possiamo eccellere in alcune cose ed essere delle nullità in altre.
Si può essere capaci di risolvere facilmente un'equazione trinomia e al contempo non essere buoni a preparare un uovo al tegamino, chissà se è la stessa cosa

.
Qual è il punto giusto nell'equilibrio interiore di ciascuno e ne esiste uno che possa essere stabilito tra due persone?
Si può stare insieme o da soli tutta una vita senza riuscire a scoprirlo fino in fondo...
Jean Paul Sartre è stato uno dei più fini intellettuali del Secolo Ventesimo. Al tempo stesso la sua personalità era probabilmente intrisa di narcisismo. Lui e Simone de Beauvoir oggi riposano in un'unica tomba, nel Cimitero di Montparnasse.
Sono in pace, come si usa dire.
Il problema vero per noi sarebbe invece essere in pace da vivi, trovare qualcuno che non ci chieda mai di essere capito o perdonato. Che semplicemente condivida quel po' di tempo che il destino ci concede di passare insieme, senza troppi casini. Amando la vita, il sesso, il sole, la pioggia, il vento, le giornate di merda, i figli, i cani, i gatti, i giri in automobile, i treni che passano, gli aerei in volo, le vele in mare. Che riesca a rimanere per un tempo sufficiente sintonizzato sulla nostra stessa lunghezza d'onda. E' troppo chiedere questo, vero?