Sono una donna di 34 anni, single convinta. Sono uscita per 10 mesi con un uomo (A), anche lui single convinto, con il quale avevo un rapporto di confronto, dialogo, risate e sesso sfrenato. Il tutto accadeva ogni 15 giorni, aprivamo una parentesi che durava circa 20 ore, un'oasi nella nostra vita che per il resto rimaneva indipendente, e fra un appuntamento e l'altro cerano qualche messaggio carino, piccante, o qualche serata piacevole fra amici (con molta simpatia e gentilizza reciproca) se ci si incontrava per caso. Tre mesi fa ho conosciuto un altro uomo (B) per il quale ho provato il cosiddetto colpo di fulmine dopo averci trascorso una serata a scherzare e parlare. E' stato reciproco. Ci siamo baciati. NOn ho fatto succeder altro perchè ho sentito, nonostante una forte attrazione emotiva e fisica, che eravamo su due stili di vita diversi, con mondi di interessi diversi. Ho sentito che non ci poteva essere storia, e quindi, vista la forte attrazione non solo fisica, ho preferito non farmi annebbiare il cervello da un rapporto sessuale. La forte attrazione reciproca però ci ha portato a rivederci, ma siccome era proprio il giorno prima del solito appuntamento con A, non riuscivo a lasciarmi andare, non riuscivo a non pensare che avrei visto l'altro. Ho così telefonato ad A e l'ho avvertito che non sarei stata presente all'incontro del giorno dopo causa impegni improvvisi. Mi sono vissuta con libertà e gioia la giornata con B e da quel momento ho cominciato a frequentare B e a non frequentare più A, sono passati tre mesi. La cosa è venuta spontanea, non per senso del dovere. Ho sempre pensato infatti, e soprattutto SENTITO, di essere fedele e monogama, seppur a modo mio: non avendo un rapporto di copia classico e una frequentazione quotidiana, la fedeltà e monogamia per me non è non andare con altri, è non andarci mentre frequento lui, nel giro di qualche giorno intendo
) lo so che può far ridere chi vive un rapporto di coppia) . Tant'è che quelle volte che, durante i 10 mesi con A, sono stata a letto con altre persone, 3 volte in tutto, l'ho fatto non vedendo A per un po', diradando i nostri incontri. E per il rapporto che avevamo non ero tenuta a farlo: avrei potuto andare a letto con altri e vedere A il giorno dopo e per i nostri "accordi" sarei stata corretta lo stesso. Ma non l'ho fatto perchè non me la sentivo io, non per senso del dovere o di colpa. E questo mio comportamento e questa mia scelta di frequentare B e non più A, ha confermato la mia idea di essere monogama e fedele (a modo mio).
B e' adorabile, corretto, il sesso funziona parecchio, a volte mi annoio un po' perchè, come avevo intuito, i suoi interessi non sono i miei e dopo breve tempo mi annoiano, e i miei interessi non sono i suoi e, pur non sapendo se si annoia pure lui con me, vedo che non porta argomenti o e non si fa appassionare da loro, dai miei interessi intendo. Con lui sono sempre stata chiara: non ho intenzione di rinunciare ad essere single, lui ha esigenze di libertà meno "esigenti" delle mie e il nostro rapporto è più intenso dal punto di vista del legame, rispetto a quello che avevo con A. Questo mi fa sentire meno libera ma anche più coccolata e desiderata. Lui mi dice che le altre non gli interessano, che se dovesse andare con un'altra donna me ne accorgerei subito perchè non riuscirebbe a stare con me come se nulla fosse ... io pensavo valesse anche per me e quindi ho confermato le sue parole.
Due giorni fa ho incontrato A e siamo stati a letto, è stato bello, come sempre. Premetto che speravo di vederlo e di finirci a letto. Pensavo che avrei evitato di vedere B per qualche giorno, vista la mia presunta "monogamia e fedeltà" o se lo avessi visto pensavo che glielo avrei detto o per lo meno ero certa che non ci sarei andata a letto. Invece l'ho visto, non gliel'ho detto e per di più abbiamo fatto tanto sesso, ed è stato stupendo, e non mi sono sentita nemmeno in colpa. ... sono sconvolta da me stessa ...
Voi direte: non siete fidanzati, non vi siete promessi fedeltà che problema c'è? C'è che lui se la aspetta o si aspetta che glielo dica o di capirlo in qualche modo, c'è che io non pensavo di poter aprire e richiudere una porta così, di separare così tanto le due cose, di non sentirmi in colpa ... in un certo senso mi sembra di aver scoperto di essere infedele e di poterlo rifare ancora ... ora non so se dovrei dirgli che sono una persona infedele, oltre che non desiderosa di instaurare un rapporto di copia nel vero senso della parola ... un disastro insomma, probabilmente non degna di ricevere nulla di più del rapporto che avevo con A, perchè in fondo che cosa possa dare io essendo fatta così????? Io non soffrirei se sapessi che c'è una parte della sua vita che è solo sua, e che in quella parte può fare tutto quello che vuole, non soffrirei, ma come faccio a chidergli anche questo dopo avergli detto, e in un certo senso imposto, di non vederci quotidianamente, di non presentarmi come la sua donna, di non essere predisposta verso un progetto di futuro insieme etc????
Scusate la pizza che vi ho fatto, ma per me è un momento duro perchè mi sembra di aver capito di non potermi permettere (meritarmi?) nemmeno un rapporto di tenerezza ...
B e' adorabile, corretto, il sesso funziona parecchio, a volte mi annoio un po' perchè, come avevo intuito, i suoi interessi non sono i miei e dopo breve tempo mi annoiano, e i miei interessi non sono i suoi e, pur non sapendo se si annoia pure lui con me, vedo che non porta argomenti o e non si fa appassionare da loro, dai miei interessi intendo. Con lui sono sempre stata chiara: non ho intenzione di rinunciare ad essere single, lui ha esigenze di libertà meno "esigenti" delle mie e il nostro rapporto è più intenso dal punto di vista del legame, rispetto a quello che avevo con A. Questo mi fa sentire meno libera ma anche più coccolata e desiderata. Lui mi dice che le altre non gli interessano, che se dovesse andare con un'altra donna me ne accorgerei subito perchè non riuscirebbe a stare con me come se nulla fosse ... io pensavo valesse anche per me e quindi ho confermato le sue parole.
Due giorni fa ho incontrato A e siamo stati a letto, è stato bello, come sempre. Premetto che speravo di vederlo e di finirci a letto. Pensavo che avrei evitato di vedere B per qualche giorno, vista la mia presunta "monogamia e fedeltà" o se lo avessi visto pensavo che glielo avrei detto o per lo meno ero certa che non ci sarei andata a letto. Invece l'ho visto, non gliel'ho detto e per di più abbiamo fatto tanto sesso, ed è stato stupendo, e non mi sono sentita nemmeno in colpa. ... sono sconvolta da me stessa ...
Voi direte: non siete fidanzati, non vi siete promessi fedeltà che problema c'è? C'è che lui se la aspetta o si aspetta che glielo dica o di capirlo in qualche modo, c'è che io non pensavo di poter aprire e richiudere una porta così, di separare così tanto le due cose, di non sentirmi in colpa ... in un certo senso mi sembra di aver scoperto di essere infedele e di poterlo rifare ancora ... ora non so se dovrei dirgli che sono una persona infedele, oltre che non desiderosa di instaurare un rapporto di copia nel vero senso della parola ... un disastro insomma, probabilmente non degna di ricevere nulla di più del rapporto che avevo con A, perchè in fondo che cosa possa dare io essendo fatta così????? Io non soffrirei se sapessi che c'è una parte della sua vita che è solo sua, e che in quella parte può fare tutto quello che vuole, non soffrirei, ma come faccio a chidergli anche questo dopo avergli detto, e in un certo senso imposto, di non vederci quotidianamente, di non presentarmi come la sua donna, di non essere predisposta verso un progetto di futuro insieme etc????
Scusate la pizza che vi ho fatto, ma per me è un momento duro perchè mi sembra di aver capito di non potermi permettere (meritarmi?) nemmeno un rapporto di tenerezza ...
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