Non ti so rispondere.
Mi è capitato di portare avanti diverse relazioni, anche sessuali, contemporaneamente, nelle quali nessuno era coinvolto sentimentalmente e in quel caso di non avvertire nessun particolare disagio passando da un letto all'altro.
Erano semplicemente attività che scorrevano in parallelo, che avevano l'unico scopo di gratificarmi e farmi star bene.
Presto o tardi, comunque, era facile che uno dei due, o tre, si stagliasse nel panorama come
preferito, e in quel caso dopo un po' tagliavo con lui e poi anche con gli altri, che comunque erano diventati secondari a qualcuno che era già non necessario di per sè
Mi è successo anche di tradire nel corso di rapporti dove c'era del sentimento, e lì già lo stato d'animo cambiava parecchio, perchè conoscevo le aspettative del partner e sapevo che stavo venendo meno al patto di rispettarle: ho sempre chiuso il rapporto a breve, rendendomi conto che mettevo avanti al benessere di una persona che mi voleva bene i miei capricci e i miei desideri di conquista e di autoaffermazione. Nel breve periodo che intercorreva prima di andarmene, comunque, il disagio aumentava rapidamente, facendomi sentire come intruso prima il 'nuovo', e poi via via sempre più estranei entrambi.
Credo che in questa percezione, comunque, c'entri molto la mia idea di amore.
Tutte le volte che sono stata veramente coinvolta e soprattutto
convinta della mia scelta, l'idea di tradire non mi ha mai sfiorato la mente e anzi ho sempre reagito con estremo fastidio alle avances di chiunque. Vabbè, è capitato due volte nella vita
Spero di aver reso l'idea di una gamma di sensazioni molto variegata