Sei un genio, davvero.Uh! Vado un sacco d'accordo con quelli della Vergine! :carneval:
Siccome non sono cattolica, non so rispondere all'ultima domanda (troppa poca preparazione, ahimè!), ma penso che si potrebbe ribaltare la tua considerazione precedente ammettendo che quello che aveva URGENTE bisogno di ridefinire se stesso era tuo marito... che è riuscito d'amblè a tradire due sistemi di riferimento importanti come il suo rapporto con te e i precetti religiosi in cui crede. Vedi tu... Credo che facesse molta fatica a ritrovarsi in entrambi: forse non gli rimandavano più un'immagine di sè in cui si riconoscesse.
A te lo sforzo di ridefinirti arriva come una tegola, ma di sponda, perchè comunque se lui si è dimostrato diverso da come lo credevi, anche tu non sarai più la stessa nel rapportarti a lui. Dico bene?
La mia provocazione nasceva da questa riflessione![]()
Ciaola storia di amoremio era bella e a lieto fine.
amoremio era bella, un saluto se sta leggendo
ma poi chi ha detto che esista?uh quante cose leggo qui ora....
perdono peccato...vangelo...
e se vi dicessi che qualcuno considera il tradimento come punizione nei confrontri dell'altro?
non siamo tutti buoni...non tutti desiderano la monotonia del paradiso sapete?![]()
Sei un genio, davvero.
Tra poco rispondo meglio.
Grz!
vuoi ricominciare davvero con lui?Ciao a tutti.
E così anche io sono finita nel magico mondo dei tradimenti.
Ho aspettato un po’ a scrivere, leggo da qualche settimana il forum, ho cercato le storie dei partecipanti e quindi eccomi qui.
Ho 53 anni, sposata da 16, dopo un matrimonio precedente durato 6 anni , conclusosi molto civilmente.
Ho scoperto che mio marito mi tradiva quest’anno,mentre eravamo in vacanza: credo sia un classico, si trascorre più tempo insieme e riesci ad osservare meglio le cose e i comportamenti.
Ho fatto quello che non ho mai fatto in vita mia, gli ho preso il cellulare e ho letto decine di sms.
Non li cancellava …. ed è un archiviatore di professione.
Del resto non l’ho mai controllato, e lui lo sapeva.
Come molti ho fatto fatica a tirargli fuori la verità tutta intera, ci ho messo due mesi, è una storia che sono sicura che ci saranno occasioni per raccontare, se servirà.
E’ iniziata più o meno un anno fa, al rientro delle vacanze del 2012, diciamo che la fase “sessual-sentimentale” è durata da ottobre a maggio, basandosi su sms, telefonate e incontri fugaci, e si è trascinata a ridosso delle vacanze con alterne vicende (lei - a suo dire - probabilmente frequentava anche altri, cosa che lo faceva ovviamente star male).
Per fortuna ha scelto, per farmi le corna, una persona più che altro interessata a cercare conferme della propria capacità di sedurre, che ha trovato terreno fertile in lui, sempre debole di fronte alle donne seduttive e un po' sfuggenti, cosa che io non sono stata mai.
Comunque quando l’ho scoperto era sostanzialmente già finita, anche se lei per il suo narcisismo alimentava la sua dipendenza, sebbene sapesse bene che le vacanze avrebbero potuto segnare la fine del loro “rapporto”.
A botta calda, dopo il consueto sbalordimento e la sensazione di mondo che crolla eccetera eccetera, ho deciso di capire, di ascoltare, conoscere la verità fino in fondo, una volta capito che lui non avrebbe mai potuto scegliere l’altra. Per far questo ho attraversato il deserto a piedi scalzi, negli ultimi tre mesi, vi risparmio la descrizione di ciò che ho provato perché è ciò che conoscete bene.
Premesso che avevo percepito un suo interesse per questa persona, e avevo cercato di farglielo notare (sentendomi dire che avevo una fervida immaginazione) ma mai e poi mai mi sarei aspettata che si sarebbe spinto fino al tradimento.
Avrei voluto che si confidasse con me prima, o in alternativa che non si facesse scoprire, avrei voluto non sapere niente, ma a volte gli uomini hanno strani modi per chiederti aiuto e quindi ho ingoiato la pillola, lui è tornato pienamente in sé, con l’aria del sopravvissuto, di quello che l’ha scampata bella.
Oggi siamo a questo punto: ti amo tantissimo, amo solo te, è stato un errore, ho sbagliato, non doveva succedere, ti prego guarda avanti. Caccia i fantasmi e pensa al nostro futuro, voglio farti felice.
Ma i fantasmi stanno lì, l’eco delle parole che le scriveva o di quel che mi ha raccontato sta lì, l’immagine di loro insieme sta lì. E fa male. Ogni giorno di meno, ma a volte morde così forte da togliermi il respiro.
Perché sono qui e perché ho deciso di partecipare oltre che leggere?
Perché ho deciso di andare avanti, perché NOI è ancora importante, perché ho accettato di compiere questo cammino di “perdonanza”, anche se lui non è diverso da tutti coloro che tradiscono, ed è per me una persona nuova rispetto a ciò che credevo, anche se il dolore a volte si ripresenta sordo e assoluto, come un altro giro di giostra.
Perché lo amo.
Perché sono stanca di sviscerare solo con lui ciò che è successo, lui a cui in questo momento ho bisogno di sentir dire altre cose, raccontare altre cose.
Perché non mi basta il suo “ce la faremo” ma voglio conoscere persone che ci sono passate e ascoltare le loro storie. Di alcuni di voi mi sento compagna (ho letto 3d fino al 2010….), ma tutti mi state insegnando delle cose, e vi ringrazio in anticipo.
So cosa devo fare, so che sarà dura, e so anche che lo farò anche se il giro di giostra mi uccide e forse non vale la pena.
Vorrei che qualcuno mi dicesse che andrà tutto bene, anche se so che nessuno potrà farlo, probabilmente.
Esattamente, era ed e' secondo me una PERSONA bellissima, con una storia a lieto fine.la storia di amoremio era bella e a lieto fine.
amoremio era bella, un saluto se sta leggendo
Esattamente, era ed e' secondo me una PERSONA bellissima, con una storia a lieto fine.
Un giorno, quando non saro' piu' qui, vorrei essere ricordata cosi' almeno da qualcuno.
Anche se adesso sono ancora un cactus.....![]()
Io ti capisco, credimi.
Comunque ho parlato di cattolicesimo appunto per inquadrare mio marito, non tanto per fare proselitismo.
Il mio sistema di valori e' evidentemente, molto piu' forte, visto che anche senza essere cattolica non ho tradito."![]()
Infatti. Sono per non continuare su quel piano, anche perche' penso che il mio matrimonio debba continuare non per santa sopportazione cattolica da parte mia, ma perche' ci amiamo. Se no, c'e' sempre la separazione, l'ho fatto una volta (anche se per altri motivi) posso farlo ancora. Anche se questo significa guardarsi indietro e pensare davvero a me stessa come un cactus nel deserto...non avevo capito....
mi perdoni?
non credo che, se tu non sei cattolica, ma lo e' il marito, ma il marito non e' qui, dovremmo continuare su quel piano....
o no?
permetti che si parli di una persona valida?si è legati al passato esattamente come sempre nella vita quando si ricorda qualcosa o qualcuno.Ma cosa c'entra Amoremio
e poi chi era?
E poi che barba sempre legati al passato...
non fatico a crederci dato le tue recenti dichiarazioni...Vabbe, allora scendiamo dall'empireo e torniamo a terra.
Attorno a me negli anni ho visto di tutto. Tradimenti, corna, inganni.
Ma io pensavo, ho sempre pensato che a me, a noi non sarebbe capitato mai.
Perché noi siamo diversi, abbiamo dei valori, perché entrambi critichiamo gli altri che tradiscono (ma soprattutto lei lo faceva), perché siamo sinceri, perché ci diciamo le cose in faccia, perché ci amiamo, perché...
Vabbe, un giorno capita che quella persona che credevi unica e speciale non lo è affatto e che la nostra storia è alla fine come tutte le altre.
Tu hai scoperto che tuo marito è imperfetto come tutti gli altri.
Io ho scoperto che mia moglie è imperfetta come tutte le altre.
Questo mi ha fatto e mi fa molto male. Ma razionalmente, ho scoperto l'acqua calda.
Ho scoperto che mia moglie è un individuo come lo sono io.
Che vive una vita che non è la mia.
E che io mi ero illuso per anni che andasse come volevo io.
Capita, a volte, di prendere strade diverse, no?
Che faccio? Butto via tutto per questo?
O ci ragiono su, e comincio a vedere cosa mi interessa ottenere veramente, alla fine di tutto questo?
Voglio lei, malgrado questo?
O voglio altro?
Ma soprattutto, lei mi vuole ancora?
Se la risposta a quest'ultima domanda è sì, puoi risponderti anche a quelle precedenti. Da sola. Mettendo da parte orgoglio e rabbia, che non ci fan mai ragionare bene.
ma si che lo permetto e ci mancherebbe...permetti che si parli di una persona valida?si è legati al passato esattamente come sempre nella vita quando si ricorda qualcosa o qualcuno.
No purtroppo, ma ho letto abbastanza da poter dire che manca anche a me. Non ho mai pensato a lei come una serie di "post"??????
ma tu conosci amoremio?
scusa ma da quanto leggi il forum?No purtroppo, ma ho letto abbastanza da poter dire che manca anche a me. Non ho mai pensato a lei come una serie di "post"
Io mi chiedo se ci credi in quello che scrivi o scrivi certe cose perchè cerchi di convincerti di quello che ti conviene...!La similitudine fra studente e traditore e insulsa!Lo studente se non studia fa solo danno a se stesso,il traditore mente e fa danno anche ad un ignaro patner!Il traditore non pensa di fare errori,pensa sia normale tradire,poi ci sono i traditori che sanno di fare un errore ma non gli interessa minimamente del patner e del danno emotivo che potrebbero arrecargli.....!Girate intorno ad una realtà che non vi piace,forse fareste bene a chiedervi che vita volete vivere....!Un traditore sbaglia.
Uno studente sbaglia.
Lo studente studia e non sbaglia più. E il giudizio dell'insegnante cambia.
il traditore si pente, riconosce lo sbaglio e non lo commette più.
Qualche similitudine c'è, ma se vuoi cambio metafora.
Il traditore seriale è come lo studente che non studia.
Becca sempre 4, perché non vuole imparare dai propri errori.
Ma non credo che in questo caso si stia parlando di un traditore seriale.
quoto questo ma praticamente anche tutti gli altrinon riesco quasi mai a comprendere il motivo per cui ci riferiamo al tradimento come una pugnalata, un peccato, una mancanza di rispetto quando è un uomo a tradire, mentre facciamo riferimento all'amore finito, alla trascuratezza dell'altro quando a tradire è una donna...
io non guardo mai al peccato dell'uno o al sentimento finito dell'altro...
quello che più mi incuriosisce è il bisogno. La molla che ci spinge ad andare oltre...a camminare sul filo...a volte anche a cadere da quel filo...
la storia di amoremio era bella e a lieto fine.
amoremio era bella, un saluto se sta leggendo
vuoi ricominciare davvero con lui?
vuoi capire meglio il suo “ce la faremo” ?
ascolta un cretino... smettete di convivere per un po'... vai a vivere altrove e vedi se ti cerca..o se tu cerchi lui..
in sintesi ti cito biagio antonacci:
Insieme Finire...spegnere per ripartire non c'è strategia migliore quando non funziona più...
C'entra, ho pero effetivamente saltato un passaggio logico. L'amore secondo me non e' un sentimento ne' tantomeno una fugace emozione. E' anche un sistema di valori. Quello che io dico e' che il suo sistema di valori ( quello cattolico ) non e' stato abbastanza forte da sorreggerlo in un (vogliamo dire?) momento di debolezza.
Lui non e' un traditore seriale, e probabilmente lui stesso ancora si chiede come e' potuto ficcarsi in un casino simile.
Ma soprattutto, mi domando come abbia potuto, con un tale sistema di valori, che ha voluto condividere con me, non pensare che quel che stava facendo fosse poco rispettoso e amorevole nei miei confronti.
Di qui la domanda e la risposta.
Non so se cosi' e' pou' chiaro....
Chiarissimo. Ma l'uomo è debole. E non sempre il sistema di valori è in grado di sorreggerlo in ogni momento.
la storia di amoremio era bella e a lieto fine.
amoremio era bella, un saluto se sta leggendo