babsi
Utente di lunga data
Esatto.Non amo molto gli splatter ed i torture movies, trovo che la paura debba trovare più che altro la sua fonte, nel non visto, nell'immaginato, nello spettro di possibilità che si aprono per lo spettatore nei prossimi secondi o minuti del film. L'attesa del momento in cui si verificherà quel qualcosa che farà esplodere il nostro terrore è secondo me ancora più terrificante del affrontare di faccia il mostro, l'orrore, il dolore.
Anche se ormai ne ho visti talmente tanti del genere che so prevedere esattamente il momento in cui succederà qualcosa (perchè putroppo una grande pecca degli horror è che molti sono appunto scontati e banali, e una volta che entri nel giro ti immagini precisamente cosa potrebbe accadere); nonostante ciò una delle cose che amo di più è proprio la sensazione di ansia a fior di pelle che ti percorre nell'attimo prima che la protagonista sposti il lembo della tenda della doccia, tremolante...
waa