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Nicole

Utente di lunga data
Sono una donna di 34 anni, single convinta. Sono uscita per 10 mesi con un uomo (A), anche lui single convinto, con il quale avevo un rapporto di confronto, dialogo, risate e sesso sfrenato. Il tutto accadeva ogni 15 giorni, aprivamo una parentesi che durava circa 20 ore, un'oasi nella nostra vita che per il resto rimaneva indipendente, e fra un appuntamento e l'altro cerano qualche messaggio carino, piccante, o qualche serata piacevole fra amici (con molta simpatia e gentilizza reciproca) se ci si incontrava per caso. Tre mesi fa ho conosciuto un altro uomo (B) per il quale ho provato il cosiddetto colpo di fulmine dopo averci trascorso una serata a scherzare e parlare. E' stato reciproco. Ci siamo baciati. NOn ho fatto succeder altro perchè ho sentito, nonostante una forte attrazione emotiva e fisica, che eravamo su due stili di vita diversi, con mondi di interessi diversi. Ho sentito che non ci poteva essere storia, e quindi, vista la forte attrazione non solo fisica, ho preferito non farmi annebbiare il cervello da un rapporto sessuale. La forte attrazione reciproca però ci ha portato a rivederci, ma siccome era proprio il giorno prima del solito appuntamento con A, non riuscivo a lasciarmi andare, non riuscivo a non pensare che avrei visto l'altro. Ho così telefonato ad A e l'ho avvertito che non sarei stata presente all'incontro del giorno dopo causa impegni improvvisi. Mi sono vissuta con libertà e gioia la giornata con B e da quel momento ho cominciato a frequentare B e a non frequentare più A, sono passati tre mesi. La cosa è venuta spontanea, non per senso del dovere. Ho sempre pensato infatti, e soprattutto SENTITO, di essere fedele e monogama, seppur a modo mio: non avendo un rapporto di copia classico e una frequentazione quotidiana, la fedeltà e monogamia per me non è non andare con altri, è non andarci mentre frequento lui, nel giro di qualche giorno intendo :)) lo so che può far ridere chi vive un rapporto di coppia) . Tant'è che quelle volte che, durante i 10 mesi con A, sono stata a letto con altre persone, 3 volte in tutto, l'ho fatto non vedendo A per un po', diradando i nostri incontri. E per il rapporto che avevamo non ero tenuta a farlo: avrei potuto andare a letto con altri e vedere A il giorno dopo e per i nostri "accordi" sarei stata corretta lo stesso. Ma non l'ho fatto perchè non me la sentivo io, non per senso del dovere o di colpa. E questo mio comportamento e questa mia scelta di frequentare B e non più A, ha confermato la mia idea di essere monogama e fedele (a modo mio).
B e' adorabile, corretto, il sesso funziona parecchio, a volte mi annoio un po' perchè, come avevo intuito, i suoi interessi non sono i miei e dopo breve tempo mi annoiano, e i miei interessi non sono i suoi e, pur non sapendo se si annoia pure lui con me, vedo che non porta argomenti o e non si fa appassionare da loro, dai miei interessi intendo. Con lui sono sempre stata chiara: non ho intenzione di rinunciare ad essere single, lui ha esigenze di libertà meno "esigenti" delle mie e il nostro rapporto è più intenso dal punto di vista del legame, rispetto a quello che avevo con A. Questo mi fa sentire meno libera ma anche più coccolata e desiderata. Lui mi dice che le altre non gli interessano, che se dovesse andare con un'altra donna me ne accorgerei subito perchè non riuscirebbe a stare con me come se nulla fosse ... io pensavo valesse anche per me e quindi ho confermato le sue parole.
Due giorni fa ho incontrato A e siamo stati a letto, è stato bello, come sempre. Premetto che speravo di vederlo e di finirci a letto. Pensavo che avrei evitato di vedere B per qualche giorno, vista la mia presunta "monogamia e fedeltà" o se lo avessi visto pensavo che glielo avrei detto o per lo meno ero certa che non ci sarei andata a letto. Invece l'ho visto, non gliel'ho detto e per di più abbiamo fatto tanto sesso, ed è stato stupendo, e non mi sono sentita nemmeno in colpa. ... sono sconvolta da me stessa ...
Voi direte: non siete fidanzati, non vi siete promessi fedeltà che problema c'è? C'è che lui se la aspetta o si aspetta che glielo dica o di capirlo in qualche modo, c'è che io non pensavo di poter aprire e richiudere una porta così, di separare così tanto le due cose, di non sentirmi in colpa ... in un certo senso mi sembra di aver scoperto di essere infedele e di poterlo rifare ancora ... ora non so se dovrei dirgli che sono una persona infedele, oltre che non desiderosa di instaurare un rapporto di copia nel vero senso della parola ... un disastro insomma, probabilmente non degna di ricevere nulla di più del rapporto che avevo con A, perchè in fondo che cosa possa dare io essendo fatta così????? Io non soffrirei se sapessi che c'è una parte della sua vita che è solo sua, e che in quella parte può fare tutto quello che vuole, non soffrirei, ma come faccio a chidergli anche questo dopo avergli detto, e in un certo senso imposto, di non vederci quotidianamente, di non presentarmi come la sua donna, di non essere predisposta verso un progetto di futuro insieme etc????
Scusate la pizza che vi ho fatto, ma per me è un momento duro perchè mi sembra di aver capito di non potermi permettere (meritarmi?) nemmeno un rapporto di tenerezza ...
 
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oscuro

Utente di lunga data
Nicole

Sono una donna di 38 anni, single convinta. Sono uscita per 10 mesi con un uomo (A), anche lui single convinto, con il quale avevo un rapporto di confronto, dialogo, risate e sesso sfrenato. Il tutto accadeva ogni 15 giorni, aprivamo una parentesi che durava circa 20 ore, un'oasi nella nostra vita che per il resto rimaneva indipendente, e fra un appuntamento e l'altro cerano qualche messaggio carino, piccante, o qualche serata piacevole fra amici (con molta simpatia e gentilizza reciproca) se ci si incontrava per caso. Tre mesi fa ho conosciuto un altro uomo (B) per il quale ho provato il cosiddetto colpo di fulmine dopo averci trascorso una serata a scherzare e parlare. E' stato reciproco. Ci siamo baciati. NOn ho fatto succeder altro perchè ho sentito, nonostante una forte attrazione emotiva e fisica, che eravamo su due stili di vita diversi, con mondi di interessi diversi. Ho sentito che non ci poteva essere storia, e quindi, vista la forte attrazione non solo fisica, ho preferito non farmi annebbiare il cervello da un rapporto sessuale. La forte attrazione reciproca però ci ha portato a rivederci, ma siccome era proprio il giorno prima del solito appuntamento con A, non riuscivo a lasciarmi andare, non riuscivo a non pensare che avrei visto l'altro. Ho così telefonato ad A e l'ho avvertito che non sarei stata presente all'incontro del giorno dopo causa impegni improvvisi. Mi sono vissuta con libertà e gioia la giornata con B e da quel momento ho cominciato a frequentare B e a non frequentare più A, sono passati tre mesi. La cosa è venuta spontanea, non per senso del dovere. Ho sempre pensato infatti, e soprattutto SENTITO, di essere fedele e monogama, seppur a modo mio: non avendo un rapporto di copia classico e una frequentazione quotidiana, la fedeltà e monogamia per me non è non andare con altri, è non andarci mentre frequento lui, nel giro di qualche giorno intendo :)) lo so che può far ridere chi vive un rapporto di coppia) . Tant'è che quelle volte che, durante i 10 mesi con A, sono stata a letto con altre persone, 3 volte in tutto, l'ho fatto non vedendo A per un po', diradando i nostri incontri. E per il rapporto che avevamo non ero tenuta a farlo: avrei potuto andare a letto con altri e vedere A il giorno dopo e per i nostri "accordi" sarei stata corretta lo stesso. Ma non l'ho fatto perchè non me la sentivo io, non per senso del dovere o di colpa. E questo mio comportamento e questa mia scelta di frequentare B e non più A, ha confermato la mia idea di essere monogama e fedele (a modo mio).
B e' adorabile, corretto, il sesso funziona parecchio, a volte mi annoio un po' perchè, come avevo intuito, i suoi interessi non sono i miei e dopo breve tempo mi annoiano, e i miei interessi non sono i suoi e, pur non sapendo se si annoia pure lui con me, vedo che non porta argomenti o e non si fa appassionare da loro, dai miei interessi intendo. Con lui sono sempre stata chiara: non ho intenzione di rinunciare ad essere single, lui ha esigenze di libertà meno "esigenti" delle mie e il nostro rapporto è più intenso dal punto di vista del legame, rispetto a quello che avevo con A. Questo mi fa sentire meno libera ma anche più coccolata e desiderata. Lui mi dice che le altre non gli interessano, che se dovesse andare con un'altra donna me ne accorgerei subito perchè non riuscirebbe a stare con me come se nulla fosse ... io pensavo valesse anche per me e quindi ho confermato le sue parole.
Due giorni fa ho incontrato A e siamo stati a letto, è stato bello, come sempre. Premetto che speravo di vederlo e di finirci a letto. Pensavo che avrei evitato di vedere B per qualche giorno, vista la mia presunta "monogamia e fedeltà" o se lo avessi visto pensavo che glielo avrei detto o per lo meno ero certa che non ci sarei andata a letto. Invece l'ho visto, non gliel'ho detto e per di più abbiamo fatto tanto sesso, ed è stato stupendo, e non mi sono sentita nemmeno in colpa. ... sono sconvolta da me stessa ...
Voi direte: non siete fidanzati, non vi siete promessi fedeltà che problema c'è? C'è che lui se la aspetta o si aspetta che glielo dica o di capirlo in qualche modo, c'è che io non pensavo di poter aprire e richiudere una porta così, di separare così tanto le due cose, di non sentirmi in colpa ... in un certo senso mi sembra di aver scoperto di essere infedele e di poterlo rifare ancora ... ora non so se dovrei dirgli che sono una persona infedele, oltre che non desiderosa di instaurare un rapporto di copia nel vero senso della parola ... un disastro insomma, probabilmente non degna di ricevere nulla di più del rapporto che avevo con A, perchè in fondo che cosa possa dare io essendo fatta così????? Io non soffrirei se sapessi che c'è una parte della sua vita che è solo sua, e che in quella parte può fare tutto quello che vuole, non soffrirei, ma come faccio a chidergli anche questo dopo avergli detto, e in un certo senso imposto, di non vederci quotidianamente, di non presentarmi come la sua donna, di non essere predisposta verso un progetto di futuro insieme etc????
Scusate la pizza che vi ho fatto, ma per me è un momento duro perchè mi sembra di aver capito di non potermi permettere (meritarmi?) nemmeno un rapporto di tenerezza ...
Non stai con nessuno dei due puoi fare quello che vuoi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Perché hai deciso di essere single? Non mi sembra che sia una cosa che si decide ma che capita, fintanto che non si incontra qualcuno che ci fa pensare che in due, con tutti i vincoli connessi, è meglio. Questa scelta a priori forse non ti accontenta più però sono ancora validi alcuni dei motivi che ti hanno portato a compierla.
 
Sono una donna di 34 anni, single convinta. Sono uscita per 10 mesi con un uomo (A), anche lui single convinto, con il quale avevo un rapporto di confronto, dialogo, risate e sesso sfrenato. Il tutto accadeva ogni 15 giorni, aprivamo una parentesi che durava circa 20 ore, un'oasi nella nostra vita che per il resto rimaneva indipendente, e fra un appuntamento e l'altro cerano qualche messaggio carino, piccante, o qualche serata piacevole fra amici (con molta simpatia e gentilizza reciproca) se ci si incontrava per caso. Tre mesi fa ho conosciuto un altro uomo (B) per il quale ho provato il cosiddetto colpo di fulmine dopo averci trascorso una serata a scherzare e parlare. E' stato reciproco. Ci siamo baciati. NOn ho fatto succeder altro perchè ho sentito, nonostante una forte attrazione emotiva e fisica, che eravamo su due stili di vita diversi, con mondi di interessi diversi. Ho sentito che non ci poteva essere storia, e quindi, vista la forte attrazione non solo fisica, ho preferito non farmi annebbiare il cervello da un rapporto sessuale. La forte attrazione reciproca però ci ha portato a rivederci, ma siccome era proprio il giorno prima del solito appuntamento con A, non riuscivo a lasciarmi andare, non riuscivo a non pensare che avrei visto l'altro. Ho così telefonato ad A e l'ho avvertito che non sarei stata presente all'incontro del giorno dopo causa impegni improvvisi. Mi sono vissuta con libertà e gioia la giornata con B e da quel momento ho cominciato a frequentare B e a non frequentare più A, sono passati tre mesi. La cosa è venuta spontanea, non per senso del dovere. Ho sempre pensato infatti, e soprattutto SENTITO, di essere fedele e monogama, seppur a modo mio: non avendo un rapporto di copia classico e una frequentazione quotidiana, la fedeltà e monogamia per me non è non andare con altri, è non andarci mentre frequento lui, nel giro di qualche giorno intendo :)) lo so che può far ridere chi vive un rapporto di coppia) . Tant'è che quelle volte che, durante i 10 mesi con A, sono stata a letto con altre persone, 3 volte in tutto, l'ho fatto non vedendo A per un po', diradando i nostri incontri. E per il rapporto che avevamo non ero tenuta a farlo: avrei potuto andare a letto con altri e vedere A il giorno dopo e per i nostri "accordi" sarei stata corretta lo stesso. Ma non l'ho fatto perchè non me la sentivo io, non per senso del dovere o di colpa. E questo mio comportamento e questa mia scelta di frequentare B e non più A, ha confermato la mia idea di essere monogama e fedele (a modo mio).
B e' adorabile, corretto, il sesso funziona parecchio, a volte mi annoio un po' perchè, come avevo intuito, i suoi interessi non sono i miei e dopo breve tempo mi annoiano, e i miei interessi non sono i suoi e, pur non sapendo se si annoia pure lui con me, vedo che non porta argomenti o e non si fa appassionare da loro, dai miei interessi intendo. Con lui sono sempre stata chiara: non ho intenzione di rinunciare ad essere single, lui ha esigenze di libertà meno "esigenti" delle mie e il nostro rapporto è più intenso dal punto di vista del legame, rispetto a quello che avevo con A. Questo mi fa sentire meno libera ma anche più coccolata e desiderata. Lui mi dice che le altre non gli interessano, che se dovesse andare con un'altra donna me ne accorgerei subito perchè non riuscirebbe a stare con me come se nulla fosse ... io pensavo valesse anche per me e quindi ho confermato le sue parole.
Due giorni fa ho incontrato A e siamo stati a letto, è stato bello, come sempre. Premetto che speravo di vederlo e di finirci a letto. Pensavo che avrei evitato di vedere B per qualche giorno, vista la mia presunta "monogamia e fedeltà" o se lo avessi visto pensavo che glielo avrei detto o per lo meno ero certa che non ci sarei andata a letto. Invece l'ho visto, non gliel'ho detto e per di più abbiamo fatto tanto sesso, ed è stato stupendo, e non mi sono sentita nemmeno in colpa. ... sono sconvolta da me stessa ...
Voi direte: non siete fidanzati, non vi siete promessi fedeltà che problema c'è? C'è che lui se la aspetta o si aspetta che glielo dica o di capirlo in qualche modo, c'è che io non pensavo di poter aprire e richiudere una porta così, di separare così tanto le due cose, di non sentirmi in colpa ... in un certo senso mi sembra di aver scoperto di essere infedele e di poterlo rifare ancora ... ora non so se dovrei dirgli che sono una persona infedele, oltre che non desiderosa di instaurare un rapporto di copia nel vero senso della parola ... un disastro insomma, probabilmente non degna di ricevere nulla di più del rapporto che avevo con A, perchè in fondo che cosa possa dare io essendo fatta così????? Io non soffrirei se sapessi che c'è una parte della sua vita che è solo sua, e che in quella parte può fare tutto quello che vuole, non soffrirei, ma come faccio a chidergli anche questo dopo avergli detto, e in un certo senso imposto, di non vederci quotidianamente, di non presentarmi come la sua donna, di non essere predisposta verso un progetto di futuro insieme etc????
Scusate la pizza che vi ho fatto, ma per me è un momento duro perchè mi sembra di aver capito di non potermi permettere (meritarmi?) nemmeno un rapporto di tenerezza ...
Ciao Nicole
Stai solo sperimentando
che per quanto la metti e la giri
non si può avere tutto ciò che ci piace in una persona sola...
Ecco perchè certe persone non se la sentono di obbligarsi o votarsi ad un'unica persona...
In quanto poi diventa un pesante limite oggettivo!
 
Perché hai deciso di essere single? Non mi sembra che sia una cosa che si decide ma che capita, fintanto che non si incontra qualcuno che ci fa pensare che in due, con tutti i vincoli connessi, è meglio. Questa scelta a priori forse non ti accontenta più però sono ancora validi alcuni dei motivi che ti hanno portato a compierla.
Ma la sua singletudine
non è il tema del suo 3d?

Perchè sempre domande sulla condizione degli utenti?:rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

Poi le persone non scelgono il male minore...ma casomai il bene maggiore...
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Sono una donna di 34 anni, single convinta. Sono uscita per 10 mesi con un uomo (A), anche lui single convinto, con il quale avevo un rapporto di confronto, dialogo, risate e sesso sfrenato. Il tutto accadeva ogni 15 giorni, aprivamo una parentesi che durava circa 20 ore, un'oasi nella nostra vita che per il resto rimaneva indipendente, e fra un appuntamento e l'altro cerano qualche messaggio carino, piccante, o qualche serata piacevole fra amici (con molta simpatia e gentilizza reciproca) se ci si incontrava per caso. Tre mesi fa ho conosciuto un altro uomo (B) per il quale ho provato il cosiddetto colpo di fulmine dopo averci trascorso una serata a scherzare e parlare. E' stato reciproco. Ci siamo baciati. NOn ho fatto succeder altro perchè ho sentito, nonostante una forte attrazione emotiva e fisica, che eravamo su due stili di vita diversi, con mondi di interessi diversi. Ho sentito che non ci poteva essere storia, e quindi, vista la forte attrazione non solo fisica, ho preferito non farmi annebbiare il cervello da un rapporto sessuale. La forte attrazione reciproca però ci ha portato a rivederci, ma siccome era proprio il giorno prima del solito appuntamento con A, non riuscivo a lasciarmi andare, non riuscivo a non pensare che avrei visto l'altro. Ho così telefonato ad A e l'ho avvertito che non sarei stata presente all'incontro del giorno dopo causa impegni improvvisi. Mi sono vissuta con libertà e gioia la giornata con B e da quel momento ho cominciato a frequentare B e a non frequentare più A, sono passati tre mesi. La cosa è venuta spontanea, non per senso del dovere. Ho sempre pensato infatti, e soprattutto SENTITO, di essere fedele e monogama, seppur a modo mio: non avendo un rapporto di copia classico e una frequentazione quotidiana, la fedeltà e monogamia per me non è non andare con altri, è non andarci mentre frequento lui, nel giro di qualche giorno intendo :)) lo so che può far ridere chi vive un rapporto di coppia) . Tant'è che quelle volte che, durante i 10 mesi con A, sono stata a letto con altre persone, 3 volte in tutto, l'ho fatto non vedendo A per un po', diradando i nostri incontri. E per il rapporto che avevamo non ero tenuta a farlo: avrei potuto andare a letto con altri e vedere A il giorno dopo e per i nostri "accordi" sarei stata corretta lo stesso. Ma non l'ho fatto perchè non me la sentivo io, non per senso del dovere o di colpa. E questo mio comportamento e questa mia scelta di frequentare B e non più A, ha confermato la mia idea di essere monogama e fedele (a modo mio).
B e' adorabile, corretto, il sesso funziona parecchio, a volte mi annoio un po' perchè, come avevo intuito, i suoi interessi non sono i miei e dopo breve tempo mi annoiano, e i miei interessi non sono i suoi e, pur non sapendo se si annoia pure lui con me, vedo che non porta argomenti o e non si fa appassionare da loro, dai miei interessi intendo. Con lui sono sempre stata chiara: non ho intenzione di rinunciare ad essere single, lui ha esigenze di libertà meno "esigenti" delle mie e il nostro rapporto è più intenso dal punto di vista del legame, rispetto a quello che avevo con A. Questo mi fa sentire meno libera ma anche più coccolata e desiderata. Lui mi dice che le altre non gli interessano, che se dovesse andare con un'altra donna me ne accorgerei subito perchè non riuscirebbe a stare con me come se nulla fosse ... io pensavo valesse anche per me e quindi ho confermato le sue parole.
Due giorni fa ho incontrato A e siamo stati a letto, è stato bello, come sempre. Premetto che speravo di vederlo e di finirci a letto. Pensavo che avrei evitato di vedere B per qualche giorno, vista la mia presunta "monogamia e fedeltà" o se lo avessi visto pensavo che glielo avrei detto o per lo meno ero certa che non ci sarei andata a letto. Invece l'ho visto, non gliel'ho detto e per di più abbiamo fatto tanto sesso, ed è stato stupendo, e non mi sono sentita nemmeno in colpa. ... sono sconvolta da me stessa ...
Voi direte: non siete fidanzati, non vi siete promessi fedeltà che problema c'è? C'è che lui se la aspetta o si aspetta che glielo dica o di capirlo in qualche modo, c'è che io non pensavo di poter aprire e richiudere una porta così, di separare così tanto le due cose, di non sentirmi in colpa ... in un certo senso mi sembra di aver scoperto di essere infedele e di poterlo rifare ancora ... ora non so se dovrei dirgli che sono una persona infedele, oltre che non desiderosa di instaurare un rapporto di copia nel vero senso della parola ... un disastro insomma, probabilmente non degna di ricevere nulla di più del rapporto che avevo con A, perchè in fondo che cosa possa dare io essendo fatta così????? Io non soffrirei se sapessi che c'è una parte della sua vita che è solo sua, e che in quella parte può fare tutto quello che vuole, non soffrirei, ma come faccio a chidergli anche questo dopo avergli detto, e in un certo senso imposto, di non vederci quotidianamente, di non presentarmi come la sua donna, di non essere predisposta verso un progetto di futuro insieme etc????
Scusate la pizza che vi ho fatto, ma per me è un momento duro perchè mi sembra di aver capito di non potermi permettere (meritarmi?) nemmeno un rapporto di tenerezza ...
Ciao Nicole, e benvenuta.
Oh, meno male che c'è chi si pone dei problemi di sostanza e non solo di forma o di etichetta da applicare ad una relazione.
Ho evidenziato in grassetto un passaggio che mi ha fatto sobbalzare: ma sei matta a definirti indegna di una relazione stabile solo perchè hai scoperto di saper scindere un rapporto più a base affettiva da uno solo fisico?
Togliti dalla testa questa convinzione balzana!
Ne fai una questione di correttezza, e a questo devi attenerti, se per te è importante. I rapporti di coppia non sono dei clichè standard: in ognuno vigono delle regole che sono decise solo ed esclusivamente dai partner. Se spazi personali sono previsti e stanno bene ad entrambi, indipendentemente da come li si utilizzi, chi da fuori può dire che non siete una coppia? Al contrario, lo siete nel pieno rispetto delle vostre nature più profonde, e questo è amore. A modo vostro, ma è quello che conta e non altro.
Quindi, cerchiamo di capire se sei tu che ti autoimponi di non sentirti la compagna di B perchè c'è A (o X, Y, Z) o se non ritieni B un potenziale partner adatto a te. Sono due valutazioni su piani differenti, ti accorgi?
Capito questo, parla apertamente con B, il quale potrebbe anche sorprenderti oppure indignarsi e andarsene (questo non lo sai, ma è un rischio che puoi correre), ma se l'onestà è importante comunicagli il tuo modo di intendere il vostro rapporto. Non hai mai preso impegni in senso di esclusività con lui, ma probabilmente nemmeno lui lo ha fatto con te. Potete giocarvi ancora tutto.
Dovesse finire, rimarrà comunque un'esperienza molto utile che ti ha permesso di fare chiarezza su di te ;)
 

Nicole

Utente di lunga data
Ciao Nicole
Stai solo sperimentando
che per quanto la metti e la giri
non si può avere tutto ciò che ci piace in una persona sola...
Ecco perchè certe persone non se la sentono di obbligarsi o votarsi ad un'unica persona...
In quanto poi diventa un pesante limite oggettivo!

si ... anche se è un limite oggettivo anche stare liberi, perchè si è soli ... si tratta di scegliere quale limite è più adatto alla propria natura ... ed è questo il dilemma. Grazie ciao
 

Nicole

Utente di lunga data
Ciao Nicole, e benvenuta.
Oh, meno male che c'è chi si pone dei problemi di sostanza e non solo di forma o di etichetta da applicare ad una relazione.
Ho evidenziato in grassetto un passaggio che mi ha fatto sobbalzare: ma sei matta a definirti indegna di una relazione stabile solo perchè hai scoperto di saper scindere un rapporto più a base affettiva da uno solo fisico?
Togliti dalla testa questa convinzione balzana!
Ne fai una questione di correttezza, e a questo devi attenerti, se per te è importante. I rapporti di coppia non sono dei clichè standard: in ognuno vigono delle regole che sono decise solo ed esclusivamente dai partner. Se spazi personali sono previsti e stanno bene ad entrambi, indipendentemente da come li si utilizzi, chi da fuori può dire che non siete una coppia? Al contrario, lo siete nel pieno rispetto delle vostre nature più profonde, e questo è amore. A modo vostro, ma è quello che conta e non altro.
Quindi, cerchiamo di capire se sei tu che ti autoimponi di non sentirti la compagna di B perchè c'è A (o X, Y, Z) o se non ritieni B un potenziale partner adatto a te. Sono due valutazioni su piani differenti, ti accorgi?
Capito questo, parla apertamente con B, il quale potrebbe anche sorprenderti oppure indignarsi e andarsene (questo non lo sai, ma è un rischio che puoi correre), ma se l'onestà è importante comunicagli il tuo modo di intendere il vostro rapporto. Non hai mai preso impegni in senso di esclusività con lui, ma probabilmente nemmeno lui lo ha fatto con te. Potete giocarvi ancora tutto.
Dovesse finire, rimarrà comunque un'esperienza molto utile che ti ha permesso di fare chiarezza su di te ;)
Non lo so se posso ritenermi la compagna di B anche se c'è A, o ci sarà C, o anche se voglio fare le vacanze senza di lui, anche se non mi più interessare minimamente di conoscere la sua famiglia o di entrare a far parte della sua vita privata, di sapere tutto quello che fa, di progettare un futuro insieme .... non so se non posso sentirmi la compagna di B per queste piccole :) cose o per altro ... però forse il tuo suggerimento è giusto: dirglielo tranquillamente ... dubbio: ma tu intendi di dirgli che sono tata con A o che non posso promettergli fedeltà? Grazie ciao
 
Non lo so se posso ritenermi la compagna di B anche se c'è A, o ci sarà C, o anche se voglio fare le vacanze senza di lui, anche se non mi più interessare minimamente di conoscere la sua famiglia o di entrare a far parte della sua vita privata, di sapere tutto quello che fa, di progettare un futuro insieme .... non so se non posso sentirmi la compagna di B per queste piccole :) cose o per altro ... però forse il tuo suggerimento è giusto: dirglielo tranquillamente ... dubbio: ma tu intendi di dirgli che sono tata con A o che non posso promettergli fedeltà? Grazie ciao
mi gira la testa.
comunque ..dire tutto in generale ti pare troppo faticoso?
 

Nicole

Utente di lunga data
Perché hai deciso di essere single? Non mi sembra che sia una cosa che si decide ma che capita, fintanto che non si incontra qualcuno che ci fa pensare che in due, con tutti i vincoli connessi, è meglio. Questa scelta a priori forse non ti accontenta più però sono ancora validi alcuni dei motivi che ti hanno portato a compierla.
ho deciso di essere single perchè amo esserlo, mi stavo chiedendo non se era il caso di non essere più single, ma se era il caso di non vivermi più nemmeno rapporti basati sulla tenerezza e con un minimo di durata, dal momento che ho scoperto di essere pure infedele ... ciao grazie
 
ho deciso di essere single perchè amo esserlo, mi stavo chiedendo non se era il caso di non essere più single, ma se era il caso di non vivermi più nemmeno rapporti basati sulla tenerezza e con un minimo di durata, dal momento che ho scoperto di essere pure infedele ... ciao grazie
ne hai ampia facoltà, secondo me più chiara sarai maggiormente ti sentirai libera.
questo varrebbe per me
 

lunaiena

Scemo chi legge
Tieniti la tua libertà finché puoi
dopo sarà difficile riconquistarla...
nè A nè B nè C capirebbero ....
anzi forse A ma nel dubbio tieni la stretta...
 

Leda

utente Olimpi(c)a
Non lo so se posso ritenermi la compagna di B anche se c'è A, o ci sarà C, o anche se voglio fare le vacanze senza di lui, anche se non mi più interessare minimamente di conoscere la sua famiglia o di entrare a far parte della sua vita privata, di sapere tutto quello che fa, di progettare un futuro insieme .... non so se non posso sentirmi la compagna di B per queste piccole :) cose o per altro ... però forse il tuo suggerimento è giusto: dirglielo tranquillamente ... dubbio: ma tu intendi di dirgli che sono tata con A o che non posso promettergli fedeltà? Grazie ciao
Beh, 'sto B è un uomo che pare interessarti molto molto marginalmente, al punto che mi chiedo anche che illusioni possa farsi lui sulla natura evanescente del vostro rapporto... Credi che lui, con queste premesse e questo distacco, sia comunque così coinvolto o che possa credere che tu lo sia?
Altro discorso sarebbe se tu ti 'vietassi' in qualche modo di sentirti parte di una coppia, non ritenendotene all'altezza in quanto non puoi garantirgli esclusività, ma direi che non gli garantisci parecchie cose che forse sono un filino più importanti, per definirsi coppia! :eek: Se non è tonto, lo capirà bene anche lui che non ti stai ponendo come una fidanzata e se si fa dei viaggi di testa li fa a suo rischio e pericolo.

Ciononostante, se pensi che lui sia più coinvolto di te e non vuoi che si faccia male chiarisci con lui anche questo aspetto. Di sicuro, alla mala parata, non ci rimetti un compagno di viaggio per le ferie :carneval:
 
Stato
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