Il club dei terra terra.

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Lui

U SFRUCULIATURI
Ciao Lui

ma perché ... perché ... perché ... ti lamenti?

perché fai fare una cosa, se già sai, che non sarà in grado di gestire?

perché ... piangere sul latte versato? ... perché?

buongiorno ... :)

novità ...?

sienne
cara, buongiorno anche a te, non è che mi lamento è che .................. vorrei responsabilizzarlo, vorrei che da solo riuscisse a fare qualcosa di più impegantivo che non siano solo pippe. ci mancava sta discussione della pippa per farlo andare in tilt.
 

Ultimo

Escluso
Ciao Lui

ma perché ... perché ... perché ... ti lamenti?

perché fai fare una cosa, se già sai, che non sarà in grado di gestire?

perché ... piangere sul latte versato? ... perché?

buongiorno ... :)

novità ...?

sienne
Ma come ti permetti...!! ma guarda un po questa..!! ma rici unu chi savi a suppurtari.... un c'è nianti i fari! uno da la mano e loro si prendono tutto il braccio.... "se braccio vabbè... " u sacciu iu che si vorrebbero prendere, avutru chi vrazzu..!


Intanto cara SiN ( cara per dire eh:incazzato: ) lascia stare il latte versato, costa caro e spesso è prezioso.
 

Ultimo

Escluso
cara, buongiorno anche a te, non è che mi lamento è che .................. vorrei responsabilizzarlo, vorrei che da solo riuscisse a fare qualcosa di più impegantivo che non siano solo pippe. ci mancava sta discussione della pippa per farlo andare in tilt.

Si.. si.. intanto salutami a Minatina, ogni tanto a Minatuna la vedi evè?
 

sienne

lucida-confusa
cara, buongiorno anche a te, non è che mi lamento è che .................. vorrei responsabilizzarlo, vorrei che da solo riuscisse a fare qualcosa di più impegantivo che non siano solo pippe. ci mancava sta discussione della pippa per farlo andare in tilt.

Caro Lui,

forse, dipende tutto dal nome ...
sai, messaggi subliminali ecc. ...
prova a chiamarlo il Primo ...
vedrei, gli darà tanta di quella autostima,
e sicurezza ... che esploderà!

provaci ...

sienne
 

Lui

U SFRUCULIATURI
Qui sono IO. Qui nessuno può dirmi cosa e quando devo e perchè dovrei e forse era meglio se. Tutti i tempi insieme, ieri, oggi, domani: ogni minuto passa e andando lascia seppur per un attimo un che alla nostra vita.
Vorrei essere libero da tutto ciò che è intorno a me, vorrei ritornare a vivere in un mondo dove nessuno e nulla possano vincolare le mie scelte, dove usi e consuetudini, abitudini, diritti e doveri non siano presenti. Esiste un mondo così? penso di no, tranne che sulla mia isola, piccola, a volte troppo piccola, così piccola che spesso sento l'esigenza di andare via, oltre, ma il mare in tempesta mi preclude la ricerca.
Resto qui sulla mia isola in attesa che cambi qualcosa, sperando (dovrei più osare che sperare) che s'avveri il sogno e che invece di navigare in un mare in tempesta possa godere della quiete.
 
Ultima modifica:

Sbriciolata

Escluso
Qui sono IO. Qui nessuno può dirmi cosa e quando devo e perchè dovrei e forse era meglio se. Tutti i tempi insieme, ieri, oggi, domani: ogni minuto passa e andando lascia seppur per un attimo un che alla nostra vita.
Vorrei essere libero da tutto ciò che è intorno a me, vorrei ritornare a vivere in un mondo dove nessuno e nulla può vincolare le mie scelte, dove usi e consuetudini, abitudini, diritti e doveri non siano presenti. Esiste un mondo così? penso di no, tranne che sulla mia isola, piccola, a volte troppo piccola, così piccola che spesso sento l'esigenza di andare via, oltre, ma il mare in tempesta mi preclude la ricerca.
Resto qui sulla mia isola in attesa che cambi qualcosa, sperando (dovrei più osare che sperare) che s'avveri il sogno e che invece di navigare in un mare in tempesta possa godere della quiete.
e chi non lo vorrebbe, ad una prima lettura? Poi io me lo figuro davvero, uno stato del genere... e mi vedo prigioniera dell'isolamento.
Non vedo una quiete, ma un silenzio.
Isolamento e progresso, isolamento e crescita, isolamento e appagamento... non possono convivere.
Un'autarchia emozionale è, secondo me, così povera di risorse che aprirsi allo scambio vale bene il prezzo di qualche limite.
 

Lui

U SFRUCULIATURI
... e mi vedo prigioniera dell'isolamento.
Un'autarchia emozionale ...................
la mia è tutt'altro che autarchia emozionale: perchè devo avere questo limite? perchè, secondo il pensiero di quasi tutti, devo amare solamente una donna e non mi è permesso amarne due? perchè devo essere posto davanti ad una scelta, bianco o nero, scegliere quale delle due mi è più cara. Tanto vale rimanere su di un isola, anzi NELL'isola e continuare ad affrontare la burrasca fino a quando la mia zattera reggerà. E dopo?
 
Ultima modifica:

Ultimo

Escluso
Qui sono IO. Qui nessuno può dirmi cosa e quando devo e perchè dovrei e forse era meglio se. Tutti i tempi insieme, ieri, oggi, domani: ogni minuto passa e andando lascia seppur per un attimo un che alla nostra vita.
Vorrei essere libero da tutto ciò che è intorno a me, vorrei ritornare a vivere in un mondo dove nessuno e nulla possano vincolare le mie scelte, dove usi e consuetudini, abitudini, diritti e doveri non siano presenti. Esiste un mondo così? penso di no, tranne che sulla mia isola, piccola, a volte troppo piccola, così piccola che spesso sento l'esigenza di andare via, oltre, ma il mare in tempesta mi preclude la ricerca.
Resto qui sulla mia isola in attesa che cambi qualcosa, sperando (dovrei più osare che sperare) che s'avveri il sogno e che invece di navigare in un mare in tempesta possa godere della quiete.

Prova a viverti qualsiasi cosa come se la scelta l'avessi fatta tu, perchè la scelta è solo tua. vivila sempre e costantemente nella maniera migliore. Mai con ripensamenti che si prolungano nel tempo, d'altronde i ripensamenti li scegli sempre e solo tu, a meno che, delle influenze esterne non facciano risalire a galla quello che tu conosci e che eviti, fino a quando non prolunghi i ripensamenti.
 

Sbriciolata

Escluso
la mia è tutt'altro che autarchia emozionale: perchè devo avere questo limite? perchè, secondo il pensiero di quasi tutti, devo amare solamente una donna e non mi è permesso amarne due? perchè devo essere posto davanti ad una scelta, bianco o nero, scegliere quale delle due mi è più cara. Tanto vale rimanere su di un isola, anzi NELL'isola e continuare ad affrontare la burrasca fino a quando la mia zattera reggerà. E dopo?
Aspè: io per autarchia emozionale intendevo l'isola, proprio.
per quanto riguarda la tua seconda domanda: se a loro due sta bene, di quello che pensa il resto del mondo te ne puoi pure fregare alla grandissima, secondo me.
Però... l'amore, sempre secondo me, deve avere come base il rispetto.
Quindi, se a una delle due, o entrambe, non sta bene... ti è permesso continuare ad amarle... ma non a vivere una doppia relazione con loro.
Proprio perchè l'amore non finisce con la fine di una relazione, come diceva giustamente Chiara giorni fa.
Io poi fatico a credere che davvero si possano amare due persone dello stesso amore... e se l'amore non è lo stesso, uno dei due non è amore... ma lo dico tanto per parlare, non escludo affatto che per te sia diverso, ci mancherebbe.
 

Lui

U SFRUCULIATURI
per autarchia emozionale ho inteso come un precludere ad altri, come una capacità di riuscire da soli, un non dare.
 

Sbriciolata

Escluso
per autarchia emozionale ho inteso come un precludere ad altri, come una capacità di riuscire da soli, un non dare.
In un certo senso. Ma non so se riesco a spiegarmi.
Se ami due donne, ci sono almeno 4 possibilità:
condividi con loro il tuo sentire e a loro sta bene... e vi organizzate di conseguenza.
non condividi tra loro il tuo sentire e vivi uno o entrambe i rapporti in un modo non sincero, qindi non dai libero accesso ai tuoi pensieri e alle tue emozioni ed inoltre prendi una decisione unilaterale.
Condividi con loro il tuo sentire e a loro non sta bene: non volendo/potendo operare una scelta, resti sull'isola, e vivi i tuoi amori da solo.
Condividi con loro il tuo sentire e a loro non sta bene: a questo punto scegli di rinunciare a vivere una parte della tua vita con una delle due.
In nessuna delle possibilità ti è precluso di amare... ma la prima appagherebbe solo il tuo egoismo(nel senso dei tuoi bisogni), ma per loro sarebbe un adattarsi ai tuoi bisogni, non una libera scelta... e la vedo grigia, sulla lunga distanza.
Però tu di fatto non rinunceresti a nulla: bada bene, solo tu.
Negli altri casi dovresti sempre rinunciare sia tu che loro a qualcosa, modificare le scelte per la propria vita, rinunciare a delle aspettative: frustrazione, delusione, inappagamento.
Non sono buone basi per un rapporto, e difficilmente entrambe i rapporti potrebbero sopravvivere.
Quello che non puoi fare non è amare due donne; non puoi invece pretendere che anche loro siano appagate da un rapporto non esclusivo.
E dato che è inutile continuare a incaponirsi per avere l'impossibile... secondo me una scelta che comporti una rinuncia la dovrai fare... ma non perchè questo sia il pensiero comune.
 

Lui

U SFRUCULIATURI
Quello che non puoi fare non è amare due donne; non puoi invece pretendere che anche loro siano appagate da un rapporto non esclusivo.
belle parole, nell'insieme ma nel particolare, dimmi: nelle lunghe storie d'amore d'amanti segrete, vuol dire che una delle due, moglie o amante, sono in grado di amare in una situazione di deficit o, viceversa, l'amore è tale da farle godere i pochi momenti come speciali e non pretendere la quantità bensì la qualità.
 

Sbriciolata

Escluso
belle parole, nell'insieme ma nel particolare, dimmi: nelle lunghe storie d'amore d'amanti segrete, vuol dire che una delle due, moglie o amante, sono in grado di amare in una situazione di deficit o, viceversa, l'amore è tale da farle godere i pochi momenti come speciali e non pretendere la quantità bensì la qualità.
Amare una persona per me è provare un'insieme di emozioni ed essere disposta a fare per lei una serie(non definibile) di cose.
Mi sono resa conto, proprio ragionando sul post di Chiara, che l'amore per me non cessa con il finire del rapporto.
L'amore resta dentro di me.
Però...
Io esisto ed ho diritto anche io a soddisfare i miei bisogni, a non vivere quella situazione di deficit che alla lunga... quella sì, può far finire l'amore, perchè il sentirsi obbligati a vivere esclusivamente in funzione dei bisogni di un altro a me sta molto, molto stretto. E allora il senso di privazione può trasformarsi in disaffezione ed astio.
Nell'esclusività di un rapporto io non cerco la quantità... ma la qualità. Quella che mi permette di vivere un rapporto come io lo vorrei, senza dover esitare quando banalmente si vuole chiamare una persona perchè magari in quel momento... senza dover evitare certi argomenti o certe domande tipo... dove sei?
Questo non perchè sia il modo giusto o quello sbagliato, ma perchè è il modo che sento io, che desidero io.
...
Ma tu... che chiedi la liberalità e lo svincolo, saresti poi disposto a concedere altrettanto?
 

Lui

U SFRUCULIATURI
Ma tu... che chiedi la liberalità e lo svincolo, saresti poi disposto a concedere altrettanto?
un altro plauso.

NO. sinceramente NO. Se amassi, come io intendo l'amare, non riuscirei: al contrario, significherebbe non amare.

Questo è anche il voler rivivere fuori dall'isola. Forse è così, per me come per tanti altri, perchè l'amore ci è stato inculcato in questo modo, nostro, possessivo, intransigente, non deludente, chechè diciamo o pensiamo di fare.



aggiungo, in merito al post di Chiara che tu decanti e che io non ho avuto la fortuna di leggere, anzi se mi passi il DDD dove trovarlo, te ne sarei grato, è vero che l'amore non passa. conservo ancora un angolo per una persona speciale con cui ho vissuto una storia speciale nonostante siano trascorsi moooooolti anni dall'ultimo incontro.
 
Ultima modifica:

Sbriciolata

Escluso
un altro plauso.

NO. sinceramente NO. Se amassi, come io intendo l'amare, non riuscirei: al contrario, significherebbe non amare.

Questo è anche il voler rivivere fuori dall'isola. Forse è così, per me come per tanti altri, perchè l'amore ci è stato inculcato in questo modo, nostro, possessivo, intransigente, non deludente, chechè diciamo o pensiamo di fare.
Eh. Vedi anche tu che allora non si può pretendere per altri ciò che noi stessi non vorremmo.
Dalle mie parti dicono che non si può andare in chiesa restando a casa... a qualcosa dobbiamo sempre rinunciare, per poter ottenere quello a cui teniamo di più.
Prima dobbiamo capire qual'è la cosa più importante, quella alla quale non possiamo rinunciare, di cui non possiamo fare a meno e poi lottare per quella.
Ma c'è un motivo: siamo esseri limitati, già facciamo fatica a gestire una cosa sola per volta in modo decente... tentare di gestirne più d'una diventa dispersivo.
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Top