Non c'entra l'essere gelosa e neppure che se le cose si voglion fare si fanno anche nela pausa pranzo, è questione di comprendere che c'è chi possa provare fastidio a vedere il partner condividere esperienze con una donna.
Un viaggio di lavoro non è mai solo di lavoro, comprende momenti conviviali, condivisione di attese, noie, fastidi, momenti buffi, conforto reciproco e può dar fastidio.
Io non ero gelosa e sbagliavo di grosso.
E perchè provare fastidio? Insomma io condividerò con un'altra donna in quanto persona certe esperienze, che posso condividere solo con lei, data l'affinità professionale. Mica posso mettermi a condividere con mia moglie, i miei esperimenti sul ruolo del diametro nella canne d'organo in rapporto al loro tono, voglio sperare. Ma certo che il viaggio di lavoro non è mai solo lavoro. Ma che storie, poi quando uno torna ha qualcosa da raccontare no?
Perchè sbagliavi di grosso? Non capisco.
Certo che se ami, sei geloso, ma mica tutti hanno il tempo di star là a farsi le seghe mentali a pensare che cosa farà l'altro finchè è lontano da noi. I guai iniziano quando c'è quella malizia che dice, di sicuro, combinerà qualcosa.
Persa tu non hai sbagliato niente.
Sei solo andata a vedere, e hai trovato cose che non ti sono affatto piaciute. Tutto lì.
Avete mai visto come le coppie che sono anche soci nel lavoro, come si stressano? Per esempio, a me non piace parlare di pianismo con donne pianiste, si finisce sempre per litigare. Mi annoio da morire. Sono molto affascinato dalle donne che mi raccontano cose di lavori particolari, che io non farei mai.
quel che è certo, è che non mi inventerei mai un viaggio di lavoro, pur di riuscire a combinare qualcosa.
Aggiungo un particolare.
Nei miei primi anni di matrimonio, primi due, la moglie era tutta lusingata dall'idea di seguirmi nei miei concerti in giro per l'Europa. Poi proprio la mia tensione nervosa, il mio essere concentrato solo su quello che dovevo fare, cozzava con le sue esigenze di girare alla turista giuliva. Una volta osò perfino a farmi da assistente e voltarmi le carte, fu così disastroso ( ***** non sa leggere la musica), che non ne volle mai più sapere. E io mi dissi: "Obiettivo raggiunto! Non avevo cuore di dirle, ehm, non ti voglio tra i piedi quando sono in giro per lavoro!".
Insomma secondo me, certi casini, nascono tra uomo e donna perchè non sono ben chiari i termini della questione.
Fidarsi o non fidarsi, è inutile.
Se io sono via una settimana all'estero, tu non puoi controllarmi, e posso darti da bere tutto quel che voglio.