... e ci riprovo!

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.

Brunetta

Utente di lunga data
penso come detto sia un problema comune e non solo mio...aspettavo da voi risposte in tal senso.
Ognuno ha la sua propria risposta alla sua propria insoddisfazione. Proietti sulle donne che hanno (s)ventura di far parte della tua vita la causa della tua soddisfazione o insoddisfazione ma dipende solo da te.
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Rispondo a te in quanto in questa momento ultima, ma faccio una premessa per tutti e per le loro risposte/opinioni.

Innanzitutto graziei, mi sembrano tutto sommato modi di vedere coerenti e abbastanza bene espressi che mi permettono come detto da qualcuno di comprendere che al momento vedo la realtà in un modo abbastanza distorto.

Penso di non aver centrato pienamente l'obiettivo con questo thread e quindi do qualche dettaglio in più puntualizzando che non a caso mi sono dilungato sul concetto di amore...ovvero...

...io amo in questo modo, e se a quest'età sono così ed è difficile che cambi (probabilmente il tutto proviene dai miei rapporti familiari).

Aggiungo però per maggiore chiarezza e appunto per rispondere a questo ultimo messaggio che una delle cose che più mi mancano è non potere donare felicità a questa persona, e da questo punto di vista non mi ritengo affatto egoista (ma attenzione sono l'egoista per antonomasia). Fare delle cose per lei, e vedere i suoi occhi riempirsi di emozione vi assicuro che è la cosa che più mi manca...e probabilmente egoisticamente che più mi gratificava. Ciò nonostante è anche vero come qualcuno ha scritto che "possesso" , "uomo ferito nell'orgoglio" , e dico io "vendetta" sono stati d'animo che mi appartengono. Si è vero...lei non è più degna...ma posso assicurare che non tornerei neanche nella situazione in cui la vedevo disperarsi a causa mia.

Ragazzi e poi non dimenticate per favore...quando dite se non l'ami lascia tua moglie...guardate che ci sono responsabilità...e se anche l'amore non c'è può esserci il volersi bene...mia moglie è una bella donna..."ubbidiente" (dai ora crocifiggetemi),..."fedele" e perchè no succube di me...e quindi...ma perchè dovrei lasciarla? C'è un figlio! non pensate che da certi punti di vista l'aver rinunciato alla mia felicità sia per molte altre persone un gesto altrettanto eroico di non aver ceduto a questa storia?

grazie ancora Amici/Nemici miei.
Salvo caro, di eroico ci sarebbe soltanto che tu ammettessi di essere così insicuro nei rapporti d'amore da aver bisogno di una partner che sia disposta a dipendere da te, così da essere perfettamente controllabile. Oscilli tra la sfida di questo tuo limite (l'amore per l'altra, più indipendente e capace di scelte ardite) e l'adagiartici dentro (tua moglie, che non svelli nemmeno col tritolo, persino da un rapporto di cui non è difficile immaginare la tiepidezza). Considerato chi hai perso e chi rimane nella tua vita, direi che hai perso soprattutto tu.
Ma la sfida era con un altro te stesso, che avresti potuto essere e non sei stato.
I giochi sono fatti: non resta che da prendere coscienza dell'esito.
Vedrai che poi andrà meglio.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
ma sai che quando ti leggo non posso fare a meno di guardare quelle righe : "e l'amore guardo il tempo e rise..." e non riesco mai a risponderti per quanto invece scrivi...ma che bella quella frase!
l' 'amore descritto dalla frase è universale e non implica la corrispondenza dell'altra persona ... Si ama a prescindere che il nostro sentimento sia corrisposto, comunque si è molto bella :smile:
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Salvo caro, di eroico ci sarebbe soltanto che tu ammettessi di essere così insicuro nei rapporti d'amore da aver bisogno di una partner che sia disposta a dipendere da te, così da essere perfettamente controllabile. Oscilli tra la sfida di questo tuo limite (l'amore per l'altra, più indipendente e capace di scelte ardite) e l'adagiartici dentro (tua moglie, che non svelli nemmeno col tritolo, persino da un rapporto di cui non è difficile immaginare la tiepidezza). Considerato chi hai perso e chi rimane nella tua vita, direi che hai perso soprattutto tu.
Ma la sfida era con un altro te stesso, che avresti potuto essere e non sei stato.
I giochi sono fatti: non resta che da prendere coscienza dell'esito.
Vedrai che poi andrà meglio.
Applausi per te ;) il problema di Salvo è proprio questo ( secondo me ) accontentarsi che una donna dipenda da lui, non riesce a capire che proprio questa sua incapacità d'amare senza egoismo e controllo sulle donne ed indirettamente su se stesso lo renderà sempre incompleto da un punto di vista affettivo. Salvo ha perso in amore sia con l'amante che con sua moglie e non se ne rende conto... Ed ha perso per una sua stupida scelta: privilegiare il soddisfacimento del proprio egoismo a discapito della crescita condivisa di un sentimento vero.
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Applausi per te ;) il problema di Salvo è proprio questo ( secondo me ) accontentarsi che una donna dipenda da lui, non riesce a capire che proprio questa sua incapacità d'amare senza egoismo e controllo sulle donne ed indirettamente su se stesso lo renderà sempre incompleto da un punto di vista affettivo. Salvo ha perso in amore sia con l'amante che con sua moglie e non se ne rende conto... Ed ha perso per una sua stupida scelta: privilegiare il soddisfacimento del proprio egoismo a discapito della crescita condivisa di un sentimento vero.
Ma infatti.
Ho l'impressione che, stringi stringi, tutta la sofferenza di Salvo derivi più dal lutto per il suo sè ideale, che dalla perdita dell'amata (la quale ha capito prima di lui di che pasta sia realmente fatto, al di là delle promesse e delle belle intenzioni, e lui lo sta anche confermando) :rolleyes:
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Ma infatti.
Ho l'impressione che, stringi stringi, tutta la sofferenza di Salvo derivi più dal lutto per il suo sè ideale, che dalla perdita dell'amata (la quale ha capito prima di lui di che pasta sia realmente fatto, al di là delle promesse e delle belle intenzioni, e lui lo sta anche confermando) :rolleyes:
Ari applauso .... I tupi post sono sempre ben centrati e diretti alla meta:p:p ma secondo te Salvo potrà migliorare? Qualcuno dice che l'esperienza soprattutto se negativa o dolorosa insegna sempre e generalmente certi errori non s ripetono. Ma è sempre così ??? Prendo spunto dal"contorcimento mentale" di Salvo per avere opinioni : SBAGLIANDO SI IMPARA ... vero o vi sono dei distinguo? Esperienze, opinioni se ne avete voglia rispondete, ciaoooo:D
 

net

Utente di lunga data
Ciao Salvo...
secondo me di eroico qui c'è ben poco. Eroico sarebbe dire la verità a tua moglie, perchè nessuna vorrebbe accanto un uomo che sogna un'altra e sta con lei per "dovere". E lasciare forse per una volta che fosse lei a scegliere se tenerti o meno. Mettiti anche tu in ballo, non startene sempre al sicuro a giudicare gli errori altrui. Sembra che le persone ti vadano bene quando si comportano in maniera docile e prevedibile, ma guai ad alzare la testa... in quel caso ti "scadono" e tu ti allontani blaterando di aver ragione... perchè ti dimostrano che possono farti del male, come tu ne fai a loro. Allora ti spaventi e torni da chi ti da certezze. Ma in fondo pensi a quella persona che ha saputo far breccia nel tuo castello (di sabbia) di sicurezza ed egocentrismo. Questa è la cosa che devi affrontare: te stesso. Smetti di raccontarti stupidaggini e cresci, per l'amor del cielo!
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ari applauso .... I tupi post sono sempre ben centrati e diretti alla meta:p:p ma secondo te Salvo potrà migliorare? Qualcuno dice che l'esperienza soprattutto se negativa o dolorosa insegna sempre e generalmente certi errori non s ripetono. Ma è sempre così ??? Prendo spunto dal"contorcimento mentale" di Salvo per avere opinioni : SBAGLIANDO SI IMPARA ... vero o vi sono dei distinguo? Esperienze, opinioni se ne avete voglia rispondete, ciaoooo:D
Non credo da solo.
 

Spider

Escluso
Cari e care tutti/e (nel bene e nel male),

chi mi ha letto sa da dove provengo e chi non lo ha fatto può consultare i post precedenti o leggere direttamente quanto scrivo.

Premetto che dopo un pellegrinaggio su altri siti e forum alla ricerca di risposte (ma sui quali non ho scritto nulla per mancanza di voglia nel registrarmi) torno in questo forum che comunque non ha soddisfatto le mie attese ma al quale essendo il primo che ho consultato e sul quale mi sono esposto...sono per così dire...affezionato.

E ci riprovo...con una impostazione diversa.

Bene...ho metabolizzato dentro di me che non può esserci un futuro con la mia ex-amante in quanto non sono capace di perdonare, dimenticare etc etc...il fatto che sia stata con un altro (cercate di non criticare troppo e vi invito a partire da questo punto fermo).

Cosa è l'amore è una domanda su cui mi sono interrogato e mi sono risposto nel seguente modo : l'amore è un concetto soggettivo. C'è chi lo lega a stare accanto in maniera esclusiva ad una persona, chi lo lega al bene profondo tra due esseri umani, chi lo lega ad un'alchimia tra tra due anime gemelle, chi alla magia che si crea tra due soggetti, chi forse anche al sesso (ma più raramente a mio avviso).

Ciò premesso, qualsiasi parere esposto qui, trova spesso contraddizioni profonde quando al comune denominatore che è appunto l'amore, i due interlocutori hanno assegnato significati diversi...e quindi per finire ritengo che giudizi, consigli e prese di posizione lasciano il tempo che trovano.

C'è una cosa strana in tutto quanto ho letto fino ad oggi, cioè che ho trovato veramente poche storie di uomini che sono disperati perchè l'amante li ha lasciati e sono come me costretti (costrizione imposta da noi stessi per carità) a vivere con la moglie pur non amandola allo stesso modo di come hanno amato l'amante. Tant'è che i consigli migliori che ho letto e che condivido sono quelli che dicono di trovare un'altra persona da amare per dimenticare... bene ma io come faccio a trovare un'altra persona da amare se sono sposato? Sarebbe un ricacciarmi dentro una storia dello stesso tipo se poi alla fine non c'è in me la volontà di lasciare la mia famiglia...ed in verità vi dico...quanto conta l'insoddisfazione "umana" che ognuno si porta dentro in maniera insita?

Quindi...voglio dire...un uomo insoddisfatto come me...forse lo sarà sempre...qualsiasi traguardo più o meno terreno esso raggiunga...l'avidità...può essere inarrestabile?

Senza ricevere le solite risposte del c... tipo volontariato etc...vi chiedo...l'amore...la propria donna o uomo...non sono anch'essi beni materiali così come il soldi o il successo che per loro definizione sono al centro del concetto di insoddisfazione appena espresso.

E per finire la domanda più importante...ma come e quando la dimentico quella la? e il fatto che non abbia trovato casi simili mi deve portare a pensare che è lei l'unica anima gemella capace di sconfessare quanto sopra esposto?

Un caro saluto a tutti i miei amici/nemici del forum.
SFalletta!
perchè non ti fai una canna prima di interrogarti?
potrebbe funzionare.
niente è più incartato di te.
vivi con la moglie,
ami l'amante,
anzi ancor più struggente, con il "ricordo" dell'amante.
pensi di non trovare nessuno
più degno di cotanto amore.
ma stai lì, alla ricerca del forum.
quello giusto, quello che fa per te.
paragoni la "coniugazione" a mera merce contabile.
ai soldi, al successo.. forse sarebbe il caso di dire al... cesso.
nel senso del WC.
Toilette, bathroom... insommma.
di merda sei pieno.
i figli cosa sono, il resto, la mancia?
ti interroghi anche sull'ammmmmore, il risultato:
l'avidità.
la tua credo.
spera che la tua mogliera non ti legga mai...
ma non per lei, per te.
per lei sarebbe pura liberazione, quando ti decidi a liberala.
per te l'inizio della vera vita. quella vera, fatta di dare, mica solo di ricevere.
mica fatta di chi ti stira camice o pulisce il cesso dove urini... misero mortale.
ELeVATI... VOLA...o ammazzati che sarebbe meglio.
ci sono tanti modi per essere un'aguzzino,
il tuo è il migliore.
Nessuno qui dentro è riuscito a fare di meglio
di te.
 
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Escluso
Cari e care tutti/e (nel bene e nel male),

chi mi ha letto sa da dove provengo e chi non lo ha fatto può consultare i post precedenti o leggere direttamente quanto scrivo.

Premetto che dopo un pellegrinaggio su altri siti e forum alla ricerca di risposte (ma sui quali non ho scritto nulla per mancanza di voglia nel registrarmi) torno in questo forum che comunque non ha soddisfatto le mie attese ma al quale essendo il primo che ho consultato e sul quale mi sono esposto...sono per così dire...affezionato.

E ci riprovo...con una impostazione diversa.

Bene...ho metabolizzato dentro di me che non può esserci un futuro con la mia ex-amante in quanto non sono capace di perdonare, dimenticare etc etc...il fatto che sia stata con un altro (cercate di non criticare troppo e vi invito a partire da questo punto fermo).

Cosa è l'amore è una domanda su cui mi sono interrogato e mi sono risposto nel seguente modo : l'amore è un concetto soggettivo. C'è chi lo lega a stare accanto in maniera esclusiva ad una persona, chi lo lega al bene profondo tra due esseri umani, chi lo lega ad un'alchimia tra tra due anime gemelle, chi alla magia che si crea tra due soggetti, chi forse anche al sesso (ma più raramente a mio avviso).

Ciò premesso, qualsiasi parere esposto qui, trova spesso contraddizioni profonde quando al comune denominatore che è appunto l'amore, i due interlocutori hanno assegnato significati diversi...e quindi per finire ritengo che giudizi, consigli e prese di posizione lasciano il tempo che trovano.

C'è una cosa strana in tutto quanto ho letto fino ad oggi, cioè che ho trovato veramente poche storie di uomini che sono disperati perchè l'amante li ha lasciati e sono come me costretti (costrizione imposta da noi stessi per carità) a vivere con la moglie pur non amandola allo stesso modo di come hanno amato l'amante. Tant'è che i consigli migliori che ho letto e che condivido sono quelli che dicono di trovare un'altra persona da amare per dimenticare... bene ma io come faccio a trovare un'altra persona da amare se sono sposato? Sarebbe un ricacciarmi dentro una storia dello stesso tipo se poi alla fine non c'è in me la volontà di lasciare la mia famiglia...ed in verità vi dico...quanto conta l'insoddisfazione "umana" che ognuno si porta dentro in maniera insita?

Quindi...voglio dire...un uomo insoddisfatto come me...forse lo sarà sempre...qualsiasi traguardo più o meno terreno esso raggiunga...l'avidità...può essere inarrestabile?

Senza ricevere le solite risposte del c... tipo volontariato etc...vi chiedo...l'amore...la propria donna o uomo...non sono anch'essi beni materiali così come il soldi o il successo che per loro definizione sono al centro del concetto di insoddisfazione appena espresso.

E per finire la domanda più importante...ma come e quando la dimentico quella la? e il fatto che non abbia trovato casi simili mi deve portare a pensare che è lei l'unica anima gemella capace di sconfessare quanto sopra esposto?

Un caro saluto a tutti i miei amici/nemici del forum.
Nel corso del tempo trascorso sono state tante le risposte che ho preso per buone e fatte mie, risposte diverse tra loro ma giuste nelle varie ottiche o situazioni creatosi. Mentre invece invariata è sempre stata una risposta diventata "unica" in tutte quelle varianti che possono essere le varie situazioni," mai farsi carico e responsabilità di decisioni che non possono essere prese da sole. Non so se riuscirai a capire quello che sto scrivendoti, spero di si.

La domanda che dovresti porti a parere mio è un'altra, "cosa devo fare per ritrovare stima e rispetto per me stesso e di conseguenza per chi mi sta accanto.
 

Nausicaa

sfdcef
Ci sono, in realtà, tanti uomini che amano come te.
Uomini in cui è inculcato, più o meno inconsciamente, che una donna diventi proprietà, e che sia tenuta a "servire fedelmente" per tutta la vita.
Ci sono, non sei nè il primo nè l'ultimo.
Uomini che a un tradimento, a una fine di un amore, sentono oltre all'umanissimo dolore della perdita, il devastante insulto all'onore.
Una stupefazione che una donna possa aver osato tanto.

In realtà, per quanto non mi piaccia questo genere di sentimenti, so che è ahimè altamente diffuso, quindi come potrei insultarti a riguardo?

Detto questo, se è questo che senti, no, nessuna donna potrà mai, mai, rappresentare per te quel porto sicuro, quell'appagamento che desideri.
Non tua moglie, povera donna, non una amante, nessuna. Perchè il problema sei tu. Forse te ne rendi conto tu stesso.

Chiedi consigli...

Se il punto dolente non è tanto il cuore quanto l'orgoglio, non smetterai mai di sentire amarezza al pensiero della tua amante. Il cuore guarisce, l'orgoglio no, perchè fa parte del suo funzionamento ricordare, ricordare, ricordare...
Aspetta. Se ti passa, l'amavi, se non ti passa, no :mrgreen: (scherzo ma non troppo)

E se non ti passa, Salvo...
Sapendo che ti sei incasinato la vita da solo -e questo LO SAI-

Allora fai ammenda cercando di occuparti di tua moglie. Ti direi di lasciarla anche io, ma non lo farai mai. E allora, magari è finalmente giunto il momento di toglierla dall'inferno in cui l'hai messa, e di occuparti un poco di lei?

Scusa, hai presente quanto sei colpevole nei confronti di tua moglie? Bella buona brava... senza un gesto di affetto, cornificata costantemente, negletta....
Non ti fai un pochino schifo pensando a questo?
E non ti sentiresti meglio se migliorassi un poco questo schifo?
 

Rabarbaro

Escluso
Senza ricevere le solite risposte del c... tipo volontariato etc...vi chiedo...l'amore...la propria donna o uomo...non sono anch'essi beni materiali così come il soldi o il successo che per loro definizione sono al centro del concetto di insoddisfazione appena espresso.

E per finire la domanda più importante...ma come e quando la dimentico quella la? e il fatto che non abbia trovato casi simili mi deve portare a pensare che è lei l'unica anima gemella capace di sconfessare quanto sopra esposto?
Ciao Salvo!

Te sei stato colto dall'anarchia della credulanza, che è quella cosa ambigua ed anfotera che spinge il farfallone a mangiare pane di crusca e l'azzimato a dipingersi di rosso.
L'amore è infatti il maggiore dei beni materiali, cioè quello che, come le forme pregiate dell'energia, si può convertire nelle altre senza perdite.
Col denaro si compra amore povero e saltuario, con l'amore, quello di qualcun altro, si può venir mantenuti e foraggiati abbondantemente per tutta la vita e senza soluzione di continuità.
Stessa cosa dicasi del potere, successo e delle dimensioni del pene, le quali sono tutte incarnazioni di beni ad alto tasso di inefficienza quando debbono essere convertite.
La povera e limitata mente umana però non riesce nè a capire cosa sia l'amore nè ad usarlo per quel potentissimo strumento ch'esso è, prova ne sia l'impreparazione con la quale lo si prende in mano e l'uso dilettantesco che ne viene fatto, con la conseguenza, da un lato, di non riuscire a trarne guadagno e, dall'altro, di sovraccaricarcisi, un po' come Hulk coi raggi gamma e venirne travolti e schiavizzati, tipo la Germania degli anni '30 da Hitler.
E' così avvilente e riduttivo considerare l'amore come bene scarso ed impiegabile solo per usi alternativi, come un foglio da 50 euro che hai in tasca e che non puoi riciclare per pagare tutte e 3000 le rate della tua nuova automobile, che porta all'aberrante e sconclusionata usanza di amare una sola persona alla volta.
Povero amore, potente bomba all'idrogeno, usata come petardino da mocciosi!
Il problema viene da lì, dalla miserabile testa delle persone stupide e ottuse, che pretendono d'amare le persone in fila indiana, come le commesse della panetteria o le puttane contro un albero.
L'amore per le persone, poi, è solo uno dei tanti tipi possibili, quello che implica anche il sudicio sesso, infine, non ne è che una trascurabile frazione...
Solo chi lo sfrutta male può affezionarsi in maniera così distorta da struggersi come una biscia nelle fogne!
Io consiglio maggiore promiscuità!

Ciao!
 

salvo falletta

Utente di lunga data
Ci sono, in realtà, tanti uomini che amano come te.
Uomini in cui è inculcato, più o meno inconsciamente, che una donna diventi proprietà, e che sia tenuta a "servire fedelmente" per tutta la vita.
Ci sono, non sei nè il primo nè l'ultimo.
Uomini che a un tradimento, a una fine di un amore, sentono oltre all'umanissimo dolore della perdita, il devastante insulto all'onore.
Una stupefazione che una donna possa aver osato tanto.

In realtà, per quanto non mi piaccia questo genere di sentimenti, so che è ahimè altamente diffuso, quindi come potrei insultarti a riguardo?

Detto questo, se è questo che senti, no, nessuna donna potrà mai, mai, rappresentare per te quel porto sicuro, quell'appagamento che desideri.
Non tua moglie, povera donna, non una amante, nessuna. Perchè il problema sei tu. Forse te ne rendi conto tu stesso.

Chiedi consigli...

Se il punto dolente non è tanto il cuore quanto l'orgoglio, non smetterai mai di sentire amarezza al pensiero della tua amante. Il cuore guarisce, l'orgoglio no, perchè fa parte del suo funzionamento ricordare, ricordare, ricordare...
Aspetta. Se ti passa, l'amavi, se non ti passa, no :mrgreen: (scherzo ma non troppo)

E se non ti passa, Salvo...
Sapendo che ti sei incasinato la vita da solo -e questo LO SAI-

Allora fai ammenda cercando di occuparti di tua moglie. Ti direi di lasciarla anche io, ma non lo farai mai. E allora, magari è finalmente giunto il momento di toglierla dall'inferno in cui l'hai messa, e di occuparti un poco di lei?

Scusa, hai presente quanto sei colpevole nei confronti di tua moglie? Bella buona brava... senza un gesto di affetto, cornificata costantemente, negletta....
Non ti fai un pochino schifo pensando a questo?
E non ti sentiresti meglio se migliorassi un poco questo schifo?
Intanto grazie per il tempo che mi hai dedicato.

Si è vero sono 'anche' ferito nell'orgoglio e fa male pure quello...

Per quanto riguarda mia moglie penso in verità che essendo rimasto con lei le abbia indirettamente dimostrato qualcosa...o no? Del resto sarai d'accordo con me che quando si tradisce la colpa non è mai da una parte sola...e lei sa di avere delle colpe.

Già...e se non passa? Che cosa vuol dire?
 

salvo falletta

Utente di lunga data
Nel corso del tempo trascorso sono state tante le risposte che ho preso per buone e fatte mie, risposte diverse tra loro ma giuste nelle varie ottiche o situazioni creatosi. Mentre invece invariata è sempre stata una risposta diventata "unica" in tutte quelle varianti che possono essere le varie situazioni," mai farsi carico e responsabilità di decisioni che non possono essere prese da sole. Non so se riuscirai a capire quello che sto scrivendoti, spero di si.

La domanda che dovresti porti a parere mio è un'altra, "cosa devo fare per ritrovare stima e rispetto per me stesso e di conseguenza per chi mi sta accanto.
...credo di si, e sono d'accordo.

Per il resto posso dirti a costo di scatenare qui le ire di tutti che la stima verso me stesso è...intatta! Io ho vissuto quello che vissuto e penso di dover/poter decifrare da solo la mia coscienza.
 

Nausicaa

sfdcef
Intanto grazie per il tempo che mi hai dedicato.

Si è vero sono 'anche' ferito nell'orgoglio e fa male pure quello...

Per quanto riguarda mia moglie penso in verità che essendo rimasto con lei le abbia indirettamente dimostrato qualcosa...o no? Del resto sarai d'accordo con me che quando si tradisce la colpa non è mai da una parte sola...e lei sa di avere delle colpe.

Già...e se non passa? Che cosa vuol dire?

No.
Scusa, ma no.

E' facilissimo vivere assieme e costruire un inferno.
Mio padre lo fa da anni con mia madre, e io lo odio. Vedi un pò te.
Del resto, cosa le hai dimostrato? Cosa? Sei qui a dire quanto ami la tua amante, come hai negato a tua moglie ogni cosa che anche solo una amica si potrebbe aspettare, che cosa le hai dimostrato?

Salvo, la separazione è un fallimento. A parte le difficoltà pratiche, il figlio -e sono madre e quindi capisco- una separazione è un fallimento, e da quello che scrivi difficilmente tu riusciresti a sopportare un fallimento.
Orgoglio, orgoglio...

Sulle colpe condivise posso concordare. Non conosco la vostra coppia, non lo so, ma posso concordare.
Ma scusa, nel momento in cui tu sei innamorato perso dell'amante, e escludi completamente tua moglie da ogni cosa che non sia il ruolo di madre e di serva -serva!- della casa, come diamine potrebbe mai potere riconoscere, vedere, ricucire, collaborare con te a sistemare il rapporto?

Perchè escludi di investire ora le tue energie nel matrimonio, per poter almeno avere una vita familiare più serena, più ricca, per poter rendere tua moglie un briciolo più felice?
Lasciarla no, sistemare le cose no...

Va bene Salvo, allora non fare nulla e continua a stare male...

Se non passa... non ci puoi fare nulla. Si pagano i prezzi delle proprie azioni. E lo dico io che sto pagando.
Qualche volta si ha culo. Qualche volta si paga, per tutto, con gli interessi e di più.

Puoi solo sopportare.

Sinceramente, quale è l'alternativa? Ti ammazzi? Vivi da barbone sotto un ponte? No. E allora, "l'alternativa" non c'è e sopporti.
E non lo sto dicendo con disprezzo o altro. Lo dico davvero. Non c'è alternativa e non c'è soluzione. Puoi solo cercare di fare in modo che la tua vita migliori ORA, facendo quello che puoi. Per esempio epr tua moglie.

Smettila di pensare solo a te.
 

salvo falletta

Utente di lunga data
Ciao Salvo!

Te sei stato colto dall'anarchia della credulanza, che è quella cosa ambigua ed anfotera che spinge il farfallone a mangiare pane di crusca e l'azzimato a dipingersi di rosso.
L'amore è infatti il maggiore dei beni materiali, cioè quello che, come le forme pregiate dell'energia, si può convertire nelle altre senza perdite.
Col denaro si compra amore povero e saltuario, con l'amore, quello di qualcun altro, si può venir mantenuti e foraggiati abbondantemente per tutta la vita e senza soluzione di continuità.
Stessa cosa dicasi del potere, successo e delle dimensioni del pene, le quali sono tutte incarnazioni di beni ad alto tasso di inefficienza quando debbono essere convertite.
La povera e limitata mente umana però non riesce nè a capire cosa sia l'amore nè ad usarlo per quel potentissimo strumento ch'esso è, prova ne sia l'impreparazione con la quale lo si prende in mano e l'uso dilettantesco che ne viene fatto, con la conseguenza, da un lato, di non riuscire a trarne guadagno e, dall'altro, di sovraccaricarcisi, un po' come Hulk coi raggi gamma e venirne travolti e schiavizzati, tipo la Germania degli anni '30 da Hitler.
E' così avvilente e riduttivo considerare l'amore come bene scarso ed impiegabile solo per usi alternativi, come un foglio da 50 euro che hai in tasca e che non puoi riciclare per pagare tutte e 3000 le rate della tua nuova automobile, che porta all'aberrante e sconclusionata usanza di amare una sola persona alla volta.
Povero amore, potente bomba all'idrogeno, usata come petardino da mocciosi!
Il problema viene da lì, dalla miserabile testa delle persone stupide e ottuse, che pretendono d'amare le persone in fila indiana, come le commesse della panetteria o le puttane contro un albero.
L'amore per le persone, poi, è solo uno dei tanti tipi possibili, quello che implica anche il sudicio sesso, infine, non ne è che una trascurabile frazione...
Solo chi lo sfrutta male può affezionarsi in maniera così distorta da struggersi come una biscia nelle fogne!
Io consiglio maggiore promiscuità!

Ciao!
...il tutto scusami se te lo dico è un tantinello "ermetico"...ma va bene così.

Molte delle cose che scrivi somigliano a molte domande che mi sono posto e mi pongo e che traduco in una forma permettimi più "popolare":

  • Dove sta scritto che si può amare una sola persona
  • Perchè per "dimostrare" l'amore bisogna condividere insieme a quella persona anche il quotidiano?
  • Non è "anche" un atteggiamento egoista aspettarsi che la persona che ti ha detto ti amo debba mollare la sua vita per stare con te? ...non nasconde anche la frase..."ho bisogno oltre a tutto l'amore anche del fatto che mi mantieni/proteggi/tiprendicuradeimieifigli...non è tornaconto? non è egoismo?
  • Cosa è che si ama di un'altra persona? gli occhi? il culo? la dolcezza? il potere? le mani? i soldi? la stabilità?

Qualcuno ha scritto che nessuno ha fatto peggio di me su questo forum...beh io nella mia vita sono stato sempre il "più" nel bene e nel male...le cose sempre "in grande"...però per quanto spregevole io possa essere...le domande sopracitate...come si incastrano?

grazie a tutti per le risposte che mi avete dato e che mi darete...lo apprezzo veramente.
 

lothar57

Utente di lunga data
Cari e care tutti/e (nel bene e nel male),

chi mi ha letto sa da dove provengo e chi non lo ha fatto può consultare i post precedenti o leggere direttamente quanto scrivo.

Premetto che dopo un pellegrinaggio su altri siti e forum alla ricerca di risposte (ma sui quali non ho scritto nulla per mancanza di voglia nel registrarmi) torno in questo forum che comunque non ha soddisfatto le mie attese ma al quale essendo il primo che ho consultato e sul quale mi sono esposto...sono per così dire...affezionato.

E ci riprovo...con una impostazione diversa.

Bene...ho metabolizzato dentro di me che non può esserci un futuro con la mia ex-amante in quanto non sono capace di perdonare, dimenticare etc etc...il fatto che sia stata con un altro (cercate di non criticare troppo e vi invito a partire da questo punto fermo).

Cosa è l'amore è una domanda su cui mi sono interrogato e mi sono risposto nel seguente modo : l'amore è un concetto soggettivo. C'è chi lo lega a stare accanto in maniera esclusiva ad una persona, chi lo lega al bene profondo tra due esseri umani, chi lo lega ad un'alchimia tra tra due anime gemelle, chi alla magia che si crea tra due soggetti, chi forse anche al sesso (ma più raramente a mio avviso).

Ciò premesso, qualsiasi parere esposto qui, trova spesso contraddizioni profonde quando al comune denominatore che è appunto l'amore, i due interlocutori hanno assegnato significati diversi...e quindi per finire ritengo che giudizi, consigli e prese di posizione lasciano il tempo che trovano.

C'è una cosa strana in tutto quanto ho letto fino ad oggi, cioè che ho trovato veramente poche storie di uomini che sono disperati perchè l'amante li ha lasciati e sono come me costretti (costrizione imposta da noi stessi per carità) a vivere con la moglie pur non amandola allo stesso modo di come hanno amato l'amante. Tant'è che i consigli migliori che ho letto e che condivido sono quelli che dicono di trovare un'altra persona da amare per dimenticare... bene ma io come faccio a trovare un'altra persona da amare se sono sposato? Sarebbe un ricacciarmi dentro una storia dello stesso tipo se poi alla fine non c'è in me la volontà di lasciare la mia famiglia...ed in verità vi dico...quanto conta l'insoddisfazione "umana" che ognuno si porta dentro in maniera insita?

Quindi...voglio dire...un uomo insoddisfatto come me...forse lo sarà sempre...qualsiasi traguardo più o meno terreno esso raggiunga...l'avidità...può essere inarrestabile?

Senza ricevere le solite risposte del c... tipo volontariato etc...vi chiedo...l'amore...la propria donna o uomo...non sono anch'essi beni materiali così come il soldi o il successo che per loro definizione sono al centro del concetto di insoddisfazione appena espresso.

E per finire la domanda più importante...ma come e quando la dimentico quella la? e il fatto che non abbia trovato casi simili mi deve portare a pensare che è lei l'unica anima gemella capace di sconfessare quanto sopra esposto?

Un caro saluto a tutti i miei amici/nemici del forum.

amico all'amante va da dato poco peso,conta come il due di picche a briscola,ovvio se briscola e'denari...fai come faccio io..stamattina scambio sms mielosi,e chissa'per quanti giorni non ci sentiremo piu'.Poi quando la rivedro',per due ore cell spenti e ci sara'solo lei..ma quando mettera' il piedino fuori dall'auto,l'avro'gia'dimenticata...altro che '''ammmmooooorrrre''' del cazzo.............
 

salvo falletta

Utente di lunga data
No.
Scusa, ma no.

E' facilissimo vivere assieme e costruire un inferno.
Mio padre lo fa da anni con mia madre, e io lo odio. Vedi un pò te.
Del resto, cosa le hai dimostrato? Cosa? Sei qui a dire quanto ami la tua amante, come hai negato a tua moglie ogni cosa che anche solo una amica si potrebbe aspettare, che cosa le hai dimostrato?

Salvo, la separazione è un fallimento. A parte le difficoltà pratiche, il figlio -e sono madre e quindi capisco- una separazione è un fallimento, e da quello che scrivi difficilmente tu riusciresti a sopportare un fallimento.
Orgoglio, orgoglio...

Sulle colpe condivise posso concordare. Non conosco la vostra coppia, non lo so, ma posso concordare.
Ma scusa, nel momento in cui tu sei innamorato perso dell'amante, e escludi completamente tua moglie da ogni cosa che non sia il ruolo di madre e di serva -serva!- della casa, come diamine potrebbe mai potere riconoscere, vedere, ricucire, collaborare con te a sistemare il rapporto?

Perchè escludi di investire ora le tue energie nel matrimonio, per poter almeno avere una vita familiare più serena, più ricca, per poter rendere tua moglie un briciolo più felice?
Lasciarla no, sistemare le cose no...

Va bene Salvo, allora non fare nulla e continua a stare male...

Se non passa... non ci puoi fare nulla. Si pagano i prezzi delle proprie azioni. E lo dico io che sto pagando.
Qualche volta si ha culo. Qualche volta si paga, per tutto, con gli interessi e di più.

Puoi solo sopportare.

Sinceramente, quale è l'alternativa? Ti ammazzi? Vivi da barbone sotto un ponte? No. E allora, "l'alternativa" non c'è e sopporti.
E non lo sto dicendo con disprezzo o altro. Lo dico davvero. Non c'è alternativa e non c'è soluzione. Puoi solo cercare di fare in modo che la tua vita migliori ORA, facendo quello che puoi. Per esempio epr tua moglie.

Smettila di pensare solo a te.
Cara amica, io credimi, ti do perfettamente ragione...e condivido...ed è saggio quello che scrivi...ma...io sono fatto a modo mio e non c'è un cazzo da fare!

Triste ma vero.

In quella ragazza avevo riposto le mie speranze di cambiamento...ma il progetto è miseramente fallito...e con lui anche almeno lo penso oggi le mie speranze di cambiare.

Si sto pagando, ho pagato e pagherò ancora, non ho dubbi in proposito. Si sbaglia...a volte mi interrogo cercado di capire qual'è stato il momento iniziale in cui ho sbagliato...da manicomio...dovevo andare da lei...dovevo portarla a me...dovevo provare a stare con lei...e lei intanto cambiava...si distruggeva...e io non ragionavo più...io mi sono perso...e lei si è persa...noi ci siamo persi.
 

salvo falletta

Utente di lunga data
amico all'amante va da dato poco peso,conta come il due di picche a briscola,ovvio se briscola e'denari...fai come faccio io..stamattina scambio sms mielosi,e chissa'per quanti giorni non ci sentiremo piu'.Poi quando la rivedro',per due ore cell spenti e ci sara'solo lei..ma quando mettera' il piedino fuori dall'auto,l'avro'gia'dimenticata...altro che '''ammmmooooorrrre''' del cazzo.............
si anche io con altre...ti auguro di non trovare però un giorno quella che ho trovato io...sarebbe la fine del mondo così come lo conosci.
 
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