per autarchia emozionale ho inteso come un precludere ad altri, come una capacità di riuscire da soli, un non dare.
In un certo senso. Ma non so se riesco a spiegarmi.
Se ami due donne, ci sono almeno 4 possibilità:
condividi con loro il tuo sentire e a loro sta bene... e vi organizzate di conseguenza.
non condividi tra loro il tuo sentire e vivi uno o entrambe i rapporti in un modo non sincero, qindi non dai libero accesso ai tuoi pensieri e alle tue emozioni ed inoltre prendi una decisione unilaterale.
Condividi con loro il tuo sentire e a loro non sta bene: non volendo/potendo operare una scelta, resti sull'isola, e vivi i tuoi amori da solo.
Condividi con loro il tuo sentire e a loro non sta bene: a questo punto scegli di rinunciare a vivere una parte della tua vita con una delle due.
In nessuna delle possibilità ti è precluso di amare... ma la prima appagherebbe solo il tuo egoismo(nel senso dei tuoi bisogni), ma per loro sarebbe un adattarsi ai tuoi bisogni, non una libera scelta... e la vedo grigia, sulla lunga distanza.
Però tu di fatto non rinunceresti a nulla: bada bene, solo tu.
Negli altri casi dovresti sempre rinunciare sia tu che loro a qualcosa, modificare le scelte per la propria vita, rinunciare a delle aspettative: frustrazione, delusione, inappagamento.
Non sono buone basi per un rapporto, e difficilmente entrambe i rapporti potrebbero sopravvivere.
Quello che non puoi fare non è amare due donne; non puoi invece pretendere che anche loro siano appagate da un rapporto non esclusivo.
E dato che è inutile continuare a incaponirsi per avere l'impossibile... secondo me una scelta che comporti una rinuncia la dovrai fare... ma non perchè questo sia il pensiero comune.