Video camera nella stanza da letto ...

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Ne farei volentieri a meno...ma va così...è da un pò che va così,forse da troppo che va così....
Ancora un pò è arriverà la pattuglia dei vigili urbani a far viabilità di cazzi dietro ar culo mio...che davvero si è creato un ingorgo niente male,non si capisci più chi entra e chi esce,chi ha la precedenza e chi no...
la pattuglia dei vigili urbani ah ah ah ah ah ah !!!!!!

Chi Entra e e chi esce, ma non fa male !!!!???? :rotfl:
 

oscuro

Utente di lunga data
Si

la pattuglia dei vigili urbani ah ah ah ah ah ah !!!!!!

Chi Entra e e chi esce, ma non fa male !!!!???? :rotfl:
E si,fanno viabilità....:rolleyes:
Nessun dolore,ormai...:D
 

flower7700

Gli unicorni hanno rotto
I due anni sono il tempo in cui una storia nasce si accende e poi si spegne, .
Non credo si possa considerarla una regola da applicare a tutte le persone.. altrimenti vale per ogni storia, indipendentemente se sia ufficiale o nascosta.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum

delfino curioso

Utente di lunga data
.
Per me si. Era quello che volevo e ho corso il rischio. Non sono stata scoperta e ho avuto 2 anni intensi che ho vissuto nel migliore dei modi e cercando il più possibile di far in modo che fosse qualcosa di parallelo e che non incidesse nella mia vita matrimoniale. Ci sono riuscita quindi la mia esperienza è sicuramente viziata da questo.
Ma sono una che riflette parecchio prima di agire, l'ho fatto allora e l'ho fatto in seguito quindi fino ad ora non mi sono pentita di quello che ho fatto nella mia vita
Forse una cosa la potevo evitare ma pazienza, è andata.


Sei stata brava a gestire una "vita" parallela, e soprattutto a non portare il rapporto ad un livello successivo.
Da come ho capito dopo la lunga relazione ne hai avute altre, mi chiedo cosa ti manca nel tuo matrimonio o è solo voglia di trasgredire???
Sul neretto cosa potevi evitare????? (se è lecito sapere).
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
[/B]Sei stata brava a gestire una "vita" parallela, e soprattutto a non portare il rapporto ad un livello successivo.
Da come ho capito dopo la lunga relazione ne hai avute altre, mi chiedo cosa ti manca nel tuo matrimonio o è solo voglia di trasgredire???
Sul neretto cosa potevi evitare????? (se è lecito sapere).
La voglia di trasgredire é una cosa che non capisco e non sento mio
Non vivo i rapporti con le persone come trasgressione.
A differenza di anni fa in cui ero serena nel mio matrimonio e l'incontro con la persona ha fatto la differenza. Ora sicuramente conta l'incontro ma conta anche una parte di ne che nel matrimonio non per colpa mia non si realizza più.
Quello che potevo evitare era non valutare nel modo corretto una "storia". Niente di drammatico :)
 

delfino curioso

Utente di lunga data
La voglia di trasgredire é una cosa che non capisco e non sento mio
Non vivo i rapporti con le persone come trasgressione.
A differenza di anni fa in cui ero serena nel mio matrimonio e l'incontro con la persona ha fatto la differenza. Ora sicuramente conta l'incontro ma conta anche una parte di ne che nel matrimonio non per colpa mia non si realizza più.
Quello che potevo evitare era non valutare nel modo corretto una "storia". Niente di drammatico :)

Il tuo modo d'essere, l'ho capito, dalla nota a piè di pagina, infatti mi hai molto incuriosito.
Un bel punto vista direi.
Interessante anche il virgolettato.
 

danny

Utente di lunga data
Beccato?Da chi?Da tua moglie?Sarei curioso di sentire come intavolerebbe il discorso....ma proprio curioso...
Immaginavo un'obiezione simile, che è interessante.
Il tradimento di per sé è un evento a sé stante, che ha un inizio e deve avere un termine nella ricerca di una soluzione.
Può determinare la separazione della coppia oppure, per motivi ogni volta diversi, sfociare in un tentativo di riconciliazione alla ricerca di un nuovo equilibrio.
Parlo di novità in termini di coppia perché l'avvenimento in sé traumatico deve portare a un cambiamento nei rapporti. Tutto quello che era e c'era prima è scaduto, invecchiato, finito.
Dopo se si tenta di restare insieme inizia il lavoro, che in sé deve avere delle motivazioni molto forti per essere portato avanti.
E' ovvio che nella nuova coppia non è più previsto il tradimento, perché distruggerebbe il nuovo equilibrio sopraggiunto.
Essere traditi non dà diritto a bonus. E non si tradisce da tradito perché non si riconoscono più al traditore diritti in termini di fedeltà, perché questo evidenzierebbe solo un rancore residuo che renderebbe inconciliabile il rapporto di coppia.
A questo punto è meglio lasciarsi, non credi, se ci si macera nel rancore?
Però è anche vero che il tradimento genera nel tradito tutta una serie di problematiche che spesso generano pulsioni che contrastano il processo di ricerca dell'equilibrio.
Non sono pochi i traditi infatti che poi tradiscono a loro volta.
A volte vi è una necessità di conferme delle proprie capacità seduttive, in altre una ricerca di una "spalla" affettiva che compensi il venir meno dell'integrità della coppia, in altre ancora, quando anche il sesso viene intaccato, la ricerca di esperienze sessuali liberatorie. Sono diverse le ragioni, io ne ho elencate solo tre, le più comuni, forse.
Anche l'aver sdoganato il tradimento in una coppia può portare a un avvilimento dei principi etici e delle regole che la governano etc.
Vi è quindi una possibile apertura al tradimento: in fin dei conti lo stiamo accettando come evento che si è determinato nella coppia, nel momento in cui lo si accetta se ne conferma l'esistenza, la possibilità, la probabilità.
Ciò non significa che si è pronti a tradire, ma che si è compreso l'evento e lo si ritiene possibile.
Ciò non significa che possa accadere veramente, ma che si è consapevoli che in determinate situazioni e poste determinate condizioni ciò potrebbe accadere.
In fin dei conti è il principio con cui si costruiscono le opere edilizie.
Si stabiliscono regole, si applicano, poi l'edificio crolla inaspettatamente, si definiscono nuove regole, ma ugualmente lo scopo rimane quello di non far crollare l'edificio, ipotesi che alla luce dell'esperienza ora non si ritiene affatto remota come prima.
 

delfino curioso

Utente di lunga data
Immaginavo un'obiezione simile, che è interessante.
Il tradimento di per sé è un evento a sé stante, che ha un inizio e deve avere un termine nella ricerca di una soluzione.
Può determinare la separazione della coppia oppure, per motivi ogni volta diversi, sfociare in un tentativo di riconciliazione alla ricerca di un nuovo equilibrio.
Parlo di novità in termini di coppia perché l'avvenimento in sé traumatico deve portare a un cambiamento nei rapporti. Tutto quello che era e c'era prima è scaduto, invecchiato, finito.
Dopo se si tenta di restare insieme inizia il lavoro, che in sé deve avere delle motivazioni molto forti per essere portato avanti.
E' ovvio che nella nuova coppia non è più previsto il tradimento, perché distruggerebbe il nuovo equilibrio sopraggiunto.
Essere traditi non dà diritto a bonus. E non si tradisce da tradito perché non si riconoscono più al traditore diritti in termini di fedeltà, perché questo evidenzierebbe solo un rancore residuo che renderebbe inconciliabile il rapporto di coppia.
A questo punto è meglio lasciarsi, non credi, se ci si macera nel rancore?
Però è anche vero che il tradimento genera nel tradito tutta una serie di problematiche che spesso generano pulsioni che contrastano il processo di ricerca dell'equilibrio.
Non sono pochi i traditi infatti che poi tradiscono a loro volta.
A volte vi è una necessità di conferme delle proprie capacità seduttive, in altre una ricerca di una "spalla" affettiva che compensi il venir meno dell'integrità della coppia, in altre ancora, quando anche il sesso viene intaccato, la ricerca di esperienze sessuali liberatorie. Sono diverse le ragioni, io ne ho elencate solo tre, le più comuni, forse.
Anche l'aver sdoganato il tradimento in una coppia può portare a un avvilimento dei principi etici e delle regole che la governano etc.
Vi è quindi una possibile apertura al tradimento: in fin dei conti lo stiamo accettando come evento che si è determinato nella coppia, nel momento in cui lo si accetta se ne conferma l'esistenza, la possibilità, la probabilità.
Ciò non significa che si è pronti a tradire, ma che si è compreso l'evento e lo si ritiene possibile.
Ciò non significa che possa accadere veramente, ma che si è consapevoli che in determinate situazioni e poste determinate condizioni ciò potrebbe accadere.

In fin dei conti è il principio con cui si costruiscono le opere edilizie.
Si stabiliscono regole, si applicano, poi l'edificio crolla inaspettatamente, si definiscono nuove regole, ma ugualmente lo scopo rimane quello di non far crollare l'edificio, ipotesi che alla luce dell'esperienza ora non si ritiene affatto remota come prima.

Tutto giusto danny il grassetto è il "succo" che poste tutte le condizioni che hai espresso, non ti giri più dall'altra parte e fai finta di niente o di non "vedere" dentro di te vive una nuova consapevolezza che prima forse non ti interessata o non avevi. Sei "disposto".
 
Top