No, veramente mai pensato a gesti di eroismo o altro. E spero che quelli che si prestano a fare da cavie non lo facciano per bisogno di soldi.
Io la vedo come propensione a credere nella scienza.
Altrimenti l’uomo non avrebbe mai volato o potuto beneficiare di un intervento chirurgico.
Un po’ di coraggio e fiducia nella scienza, non dico eroi.
Gli eroi sono ben altro.
E lo so che nella scienza gli errori ci sono stati, ma penso che in questo caso il beneficio supera di gran lunga i rischi.
Non è una critica verso che ha paura di vaccinarsi, la paura fa parte dell’essere umano; è normale avere paura e porsi delle domande. È doveroso ci sia trasparenza sugli eventuali effetti o i rischi di un vaccino.
Ma senza fiducia nella scienza non avremo mai potuto beneficiare delle cure che si possono fare oggi.
Provo a rispondere. Io ad esempio sul ggrassetto la vedo in modo decisamente diverso dal tuo. Perché lo "speri"? Perché ti fa piacere pensare che al mondo esistano tante persone capaci di gesti di altruismo per il gusto dell'altruismo,
laddove in gioco c'è la propria, di salute?
Io credo, molto più terra terra, che si tratti di fare riferimento al proprio sentire. Ad esempio, PER ME (e per chi mi sta veramente a cuore) il coronavirus non rappresenta tutto sto gran rischio. Magari mi sbaglio, eh, Magari è una percezione. Non fosse che con larghissima probabilità l'ho avuto. Perché parliamoci chiaro: tempo fa mio figlio ha avuto un pò di raffreddore. Poi si è saputo che la baby sitter che se ne occupa a volte quando sta dal padre era positiva. Una (anzi due) delle sue maestre erano positive. Il mio ex è (quasi) ossessionato (dal mio punto di vista, eh), sicché ffp2 quando era in giro, disinfettanti a manetta, meno contatti possibili, eccetera. Eppure positivo. Indovina indovinello da chi lo ha preso? Quando mi ha dato la notizia di essere positivo, io (casualmente eh

) ero raffreddata in maniera un pò "strana", e nei giorni successivi mi è sparita (proprio sparita) letteralmente la voce. Il tutto a fronte di un modestissimo mal di gola e di un pò di naso gocciolante. E un pò di tosse.
Che ti devo dire? Lo percepisco come un virus che sta facendo molti danni, e molte vittime purtroppo, e che sta aprendo voragini e domande sui nostri sistemi, sanitario e assistenziale in primis. Ma - per rispondere alla tua domanda del precedente post - sinceramente mi dovrebbero pagare bene, ma bene bene proprio, perché io potessi anche solo valutare di fare da cavia. Ho troppi motivi per stare qui e starci bene. E ho "purgato" abbastanza questa menata del coronavirus, mi pare. Mi manca solo che per un qualcosa che ho vissuto come un raffreddore (con varianti) io debba pure andare incontro a problemi di salute potenzialmente più gravi di quello che verosimilmente sarebbe per me rifare la malattia. Per me, e pure per mio figlio. In tutto questo entrano certamente in gioco le mie percezioni. Detto ciò: ben vengano senz'altro i volontari che sperimentano un vaccino creato di corsa. Il punto importante sarebe (e non so se è possibile) valutare una "finestra" di tempo entro quando si potranno manifestare eventuali effetti collaterali. Non è che la scienza sia sempre stata "rassicurante" nella storia.
Di qui - come giustamente dice
@Nocciola - a passare per no vax, ce ne corre

Mio figlio (e pure io) abbiamo trecentomila vaccini in corpo, pure quelli non obbligatori
