Seconda parte

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Brunetta

Utente di lunga data
Non so non ti capisco,forse hai avuto poche donne nella vita,ma quando innescano questi comportamenti è peggio che la morte,si sta nutrendo di te e della tua anima,ma scappa se no muori. E poi parlano di femminicidi. Io sta cosa l'ho imparata a 20 anni quando iniziano pè l'inferno.Non vedere le cose belle che hai fra poco sarà tutto orrendo
Paragonare il dolore di un tradimento a un femminicidio è inaccettabile.
 

Etrusco

Utente di lunga data
Il mio atteggiamento è diverso.
Io guardo sempre le cose belle che ho, senza pensare al brutto che sarà.
Il peggioramento di ogni cosa, e la morte stessa, sono inevitabili.
io cerco di godere quel che c'è finché c'è.
Poi, si vedrà.
Solo occorre la consapevolezza della potenziale fine che ogni cosa porta in sé.
Questa fino a un mese fa non l'avevo. Consideravo la mia famiglia come qualcosa di intoccabile,
ora ho capito quanto sia facilmente vulnerabile. Come ogni altra cosa.
Prima ero un illuso, ora sono solo più consapevole.

Prevedi possa essere ancora più brutto?....bella resistenza hai al fato...io sarei già sotto esaurimento
 

Nausicaa

sfdcef
Io non hi manco mai capito perché esista la parola femminicidio..
Ammazzare una donna è più grave che ammazzare un uomo???

Non è più grave.

Il punto è:

Se i motivi di un omicidio non stanno in, che so, scoppi casuali e imprevedibili di ira, casualità, magari li puoi prevenire.

Non puoi prevenire il cazzotto mortale tra due che litigano per il parcheggio - a meno di non essere lì.

Ma se una donna, due donne, tre donne, vanno dalla polizia perchè il marito le picchia, e la risposta è suvvia signora faccia un piatto di pasta e fate pace, e poi il marito la ammazza...

Ripeto. NON e' più grave.

Ma visto che ci sono tutta una serie di omicidi di donne perpetrati da compagni/ex compagni, mariti/ex mariti, spesso con ampio avvertimento di violenze e minacce prima, tali omicidi assumo una connotazione specifica, riconoscibile, evitabile.

Per questo ci si riferisce a questi omicidi come femminicidio.

Non capisco perchè la parola causa sovente flame di protesta.

Come se, appunto, si volesse dare maggiore/minore "dignità" a queste morti piuttosto che ad altre.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Questa specificazione che pare O.T. in realtà non lo è perché era una giustificazione del femminicidio come reazione possibile di fronte a un tradimento.
 

Nausicaa

sfdcef
Questa specificazione che pare O.T. in realtà non lo è perché era una giustificazione del femminicidio come reazione possibile di fronte a un tradimento.

Ah. Sì, mi era sfuggito.

Non serve dire che trovo inaccettabile anche io.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Grazie Mic, hai capito il pensiero.
Di sicuro, infatti, non rinsalderò la famiglia con le poche forze che ho ora. Anzi, rischio di ottenere l'effetto contrario, facendomi pure molto male. Come in qualsiasi "guerra", se vogliamo usare questo termine, occorre misurare le proprie forze con quelle dell'avversario. E qui non c'è ora confronto, non c'è mai stato. Sono partito completamente indebolito - la mia vita da 20 anni si fondava sul rapporto sentimentale esclusivo con una persona, da sei sul ruolo aggiuntivo di padre - devastato proprio dall'aver colpito con la scoperta del tradimento proprio questi due pilastri che sostenevano la mia vita.
Ciò che si rende necessario ora è trovare altri sostegni che siano sufficienti a recuperare le forze, e sto parlando di sostegni che mi diano una sicurezza adeguata per affrontare la situazione senza essere sempre e solo la vittima. Facile?
A dirsi, certo.
Nella realtà non ho più 30 anni, il tempo è sempre quello di prima ma almeno la volontà c'è per ritrovare il mio equilibrio perduto, compito che non posso più pretendere di demandare solo a mia moglie.
E già questo lo considero un decente punto di partenza.
E qui interviene il fato e il tempo.
Come il fato ha deciso che l'amante fosse licenziato il giorno del primo appuntamento in motel, rendendo la situazione più grottesca che ad alto tasso erotico, allo stesso tempo determinerà sviluppi imprevedibili, nel bene e nel male, rispetto alle nostre volontà di ora.
Per dire, tre settimane fa - se non ricordo male - fui abbordato in metropolitana da una donna... lasciai cadere la cosa, all'epoca non sapevo di quale piega avrebbe preso la storia di mia moglie.
Ora, il mio comportamento sarebbe diverso.
Non hai più 30 anni, appunto, e scusa la franchezza ma tua moglie nell'ultimo periodo è riuscita a dirti tutto e il contrario di tutto, a promettere ad ogni piè sospinto per poi non rispettare le sue promesse, da ciò a mio avviso non devi più demandare a tua moglie nulla tantomeno l'onere di farti ritrovare il tuo equilibrio già lei dimostra di non averne di suo. Il fato altro signore da prender con le molle, razionalizza e agisci che il fato lo determiniamo noi. Sul fatto che ritieni il tizio s ai stato "licenziato" la prendo come espressione di una tua speranza mi auguro tu almeno abbia imparato a non credere ai piagnistei di tua moglie che guarda caso arrivano nel momento topico ogni volta. Stai entrando in una fase della tua vita dove ti sembrerà stare nelle montagne russe... Ora su su ... Ora giù giù ... Dovrai combattere non adeguarti alle voglie di tua moglie tienilo a mente ... Già una che basa la sua opinione sull' esperienza di una collega ...mah .. Che poi non è che ha "usato" la figura della collega per dar voce sulle sue idee e ai suoi desideri .. Non mi stupirebbe se la collega venisse a sapere e cadesse dal pero, tua moglie oltreche' istruita mi sembra scaltra, furba
 

perplesso

Administrator
Staff Forum
Grazie Mic, hai capito il pensiero.
Di sicuro, infatti, non rinsalderò la famiglia con le poche forze che ho ora. Anzi, rischio di ottenere l'effetto contrario, facendomi pure molto male. Come in qualsiasi "guerra", se vogliamo usare questo termine, occorre misurare le proprie forze con quelle dell'avversario. E qui non c'è ora confronto, non c'è mai stato. Sono partito completamente indebolito - la mia vita da 20 anni si fondava sul rapporto sentimentale esclusivo con una persona, da sei sul ruolo aggiuntivo di padre - devastato proprio dall'aver colpito con la scoperta del tradimento proprio questi due pilastri che sostenevano la mia vita.
Ciò che si rende necessario ora è trovare altri sostegni che siano sufficienti a recuperare le forze, e sto parlando di sostegni che mi diano una sicurezza adeguata per affrontare la situazione senza essere sempre e solo la vittima. Facile?
A dirsi, certo.
Nella realtà non ho più 30 anni, il tempo è sempre quello di prima ma almeno la volontà c'è per ritrovare il mio equilibrio perduto, compito che non posso più pretendere di demandare solo a mia moglie.
E già questo lo considero un decente punto di partenza.
E qui interviene il fato e il tempo.
Come il fato ha deciso che l'amante fosse licenziato il giorno del primo appuntamento in motel, rendendo la situazione più grottesca che ad alto tasso erotico, allo stesso tempo determinerà sviluppi imprevedibili, nel bene e nel male, rispetto alle nostre volontà di ora.
Per dire, tre settimane fa - se non ricordo male - fui abbordato in metropolitana da una donna... lasciai cadere la cosa, all'epoca non sapevo di quale piega avrebbe preso la storia di mia moglie.
Ora, il mio comportamento sarebbe diverso.
fatti dare il numero di telefono del ganzo da tua moglie. e chiamalo.

1000 a 1 che luilì di portartela via nemmeno ci pensa,manco lontanamente.

una volta che ti si sarà chiarito questo punto nodale,prendi atto che la realtà è quella che ti si è faticosamente tentato di descrivere qui in questi 2 mesi e finalmente comincia a recuperare te stesso.

sei un padre,oltre che un marito. hai perso 10 kg per la tua ostinazione,ora pensa solo a richiapparti e a tua figlia.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
fatti dare il numero di telefono del ganzo da tua moglie. e chiamalo.

1000 a 1 che luilì di portartela via nemmeno ci pensa,manco lontanamente.

una volta che ti si sarà chiarito questo punto nodale,prendi atto che la realtà è quella che ti si è faticosamente tentato di descrivere qui in questi 2 mesi e finalmente comincia a recuperare te stesso.

sei un padre,oltre che un marito. hai perso 10 kg per la tua ostinazione,ora pensa solo a richiapparti e a tua figlia.
E certo che non vuole portargliela via :mrgreen: Ma pare si sian lasciati così ha confessato la moglie di danny
 

sienne

lucida-confusa
In realtà tu che cosa riesci a controllare o cosa riesci a influire?

Ciao

OT

forse sarò una sognatrice, una illusa ...

ma accettare gli eventi come inevitabili, perché è la volontà del destino
e al quale non si può sfuggire ... né lui né lei, né nessuno ... va oltre la rassegnazione.

Se guardiamo bene, una gran parte degli eventi sono invece "prevedibili",
non è per nulla vero, che ogni evento del futuro è solo da accettare e inevitabile.
Certo, ontologicamente è impossibile conoscere lo stato iniziale del sistema,
perciò rimane quella zona grigia che fa percepire il futuro in modo incerto, imprevedibile.

A livello scientifico questa volontà del destino o fato, è espressa con il termine di casualità.
A me non sembra però, che noi, che l'essere umano si esprime casualmente ...
Perciò, se si segue il pensiero del fatalista, l'essere umano non può esprimere alcuna volontà,
o che tutto è dovuto al caso ... e siccome diventa chiaro, perché è assodato che alcuni eventi
sono invece prevedibili e di conseguenza anche con volontà modificabili ... il tutto si complica di tanto.

La domanda che si pone è, abbiamo volontà?
E la mia risposta è chiaramente si. Siamo anche agenti, non solo dei pompieri ...
Certo, non solo io o tu abbiamo la volontà, ma tutti (più o meno ...),
perciò diventa tutto un intreccio di volontà ... espressioni di agenti e reazioni ...
E diventa anche chiaro, che solo la mia di volontà non può cambiare il mio "destino" ...
Ma sta a me, rappresentare la mia volontà, che nelle interazioni e decisioni, può modificarsi,
perché diventa anche un barattare, un cercare di riconoscere le possibilità ecc. di esprimerla.

Rimane per me il fatto, che è chiaro, che le volontà non convoglino in una sola direzione,
e perciò il futuro rimane in parte imprevedibile ... ma avendo volontà ... noi tutti ...
si può tentare di migliorare questo futuro ...

sta a noi ... sia nel piccolo come nel grande ...
prenderne atto e renderci partecipi ... con responsabilità ...
perciò ... se la volontà dei più si esprimesse nel rifiuto di certe cose,
il bambino lontano ... non tesserebbe più il tappeto per noi ...

è solo una mia illusione ...

sienne
 

Ecate

Utente di lunga data
Perchè perdere tutto ?? Avete un attività assieme ? Io a 44 Anni sono con una tipa che prima si è presentata in un modo adesso e in un altro,mi è mport mia madre a Maggio,mio padre è mporto 4 anni fa e nel mentre avevo comprato una spiaggia nelle filippine con la mia ragazza storica e lei mi ha lasciato rubandomi tutto (Adesso la sto minacciando di ridarmi i soldi). Sono solo senza un lavoro e vivo di espedienti (Sono stato appena licenziato ). Manda affanculo la demente e scappa. Io sono abituato alla sofferenza e alla fuga,fra un po me ne vado in India se continua così e l'ultima possibilità che do alle donne
È evidente che la vostra attitudine a sperimentare novità è agli antipodi.
 

danielacala

Utente di lunga data
Prevedere il futuro non si può.
Stare a pensare se tra lei e lui è finita, se finirà, se continuerà è inutile e ha solo il potere di logorarmi l'esistenza giorno per giorno. Come pensare a loro due in un motel. Meglio seppellire quanto avvenuto. Difficile, ma necessario.
Ciò che ora è importante è recuperare me stesso.
Ritrovare abbastanza della mia vita per non dover dipendere totalmente da lei e per non soffrire come ho sofferto fino ad ora. Cercare di essere una persona prima che un marito.
Salvare poi il salvabile della coppia, in fondo, ho ancora una moglie che sta insieme con me, comunica e condivide, mi piace, è molto carina, fa sesso e mi fa passare dei bei momenti... (tralascio i sentimenti, in questa disanima del rapporto) diciamolo, se io fossi totalmente all'oscuro di quanto è successo, sarei felice nell'ignoranza delle cose. Come non poche altre coppie, credo. Di cose peggiori ne abbiamo passate, e se guardo la mia vita ne ho viste di peggio, in fondo, questa volta, siamo tutti vivi.
E poi c'è nostra figlia, che cresce ed è felice di avere una famiglia, le sue amiche, i nonni, studia, è brava a scuola, sta crescendo bella e intelligente. Una ricchezza non da poco.
C'è ancora molto che mi tiene legato qui.
Credo che per mia moglie sia lo stesso. E spero lo sia anche per il futuro.
Questo è quello che mi ha detto anche lei. Questo è quello che penso io.
Il tempo e il fato decideranno per noi. Il presente è questo.
Vi racconterò.
Ma io vi conosco. .eravate in TV..c'era un
MULINO BIANCO...lo zerbino non lo ricordo
perché lo zerbino..non c era ..e non ci deve
stare...nemmeno nelle favole.
 

mic

Utente di lunga data
Ciao Sienne,

Ciao

OT

forse sarò una sognatrice, una illusa ...

ma accettare gli eventi come inevitabili, perché è la volontà del destino
e al quale non si può sfuggire ... né lui né lei, né nessuno ... va oltre la rassegnazione.

Se guardiamo bene, una gran parte degli eventi sono invece "prevedibili",
non è per nulla vero, che ogni evento del futuro è solo da accettare e inevitabile.
Certo, ontologicamente è impossibile conoscere lo stato iniziale del sistema,
perciò rimane quella zona grigia che fa percepire il futuro in modo incerto, imprevedibile.

A livello scientifico questa volontà del destino o fato, è espressa con il termine di casualità.
A me non sembra però, che noi, che l'essere umano si esprime casualmente ...
Perciò, se si segue il pensiero del fatalista, l'essere umano non può esprimere alcuna volontà,
o che tutto è dovuto al caso ... e siccome diventa chiaro, perché è assodato che alcuni eventi
sono invece prevedibili e di conseguenza anche con volontà modificabili ... il tutto si complica di tanto.

La domanda che si pone è, abbiamo volontà?
E la mia risposta è chiaramente si. Siamo anche agenti, non solo dei pompieri ...
Certo, non solo io o tu abbiamo la volontà, ma tutti (più o meno ...),
perciò diventa tutto un intreccio di volontà ... espressioni di agenti e reazioni ...
E diventa anche chiaro, che solo la mia di volontà non può cambiare il mio "destino" ...
Ma sta a me, rappresentare la mia volontà, che nelle interazioni e decisioni, può modificarsi,
perché diventa anche un barattare, un cercare di riconoscere le possibilità ecc. di esprimerla.

Rimane per me il fatto, che è chiaro, che le volontà non convoglino in una sola direzione,
e perciò il futuro rimane in parte imprevedibile ... ma avendo volontà ... noi tutti ...
si può tentare di migliorare questo futuro ...

sta a noi ... sia nel piccolo come nel grande ...
prenderne atto e renderci partecipi ... con responsabilità ...
perciò ... se la volontà dei più si esprimesse nel rifiuto di certe cose,
il bambino lontano ... non tesserebbe più il tappeto per noi ...

è solo una mia illusione ...

sienne
un bel post, ma ancora non mi pare tu abbia risposto:
- tu che cosa riesci a controllare o riesci ad influenzare della tua vita?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Ciao

OT

forse sarò una sognatrice, una illusa ...

ma accettare gli eventi come inevitabili, perché è la volontà del destino
e al quale non si può sfuggire ... né lui né lei, né nessuno ... va oltre la rassegnazione.

Se guardiamo bene, una gran parte degli eventi sono invece "prevedibili",
non è per nulla vero, che ogni evento del futuro è solo da accettare e inevitabile.
Certo, ontologicamente è impossibile conoscere lo stato iniziale del sistema,
perciò rimane quella zona grigia che fa percepire il futuro in modo incerto, imprevedibile.

A livello scientifico questa volontà del destino o fato, è espressa con il termine di casualità.
A me non sembra però, che noi, che l'essere umano si esprime casualmente ...
Perciò, se si segue il pensiero del fatalista, l'essere umano non può esprimere alcuna volontà,
o che tutto è dovuto al caso ... e siccome diventa chiaro, perché è assodato che alcuni eventi
sono invece prevedibili e di conseguenza anche con volontà modificabili ... il tutto si complica di tanto.

La domanda che si pone è, abbiamo volontà?
E la mia risposta è chiaramente si. Siamo anche agenti, non solo dei pompieri ...
Certo, non solo io o tu abbiamo la volontà, ma tutti (più o meno ...),
perciò diventa tutto un intreccio di volontà ... espressioni di agenti e reazioni ...
E diventa anche chiaro, che solo la mia di volontà non può cambiare il mio "destino" ...
Ma sta a me, rappresentare la mia volontà, che nelle interazioni e decisioni, può modificarsi,
perché diventa anche un barattare, un cercare di riconoscere le possibilità ecc. di esprimerla.

Rimane per me il fatto, che è chiaro, che le volontà non convoglino in una sola direzione,
e perciò il futuro rimane in parte imprevedibile ... ma avendo volontà ... noi tutti ...
si può tentare di migliorare questo futuro ...

sta a noi ... sia nel piccolo come nel grande ...
prenderne atto e renderci partecipi ... con responsabilità ...
perciò ... se la volontà dei più si esprimesse nel rifiuto di certe cose,
il bambino lontano ... non tesserebbe più il tappeto per noi ...

è solo una mia illusione ...

sienne
:up:
Siamo noi a scegliere come reagire a quello che ci tocca vivere per scelte di altri

[video=youtube;qs0R8qfC6RY]http://www.youtube.com/watch?v=qs0R8qfC6RY[/video]
 

Diletta

Utente di lunga data
Mia moglie mi ha fatto un discorso sul fatto che per lei la fedeltà è più un obbligo che un valore... dice che è fatta così... si è sempre trattenuta ma non è nelle sue corde. Ora con la collega che la istruisce si è probabilmente "liberata".
Non lo so: io vorrei mia moglie tutta per me, e basta, vorrei solo quello, come è stato per 20 anni.
Non me ne frega un cazzo di altre donne, non le vedo, perché amo ancora lei.
Evidentemente non è così per lei.
Di certo, non la voglio accanto a me per costrizione o paura. Ci deve arrivare da sola.
danny;1240909. Per dire ha detto:
Danny, sul primo post:
tua moglie è stata trasparente come acqua di fonte: lei non è per natura monogama.
Ora, almeno, sai chi hai accanto, anche se lo hai saputo un po' tardivamente.

Sul secondo post:
qui c'è forse, e dopo ti dico perché "forse", un problema: tu vuoi solo lei, ti basta lei.
A lei no.
E poi, come può arrivarci da sola a volere solo te se lei è fatta così?

Sul terzo post:
qui noto una discrepanza a proposito della donna in metro.
Perché dici che ora sarebbe diverso?
Lo sarebbe solo per un'idea di giustizia volta a pareggiare i conti, o c'è dell'altro?

E' ovvio che il vostro matrimonio sia arrivato ad una svolta e che gli equilibri su cui si fondava siano saltati clamorosamente.
Va dunque ridefinito, cercando tu e tua moglie un modo nuovo di stare insieme, che soddisfi entrambi.
Se, sotto sotto (ecco perché dicevo prima "forse") anche tu, analizzandoti nel profondo, provassi la curiosità di sperimentare al di fuori delle mura domestiche, si aprirebbe un nuovo scenario per voi...
Sto pensando ad una coppia aperta, con regole fissate e condivise.
A dire il vero, questa è l'unica via che vedo per salvare il vostro matrimonio, un matrimonio non convenzionale, che poi, pensandoci bene, che te ne fai di un matrimonio così fittizio come era il vostro prima d'ora, che si reggeva solo perché tua moglie si costringeva a stare nei ranghi?
 

disincantata

Utente di lunga data
oggi

Innamorata di due persone, del marito e dell'amante. Innamorata a tal punto da non riuscire a decidere. E così l'idea: un patto tra tutti e tre.
Lo scopo? Mettere in chiaro, a tutti e due, che lei avrebbe vissuto la relazione con entrambi, "in attesa di fare chiarezza con me stessa". Un patto, scritto, accettato e firmato: da tutti. Accade a Casoria, comune alle porte di Napoli. Lì dove l'idea ha funzionato solo per qualche giorno. Perché, poi, la gelosia del marito, è venuta fuori. E dal patto si è passati alle minacce: di morte. Nella scrittura privata, Lina, 38 anni, il 18 dicembre, ha spiegato bene come stavano le cose: "Nelle mie piene facoltà di intendere e di volere dichiaro di voler bene appassionatamente sia al mio marito legittimo...sia..., pertanto decido di avere una relazione con entrambi". Il marito ha firmato: "accetto questa situazione". E anche l'amante ha firmato: "accetto anche io questa situazione". Ma no, non vissero però tutti felici e contenti, perché la gelosia è venuta fuori.
IL MARITO GELOSO - Se, infatti, durante i primi giorni al marito è andato bene anche che la moglie smettesse di chiamare 'Annamaria' il suo amante e facesse liberamente smancerie al telefono, il giorno di Natale le smancerie sono durate troppo e, così, è scattata la lite. Prima l'uomo ha offeso la donna, poi ha iniziato a picchiarla. L'ha inseguita in tutte le stanze del loro appartamento, dicendole che se ne doveva andare. Una lite durante la quale a prendere le difese della donna ci ha pensato perfino il primo dei loro quattro figli, 14 anni, anche lui al corrente del 'pattò. Un accordo che secondo il ragazzino il papà doveva rispettare visto che l'aveva firmato. E così, mamma e figlio sono stati inseguiti dai calci e pugni del 'capo famiglia', perfino in strada. E non è finita qui. La sera di Natale, poco dopo le 23, il picco della lite. La donna ha deciso di incontrare l'amante, dieci anni più giovane, in un comune vicino, ad Afragola. Ma mentre lei stava raccontando delle botte ricevute e del patto saltato, è arrivato il marito che al suo rivale ha assicurato 'morte e persecuzione'. Gli ha detto che non li avrebbe fatti stare tranquilli, che gli avrebbe mandato degli uomini che lo avrebbero "sciolto". E giù calci e pugni all'automobile e alla donna. Una storia, quella tra i tre, iniziata nero su bianco e finita pure nero su bianco. Questa volta, però, non in un patto d'amore ma in una denuncia che Lina ha presentato ai carabinieri. No, questa volta non ha scritto di voler bene "appassionatamente" al marito. Lo ha piuttosto accusato: di maltrattamenti e di perseguitarla. E ha suggellato ben altro rispetto ad un 'happy end'.
 

sienne

lucida-confusa
un bel post, ma ancora non mi pare tu abbia risposto:
- tu che cosa riesci a controllare o riesci ad influenzare della tua vita?


Ciao mic,

ristringendo il campo sulle relazioni, il come prenderla / viverla. E non mi sembra poco ...

Noi vediamo e percepiamo il porsi di noi ed altri, secondo a degli schemi che abbiamo dentro di noi che nel corso della nostra crescita si sono formati. Sotto questa ottica, siamo limitati, perché questi schemi influenzano la nostra percezione. Ma all'interno di ciò, noi scegliamo determinate esperienze e quindi siamo noi a creare una rispettiva realtà ... e sta nel nostro volere, allargare con ogni esperienza (di qualsiasi tipo) questi schemi in noi. E non si tratta di camuffare una cosa negativa in una cosa positiva ... ma saper prendere le cose che accadano secondo le proprie possibilità (di ogni tipo), che ci siamo costruiti noi stessi.
Quello che riesco chiaramente ad influenzare nella mia vita è proprio questo: osservo, penso, parlo ed agisco secondo la mia coscienza. Cioè, io mi sono fedele. So trattare, ma so anche mollare. Non rendendomi succube.

Prendendo il tema del tradimento, il mio è stato uno molto brutto. L'avevo capito all'istante, come l'avevo anche posto nel insieme di una determinata situazione. Da lì ho scelto e nel percorso ho riscelto ... rimanendomi però fedele. Questo io posso influenzare ...

sienne
 

mic

Utente di lunga data
Quindi,

Ciao mic,

ristringendo il campo sulle relazioni, il come prenderla / viverla. E non mi sembra poco ...

Noi vediamo e percepiamo il porsi di noi ed altri, secondo a degli schemi che abbiamo dentro di noi che nel corso della nostra crescita si sono formati. Sotto questa ottica, siamo limitati, perché questi schemi influenzano la nostra percezione. Ma all'interno di ciò, noi scegliamo determinate esperienze e quindi siamo noi a creare una rispettiva realtà ... e sta nel nostro volere, allargare con ogni esperienza (di qualsiasi tipo) questi schemi in noi. E non si tratta di camuffare una cosa negativa in una cosa positiva ... ma saper prendere le cose che accadano secondo le proprie possibilità (di ogni tipo), che ci siamo costruiti noi stessi.
Quello che riesco chiaramente ad influenzare nella mia vita è proprio questo: osservo, penso, parlo ed agisco secondo la mia coscienza. Cioè, io mi sono fedele. So trattare, ma so anche mollare. Non rendendomi succube.

Prendendo il tema del tradimento, il mio è stato uno molto brutto. L'avevo capito all'istante, come l'avevo anche posto nel insieme di una determinata situazione. Da lì ho scelto e nel percorso ho riscelto ... rimanendomi però fedele. Questo io posso influenzare ...

sienne
Ciò che tu riesci ad influenzare o a controllare è te stessa....
Già....:smile:
 

sienne

lucida-confusa
:up:
Siamo noi a scegliere come reagire a quello che ci tocca vivere per scelte di altri

Ciao Bruni,

anche a loro poi tocca vivere, secondo le scelte che prendiamo noi.

ad ognuno le proprio scelte ... :) ...



sienne
 
Ultima modifica:

sienne

lucida-confusa
Ciò che tu riesci ad influenzare o a controllare è te stessa....
Già....:smile:

Ciao mic,

poi certo, controllo molto bene, la nuova caldaia ... :mrgreen: ...
ma non è oggetto di discussione ...

sienne
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
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