Volevo dirvi ...

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JON

Utente di lunga data
forse dipende molto SE non viene scoperto...nel senso che se non viene scoperto appunto diciamo per anni, tutto sembra "normale" così, si autoconvince che il male all'altro in effetti non è stato fatto, non c'è e quindi non esiste
Ma difatti chi ritiene di averne il pieno controllo si basa proprio su quello. Di fatto quella "normalità" che ne deriva è difficile da comprendere, e nemmeno per il male invisibile ma che aleggia intorno, intendo prima di tutto per il modo di vivere.
 

Ultimo

Escluso
certo, può darsi benissimo, ma allora contestualmente cade la convinzione che "tanto mica si faceva del male all'altro/a", no?

riguardo al tuo es. mi viene in mente Annuccia, mi pare che insieme abbiano superato bene tutto

Eh no free, secondo me non è così, l'altro/a non esistono. I pensieri razionali vengono surclassati da emozioni. sensazioni che in piccola parte ti stordiscono e l'altra GROSSA parte la ignori consapevolmente anche per le suddette sensazioni -emozioni di sopra. E' nella scoperta di aver fatto la figura della merda che prendi coscienza di quanto merda sei. :carneval: e la cadono le difese se hai quelle capacità descritte nel post di prima. Per dirla in breve e concisamente.

Sai free, credo che chi abbia abbastanza stima prima di se stessi e poi degli altri riesca a capire bene la famosa frase "errare è umano perseverare diabolico".
 

free

Escluso
Eh no free, secondo me non è così, l'altro/a non esistono. I pensieri razionali vengono surclassati da emozioni. sensazioni che in piccola parte ti stordiscono e l'altra GROSSA parte la ignori consapevolmente anche per le suddette sensazioni -emozioni di sopra. E' nella scoperta di aver fatto la figura della merda che prendi coscienza di quanto merda sei. :carneval: e la cadono le difese se hai quelle capacità descritte nel post di prima. Per dirla in breve e concisamente.

Sai free, credo che chi abbia abbastanza stima prima di se stessi e poi degli altri riesca a capire bene la famosa frase "errare è umano perseverare diabolico".
forse non ci siamo capiti: anche secondo me è possibilissimo rendersi conto di aver sbagliato etc. e ricostruire una "nuova" coppia, tuttavia in questo caso ci si rende ANCHE conto, almeno secondo me, che il ritenere di non voler fare male all'altro mentre si tradisce è una cazzata
insomma si capisce che quello che si pensava prima non sta in piedi
 

Ultimo

Escluso
forse non ci siamo capiti: anche secondo me è possibilissimo rendersi conto di aver sbagliato etc. e ricostruire una "nuova" coppia, tuttavia in questo caso ci si rende ANCHE conto, almeno secondo me, che il ritenere di non voler fare male all'altro mentre si tradisce è una cazzata
insomma si capisce che quello che si pensava prima non sta in piedi
ah ok.

Certo che si capisce, credo che non si dia spazio per come ho scritto prima a dei ragionamenti razionali. Tutto passa in secondo piano, si deve e si vuole sbagliare. E spesso a secondo di come se la raccontano i due, si continua credendosi furbi ( e vorrei vedere chi non lo si crede) di non essere scoperti e di "ingozzarsi" delle false motivazioni per continuare la storia. Non sto dicendo che non stanno bene assieme eh, credo solo che nel relazionarsi, dei fedifraghi, non conoscono un cazzo l'uno dell'altro. Se non l'ormone impazzito, anche quello del cervello eh, che ti fa vedere l'altro/a per come tu lo vuoi vedere. Vabbè non sempre è così, a volte i fedifraghi si conoscono talmente bene che l'uno paga la bolletta all'altro e l'altro se è il caso scoreggia e rutta mentre fanno colazione assieme.

PS:Non sto facendo una campagna contro i traditori, sto descrivendo a parere mio un certo tipo di tradimento.
 

Diletta

Utente di lunga data
Che la vita continua, che si trovano nuove prospettive, e che adesso ho capito cosa provano i traditori. La voglia di rimanere con i piedi in due scarpe, senza voler far del male al coniuge. La voglia di sentirsi desiderati da un altro/a pur desiderando rimanere con il coniuge. La voglia di ricominciare da zero con un altro/a pur restando con il coniuge. La voglia di fare un sesso diverso pur facendo sesso con il coniuge. La voglia di misurarsi, di mettersi alla prova, di sentirsi vivi. Ho capito tutto. E no, non ho tradito. E non desidero nessuno. E non ho conosciuto nessuno. Ho solo capito. L'amore è una bugia che raccontiamo a noi stessi. I rapporti si basano su altro. Saluti a tutti. Ps Diletta non ti sprecare più a pensare ai suoi sotterfugi. Vivi per te stessa e per la tua felicità. Sara' quel che sarà, ma nel frattempo non ammalarti. Non serve.


Ciao Circé! :)

Non mi sorprende quello che dici poiché è frutto di un percorso che hai fatto e che ho fatto anch'io...dette terapie sono più o meno centrate sul concetto di "vivere per noi stessi" e "stare bene con noi stessi".
Tutto molto giusto e tutto molto difficile da realizzare, uno degli obiettivi più ardui.
Se ci si riesce, e spero che davvero tu ci sia riuscita (perchè non dovrei crederti?) siamo "a cavallo": che si viva da sole o ancora con lui, la cosa cambia poco, se non per i risvolti opportunistici che ciascuna di noi ha dovuto valutare.
Al tempo stesso, però, abbiamo perso tanto perché l'amore dà un senso alla vita e io che l'ho vissuto (come te del resto) avverto il vuoto che ha lasciato questa perdita.

Ora ti chiedo una cosa molto personale.
Fai ancora l'amore con tuo marito o ci fai sesso?
Io penso di sapere la risposta, anche se mi piacerebbe sbagliarmi.
 

Mary The Philips

Utente di lunga data
A me invece piacerebbe sapere che fine ha fatto l'amica, se si frequentano ancora (non mi soprenderei), se è ancora col marito, se quest'ultimo sa tutto e come si è mosso. Pura curiosità, tanto perchè ormai non mi stupisco più di nulla.
 

sienne

lucida-confusa
va bene ma non sono tua nemica. Se stai a fare i giochi di parole non ha senso.
Tu hai scritto che ora stai bene perché sai chi hai accanto, rivedendoti a tuo marito, e poi eludi la mia domanda? Che senso ha?
A me sembri arrivata alla conclusione alla Diletta che sono tutti così.
E poi io mi domando sempre che valori di sincerità, lealtà e rispetto uomini del genere trasmettano ai figli e con quale credibilità.
Magari sono pure convinti. Ma come si fa a starli a sentire senza vomitare?
Ma sono strana io.

Ciao

non sei strana.
Ma iniziare un nuovo capitolo con se stessi, nel vero senso della parola, può fare paura.
Il detto che si sa cosa si lascia, ma non si sa cosa s'incontra ... ha una sua verità.

Spesso si dice che è troppo facile mollare ... invece richiede molto coraggio e auto-sicurezza con tante altre implicazioni. Non è la via per tutti ...


sienne
 

angela

Utente di lunga data
Eppure una cosa all'Ultimesca la voglio scrivere, è da tanto che non lo faccio, e, caro Ultimo, almeno tu la maggior parte delle volte ti capisci:carneval:, free sei colpevole dello spunto: Credo che un po tutti abbiamo degli istinti e a volte delle azioni conseguenti a questi, che, "ci fanno sbagliare tradendo", riuscire a percepirsi nello sbaglio e riuscire a perdonarsi, farsi perdonare e riuscire ad uscire dal tunnel di quell'io così brutto che un po tutti abbiamo per finalmente accettarsi e non sbagliare più, diventa la sintesi della nuova coppia che si ritrova e che va avanti.
Non so mettere i neretti ma le ultime righe le metterei fosforescenti se potessi!
Una sintesi fantastica!!!! Hai centrato, per me, il cuore della ricostruzione, quando in una coppia accade quello che sembrava inaccettabile!!
Grazie per averlo scritto!
 

Circe

Utente di lunga data
va bene ma non sono tua nemica. Se stai a fare i giochi di parole non ha senso.
Tu hai scritto che ora stai bene perché sai chi hai accanto, rivedendoti a tuo marito, e poi eludi la mia domanda? Che senso ha?
A me sembri arrivata alla conclusione alla Diletta che sono tutti così.
E poi io mi domando sempre che valori di sincerità, lealtà e rispetto uomini del genere trasmettano ai figli e con quale credibilità.
Magari sono pure convinti. Ma come si fa a starli a sentire senza vomitare?
Ma sono strana io.
Non ho bisogno di fare giochi di parole. Mentre ho letto la tua domanda mi è venuto spontaneo risponderti me stessa.
Per quanto riguarda i valori da trasmettere ai figli non sono d'accordo, perché un uomo o donna insoddisfatti a letto o in un matrimonio non necessariamente sono cattivi genitori. E il vomito non mi viene spesso, a volte soltanto, quandò mi ricordo che gli esseri umani siamo spesso egoisti e ipocriti. D'altronde sono anni che scriviamo qui, se ti venisse il vomito di continuo non risponderesti a tanti traditori/traditrici, non faresti amicizia con loro, ti farebbe schifo anche rivolgergli la parola. Invece vedi, ci si abitua a tutto, agli infami, ai corrotti, agli incoerenti, ai falsi. E non sono giunta alla conclusione che siano tutti uguali. Sono giunta alla conclusione che io adesso sono diversa.
 

Circe

Utente di lunga data
Ciao Circé! :)

Non mi sorprende quello che dici poiché è frutto di un percorso che hai fatto e che ho fatto anch'io...dette terapie sono più o meno centrate sul concetto di "vivere per noi stessi" e "stare bene con noi stessi".
Tutto molto giusto e tutto molto difficile da realizzare, uno degli obiettivi più ardui.
Se ci si riesce, e spero che davvero tu ci sia riuscita (perchè non dovrei crederti?) siamo "a cavallo": che si viva da sole o ancora con lui, la cosa cambia poco, se non per i risvolti opportunistici che ciascuna di noi ha dovuto valutare.
Al tempo stesso, però, abbiamo perso tanto perché l'amore dà un senso alla vita e io che l'ho vissuto (come te del resto) avverto il vuoto che ha lasciato questa perdita.

Ora ti chiedo una cosa molto personale.
Fai ancora l'amore con tuo marito o ci fai sesso?
Io penso di sapere la risposta, anche se mi piacerebbe sbagliarmi.
Diletta, non so cosa sia quello che ci faccio. Ho smesso di farmi paranoie e domande. Quando c'è c'è. Cosa sia? Chi se ne frega....
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non ho bisogno di fare giochi di parole. Mentre ho letto la tua domanda mi è venuto spontaneo risponderti me stessa.
Per quanto riguarda i valori da trasmettere ai figli non sono d'accordo, perché un uomo o donna insoddisfatti a letto o in un matrimonio non necessariamente sono cattivi genitori. E il vomito non mi viene spesso, a volte soltanto, quandò mi ricordo che gli esseri umani siamo spesso egoisti e ipocriti. D'altronde sono anni che scriviamo qui, se ti venisse il vomito di continuo non risponderesti a tanti traditori/traditrici, non faresti amicizia con loro, ti farebbe schifo anche rivolgergli la parola. Invece vedi, ci si abitua a tutto, agli infami, ai corrotti, agli incoerenti, ai falsi. E non sono giunta alla conclusione che siano tutti uguali. Sono giunta alla conclusione che io adesso sono diversa.
Intendo con i propri figli.
Comunque se stai bene, bene.
 

Circe

Utente di lunga data
A me invece piacerebbe sapere che fine ha fatto l'amica, se si frequentano ancora (non mi soprenderei), se è ancora col marito, se quest'ultimo sa tutto e come si è mosso. Pura curiosità, tanto perchè ormai non mi stupisco più di nulla.
Visto che non ti sorprenderesti ti direi che spesso facciamo sesso a 4. Ma no, mi dispiace deluderti....la mia "amica" si è trovata altri amici di letto nel frattempo. Il marito l'ha lasciata. Ma loro non hanno figli piccoli e altri intrallazzi che invece abbiamo io e mio marito.
Ma non fa parte della mia vita, quindi può fare quello che le pare.
 

Carola

Utente di lunga data
Anche io non capisco il discorso figli
Se uno tradisce non è necessariamente un genitore criticabile penso
Così come non lo sono persone con altre pecche
Questa cosa non la capirò mai
 

sienne

lucida-confusa
Anche io non capisco il discorso figli
Se uno tradisce non è necessariamente un genitore criticabile penso
Così come non lo sono persone con altre pecche
Questa cosa non la capirò mai

Ciao

non è necessariamente una questione di ruoli, ma di persona.
Una persona che tradisce, soprattutto quando neanche ci sono dei veri problemi di coppia, è una persona che pone se stessa davanti a TUTTO, anche verso i figli, perché corre il rischio di spaccare una famiglia in due ... e una famiglia è composta anche dai figli. Indirettamente, in un certo senso, tradisce la famiglia ... perciò anche i figli. Sulla bilancia di ciò che mette in gioco, c'è anche la vita quotidiana dei figli. E questo gioco, di cosa è composto? Di bugie, di doppiaggio, di falsità ecc. ...


sienne
 

feather

Utente tardo
Credo che i figli imparino perlopiù dall'esempio che vedono, più che dalle parole.
E un genitore con una doppia vita, secondi telefoni e sotterfugi e balle varie gli insegna, con l'esempio, che tutto questo è accettabile e addirittura 'normale'.
La 'normalità' la avvalli anche tu quando dici che sono tutti così.

Io sto insegnando a mio figlio, con l'esempio, cos'è un matrimonio. Pensa ai danni che gli sto facendo...
E credo anche che introiettino molto più di quello che pensiamo e molto più di quello che loro stessi realizzano. Purtroppo.
 

Tessa

Escluso
Ciao

non è necessariamente una questione di ruoli, ma di persona.
Una persona che tradisce, soprattutto quando neanche ci sono dei veri problemi di coppia, è una persona che pone se stessa davanti a TUTTO, anche verso i figli, perché corre il rischio di spaccare una famiglia in due ... e una famiglia è composta anche dai figli. Indirettamente, in un certo senso, tradisce la famiglia ... perciò anche i figli. Sulla bilancia di ciò che mette in gioco, c'è anche la vita quotidiana dei figli. E questo gioco, di cosa è composto? Di bugie, di doppiaggio, di falsità ecc. ...


sienne
Quoto.
 

Diletta

Utente di lunga data


sono d'accordissimo con Sienne e Feather.
Stona parecchio che valori importanti come onestà e rispetto, che devono essere insegnati ai figli, possano essere trasmessi da chi non li ha avuti per la propria vita.
La cosa peggiore è quando i figli si sono accorti di qualcosa o, addirittura, ne sono al corrente, qui proprio cade ogni credibilità e l'atmosfera che si respira quando si toccano certi argomenti è a dir poco imbarazzante.
 

Circe

Utente di lunga data
Ciao

non è necessariamente una questione di ruoli, ma di persona.
Una persona che tradisce, soprattutto quando neanche ci sono dei veri problemi di coppia, è una persona che pone se stessa davanti a TUTTO, anche verso i figli, perché corre il rischio di spaccare una famiglia in due ... e una famiglia è composta anche dai figli. Indirettamente, in un certo senso, tradisce la famiglia ... perciò anche i figli. Sulla bilancia di ciò che mette in gioco, c'è anche la vita quotidiana dei figli. E questo gioco, di cosa è composto? Di bugie, di doppiaggio, di falsità ecc. ...


sienne
Hai ragione, anche io la penso come te. Ma ho imparato a mettermi nei panni altrui. In quel momento c'è quasi un senso di onnipotenza e di controllo del mondo. Tutto sembra più facile, tutto assume un aspetto diverso. Chi tradisce non pensa mai che potrebbe essere scoperto. Pensa di non togliere niente alla famiglia e al coniuge. Pensa di prendersi quello spazio proprio che la vita gli deve. Vedi qui quanti lo fanno e non pensano neanche di lasciare il partner....e questo mio mettermi nei panni altrui mi ha permesso di continuare. Sono caratterialmente molto portata a riparare i rapporti e a capire, piuttosto che a distruggere. Ognuno di noi ha una propensione. Io sto bene così.
 
Stato
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