Voi vi farete vaccinare ?

Vera

Supermod disturbante
Staff Forum
Io prima di iniettarmi una roba che non so che effetti possa avere, ci penso due volte ;)
Sinceramente credo di averlo avuto, se su di me i sintomi fossero quelli di un raffreddore o poco più (per certi aspetti pure meno) non vado a mettere a repentaglio la salute. Fossi anziana, e con problemi acclarati di salute, lo farei, credo.
Torniamo sempre allo stesso punto. Il vaccino non protegge solo noi. Protegge anche le persone che, per svariate motivazioni, non possono farlo.
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Vera, concordo con te.
ma un vaccino messo su in fretta e furia in pochi mesi, oggi qualcuno può dichiarare che fa davvero quello che scrivi tu al di là di lanci pubblicitari, 90, 94,5, 90?
 

Foglia

utente viva e vegeta
Torniamo sempre allo stesso punto. Il vaccino non protegge solo noi. Protegge anche le persone che, per svariate motivazioni, non possono farlo.
Senz'altro.
Se sapessi per certo (o con ragionevole sicurezza, meglio) che a me male non fa, mi vaccinerei senza pensiero alcuno.
 

Marjanna

Utente di lunga data


 
Ultima modifica:

Lara3

Utente di lunga data
Senz'altro.
Se sapessi per certo (o con ragionevole sicurezza, meglio) che a me male non fa, mi vaccinerei senza pensiero alcuno.
Quindi tu non faresti mai il volontario per testare un farmaco.
Per fortuna ci sono loro, i volontari, quelli che con generosità si assumono rischi per il bene degli altri.
E poi ci sono gli animalisti che non vogliono test su animali...
Ci rendiamo conto che in questo modo non si arriva lontano ? I test in vitro non sono sufficienti per testare un farmaco.
E poi se un vaccino ha ricevuto l’approvazione FDA e EMA si può dire con ragionevole certezza che è sicuro.
Testare su animali no, testare su volontari pochi si fanno avanti, fare il vaccino una volta uscito no, perché non ci si fida ... boh
E rispondo già alla domanda successiva: io si, ho fatto da cavia.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Quindi tu non faresti mai il volontario per testare un farmaco.
Per fortuna ci sono loro, i volontari, quelli che con generosità si assumono rischi per il bene degli altri.
E poi ci sono gli animalisti che non vogliono test su animali...
Ci rendiamo conto che in questo modo non si arriva lontano ? I test in vitro non sono sufficienti per testare un farmaco.
E poi se un vaccino ha ricevuto l’approvazione FDA e EMA si può dire con ragionevole certezza che è sicuro.
Testare su animali no, testare su volontari pochi si fanno avanti, fare il vaccino una volta uscito no, perché non ci si fida ... boh
E rispondo già alla domanda successiva: io si, ho fatto da cavia.
Sono scelte e opinioni diverse. Io non capisco la scelta di fare da cavia o di vaccinarsi con un vaccino testasti sicuramente molto meno tempo di altri. Ma rispetto chi sceglie di fare da cavia e poi di vaccinarsi appena uscirà
Non di comprende perché uno Con un’idea diversa sia subito (non da te) additato con no vax. Cosa ovviamente in molti casi non vera
 

Skorpio

Utente di lunga data
Quindi tu non faresti mai il volontario per testare un farmaco.
Per fortuna ci sono loro, i volontari, quelli che con generosità si assumono rischi per il bene degli altri.
Io però, Lara, credo che questa sia una proiezione allo stato puro di chi non ha queste spinte.

Che vede eroi dove non ci sono, se non nella sua fantasia. Dove lui probabilmente si vedrebbe eroe nel farlo (ma si caca sotto all'idea)

Ovviamente c'è anche chi si sente così come dici tu, ma credo siano una esigua minoranza

Il punto è che va data una forma a una propria paura, e allora si guarda chi non ha paura e si disegna nella propria fantasia l'eroe che ber il bene degli altri si mette a disposizione (ho paura anche io, ma mi sacrifico per il bene degli altri, mi daranno una medaglia)

Il punto è che c'è chi non ha paura

E l'altro punto è che c'è chi ce l'ha e non concepisce che non esista nel prossimo.

E pensa che chi lo fa si senta l'eroe che al suo posto si sentirebbe lui
 

Lara3

Utente di lunga data
Io però, Lara, credo che questa sia una proiezione allo stato puro di chi non ha queste spinte.

Che vede eroi dove non ci sono, se non nella sua fantasia. Dove lui probabilmente si vedrebbe eroe nel farlo (ma si caca sotto all'idea)

Ovviamente c'è anche chi si sente così come dici tu, ma credo siano una esigua minoranza

Il punto è che va data una forma a una propria paura, e allora si guarda chi non ha paura e si disegna nella propria fantasia l'eroe che ber il bene degli altri si mette a disposizione (ho paura anche io, ma mi sacrifico per il bene degli altri, mi daranno una medaglia)

Il punto è che c'è chi non ha paura

E l'altro punto è che c'è chi ce l'ha e non concepisce che non esista nel prossimo.

E pensa che chi lo fa si senta l'eroe che al suo posto si sentirebbe lui
No, veramente mai pensato a gesti di eroismo o altro. E spero che quelli che si prestano a fare da cavie non lo facciano per bisogno di soldi.
Io la vedo come propensione a credere nella scienza.
Altrimenti l’uomo non avrebbe mai volato o potuto beneficiare di un intervento chirurgico.
Un po’ di coraggio e fiducia nella scienza, non dico eroi.
Gli eroi sono ben altro.
E lo so che nella scienza gli errori ci sono stati, ma penso che in questo caso il beneficio supera di gran lunga i rischi.
Non è una critica verso che ha paura di vaccinarsi, la paura fa parte dell’essere umano; è normale avere paura e porsi delle domande. È doveroso ci sia trasparenza sugli eventuali effetti o i rischi di un vaccino.
Ma senza fiducia nella scienza non avremo mai potuto beneficiare delle cure che si possono fare oggi.
 

Foglia

utente viva e vegeta
No, veramente mai pensato a gesti di eroismo o altro. E spero che quelli che si prestano a fare da cavie non lo facciano per bisogno di soldi.
Io la vedo come propensione a credere nella scienza.
Altrimenti l’uomo non avrebbe mai volato o potuto beneficiare di un intervento chirurgico.
Un po’ di coraggio e fiducia nella scienza, non dico eroi.
Gli eroi sono ben altro.
E lo so che nella scienza gli errori ci sono stati, ma penso che in questo caso il beneficio supera di gran lunga i rischi.
Non è una critica verso che ha paura di vaccinarsi, la paura fa parte dell’essere umano; è normale avere paura e porsi delle domande. È doveroso ci sia trasparenza sugli eventuali effetti o i rischi di un vaccino.
Ma senza fiducia nella scienza non avremo mai potuto beneficiare delle cure che si possono fare oggi.
Provo a rispondere. Io ad esempio sul ggrassetto la vedo in modo decisamente diverso dal tuo. Perché lo "speri"? Perché ti fa piacere pensare che al mondo esistano tante persone capaci di gesti di altruismo per il gusto dell'altruismo, laddove in gioco c'è la propria, di salute?

Io credo, molto più terra terra, che si tratti di fare riferimento al proprio sentire. Ad esempio, PER ME (e per chi mi sta veramente a cuore) il coronavirus non rappresenta tutto sto gran rischio. Magari mi sbaglio, eh, Magari è una percezione. Non fosse che con larghissima probabilità l'ho avuto. Perché parliamoci chiaro: tempo fa mio figlio ha avuto un pò di raffreddore. Poi si è saputo che la baby sitter che se ne occupa a volte quando sta dal padre era positiva. Una (anzi due) delle sue maestre erano positive. Il mio ex è (quasi) ossessionato (dal mio punto di vista, eh), sicché ffp2 quando era in giro, disinfettanti a manetta, meno contatti possibili, eccetera. Eppure positivo. Indovina indovinello da chi lo ha preso? Quando mi ha dato la notizia di essere positivo, io (casualmente eh :D) ero raffreddata in maniera un pò "strana", e nei giorni successivi mi è sparita (proprio sparita) letteralmente la voce. Il tutto a fronte di un modestissimo mal di gola e di un pò di naso gocciolante. E un pò di tosse.

Che ti devo dire? Lo percepisco come un virus che sta facendo molti danni, e molte vittime purtroppo, e che sta aprendo voragini e domande sui nostri sistemi, sanitario e assistenziale in primis. Ma - per rispondere alla tua domanda del precedente post - sinceramente mi dovrebbero pagare bene, ma bene bene proprio, perché io potessi anche solo valutare di fare da cavia. Ho troppi motivi per stare qui e starci bene. E ho "purgato" abbastanza questa menata del coronavirus, mi pare. Mi manca solo che per un qualcosa che ho vissuto come un raffreddore (con varianti) io debba pure andare incontro a problemi di salute potenzialmente più gravi di quello che verosimilmente sarebbe per me rifare la malattia. Per me, e pure per mio figlio. In tutto questo entrano certamente in gioco le mie percezioni. Detto ciò: ben vengano senz'altro i volontari che sperimentano un vaccino creato di corsa. Il punto importante sarebe (e non so se è possibile) valutare una "finestra" di tempo entro quando si potranno manifestare eventuali effetti collaterali. Non è che la scienza sia sempre stata "rassicurante" nella storia.

Di qui - come giustamente dice @Nocciola - a passare per no vax, ce ne corre :D
Mio figlio (e pure io) abbiamo trecentomila vaccini in corpo, pure quelli non obbligatori ;)
 

Foglia

utente viva e vegeta
Per i bambini ancora non c'è vaccino....
Sono anche quelli che ne hanno meno bisogno.
Perché io guarderei a questo. Chi ne ha più bisogno? Se fossi anziana, o comunque con problemi acclarati di salute (che concretamente potrebbero farmi ipotizzare di finire nel numero dei morti.... ci finiscono anche i giovani in salute? certamente, così come alcuni muoiono di infarto, o di complicanze dell'influenza) avrei senz'altro un'altra prospettiva in ordine alla opportunità di farmi vaccinare. Questo è il mio punto di vista.
Se poi mi dici che un nipotino infetto ti uccide un nonno, infatti rispondo che non per niente penso che finché non sarà disponibile il vaccino i riguardi debbano essere portati verso gli anziani. Il che purtroppo apre una voragine sul nostro welfare. Altro che "poverini gli anziani non li vogliamo isolare". E siamo indietro anni luce rispetto ad altri Paesi. Lo dico anche brutalmente. A chi vanno somministrati per primi i vaccini? Premesso che ognuno è libero di offrirsi e di fare la cavia in via sperimentale. Ma chi sono i primi a cui somministrarli (con tutte le incognite dovute al fatto che quanto tempo lasceremo passare dalla somministrazione alle cavie alla effettiva somministrazione "autorizzata".... con relativa assunzione di responsabilità - per quel che vale :D - del Ministero)? I bambini o gli anziani? o semplicemente chi vuole? Boh. E ancora: essere vaccinati darà un "patentino sociale" in più (che adesso non è dato dalla eventuale immunità risultante da un sierologico)? Un pò come si è verificato per la frequentazione degli asili preclusi a chi non ha fatto certe vaccinazioni (per i nati dal 2016 in poi, se non vado errata, anche della varicella).
 

Pincopallino

Utente di lunga data
Io una zia anziana ed un amico di 42 anni, atleta, sano come un pesce.
Mia zia aveva già qualche acciacco ma il mio amico no, quando ha avuto i primi sintomi non è stato preso in considerazione.
Quando lo hanno ricoverato, era già da intubare.
Tempo tre settimane....
 

ologramma

Utente di lunga data
io amici e conoscenti , non proprio tutti sani ma senza questo virus penso avrebbero avuto altri anni di vita
 

andrea53

Utente di lunga data
Quindi tu non faresti mai il volontario per testare un farmaco.
Per fortuna ci sono loro, i volontari, quelli che con generosità si assumono rischi per il bene degli altri.
E poi ci sono gli animalisti che non vogliono test su animali...
Ci rendiamo conto che in questo modo non si arriva lontano ? I test in vitro non sono sufficienti per testare un farmaco.
E poi se un vaccino ha ricevuto l’approvazione FDA e EMA si può dire con ragionevole certezza che è sicuro.
Testare su animali no, testare su volontari pochi si fanno avanti, fare il vaccino una volta uscito no, perché non ci si fida ... boh
E rispondo già alla domanda successiva: io si, ho fatto da cavia.
Io mi sono candidato
 
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