dicevo, l'esperta in questo sei tu, non lo è nemmeno il tuo terapeuta.

Al momento non saprei che altro aggiungere, però mi è tornata in mente questa, utile ad entrambi:

http://www.tradimento.net/52-disqui...are-il-segno?p=1066011&viewfull=1#post1066011
 
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devastata

Utente di lunga data
Cara devastata, le nostre storie sono molto affini, per durata e altro. Ti dico solo una cosa e rispondo proprio a questa tua affermazione. ' purtroppo tutto devo decidere io' scrivi. Forse lui con te si sentiva frustrato da questo..non si sentiva maschio e dominatore. Forse con lei invece si é sentito libero dagli schemi economici e di responsabilità...e si prendevano momenti di sano benessere. Io questo invidio agli amanti....il godimento profondo di quei momenti. Perché tra marito e moglie, anche nel sesso più bello, non ci si dimentica mai chi si è. Per quanto mi riguarda, Ci sono giorni in cui lo ammazzerei volentieri tanto lo odio. Ma quando siamo stati separati il mio cuore piangeva x la nostra lontananza. Io non mi sono rimessa con uno di cui mi fido. Io di lui non mi fido. Come non potrei fidarmi mai di nessun altro uomo. Però é la mia parte di vita, con lui ci sto da quando ero bambina, sono passati quasi trent'anni da allora. Era quasi fisiologico che succedesse. Odio con chi l'ha fatto però...perché fosse stata un'estranea sarebbe stato più facile. Non posso darti un consiglio, ti dico solo come sto vivendo io....con lui e tra alti e bassi. Ma x lo meno ho scelto di continuare con lui. Pensa all'oggi, del doman non v'e' certezza....;-)

Cara Circe, si, l'unica differenza è che io non conoscevo lei, unico sollievo. Certo, sono consapevole che lui, per i suoi guai lavorativi e relative conseguenze, non passava certo un bel periodo, però c'è anche il lato opposto della medaglia, mi aveva già procurato guai a vagonate, anche gravissimi, danni enormi, e come ciliegina sulla torta si è fatto coinvolgere da questa troietta che ama gli uomini maturi, 30 anni meno, che ha avuto gioco facile visto il contesto in cui l'ha conosciuto e frequentato. Lui mi ha confessato che stentava a credere alle sue avance, che immediatamente le ha detto che era una cosa impossibile, eppure l'ha fatto. Confermato da amici di lui, che la dissuadevano dal provarci con lui, inutilmente,
Inutile negarlo, nel restare incide molto l'età in cui è successo, venti o trent'anni l'avrei buttato fuori in cinque minuti.
Oggi, se usassi solo la ragione, continuerei con lui, per mille ragioni diverse, tra soli dieci anni saremo due settantenni...............poi penso a come è stato capace di mentire per sei lunghi anni e ribollo, anche perchè non riesco neppure a ricostruire tutto questo tempo. Tutto quello che abbiamo o ho, perso.
Sicuramente ho sbagliato a non raddrizzare le antenne, ma come potevo pensare non gli bastassero tutti i guai che avevamo e si mettesse anche a tradirmi 'seriamente'?
E' giusto che lui che soffre sicuramente meno perchè, come dici tu, si è goduto 'lui' i momenti di relax, alle mie spalle, aggravato dal fatto che nel suo caso ho pure pagato tutto io, e mi sento ancora più sfruttata, la passi liscia liscia?
Oggi, con la crisi in atto, mia figlia non dovrebbe fare l'operaia e lavorare al gelo, anche oggi che nevica e non sta bene, nonostante il diploma, se io avessi la vagonata di soldi che lui ha perso e che sto ancora pagando.
Quindi, forse, il mio tradimento è ancora peggiore, nella possibilità di fare una classifica, di tutti gli altri.
Aggiungici il fatto che gli ho chiesto, all'inizio della scoperta, di cambiare vita, di smetterla con il suo hobby che ha condizionato tutta la nostra vita, e prodotto pure il tradimento, e lui con mille scuse non l'ha fatto, se non con una vaga promessa in un momento particolare, ma continua e dovrei essere io ad adattarmi alle sue uscite notturne, anche oggi è rientrato alle 4 e poi vista l'età, resta in coma per giorni, avendo anche problemi di salute.
Come vorrei lo vedesse 'lei' com'è nella vita quotidiana................non ci starebbe una settimana, ci scommetterei qualunque cosa.
Tu fai benissimo a continuare con lui, se ti sei resa conto che senza era peggio, ed è quello che finirò per provare a fare io, per capire.
Un abbraccio e un mare di auguri di serenità.
 

Circe

Utente di lunga data
Come vorrei lo vedesse 'lei' com'è nella vita quotidiana................non ci starebbe una settimana, ci scommetterei qualunque cosa..
E vinceresti....perché gli amanti difficilmente scelgono di vivere insieme. Tranne quelli che si innamorano....ma è un altro contesto. X lo più gli amanti si compensano e sopportano insieme problemi che risolvono col sesso, le liberazioni fisiche, i baci, l'elettricita del proibito, il desiderio da soddisfare non sempre possibile. Tu sei una donna in gamba, si capisce, si legge nelle tue parole. Abbi pietà di quell'uomo che non ha trovato un sentiero giusto nella sua vita e considera che in questi anni gli hai fatto da 'mamma'. Ma adesso pensa a te, alla donna che hai sempre messo da parte. Vivi, frequenta corsi, associazioni, palestra. lui sarà al tuo fianco ma tu ritornerai a sorridere xche se tu. e non xche stai con lui. :)
 

Circe

Utente di lunga data
Circe, non si conosce mai in fondo chi abbiamo di fronte. Per quanto mi riguarda, questo fatto mi sta bene.

Non pretendo di arrivare a completa conoscenza dei bisogni altrui se non per il fatto di comprenderli e trovarvi una qualche mediazione utile alla crescita di tutti. Quello che bisogna imparare è che il controllo sugli altri non è possibile, non quando questo è teso a favorire il solo nostro ed illusorio, molto spesso, senso di equilibrio. Si può pero ambire ed aspirare al rispetto reciproco che, attraverso molte forme, può risultare certamente più fattibile nei rapporti.

Se era fisiologico che ti succedesse tutto questo, allora sappi che è stato anche utile. Perchè questa è la realtà, la fedeltà assoluta non esiste. Fededltà ed infedeltà sono facce della stessa medaglia, lanciarla in alto nella speranza che ricada sulla faccia preferita è un utopia di cui oggi sai che puoi fare benissimo a meno.

Al centro della tua vita ci sei tu e quelli che sono l'estensione della tua vita, i tuoi figli. Perchè, mi pare, sono loro quelli che ora ti indicano la strada giusta da seguire. Stai seguendo il tuo istinto, che ben sa cosa è più utile e sano per loro.
La tua non è una decisione di debolezza, al limite potrebbe essere considerato un compromesso, ma non è detto nemmeno questo, visto che con il tempo tuo marito potrebbe rivelarsi diversamente da quello che è ora. In questo puoi fare molto pure tu, hai più consapevolezza di lui, puoi spostare la "battaglia" sul tuo campo.

E' chiaro che in questo momento hai bisogno di motivazioni valide su più fronti. Se dalla parte della famiglia ne hai una più che valida (i tuoi figli), nel rapporto con tuo marito ne hai una poco controllabile è garantita che, come dici tu, andrà affrontata giorno dopo giorno. Ma ricordati che questa e la realtà di questo mondo, ed è cosi che va affrontata e vedrai che tutto quello che è accaduto rivelerà la sua utilità. Forse non sarà una passeggiata, ma in questa vita a te sarà riservata la possibilità di ritagliarti i suoi aspetti positivi. Per questo ti parlavo di priorità.

Quindi sono d'accordo col tuo terapeuta di staccarti da qualsiasi influenza esterna mentre tenti di mettere a fuoco la tua strada, allo stesso tempo però non pensavo potessi essere cosi influenzabile. Potresti invece ascoltare i pareri di tutti ricordandoti che al centro della tua vita ci sei tu e le tue priorità. Come ti dicevo, l'esperta in questo sei tu, non lo è nemmeno il tuo terapeuta.

Al momento non saprei che altro aggiungere, però mi è tornata in mente questa, utile ad entrambi:

http://www.tradimento.net/52-disqui...are-il-segno?p=1066011&viewfull=1#post1066011
Sei molto profondo.....ti specifico però che stare lontana dal forum era un suggerimento dovuto al momento di separazione e quindi al fare una scelta. Sul condizionamento ti dico che hai ragione....a volte il sig blow non ha fatto altro che ricordarmi la bastardaggine di mio marito sotto tutte le forme....che quando scrivevo e lui rispondeva, finivo a vederlo dinuovo come un alieno. E i progressi svanivano. Adesso è diverso. Sono più forte, più sicura. Nessuno su di un forum può incrinare le mie certezze. Ma interventi come il tuo e di tanti altri, che rappresentano la parte SANA di un forum....aiutano ad essere ancora più forti ;-)
 

Ultimo

Escluso
Sei molto profondo.....ti specifico però che stare lontana dal forum era un suggerimento dovuto al momento di separazione e quindi al fare una scelta. Sul condizionamento ti dico che hai ragione....a volte il sig blow non ha fatto altro che ricordarmi la bastardaggine di mio marito sotto tutte le forme....che quando scrivevo e lui rispondeva, finivo a vederlo dinuovo come un alieno. E i progressi svanivano. Adesso è diverso. Sono più forte, più sicura. Nessuno su di un forum può incrinare le mie certezze. Ma interventi come il tuo e di tanti altri, che rappresentano la parte SANA di un forum....aiutano ad essere ancora più forti ;-)

Non voglio fare polemica sia chiaro, ma quello che tu hai scritto pochi possono capirlo, solo chi ci passa può capire che le parole scritte fanno male, le parole scritte ti buttano in un baratro dove il dolore prende campo e ti getta ancora più giù, più giù dove il tuo compagno/a prendono e riprendono quell'aspetto di persona cattiva che ha voluto soltanto farti del male. Quando invece le realtà sono diverse, le persone sono diverse, i luoghi sono diversi, e soprattutto le famiglie sono diverse. Tutto appare come luogo comune di discorso, ma tutto è diverso da soggetto a soggetto. E di certo alcune esternazioni buttate la brutalmente, altro non possono fare che farti apparire ancor di più il genere maschile ancora peggiore di quello che realmente è.



Dopo, quando cominci a stare meglio allora puoi metterti in gioco e sorpassare sui modi e sui termini, ma inizialmente e fino a quando non diventi più forte, fino a quando non diventi quella persona "normale", ( scusa Chiara) allora si, allora riesci a metterti in gioco anche nelle forme e modalità da cassonetto della spazzatura. Ed è anche da, ed in questi forum che ti accorgi che certe parole non fanno più male, non ti feriscono più, ma ti fanno soltanto sorridere della grettezza in assolo con la bruttezza dell'espressione, atta soltanto a far stare bene chi scrive.
 

Ultimo

Escluso
Non voglio fare polemica sia chiaro, ma quello che tu hai scritto pochi possono capirlo, solo chi ci passa può capire che le parole scritte fanno male, le parole scritte ti buttano in un baratro dove il dolore prende campo e ti getta ancora più giù, più giù dove il tuo compagno/a prendono e riprendono quell'aspetto di persona cattiva che ha voluto soltanto farti del male. Quando invece le realtà sono diverse, le persone sono diverse, i luoghi sono diversi, e soprattutto le famiglie sono diverse. Tutto appare come luogo comune di discorso, ma tutto è diverso da soggetto a soggetto. E di certo alcune esternazioni buttate la brutalmente, altro non possono fare che farti apparire ancor di più il genere maschile ancora peggiore di quello che realmente è.



Dopo, quando cominci a stare meglio allora puoi metterti in gioco e sorpassare sui modi e sui termini, ma inizialmente e fino a quando non diventi più forte, fino a quando non diventi quella persona "normale", ( scusa Chiara) allora si, allora riesci a metterti in gioco anche nelle forme e modalità da cassonetto della spazzatura. Ed è anche da, ed in questi forum che ti accorgi che certe parole non fanno più male, non ti feriscono più, ma ti fanno soltanto sorridere della grettezza in assolo con la bruttezza dell'espressione, atta soltanto a far stare bene chi scrive.

Mi sono letto una volta sola e mi song C.A.P.I.S.C.I.U.T.O. :D
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Non voglio fare polemica sia chiaro, ma quello che tu hai scritto pochi possono capirlo, solo chi ci passa può capire che le parole scritte fanno male, le parole scritte ti buttano in un baratro dove il dolore prende campo e ti getta ancora più giù, più giù dove il tuo compagno/a prendono e riprendono quell'aspetto di persona cattiva che ha voluto soltanto farti del male. Quando invece le realtà sono diverse, le persone sono diverse, i luoghi sono diversi, e soprattutto le famiglie sono diverse. Tutto appare come luogo comune di discorso, ma tutto è diverso da soggetto a soggetto. E di certo alcune esternazioni buttate la brutalmente, altro non possono fare che farti apparire ancor di più il genere maschile ancora peggiore di quello che realmente è.



Dopo, quando cominci a stare meglio allora puoi metterti in gioco e sorpassare sui modi e sui termini, ma inizialmente e fino a quando non diventi più forte, fino a quando non diventi quella persona "normale", ( scusa Chiara) allora si, allora riesci a metterti in gioco anche nelle forme e modalità da cassonetto della spazzatura. Ed è anche da, ed in questi forum che ti accorgi che certe parole non fanno più male, non ti feriscono più, ma ti fanno soltanto sorridere della grettezza in assolo con la bruttezza dell'espressione, atta soltanto a far stare bene chi scrive.

ti ho capito pure io e sono d'accordo.
Verde.
 
Stato
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