Voi vi farete vaccinare ?

ologramma

Utente di lunga data
questa è la tua città tuti si tengono distanziati .
nell'hinterland tuo e mio siamo e ci contiamo penso anche da te .
Autobus vuoti , negozi chiusui e deserti , pensa anche supermercati semivuoti , la gente ha paura vedo tutti con la mascherina certo i coglioni ci sono sempre che ci vuoi fare, dai non te la prendere ci si risente esco se non piove
 

danny

Utente di lunga data
vedi in diretta roma ora con questo link e dimmi
Per quanto mi riguarda non considero negativa la diffusione del virus nella popolazione meno a rischio: i giovani si fanno gli anticorpi, di solito non hanno conseguenze per la persona, conservano la memoria immunitaria che garantisce anche di non essere contagiati.
Il problema da sempre sono soprattutto gli anziani, le persone con problemi di salute, almeno per questo Covid.
Per loro la vaccinazione è assolutamente conveniente, poiché riduce la necessità di ospedalizzazione.
Ovviamente in percentuale.
Nella mia fascia d'età siamo al 4% di letalità.
Se tieni conto che la malattia di mia figlia è al 10%... ha la stessa letalità di un settantenne malato di Covid.
 

danny

Utente di lunga data
questa è la tua città tuti si tengono distanziati .
nell'hinterland tuo e mio siamo e ci contiamo penso anche da te .
Autobus vuoti , negozi chiusui e deserti , pensa anche supermercati semivuoti , la gente ha paura vedo tutti con la mascherina certo i coglioni ci sono sempre che ci vuoi fare, dai non te la prendere ci si risente esco se non piove
Metro strapiena da mesi. Mia figlia la prende per andare a scuola, bus che ci serve che fai fatica a stare su.
Centro pieno, sempre. Fila per lo shopping, soprattutto ragazzi. Hanno chiuso nelle periferie, tutti in centro nel we, quindi folla.
Da noi nell'hinterland, la gente da mesi si riunisce nei pacchetti sotto casa, fa feste abusive, gli stranieri fanno quello che vogliono da sempre, sotto casa mia ci sono da mesi folle di bimbi e mamme a giocare tutti ammassati.
Ho un amico che ha un B&B, dice che lo affittano gruppetti oramai.
Il coprifuoco da mesi viene arginato così. I ragazzi affittano un appartamento per stare oltre alle 22. Fanno festa e dormono lì.
Anche nello studio dove vado, viene a suonare da mesi gente da altre regioni.
E una sera che ho finito alle 22, c'era ancora gente, auto per le strade.
Mascherina usata sempre meno all'aperto.
Nel we scorso il centro era un delirio da noi.
Mia figlia è andata a fare un giro, un caos allucinante.
DDL Zan e Inter. Più shopping etc.
Tanti sono rientrati al lavoro.
Eppure i contagi calano.
Erano alti quando tutti stavano in casa, per cui.
Sta andando come l'anno scorso.
 

Lara3

Utente di lunga data
Io non ho fatto niente di tutto questo.
Noi siamo in Italia.
Zona rossa/arancione per mesi.
In un comune di 40.000 abitanti per mesi.
Circoscritto a un unico parco dove camminare. E case e cemento.
Qui la libertà, che possa voler dire anche solo togliere la mascherina all'aperto, è un bene che è venuto a mancare.
E di gente che è andata fuori di testa per rispettare queste regole ce n'è.
Quindi, sì: il vaccino è la porta d'uscita per molti.
Come non comprenderlo. Si accetterebbe di tutto, adesso.
Ecco, è questo che non mi piace, tra le altre cose.

PS Hai visto il film Salò?
No
 

Lara3

Utente di lunga data
Io non ho fatto niente di tutto questo.
Noi siamo in Italia.
Zona rossa/arancione per mesi.
In un comune di 40.000 abitanti per mesi.
Circoscritto a un unico parco dove camminare. E case e cemento.
Qui la libertà, che possa voler dire anche solo togliere la mascherina all'aperto, è un bene che è venuto a mancare.
E di gente che è andata fuori di testa per rispettare queste regole ce n'è.
Quindi, sì: il vaccino è la porta d'uscita per molti.
Come non comprenderlo. Si accetterebbe di tutto, adesso.
Ecco, è questo che non mi piace, tra le altre cose.

PS Hai visto il film Salò?
E come credi che si uscirà dalla zona rossa senza vaccinarsi e senza limitazioni ?
Intendo uscire una volta per tutte; non uscire per ritornarci.
 

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
E come credi che si uscirà dalla zona rossa senza vaccinarsi e senza limitazioni ?
Intendo uscire una volta per tutte; non uscire per ritornarci.
Dalla zona rossa per scelta politica. In Spagna hanno tolto il 9 aprile lo stato d'emergenza e il coprifuoco, in Bielorussia non c'è mai stato.
Dalla pandemia... Beh, nessuna pandemia è durata oltre i due anni.
I virus mutano e pian piano si adattano per sopravvivere. E normalmente tra le opzioni che scelgono per farlo, vi è la riduzione della letalità a carico dell'organismo ospite. Oltre a questo la mortalità col tempo decade proprio perché viene meno la popolazione più fragile, che muore quasi sempre nella fase iniziale.
Oltre a questo la memoria immunitaria permette al nostro sistema immunitario di riconoscere il virus con cui è entrato in contatto e di difendersi naturalmente negli anni successivi. Queste sono le modalità per cui le pandemie non durano in eterno, anche se il virus non muore. Normalmente non si considerano letali, per dire, l'influenza o ii rhinovirus, anche se ci contagiamo ogni anno da sempre, poiché il nostro organismo sa come difendersi. E fino al 2003 i Coronavirus erano accreditati di sintomi lievi, dalla diarrea soprattutto negli animali fino al raffreddore comune.
Nel 2003 furono classificati sintomi più pericolosi a causa deglii effetti studiati nella prima epidemia di Sars. Ma l'epidemia terminò prima che si potesse sviluppare il vaccino.
I coronavirus hanno serbatoi animali. Puoi vaccinare tutti gli esseri umani, ma potranno ugualmente continuare a esistere negli animali, compresi quelli da allevamento in contatto con l'uomo. Il primo Coronavirus fu individuato in un gatto, per cui. Era il 1912...
E abbiamo visto che il passaggio da animale a uomo è possibile.
Io ritengo fondamentali le cure: qualsiasi virus che provochi polmoniti o tempeste citochiniche senza alcun tipo di profilassi medica tempestiva aumenta la mortalità. Se prendi un paziente in cui un normale virus ha superato le barriere generando una polmonite e non gli prescrivi alcun tipo di farmaco adeguato, muore. Mia moglie senza cure sarebbe morta 8 anni fa. Come accadeva un tempo.
La vaccinazione non è un'idea sbagliata, ma in pandemia è un po' come il paradosso di Achille e la tartaruga. Un vaccino rischia di diventare obsoleto velocemente, quindi di non essere assolutamente capace di generare risposte immunitarie adeguate alle varianti che - preciso - non sono affatto conosciute. Non si fa un sequenziamento ad ogni tampone effettuato, per cui. Inoltre non si sa con certezza come una vaccinazione di massa possa agire sulle variazioni del virus. Al momento alcuni vaccini sono già divenuti obsoleti in alcune zone, come il Sudafrica.
Il caso delle Seychelles è emblematico, anche se devo precisare che il vaccino utilizzato è del tipo a virus inattivato. La mia idea era che la vaccinazione doveva essere concentrata nelle fasce di età dai 65 in su e per le persone più fragili, dove risulta assai convenente, potenziando al contempo la sanità generale per le cure necessarie per le altre fasce d'età.
 
Ultima modifica:

Lara3

Utente di lunga data
Dalla zona rossa per scelta politica. In Spagna hanno tolto il 9 aprile lo stato d'emergenza e il coprifuoco, in Bielorussia non c'è mai stato.
Dalla pandemia... Beh, nessuna pandemia è durata oltre i due anni.
I virus mutano e pian piano si adattano per sopravvivere. E normalmente tra le opzioni che scelgono per farlo, vi è la riduzione della letalità a carico dell'organismo ospite. Oltre a questo la mortalità col tempo decade proprio perché viene meno la popolazione più fragile, che muore quasi sempre nella fase iniziale.
Oltre a questo la memoria immunitaria permette al nostro sistema immunitario di riconoscere il virus con cui è entrato in contatto e di difendersi naturalmente negli anni successivi. Queste sono le modalità per cui le pandemie non durano in eterno, anche se il virus non muore. Normalmente non si considerano letali, per dire, l'influenza o ii rhinovirus, anche se ci contagiamo ogni anno da sempre, poiché il nostro organismo sa come difendersi. E fino al 2003 i Coronavirus erano accreditati di sintomi lievi, dalla diarrea soprattutto negli animali fino al raffreddore comune.
Nel 2003 furono classificati sintomi più pericolosi a causa deglii effetti studiati nella prima epidemia di Sars. Ma l'epidemia terminò prima che si potesse sviluppare il vaccino.
I coronavirus hanno serbatoi animali. Puoi vaccinare tutti gli esseri umani, ma potranno ugualmente continuare a esistere negli animali, compresi quelli da allevamento in contatto con l'uomo. Il primo Coronavirus fu individuato in un gatto, per cui. Era il 1912...
E abbiamo visto che il passaggio da animale a uomo è possibile.
Io ritengo fondamentali le cure: qualsiasi virus che provochi polmoniti o tempeste citochiniche senza alcun tipo di profilassi medica aumenta la mortalità generale. Se prendi un paziente in cui un normale virus ha superato le barriere generando una polmonite e non gli prescrivi alcun tipo di farmaco adeguato, muore. Mia moglie senza cure sarebbe morta 8 anni fa. Come accadeva un tempo.
La vaccinazione non è un'idea sbagliata, ma in pandemia è un po' come il paradosso di Achille e la tartaruga. Un vaccino rischia di diventare obsoleto velocemente, quindi di non essere assolutamente capace di dare risposte immunitarie adeguate alle varianti che - preciso - non sono affatto conosciute. Non si fa un sequenziamento ad ogni tampone effettuato, per cui. Inoltre non si sa con certezza come una vaccinazione di massa possa agire sulle variazioni del virus. Al momento alcuni vaccini sono già divenuti obsoleti in alcune zone, come il Sudafrica.
Il caso delle Seychelles è emblematico, anche se devo precisare che il vaccino utilizzato è del tipo a virus inattivato.
La politica non c’entra niente con la pandemia. Se qualche paese ha tolto il coprifuoco o lo stato di emergenza prima di un altro è perché se la può permettere ( posti letto liberi negli ospedali, particolarità del sistema sanitario, calo dei contagi, situazione dei trasporti, ecc).
Questo continuo mostrare altri paesi che hanno meno restrizioni mi sa di bambini d’asilo. Nessun governo nel mondo si diverte a rovinare l’economia di un paese con le restrizioni se non fossero necessarie.
Dall’altra parte le scene di Bergamo ti dovrebbero far riflettere sulla differenza fra dire « siamo pronti « e ammettere « siamo nei guai ».
 

danny

Utente di lunga data
La politica non c’entra niente con la pandemia. Se qualche paese ha tolto il coprifuoco o lo stato di emergenza prima di un altro è perché se la può permettere ( posti letto liberi negli ospedali, particolarità del sistema sanitario, calo dei contagi, situazione dei trasporti, ecc).
Questo continuo mostrare altri paesi che hanno meno restrizioni mi sa di bambini d’asilo. Nessun governo nel mondo si diverte a rovinare l’economia di un paese con le restrizioni se non fossero necessarie.
Dall’altra parte le scene di Bergamo ti dovrebbero far riflettere sulla differenza fra dire « siamo pronti « e ammettere « siamo nei guai ».
Ti avverto che TUTTE le decisioni sono sempre state prese in sede politica.
E' molto ingenuo pensare che non ci siano interferenze, ma non lo pretendo da chi ha una visione assolutamente candida del potere, scordando il passato, anche recente, della storia italiana.
Bergamo fu uno scandalo su cui la magistratura dovrebbe indagare.
Alcune testimonianze sulla gestione ospedaliera lombarda sono terrificanti.
Un nostro conoscente è stato costretto a lavorare come medico in ospedale pur avendo il Covid a marzo scorso.
Ha contagiato non si sa quante persone e poi è stato intubato.
Questo lo so direttamente. E mi fermo qui.
Un giorno forse qualcuno aprirà il vaso di Pandora.
Lo spero. Io avrei almeno due morti da citare a proposito.
E' un mondo di stronzi. Te lo dico sinceramente.
 

abebis

Utente di lunga data
😂😂😂
Lo sai vero che hai risposto spostando il focus dal tema (anticostituzionale e controproducente, per questo non realmente considerato) allo scontro personale?
Evidentemente anche tu, come tutti, reagisci in modo emotivo e binario, come i più, anche se sei giovane e anticonformista.
@Brunetta , rileggi con attenzione: io ho risposto prima argomentando la mia posizione in modo ben preciso dopodiché, visto che @danny mi ha dato del qualunquista che ragiona per interposta persona, con i pensieri degli altri, mi sono preso la briga di rispondere sul personale con il suo stesso tono.

Io personalmente sono un po' stanco di tutta questa gente che si lamenta di tutto ma di fatto non si capisce come pensa che si possa uscire da questa situazione.

Mi piacerebbe, davvero, sapere qual è la ricetta che viene proposta per risolvere l'emergenza.

Tagliando un po' con l'accetta, io vedo solo tre soluzioni:
- Lockdown, isolamento sociale e chiusura di più o meno tutto fino a quando il virus si estingue
- Vaccinazione
- Lasciare andare tutto "normale" ed affidarci alla selezione naturale

I vari stati hanno seguito una di queste strade, facendo un po' un mescolamento tra le varie strategie per cercare di minimizzare i danni.

Qual è, invece, la ricetta di @danny per uscire da questa situazione? Non mi è chiaro: io lo leggo sempre solo lamentarsi una volta di una cosa, una volta di un'altra. E la tua ricetta? O quella di chiunque altro non sia soddisfatto di come i governi abbiano gestito l'emergenza?

Mi date delle proposte concerete, per favore, a parte il solito "piove, governo ladro?" Un piano dettagliato su cosa fare, please! Che mi sa che dev'essere qualcosa di davvero genialmente semplice, se nessun "esperto" è riuscito a figurarselo...

Io, personalmente, non sono troppo soddisfatto di come i vari stati hanno gestito l'emergenza ma non me ne lamento: tutto sommato hanno limitato i danni, per come potevano.

Le cose di cui mi lamento verso lo stato sono le carenze strutturali, quelle che non vengono affrontate e risolte in tempi normali, quando sarebbe possibile, e doveroso, farlo: la privatizzazione dei profitti e la collettivizzazione delle perdite; l'evasione fiscale; lo smantellamento della sanità e dell'istruzione pubblica; e via discorrendo. Sono queste le cose che mi fanno imbestialire nei confronti dei governanti, non come hanno gestito l'emergenza: quando si è in emergenza, colti alla sprovvista, si fa quel che si può, che si riesce fare tenuto conto del fatto che mettere in piedi macchine che gestiscano problemi così grandi su numeri così grandi non è cosa che si risolve con un colpo di bacchetta del mago Merlino.

Ah, BTW, giusto per chiarire: sta parlando uno che il covid se l'è fatto due mesi fa, insieme alla moglie. Io con sintomi leggeri, tanto che ho continuato indefessamente (o forse meglio fessamente) a lavorare. Mia moglie con sintomi più insidiosi: lei ha smesso nel periodo di malattia. Più o meno contemporaneamente se lo sono fatto anche le nostre famiglie di origine e abbiamo perso un paio di ascendenti diretti e qualche amico di famiglia. Ok, d'accordo: avevano delle "comorbidità", come usa dire oggi... tant'è: la spintarella finale gliel'ha data il covid.

Io appena passa il periodo minimo (devono passare almeno 3 mesi) ed è il mio turno, mi faccio il vaccino, uno qualsiasi, perché comunque conosco pure qualche coetaneo, in buona salute, che è finito in terapia intensiva: non sono morti, ma non è stata una passeggiata di salute. E dire che adesso, pur guariti, stanno bene bene... beh... è un po' un understatement.

Avendo già avuto il covid, mi sarà sufficiente una dose sola per essere completamente immunizzato. Per quanto non lo so, ma è un problema che mi porrò l'anno prossimo, sperando che nel frattempo grazie ai vaccini convivere col covid sarà davvero come convivere con l'influenza, sempre che questa speranza non venga vanificata da chi invece pensa di averla capita meglio di me... ;)
Nel caso contrario, invece, amen: posso tranquillamente affrontare un altro inverno di lockdown totale. Sono in totale, e felice, decrescita... :)
 

Lara3

Utente di lunga data
Ti avverto che TUTTE le decisioni sono sempre state prese in sede politica.
E' molto ingenuo pensare che non ci siano interferenze, ma non lo pretendo da chi ha una visione assolutamente candida del potere, scordando il passato, anche recente, della storia italiana.
Bergamo fu uno scandalo su cui la magistratura dovrebbe indagare.
Alcune testimonianze sulla gestione ospedaliera lombarda sono terrificanti.
Un nostro conoscente è stato costretto a lavorare come medico in ospedale pur avendo il Covid a marzo scorso.
Ha contagiato non si sa quante persone e poi è stato intubato.
Questo lo so direttamente. E mi fermo qui.
Un giorno forse qualcuno aprirà il vaso di Pandora.
Lo spero. Io avrei almeno due morti da citare a proposito.
E' un mondo di stronzi. Te lo dico sinceramente.
Quindi ... se uno stato ha un sistema sanitario carente tanto da mandare a lavorare un medico con COVID come hai detto tu, allora per forza mette restrizioni altrove.
Se non può migliorare sanità e trasporti, allora chiude tutto il resto che possa aumentare i contagi: turismo, ristorazione, palestre, scuole.
 

ologramma

Utente di lunga data
@Brunetta , rileggi con attenzione: io ho risposto prima argomentando la mia posizione in modo ben preciso dopodiché, visto che @danny mi ha dato del qualunquista che ragiona per interposta persona, con i pensieri degli altri, mi sono preso la briga di rispondere sul personale con il suo stesso tono.

Io personalmente sono un po' stanco di tutta questa gente che si lamenta di tutto ma di fatto non si capisce come pensa che si possa uscire da questa situazione.

Mi piacerebbe, davvero, sapere qual è la ricetta che viene proposta per risolvere l'emergenza.

Tagliando un po' con l'accetta, io vedo solo tre soluzioni:
- Lockdown, isolamento sociale e chiusura di più o meno tutto fino a quando il virus si estingue
- Vaccinazione
- Lasciare andare tutto "normale" ed affidarci alla selezione naturale

I vari stati hanno seguito una di queste strade, facendo un po' un mescolamento tra le varie strategie per cercare di minimizzare i danni.

Qual è, invece, la ricetta di @danny per uscire da questa situazione? Non mi è chiaro: io lo leggo sempre solo lamentarsi una volta di una cosa, una volta di un'altra. E la tua ricetta? O quella di chiunque altro non sia soddisfatto di come i governi abbiano gestito l'emergenza?

Mi date delle proposte concerete, per favore, a parte il solito "piove, governo ladro?" Un piano dettagliato su cosa fare, please! Che mi sa che dev'essere qualcosa di davvero genialmente semplice, se nessun "esperto" è riuscito a figurarselo...

Io, personalmente, non sono troppo soddisfatto di come i vari stati hanno gestito l'emergenza ma non me ne lamento: tutto sommato hanno limitato i danni, per come potevano.

Le cose di cui mi lamento verso lo stato sono le carenze strutturali, quelle che non vengono affrontate e risolte in tempi normali, quando sarebbe possibile, e doveroso, farlo: la privatizzazione dei profitti e la collettivizzazione delle perdite; l'evasione fiscale; lo smantellamento della sanità e dell'istruzione pubblica; e via discorrendo. Sono queste le cose che mi fanno imbestialire nei confronti dei governanti, non come hanno gestito l'emergenza: quando si è in emergenza, colti alla sprovvista, si fa quel che si può, che si riesce fare tenuto conto del fatto che mettere in piedi macchine che gestiscano problemi così grandi su numeri così grandi non è cosa che si risolve con un colpo di bacchetta del mago Merlino.

Ah, BTW, giusto per chiarire: sta parlando uno che il covid se l'è fatto due mesi fa, insieme alla moglie. Io con sintomi leggeri, tanto che ho continuato indefessamente (o forse meglio fessamente) a lavorare. Mia moglie con sintomi più insidiosi: lei ha smesso nel periodo di malattia. Più o meno contemporaneamente se lo sono fatto anche le nostre famiglie di origine e abbiamo perso un paio di ascendenti diretti e qualche amico di famiglia. Ok, d'accordo: avevano delle "comorbidità", come usa dire oggi... tant'è: la spintarella finale gliel'ha data il covid.

Io appena passa il periodo minimo (devono passare almeno 3 mesi) ed è il mio turno, mi faccio il vaccino, uno qualsiasi, perché comunque conosco pure qualche coetaneo, in buona salute, che è finito in terapia intensiva: non sono morti, ma non è stata una passeggiata di salute. E dire che adesso, pur guariti, stanno bene bene... beh... è un po' un understatement.

Avendo già avuto il covid, mi sarà sufficiente una dose sola per essere completamente immunizzato. Per quanto non lo so, ma è un problema che mi porrò l'anno prossimo, sperando che nel frattempo grazie ai vaccini convivere col covid sarà davvero come convivere con l'influenza, sempre che questa speranza non venga vanificata da chi invece pensa di averla capita meglio di me... ;)
Nel caso contrario, invece, amen: posso tranquillamente affrontare un altro inverno di lockdown totale. Sono in totale, e felice, decrescita... :)
bisogna fare l'esame per vedere quanti anticorpi hai generato , per tutti non è eguale devi fare un esame specifico poi puoi pensare di fare il vaccino . Si chiama pandemia , lo dico in generale , perchè l'infezione viaggia per via aerea ed infetta tutti . Anche io che sto a roma anche se siamo pochi positivi , con la ripresa dei lavori , basta vedere il raccordo anulare che casino di traffico, se non si usano accortezze riprende , solo che qui le categorie degli anziani e le persone con patologie la vaccinazione è in linea , solo mancano anche se tutte arrivano a Pratica di mare e poi ridistribuite
 

Brunetta

Utente di lunga data
@Brunetta , rileggi con attenzione: io ho risposto prima argomentando la mia posizione in modo ben preciso dopodiché, visto che @danny mi ha dato del qualunquista che ragiona per interposta persona, con i pensieri degli altri, mi sono preso la briga di rispondere sul personale con il suo stesso tono.

Io personalmente sono un po' stanco di tutta questa gente che si lamenta di tutto ma di fatto non si capisce come pensa che si possa uscire da questa situazione.

Mi piacerebbe, davvero, sapere qual è la ricetta che viene proposta per risolvere l'emergenza.

Tagliando un po' con l'accetta, io vedo solo tre soluzioni:
- Lockdown, isolamento sociale e chiusura di più o meno tutto fino a quando il virus si estingue
- Vaccinazione
- Lasciare andare tutto "normale" ed affidarci alla selezione naturale

I vari stati hanno seguito una di queste strade, facendo un po' un mescolamento tra le varie strategie per cercare di minimizzare i danni.

Qual è, invece, la ricetta di @danny per uscire da questa situazione? Non mi è chiaro: io lo leggo sempre solo lamentarsi una volta di una cosa, una volta di un'altra. E la tua ricetta? O quella di chiunque altro non sia soddisfatto di come i governi abbiano gestito l'emergenza?

Mi date delle proposte concerete, per favore, a parte il solito "piove, governo ladro?" Un piano dettagliato su cosa fare, please! Che mi sa che dev'essere qualcosa di davvero genialmente semplice, se nessun "esperto" è riuscito a figurarselo...

Io, personalmente, non sono troppo soddisfatto di come i vari stati hanno gestito l'emergenza ma non me ne lamento: tutto sommato hanno limitato i danni, per come potevano.

Le cose di cui mi lamento verso lo stato sono le carenze strutturali, quelle che non vengono affrontate e risolte in tempi normali, quando sarebbe possibile, e doveroso, farlo: la privatizzazione dei profitti e la collettivizzazione delle perdite; l'evasione fiscale; lo smantellamento della sanità e dell'istruzione pubblica; e via discorrendo. Sono queste le cose che mi fanno imbestialire nei confronti dei governanti, non come hanno gestito l'emergenza: quando si è in emergenza, colti alla sprovvista, si fa quel che si può, che si riesce fare tenuto conto del fatto che mettere in piedi macchine che gestiscano problemi così grandi su numeri così grandi non è cosa che si risolve con un colpo di bacchetta del mago Merlino.

Ah, BTW, giusto per chiarire: sta parlando uno che il covid se l'è fatto due mesi fa, insieme alla moglie. Io con sintomi leggeri, tanto che ho continuato indefessamente (o forse meglio fessamente) a lavorare. Mia moglie con sintomi più insidiosi: lei ha smesso nel periodo di malattia. Più o meno contemporaneamente se lo sono fatto anche le nostre famiglie di origine e abbiamo perso un paio di ascendenti diretti e qualche amico di famiglia. Ok, d'accordo: avevano delle "comorbidità", come usa dire oggi... tant'è: la spintarella finale gliel'ha data il covid.

Io appena passa il periodo minimo (devono passare almeno 3 mesi) ed è il mio turno, mi faccio il vaccino, uno qualsiasi, perché comunque conosco pure qualche coetaneo, in buona salute, che è finito in terapia intensiva: non sono morti, ma non è stata una passeggiata di salute. E dire che adesso, pur guariti, stanno bene bene... beh... è un po' un understatement.

Avendo già avuto il covid, mi sarà sufficiente una dose sola per essere completamente immunizzato. Per quanto non lo so, ma è un problema che mi porrò l'anno prossimo, sperando che nel frattempo grazie ai vaccini convivere col covid sarà davvero come convivere con l'influenza, sempre che questa speranza non venga vanificata da chi invece pensa di averla capita meglio di me... ;)
Nel caso contrario, invece, amen: posso tranquillamente affrontare un altro inverno di lockdown totale. Sono in totale, e felice, decrescita... :)
Ma la linea politica la decidiamo qui?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
@Brunetta , rileggi con attenzione: io ho risposto prima argomentando la mia posizione in modo ben preciso dopodiché, visto che @danny mi ha dato del qualunquista che ragiona per interposta persona, con i pensieri degli altri, mi sono preso la briga di rispondere sul personale con il suo stesso tono.

Io personalmente sono un po' stanco di tutta questa gente che si lamenta di tutto ma di fatto non si capisce come pensa che si possa uscire da questa situazione.

Mi piacerebbe, davvero, sapere qual è la ricetta che viene proposta per risolvere l'emergenza.

Tagliando un po' con l'accetta, io vedo solo tre soluzioni:
- Lockdown, isolamento sociale e chiusura di più o meno tutto fino a quando il virus si estingue
- Vaccinazione
- Lasciare andare tutto "normale" ed affidarci alla selezione naturale

I vari stati hanno seguito una di queste strade, facendo un po' un mescolamento tra le varie strategie per cercare di minimizzare i danni.

Qual è, invece, la ricetta di @danny per uscire da questa situazione? Non mi è chiaro: io lo leggo sempre solo lamentarsi una volta di una cosa, una volta di un'altra. E la tua ricetta? O quella di chiunque altro non sia soddisfatto di come i governi abbiano gestito l'emergenza?

Mi date delle proposte concerete, per favore, a parte il solito "piove, governo ladro?" Un piano dettagliato su cosa fare, please! Che mi sa che dev'essere qualcosa di davvero genialmente semplice, se nessun "esperto" è riuscito a figurarselo...

Io, personalmente, non sono troppo soddisfatto di come i vari stati hanno gestito l'emergenza ma non me ne lamento: tutto sommato hanno limitato i danni, per come potevano.

Le cose di cui mi lamento verso lo stato sono le carenze strutturali, quelle che non vengono affrontate e risolte in tempi normali, quando sarebbe possibile, e doveroso, farlo: la privatizzazione dei profitti e la collettivizzazione delle perdite; l'evasione fiscale; lo smantellamento della sanità e dell'istruzione pubblica; e via discorrendo. Sono queste le cose che mi fanno imbestialire nei confronti dei governanti, non come hanno gestito l'emergenza: quando si è in emergenza, colti alla sprovvista, si fa quel che si può, che si riesce fare tenuto conto del fatto che mettere in piedi macchine che gestiscano problemi così grandi su numeri così grandi non è cosa che si risolve con un colpo di bacchetta del mago Merlino.

Ah, BTW, giusto per chiarire: sta parlando uno che il covid se l'è fatto due mesi fa, insieme alla moglie. Io con sintomi leggeri, tanto che ho continuato indefessamente (o forse meglio fessamente) a lavorare. Mia moglie con sintomi più insidiosi: lei ha smesso nel periodo di malattia. Più o meno contemporaneamente se lo sono fatto anche le nostre famiglie di origine e abbiamo perso un paio di ascendenti diretti e qualche amico di famiglia. Ok, d'accordo: avevano delle "comorbidità", come usa dire oggi... tant'è: la spintarella finale gliel'ha data il covid.

Io appena passa il periodo minimo (devono passare almeno 3 mesi) ed è il mio turno, mi faccio il vaccino, uno qualsiasi, perché comunque conosco pure qualche coetaneo, in buona salute, che è finito in terapia intensiva: non sono morti, ma non è stata una passeggiata di salute. E dire che adesso, pur guariti, stanno bene bene... beh... è un po' un understatement.

Avendo già avuto il covid, mi sarà sufficiente una dose sola per essere completamente immunizzato. Per quanto non lo so, ma è un problema che mi porrò l'anno prossimo, sperando che nel frattempo grazie ai vaccini convivere col covid sarà davvero come convivere con l'influenza, sempre che questa speranza non venga vanificata da chi invece pensa di averla capita meglio di me... ;)
Nel caso contrario, invece, amen: posso tranquillamente affrontare un altro inverno di lockdown totale. Sono in totale, e felice, decrescita... :)
Io ho fatto il covid ma mi fanno due dose. Vero che l’ho fatto l’anno scorso
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Faccio la volontaria in un ospedale dove si vaccina. Vengono fatti tutti i vaccini ma in giorni diversi. Chi arriva non sa quale vaccino quel giorno viene fatto. Ovvio che vengono chiamate categorie di persone adatte a quel vaccino.
Corretto.
anch’io a breve mi vaccinerò e sul riepilogo della prenotazione c’è scritto nulla.
ho chiesto però ad uno degli infermieri che lavorano lì e che abita nella via di mia cognata e mi ha risposto: dipende da cosa arriva per quei giorni, non sappiamo nemmeno noi cosa avremo disponibile.
 

Skorpio

Utente di lunga data
lla fine ho sciato, stato in hotel e mangiato al ristorante, preso la cabinovia, ho lavorato, preso i mezzi di trasporto, fatto scuola in presenza quest’anno.
Ce la fai a passare a giugno, o ti bocciano anche quest'anno?
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Corretto.
anch’io a breve mi vaccinerò e sul riepilogo della prenotazione c’è scritto nulla.
ho chiesto però ad uno degli infermieri che lavorano lì e che abita nella via di mia cognata e mi ha risposto: dipende da cosa arriva per quei giorni, non sappiamo nemmeno noi cosa avremo disponibile.
Anche da voi è così
 
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