Skorpio
Utente di lunga data
Ho perfettamente capito come la intendi tu
Ed è chiaro che, ad intendere il vaccino come un "privilegio", tu dia per escluso, ovviamente, che ci saranno, per il futuro (altrimenti la politica è miope, come la vedo io) significativi (ribadisco: significativi) effetti collaterali che si esternalizzeranno sulla popolazione. Vorrei avere le tue certezze in merito (ragionevoli certezze, intendo, di quelle proprio consapevoli che siamo tutti portati a crearci "autoinganni" atti a vivere meglio, e ben venga - lo dico seriamente - se c'è chi il vaccino lo vede come una soluzione atta al benessere proprio individuale, ancor prima che collettivo.... che il collettivo è un bel principio su cui si fonda, questo sì, la miglior democrazia, ma il rischio di lasciarla sulla carta è purtroppo assai concreto....
).
Nulla quaestio, per chi come te si è vaccinato CONVINTO della convenienza del vaccino: arai le tue buonissime ragioni, e su quelle non discuto
Sul grassetto, una riflessione. Io - da addetta ai lavori, sia pure nel mio piccolo - vedo tante cose che non vanno. Vedo anche, da parte di alcuni (anche qui) un diffuso fastidio, quando si parla di repressione di certe libertà
E non mi riferisco alla semplificazione "discoteche vs coronavirus", più locali aperti per tutti, eccetera.
Mi riferisco al modo di pensare. E vedo (tra l'altro) l'adattamento (chiedendomi se sia positivo) verso forme di vita (a volte mera sopravvivenza), sicché solo a parlare di restrizioni, alcuni saltano su, dicendosene annoiati, o addirittura stanchi, schifati, scandalizzati, eccetera. Come se tutto si risolvesse in un "ubi maior, minor cessat"Ecco, da un pò addetta ai lavori non posso fare a meno di pensare che quel "minor" (e di qui si potrebbe persino tirare un parallelo con la tutela delle minoranze, in questo caso viste come una sorta di nemico, o di pericolo
), quel minor dicevo, tanto "minor" non è, o non dovrebbe essere
Ma lo specchio di quel che è in atto è proprio quel fastidio, quel non volerne parlare: è stato compresso il diritto al lavoro, le tutele alla persona. Oh!Non cazzabubbole!
E in risposta, molti preferiscono vedere chi almeno lo ricorda, come poveri agnelli sacrificali che si lamentano. Non è così, o non è solo così
Ma ricordo a tutti che la forma mentis, l'abitudine a tutto (perché a tutto ci si abitua) è proprio il motore, di quella che è una civiltà.
Per cui, a considerare "normale" immolare qualsiasi cosa, a non volerne nemmeno parlare, a provar "noia" (nel senso lato del termine: doloroso, fastidioso) affrontare certe tematiche, ad applaudire certi comportamenti.... beh, il passo a finire molto in basso (tipo alla Cina) è assai più breve di quanto si immagini. Questo a me ha insegnato la Storia. A trovar soluzioni guardando "indietro", occorre far molta attenzione. Perché poi, ripeto, una volta che una società accetta di buon grado la compressione di diritti fino ad allora inviolabili, rischi non ne mancano.
Per il resto, a me va bene tutto, rispetto perfettamente l'idea di chi non vede l'ora di fare la terza, la quarta, la quinta dose, persino chi se le vorrebbe tracannare a cena (magari al posto della mia birra calda!) e dico: ok
!
Li invidio pure, per certi lati, e credo che sarebbe anche bello riuscirmi a vivere questo vaccino come una sorta di "liberazione"
Il fastidio (che investe TUTTI eh, da una parte e dall'altra, a prescindere da come la pensino) comunque è molto indicativo, e per nulla casuale: ne ho provato anch'io, per altre cose ma l'ho provato, e ne so l'origine
Ringrazio ancora il cielo di trovarmi in una parte del mondo dove se ne può almeno ancora parlare liberamente, ché in Cina mi avrebbero già indubbiamente tagliato la testa....![]()
Ma perché pensi di me che io abbia tutte queste certezze? Guarda che io sono una persona normalissima come tutti, con tutte le incertezze di tutti sul futuro.
Non sono indovino.
La certezza mia è sul presente, che OGGI non ci sono strade migliori per attraversare la pandemia che vaccinarsi.
Ma vale per me.
Come per un altro vale il fatto che la soluzione migliore è non vaccinarsi e andare in piazza senza mascherine a gridare libertà, perché tanto al massimo viene un raffreddore.
Ognuno vede e sceglie la strada migliore per se, e il discorso vaccino si vaccino no, per me è ormai superato.
Però (e ripeto) mi diverte e mi divertirà vedere come, uno dietro l’altro, un bel po’ di paesi “liberali” dovranno ritornare sulle loro decisioni e andare a dire ai loro “fortunati e liberi cittadini” che non ci hanno capito una sega per la terza volta di fila, e che ora sono costretti (poverini) a “sollecitare” la vaccinazione perché “oh.. finché si scherza va bene, ma ora qui la situazione è grave oh..”
e mi fa piacere che in Italia, il mio paese , ci sia stato CORAGGIO per decidere PRIMA e non quando hai la merda alla gola (dopo si che è facile.. embè.. ho la merda alla gola, ragazzi.. bisogna chiudere eh.. bisogna vaccinarsi eh.. qui la merda sale).
Mi fa piacere e mi diverte.. non ci posso far nulla, sarò scemo.. sarò stronzo.. boh
A te ti diverte vedere uno che fa scelte completamente sbagliate in nome di un diritto o un ideale, e dopo si arrabatta nella merda? A me si.
E’ un concetto di divertimento spiegato molto bene in questa scena