Un altro giro di giostra

Stato
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ciao, mi ha colpito il tuo modo pacato ed equilibrato di affrontare e razionalizzare il tutto. io porto nel cuore il prezzo di una lunga storia di tradimento di mio marito con la mia migliore amica, e quando è scoppiata la bomba sono andata in tilt. ci siamo lasciati, ripresi, odiati e amati. i nostri rapporti sia fisici che sentimentali hanno subito una grande onda di adrenalina. lo desideravo e lo odiavo con la stessa passione. mi sono sentita una cretina, una ingenua...e allo stesso tempo mi sono svegliata da un incantesimo. sono passati piu di due anni da allora. anni di montagne russe sentimentali. ancora oggi siamo insieme. ma la voglia di superare tutto a gonfie vele io non l'ho mai avuta. si, di salvare, di andare avanti si....nel tempovha iniziato a prevalere la delusione, è venuta meno la stima. se mi chiedessi : sei innamorata? ti risponderei non lo so. gli voglio un bene dell'anima e non immagino una vita senza di lui. ma l'amore è un'altra cosa.. é ammirazione, è incanto, è stima, è guardare l' altro con occhi persi. io non lo vedo così. ..lo vedo come uno che ha sbagliato a mie spese. a te auguro di riprendere tutto alla grande e meglio di prima....
non credo sai? secondo me l'amore è fatto anche di cose meno perfette ma più a nostra misura.sarà meno patinato di quello ideale ma intenso proprio per aver superato grandi prove.
 

Divì

Utente senza meta
ciao, mi ha colpito il tuo modo pacato ed equilibrato di affrontare e razionalizzare il tutto. io porto nel cuore il prezzo di una lunga storia di tradimento di mio marito con la mia migliore amica, e quando è scoppiata la bomba sono andata in tilt. ci siamo lasciati, ripresi, odiati e amati. i nostri rapporti sia fisici che sentimentali hanno subito una grande onda di adrenalina. lo desideravo e lo odiavo con la stessa passione. mi sono sentita una cretina, una ingenua...e allo stesso tempo mi sono svegliata da un incantesimo. sono passati piu di due anni da allora. anni di montagne russe sentimentali. ancora oggi siamo insieme. ma la voglia di superare tutto a gonfie vele io non l'ho mai avuta. si, di salvare, di andare avanti si....nel tempovha iniziato a prevalere la delusione, è venuta meno la stima. se mi chiedessi : sei innamorata? ti risponderei non lo so. gli voglio un bene dell'anima e non immagino una vita senza di lui. ma l'amore è un'altra cosa.. é ammirazione, è incanto, è stima, è guardare l' altro con occhi persi. io non lo vedo così. ..lo vedo come uno che ha sbagliato a mie spese. a te auguro di riprendere tutto alla grande e meglio di prima....
Ciao, Circe e' un piacere incontrarti dopo averti letto.

Che dire, e' vero, razionalizzo. Io penso che il mondo sia un caos illuminato dalla sola luce della ragionevolezza che poi altro non e' che il caro vecchio buon senso. E' la mia natura, non e' una strategia, ho gia' sperimentato questo mio modo di essere qunado mi sono separata 20 anni fa.

Ho avuto una vita intensa e piena di soddifazioni, e la maggior parte dei dispiaceri che l'hanno caratterizzata sono stati anche conseguenze di mie scelte e miei comprtamenti e me ne sono sempre assunta le responsabilita'.
il tradimento e' un'esperienza che francamente avrei preferito non subire. E questo e' come molti hanno sottolineato uno degli aspetti, ti tocca fare delle scelte per le scelte di qualcun altro.

Nonostante le apparenze io credo di essere abitata dalle medesime emozioni che vivono tutti i traditi, cosi' come mio marito avra' vissuto gli stessi brividi del rischio e della trasgressione del traditore piu' incallito e come dice Galimberti ha lasciato a me il compito di raccontare a me stessa come e' andata la storia.

Quindi soffro si' anche se cerco di tenere distinta l'esperienza del dolore, del lutto per la perdita di cio' che avevo (la fiducia, l'amicizia) dall'affetto e dall'amore che 20 anni di vita insieme portano con se' e dal desiderio di andare avanti.

Come ho detto, il mio problema e' guardarlo e cercare di far coincidere le due immagini che ho di lui: l'uomo attento ed affettuoso che era ed e' tornato ad essere, e il rincoglionito inebetito che girava per casa qualche mese fa, e mi raccontava un mare di balle.

Non e' detto che ci riusciro' mai. Comunque anche io sogno di rivedere nei suoi occhi l'amore per me e riuscire a tenere fissi i miei occhi nei suoi. Per meno di questo non sono disposta a restare. Vedremo.

Quello che hai subito tu e' un tradimento doppio, che mina alla base ogni sicurezza, sei davvero molto coraggiosa.

Forse l'errore e' quello di volere quello che avevamo prima. Come dice una mia amica, le ferite lasciano cicatrici, e le cicatrici sono sempre tessuto nuovo. Ecco forse bisognerebbe ripartire da qui.

Ti abbraccio.
 

Ultimo

Escluso
Ciao, Circe e' un piacere incontrarti dopo averti letto.

Che dire, e' vero, razionalizzo. Io penso che il mondo sia un caos illuminato dalla sola luce della ragionevolezza che poi altro non e' che il caro vecchio buon senso. E' la mia natura, non e' una strategia, ho gia' sperimentato questo mio modo di essere qunado mi sono separata 20 anni fa.

Ho avuto una vita intensa e piena di soddifazioni, e la maggior parte dei dispiaceri che l'hanno caratterizzata sono stati anche conseguenze di mie scelte e miei comprtamenti e me ne sono sempre assunta le responsabilita'.
il tradimento e' un'esperienza che francamente avrei preferito non subire. E questo e' come molti hanno sottolineato uno degli aspetti, ti tocca fare delle scelte per le scelte di qualcun altro.

Nonostante le apparenze io credo di essere abitata dalle medesime emozioni che vivono tutti i traditi, cosi' come mio marito avra' vissuto gli stessi brividi del rischio e della trasgressione del traditore piu' incallito e come dice Galimberti ha lasciato a me il compito di raccontare a me stessa come e' andata la storia.

Quindi soffro si' anche se cerco di tenere distinta l'esperienza del dolore, del lutto per la perdita di cio' che avevo (la fiducia, l'amicizia) dall'affetto e dall'amore che 20 anni di vita insieme portano con se' e dal desiderio di andare avanti.

Come ho detto, il mio problema e' guardarlo e cercare di far coincidere le due immagini che ho di lui: l'uomo attento ed affettuoso che era ed e' tornato ad essere, e il rincoglionito inebetito che girava per casa qualche mese fa, e mi raccontava un mare di balle.

Non e' detto che ci riusciro' mai. Comunque anche io sogno di rivedere nei suoi occhi l'amore per me e riuscire a tenere fissi i miei occhi nei suoi. Per meno di questo non sono disposta a restare. Vedremo.

Quello che hai subito tu e' un tradimento doppio, che mina alla base ogni sicurezza, sei davvero molto coraggiosa.

Forse l'errore e' quello di volere quello che avevamo prima. Come dice una mia amica, le ferite lasciano cicatrici, e le cicatrici sono sempre tessuto nuovo. Ecco forse bisognerebbe ripartire da qui.

Ti abbraccio.

Ho una domanda da farti, forse ti sembrerà stupida forse no.

Hai maturato la tua persona dopo il primo matrimonio oppure ?

Capisco quello che scrivi, capisco il tuo dolore, capisco o percepisco il tuo atteggiamento di adesso, ma vorrei capire se arriva dal passato oppure................................................... uhmm spero tu abbia percepito me con le mie domande..
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
oddio ...cara:unhappy:
la domanda nasce dal fatto che anche tebe è una seduttrice e ha un amante .
alla luce di questo le chiedevo la differenza ma ho subito pensato che la risposta sia nelle intenzioni in quanto immagino che a lei non passerebbe mai per la testa di far dividere l'amante della moglie.
Non ho un amante.
E la mia seduttivitá é istintiva.
Mai pensato di spodestare nessuno o cercare certezze da questo.
Che tristezza sei min
 
Ultima modifica:

mic

Utente di lunga data
Ciao

Non ho un amante.
E la mia seduttivitá é istintiva.
Mai pensato di spodestare nessuno o cercare certezze da questo.
Che tristezza sei min
Ciao Tebe,
quattro righe....:up:
 

andrea53

Utente di lunga data
Più che di orgoglio ferito...

E come si vince l'orgoglio ferito?
Io ne devo avere in sovrabbondanza...
A parte tutto, penso sul serio che gli esseri umani siano proprio programmati in questo modo, è un evento che va contro natura, come ha detto qualcun'altro.
Non si accetta che il nostro uomo abbia preferito un'altra, anche se temporaneamente.
Non lo si accetta.
Punto.
Ci si potrà convivere con questa idea, non dico di no, ma non la si accetterà MAI.
parlerei proprio di umiliazione. me ne sono capitate, magari non sotto la forma del "tradimento". ma anche se i rapporti si sono ricomposti col tempo, io ho scolpite nella mente certe parole, comportamenti di amici o di ex-compagne o non so cosa, che mi hanno offeso. non si dimentica, insomma, perlomeno io non ci riesco. si va avanti, finché si può. mi sono accorto che certi gesti o certe parole hanno finito per danneggiare in primis i loro stessi autori, forse proprio come avviene spesso coi tradimenti. non vivo questo come una rivincita. penso che chi tradisce non riesce mai ad essere veramente consapevole del dolore che infligge al proprio partner.
 
Non ho un amante.
E la mia seduttivitá é istintiva.
Mai pensato di spodestare nessuno o cercare certezze da questo.
Che tristezza sei min
manda nasce dal fatto che anche tebe è una seduttrice e ha un amante .
alla luce di questo le chiedevo la differenza ma ho subito pensato che la risposta sia nelle intenzioni in quanto immagino che a lei non passerebbe mai per la testa di far dividere l'amante della moglie.



ed io che ho detto?
non sapevo che avessi lasciato man, sorry
 

Spider

Escluso
il tradimento ti scarnifica.
hai deciso di restare, allora dovrai capire che sarai diversa.
si tratta appunto di ricostruire?...e con la persona che malgrado tutto
è diventata vittima e artefice del tuo stato d'animo.
un gioco d'equilibrio.
da diventare pazzi.
il tradimento ti espone, te nuda e le tue deficienze, le tue mancanze , le tue colpe, espone le sue ovvio.
perchè di questo si tratta... non sei più la stessa...neanche lui.
quell'inquietudine, quei pensieri, ora sai che origine hanno... è li davanti a te.
l'origine, è lui.
non ci credo a chi dice che si ricostruisce.... semmai si ricomincia e non in meglio.
farai la corazza, alle delusioni e ai pensieri, alle frasi come ai ricordi... e ti verrà la pelle dura,
e quella che era una frase, un emozione, diventa un ricordo sbiadito.
sempre dovrai mettere un pizzico di razionalità...ad un istinto...che ti dirà il contrario.
come lottare continuamente con una silente malattia.
la paura inconscia, che in fondo hai sbagliato tutto nella vita...pure l'uomo che hai accanto.
ma se ti attacchi al ricordo sbiadito,
saprai ricominciare...come tutti.
 

Divì

Utente senza meta
Ho una domanda da farti, forse ti sembrerà stupida forse no.

Hai maturato la tua persona dopo il primo matrimonio oppure ?

Capisco quello che scrivi, capisco il tuo dolore, capisco o percepisco il tuo atteggiamento di adesso, ma vorrei capire se arriva dal passato oppure................................................... uhmm spero tu abbia percepito me con le mie domande..
Spero di aver capito il senso della tua domanda, cmq ti rispondo in base a cio' che e':

Ovviamente sono maturata con il tempo, come tutti. Ma il mio atteggiamento di adesso ha preso forma dopo il mio primo matrimonio cui ho posto termine io, prendendo atto che era morto. Avevo un figlio piccolo, e ho fatto scelte anche difficili, non tutte di cui andare fiera, ma non ho mai tradito gli impegni presi. Il mio ex marito ed io siamo amici ancora oggi che nostro figlio e' grande, e siamo molto fieri del nostro ragazzo. Ma la grande svolta e' stata certamente la messa in opera della mia famiglia, quando e' nato il mio secondo figlio, 16 anni fa. Li' ho incominciato a crescere davvero.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Riguardo all'essere uomo di fede, non dimenticarti mai che tuo marito è, come tutti noi, un essere umano e quindi fallibile.
Pensiamo che anche Gesù, ed era Dio, ebbe i suoi momenti di fragilità, propri degli umani, quindi figuriamoci noi...che non siamo nulla...

Più che chiederti se ti amava abbastanza da non tradirti mi interrogherei su questo:
come ha potuto non rispettarmi in questo modo?
Io che sono la sua compagna di vita, allora non contavo poi molto per lui.


Ecco, io me lo chiedo spesso e, mettendomi nei suoi panni, so che non avrei agito come lui. Mai.
Lo so per certo, mi conosco da sempre.
Che delusione fortissima.
Sai, la delusione non credo che svanirà mai.
Questo è normale pensarlo.
Ma chi tradisce ha spiegato qui fino alla nausea che sono cose separate.
Una persona è l'amore sicuro della vita, colei con la quale si è costruito e si intende continuare a vivere. L'altra persona rappresenta o l'aspetto ludico o una gratificazione o una trasgressione o una coinvolgente e ringiovanente passione (c'è anche che ha il gusto della morbosità seriale ma sono casi non frequenti).
Finché non si viene scoperti restano percorsi che non dovrebbero mai incrociarsi: porte che si aprano e si chiudano.
 

Tebe

Egocentrica non in incognito
Questo è normale pensarlo.
Ma chi tradisce ha spiegato qui fino alla nausea che sono cose separate.
Una persona è l'amore sicuro della vita, colei con la quale si è costruito e si intende continuare a vivere. L'altra persona rappresenta o l'aspetto ludico o una gratificazione o una trasgressione o una coinvolgente e ringiovanente passione (c'è anche che ha il gusto della morbosità seriale ma sono casi non frequenti).
Finché non si viene scoperti restano percorsi che non dovrebbero mai incrociarsi: porte che si aprano e si chiudano.
Ecco.
Avrei voluto darti un verde ma non posso.
 

Brunetta

Utente di lunga data

Brunetta

Utente di lunga data
Sartre...

Bà.
Lessi un libro "lasciate in pace gli uomini", trovato in chissà che polveroso scaffale, a cura di due psicologhe. Esempi di coppie che si autodefinivano felici.

Riportavano tra l'altro il riassunto e il commento a un libro di memorie di una delle tante amanti di Sartre, da cui emergeva -e sì che la ragazzina poveretta voleva dipingerlo come un grand'uomo- il ritratto di un narcisista quasi crudele, insensibile, amante del sentirsi adorato da una pletora di femminucce di poco conto, facilmente raggirabili e bisognose di affetto, le classiche vittime... amante dei giochetti di potere, del "tu sai di lei ma lei non sa di te, e allora portami in studio mentre sono con lei quella giacca ma non farle capire che stiamo assieme anche se io la bacerò davanti a te"
Che delusione...
:up:
Le meschinità si nasconde tra le pieghe dei mantelli.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Me lo sono chiesta spesso anch'io. L'unica risposta plausibile che mi sono data è che chi riversa tutto il suo talento in un campo può rimanere a secco di risorse da investire in altri. Alla fine è una questione di priorità personali :condom:
Io ho pensato più o meno il contrario: chi è umanamente limitato perché narcisista meschino ha un bisogno spasmodico di approvazione e l'aspetto pubblico-intellettuale non è in contrasto con la miseria personale ma sono due aspetti della stessa personalità.
Non è certo l'unico.
 

Brunetta

Utente di lunga data
possiamo eccellere in alcune cose ed essere delle nullità in altre.
Si può essere capaci di risolvere facilmente un'equazione trinomia e al contempo non essere buoni a preparare un uovo al tegamino, chissà se è la stessa cosa:confused:.
Qual è il punto giusto nell'equilibrio interiore di ciascuno e ne esiste uno che possa essere stabilito tra due persone?
Si può stare insieme o da soli tutta una vita senza riuscire a scoprirlo fino in fondo...
Jean Paul Sartre è stato uno dei più fini intellettuali del Secolo Ventesimo. Al tempo stesso la sua personalità era probabilmente intrisa di narcisismo. Lui e Simone de Beauvoir oggi riposano in un'unica tomba, nel Cimitero di Montparnasse.
Sono in pace, come si usa dire.
Il problema vero per noi sarebbe invece essere in pace da vivi, trovare qualcuno che non ci chieda mai di essere capito o perdonato. Che semplicemente condivida quel po' di tempo che il destino ci concede di passare insieme, senza troppi casini. Amando la vita, il sesso, il sole, la pioggia, il vento, le giornate di merda, i figli, i cani, i gatti, i giri in automobile, i treni che passano, gli aerei in volo, le vele in mare. Che riesca a rimanere per un tempo sufficiente sintonizzato sulla nostra stessa lunghezza d'onda. E' troppo chiedere questo, vero?
Credo che sia troppo perché chi ha questo gusto della vita finisce per accompagnarsi (chissà per quali ragioni o coincidenze) a chi non è così.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Infatti.
E' un percorso nient'affatto facile.
Razionalmente anch'io avrei detto - prima - cose diverse...
Emotivamente... è sopraggiunto altro.
Soprattutto in certi giorni a dominare era l'estrema insicurezza.
Di fronte a un tradimento crollano le fondamenta su cui noi poggiamo la nostra sicurezza - e ci rendiamo conto
che era tutto un'illusione, una nostra illusione peraltro.
D'altronde la nostra vita è fatta di illusioni. Ci mettiamo tutti i giorni al volante in macchina pensando che a noi non capiterà mai niente... gli incidenti capitano solo agli altri... ci diciamo, perché noi siamo prudenti, perché noi stiamo attenti... la nostra sicurezza nel vivere è determinata in gran parte da illusioni. Di certezze credo ve ne siano ben poche.
A un certo punto bisogna cominciare a prenderne atto e ricostruire quanto perduto.
Dopo un incidente, quanti smettono di guidare...
E quanti riprendono subito il volante in mano... per dominare le ansie.
Dire che è facile... non posso dirlo.
Se si è motivati, però, ci si riesce. Prima o poi.
Eh no. Noi ci mettiamo al volante perché ci fidiamo che gli altri rispetteranno le regole.
E così ci fidiamo che chi amiamo rispetterà la regole di quel rapporto d'amore.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao

un buon terapista, non dovrebbe mettere in discussione i valori e ideali che abbiamo.
ma accompagnarci, per capire, se riusciamo a integrare questo avvenimento nella nostra storia.
che poi, non dovrebbe essere un lavoro fatto da solo ... soprattutto in un secondo momento ...

non è lui o lei, che vive la nostra vita ...

sienne
:up:
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ma nel mio caso mi sembra proprio il cuore, inteso come centro delle emozioni, a portarmi via da lui.
Razionalmente ho capito tutto, o almeno credo, ma lui mi ha così profondamente deluso e mi appare così diverso dalla persona che ho scelto come compagno di vita che sono ferma.
Mi ferma il trauma che ho subito a scoprirlo come un perfetto sconosciuto!
Ma chi è costui?!
:confused::confused:
Ridatemi quello che ho sposato perché non è lui!
L'ho pensato ma non osavo scrivertelo.
Per me il nodo è questo.
Tu stai cercando di convincerti che nonostante quello che ha fatto è sempre lui, stai cercando di integrare quell'aspetto nell'immagine che hai amato di lui.
Non ci riesci.
Lui è tutte quelle cose lì. Tu ami quell'uomo lì con tutte quelle cose?
 
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Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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