Cedere alla passione tradendo ciò in cui si crede??!

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Divì

Utente senza meta
E chi ha parlato di darla via ? Sono decine di post che parlo di libero arbitrio. Di scelte consapevoli e assunzioni di responsabilità. Di donne che decidono in piena autonomia valutando le loro azioni senza nascondersi dietro al dito "Mio marito mi trascura" (tanto per dirne una) e tu ci vedi solo il darla via. E poi fino a prova contraria quelle che ci hanno massacrato le palle con lo slogan La figa è mia e la gestisco io non erano le donne ?
Non sono io che ci vedo il darla via, tu hai identificato la liberta' di tradire (seppur consapevolmente ed esercitando il libero arbitrio) con l'emancipazione femminile. Se permetti, e' solo un di cui, e nemmeno il piu' importante.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Provo a chiarire:
Capito.
Però pure il traditore è responsabile dei minori e delle conseguenze dei suoi atti.
Io mi apro e anche l'altro si apre. Se si apre falsificando il suo vero sé, io che ho visto quel che mi ha fatto vedere che responsabilità ho di non aver visto quel che mi è stato occultato?
Credi che Circe sia un caso unico? Io ero messa peggio.
Certo son stata riconsegnata a me stessa e lui l'ho riconsegnato a se stesso :mexican:
Il resto non me lo ricordo ed essendo commenti dentro al mio non lo leggo :eek::eek::mexican:
 

Fantastica

Utente di lunga data
Provo a fare un esempio

Prendiamo questo Forum, al di là del suo utilizzo come un divertente bar in cui chiacchierare e anche farsi due risate.
Qui dentro ciascuno tende a provare simpatia per qualcuno, indifferenza per qualcuno, fastidio o antipatia per qualcun'altro.
Le persone per cui proviamo un'istintiva simpatia sono quelle di cui istintivamente ci fidiamo: nel senso che magari parliamo con loro un po' di più, o riserviamo loro qiualche attenzione in più quando scrivono, oppure con loro ci confidiamo anche privatamente, o magari le incontriamo nella realtà.
Questa per me è fiducia e non devi costruire un bel nulla. C'è e la dai.
Poi passi alla seconda fase e saggi l'altro. Nel senso che magari cominci una corrispondenza privata. Che è un modo per conoscere meglio e farsi conoscere meglio. Lì cominciano le possibili delusioni. Almeno per me, che investo con molta intensità nelle relazioni, tutte, anche quelle a basso tenore d'energia. Può essere però che la persona anche in una relazione un po' più speciale , più stretta non ti deluda in nessun modo, nonostante tu ti sforzi di trovare il punto che duole.
Ecco. Non si è costruita nessuna fiducia. Si è solo messa alla prova quella che istintivamente si dava già.
A quel punto, se la persona addirittura supera le tue più rosee aspettative, perché, per esempio, ti risponde sempre e se non lo fa si scusa (che cosa minima, eh?) allora basta.
Basta per un rapporto che significa qualcosa di più che ciondolare nel forum virtuale a leggere le storie altrui o a scribaccchiare per riempire il tempo.
Hai costruito qualcosa? No. Hai una cosa in più di cui avere cura. E spetta a te. L'altro resta libero di fare ciò che crede. Tu ragionevolmente scommetti che non ti farà mai del male.
 

Peretteo

Utente di lunga data
e per finire...esiste l'omicidio colposo, quello preterintenzionale e quello doloso o volontario. esistono quindi vari gradi di responsabilità. il morto c'è sempre ma la condanna non può essere la stessa. mi sembra lapalissiano
 

Peretteo

Utente di lunga data
Non so come fai ad averla!

Io ce l'ho nel momento in cui frequento e mi trombo persone libere come me o in coppia aperta.
io ci credo. se così non è è stato compiuto un doppio inganno. e quindi l'ingannato sarei anche io. o forse, siccome sono sempre chiaro nelle mie cose, mi è stata detta una cosa falsa altrimenti il tradimento non avrebbe potuto consumarsi. in ogni caso io sono a posto. non molti possono dire altrettanto
 
fiero di esserlo stato caro conte. grazie per averlo sottolineato. e ribadisco come sopra, se fossi stato usato pazienza. non è mia la responsabilità in quel caso. se mi venisse qualcuno a dire che la mia donna mi ha tradito dicendo all'amante che il nostro matrimonio era finito o che io la mandavo al PS un giorno si e l'altro pure,strino la mano e ringrazio il signore in questione, torno a casa e mando sul serio al ps la mia donna;)
Io invece, per esperienza vissuta, sarei più cauto.
Direi a questo signore:
Lei metta per iscritto queste confidenze sul conto di mia moglie.
Poi le firma
e io potrò intervenire.

Non vorrei a trovarmi di aver pestato mia moglie
per aver creduto ad una calunnia no?

Pensa solo se tua moglie era fedele.
TU l'avresti mandata al pronto soccorso
per aver creduto ad un estraneo.

Magari che ne so
un pretendente respinto...
No?
 

Peretteo

Utente di lunga data
Io invece, per esperienza vissuta, sarei più cauto.
Direi a questo signore:
Lei metta per iscritto queste confidenze sul conto di mia moglie.
Poi le firma
e io potrò intervenire.

Non vorrei a trovarmi di aver pestato mia moglie
per aver creduto ad una calunnia no?

Pensa solo se tua moglie era fedele.
TU l'avresti mandata al pronto soccorso
per aver creduto ad un estraneo.

Magari che ne so
un pretendente respinto...
No?
e questo che c'entra col discorso tradimento. pareva ovvio che era un'estrmizzazione per spiegare il concetto che se una persona viene ingannata per portarsela a letto altrimenti (nel mio caso) non succederbbe è lapalissiano che la persona in questione non ha nessuna responsabilità. figuriamoci poi se la persona sopsata omentte addirittura di esserlo. fai finta di non capire conte?
 
Ultima modifica:
Prendiamo questo Forum, al di là del suo utilizzo come un divertente bar in cui chiacchierare e anche farsi due risate.
Qui dentro ciascuno tende a provare simpatia per qualcuno, indifferenza per qualcuno, fastidio o antipatia per qualcun'altro.
Le persone per cui proviamo un'istintiva simpatia sono quelle di cui istintivamente ci fidiamo: nel senso che magari parliamo con loro un po' di più, o riserviamo loro qiualche attenzione in più quando scrivono, oppure con loro ci confidiamo anche privatamente, o magari le incontriamo nella realtà.
Questa per me è fiducia e non devi costruire un bel nulla. C'è e la dai.
Poi passi alla seconda fase e saggi l'altro. Nel senso che magari cominci una corrispondenza privata. Che è un modo per conoscere meglio e farsi conoscere meglio. Lì cominciano le possibili delusioni. Almeno per me, che investo con molta intensità nelle relazioni, tutte, anche quelle a basso tenore d'energia. Può essere però che la persona anche in una relazione un po' più speciale , più stretta non ti deluda in nessun modo, nonostante tu ti sforzi di trovare il punto che duole.
Ecco. Non si è costruita nessuna fiducia. Si è solo messa alla prova quella che istintivamente si dava già.
A quel punto, se la persona addirittura supera le tue più rosee aspettative, perché, per esempio, ti risponde sempre e se non lo fa si scusa (che cosa minima, eh?) allora basta.
Basta per un rapporto che significa qualcosa di più che ciondolare nel forum virtuale a leggere le storie altrui o a scribaccchiare per riempire il tempo.
Hai costruito qualcosa? No. Hai una cosa in più di cui avere cura. E spetta a te. L'altro resta libero di fare ciò che crede. Tu ragionevolmente scommetti che non ti farà mai del male.
Per me non è così.
Secondo me ognuno qua dentro è viziato da ciò che ha vissuto
e dal motivo per cui è qui dentro.

Esempio:
Se tu ti presenti come una single amante di un uomo sposato e dici: siamo coppia.
Susciti l'ilarità delle donne sposate no?

Oppure:
Le tradite possono chiederti.
Ma mi spieghi che bisogno avevi di infognarti con mio marito?
Non potevi trovarti uno libero come abbiamo fatto noi?

Ma poi ci sono anche quelle dubbiose che stanno per cascare no?
Al che possono dirti...
Ma tu che hai provato e vissuto, che mi consigli di fare?

E che cosa capita?
Che ci sono due fronti no?

Una può dire lascia perdere che sarà un mare di guai e ti ritroverai con un pugno di mosche.
Ma ecco che arriva quella a dire, ah grandio, ok è finita, ma casso signore mie se ho vissuto una gloriosa storia d'amore...che finisse lo sapevamo...perchè non c'era futuro...

Ed ecco che arriva quell'altra garibaldina vieppiù...ha grandio ragazza vedrai ti capiterà come a me, lui lascerà sua moglie, e sarete coppiaaaaaaaaaaaaaaaaaa...
 
E chi ha parlato di darla via ? Sono decine di post che parlo di libero arbitrio. Di scelte consapevoli e assunzioni di responsabilità. Di donne che decidono in piena autonomia valutando le loro azioni senza nascondersi dietro al dito "Mio marito mi trascura" (tanto per dirne una) e tu ci vedi solo il darla via. E poi fino a prova contraria quelle che ci hanno massacrato le palle con lo slogan La figa è mia e la gestisco io non erano le donne ?
non saprei più come dirlo che questa questione del libero arbitrio è scontata.
dico solo che chi sceglie di relazionarsi con chi non è libero decide consapevolmente di essere un clandestino e che sia uno dei due comproprietari della barca non lo manleva dall'entrare dove non dovrebbe.
per me questo è piuttosto oggettivo.
poi ci sta che qualcuno ritenga che con gli sconosciuti si è liberi diessere scorretti;per me non è così
 

Fantastica

Utente di lunga data
@Conte

Infatti io non racconto nulla in pubblico dei fatti miei. Non lo faccio qui e non lo faccio nemmeno nella realtà, in pubblico. Conosco benissimo questi meccanismi di identificazione e in massa sono micidiali, nel senso che si rischiano in ogni caso abusi. Abusi.
 

Peretteo

Utente di lunga data
non saprei più come dirlo che questa questione del libero arbitrio è scontata.
dico solo che chi sceglie di relazionarsi con chi non è libero decide consapevolmente di essere un clandestino e che sia uno dei due comproprietari della barca non lo manleva dall'entrare dove non dovrebbe.
per me questo è piuttosto oggettivo.
poi ci sta che qualcuno ritenga che con gli sconosciuti si è liberi diessere scorretti;per me non è così
eh già:D
 

Fantastica

Utente di lunga data
non saprei più come dirlo che questa questione del libero arbitrio è scontata.
dico solo che chi sceglie di relazionarsi con chi non è libero decide consapevolmente di essere un clandestino e che sia uno dei due comproprietari della barca non lo manleva dall'entrare dove non dovrebbe.
per me questo è piuttosto oggettivo.
poi ci sta che qualcuno ritenga che con gli sconosciuti si è liberi diessere scorretti;per me non è così
Chi ha scelto di non unirsi in nessun sacro vincolo non deve render conto delle sue scelte a nessuno se non a se stesso e a coloro con cui ha delle relazioni personali, perché non è in coppia. E Non è la Caritas. La clandestinità non è una sua scelta, è la scelta del fedifrago. Tu hai scelto di sposarti, tu hai scelto la coppia. Onori e oneri. A me i miei, a te i tuoi. (tu e me generici, eh!)
 

Peretteo

Utente di lunga data
Chi ha scelto di non unirsi in nessun sacro vincolo non deve render conto delle sue scelte a nessuno se non a se stesso e a coloro con cui ha delle relazioni personali, perché non è in coppia. E Non è la Caritas. La clandestinità non è una sua scelta, è la scelta del fedifrago. Tu hai scelto di sposarti, tu hai scelto la coppia. Onori e oneri. A me i miei, a te i tuoi. (tu e me generici, eh!)
cazzate. va benissimo. ma sei scorretta comunque. va benissimo. ma lo dici. io sono scorretto/a e non me ne frega un cazzo di esserlo.
 
@Conte

Infatti io non racconto nulla in pubblico dei fatti miei. Non lo faccio qui e non lo faccio nemmeno nella realtà, in pubblico. Conosco benissimo questi meccanismi di identificazione e in massa sono micidiali, nel senso che si rischiano in ogni caso abusi. Abusi.
Si ho notato sta cosa di te.
E fai molto bene.
Ho dovuto imparare anch'io a mie spese.
Solo che mi ritrovo spesso a fare i conti
con fatti miei inventati.:p:p:p:p:p

Se raccontassi qui l'ultimo episodio della saga...
apriti cielo...

Benedetta sia la torre...autoreferenziale:eek:
 
Chi ha scelto di non unirsi in nessun sacro vincolo non deve render conto delle sue scelte a nessuno se non a se stesso e a coloro con cui ha delle relazioni personali, perché non è in coppia. E Non è la Caritas. La clandestinità non è una sua scelta, è la scelta del fedifrago. Tu hai scelto di sposarti, tu hai scelto la coppia. Onori e oneri. A me i miei, a te i tuoi. (tu e me generici, eh!)
:up::up::up::up:
 

Peretteo

Utente di lunga data
Si ho notato sta cosa di te.
E fai molto bene.
Ho dovuto imparare anch'io a mie spese.
Solo che mi ritrovo spesso a fare i conti
con fatti miei inventati.:p:p:p:p:p

Se raccontassi qui l'ultimo episodio della saga...
apriti cielo...

Benedetta sia la torre...autoreferenziale:eek:
guarda che risulti lo stesso patetico, tranquillo:D:D:D:D:D
 
non saprei più come dirlo che questa questione del libero arbitrio è scontata.
dico solo che chi sceglie di relazionarsi con chi non è libero decide consapevolmente di essere un clandestino e che sia uno dei due comproprietari della barca non lo manleva dall'entrare dove non dovrebbe.
per me questo è piuttosto oggettivo.
poi ci sta che qualcuno ritenga che con gli sconosciuti si è liberi diessere scorretti;per me non è così
della serie
pontifichiamo sulla coscienza altrui.
 

disincantata

Utente di lunga data
Cara disincantata (cara senza ironia), io sono un tipo di persona che quando le succede una cosa brutta, così come una cosa bella, prima di tutto si domanda se non abbia qualche responsabilità per ciò che le è successo. Questa sono io proprio di carattere. Cioè: prima di tutto guardo in casa mia, cioè dentro di me. Tendo a sentirmi responsabile se qualcuno mi offende, se qualcuno si arrabbia con me, se qualcuno mi pesta un piede, in qualsiasi interazione umana anche virtuale mi sento responsabile delle reazioni che suscito nei miei confronti. Questo è per me sempre stato così: perché non penso che siamo un'isola, né penso che siamo indifferenti a chi ci incontra, fosse anche per una volta, fosse anche la cassiera del supermercato, fosse anche il barista dell'autogrill, per dire di persone che tanti considerano solo ruoli. Io do peso a qualsiasi persona in cui mi imbatta. Nel senso che sono sempre consapevole che quel che do avrò. Insomma, non credo nel caso, in fatto di relazioni con gli esseri umani. Credo che le costruiamo, che siamo latori di messaggi, subliminali e non subliminali. E' pesante tutto questo? No. E' pieno. E mi viene spontaneo, forse perché sono stata una bambina solitaria e ho sempre osservato molto e partecipato poco, per carattere.
La fiducia è una scommessa al buio. O si dà o non si dà. Non si costruisce. O c'è o non c'è. Se c'è, è un viaggio. E' un viaggio per mare senza salvagente né scialuppa di salvataggio. Io mi fido solo di un uomo che è il solo che ho amato e amerò sempre anche se la nostra storia è finita, ma non perché sono cinica e sospettosa, ma perché sono capace di far parte per me stessa; non perché sdegno gli altri, ma anzi, perché li ascolto e li accolgo (anche troppo, mi dicono). La fiducia che si dà si dà a prescindere da qualsiasi atto faccia colui o colei a cui la diamo. E prescinde da qualsiasi patto esplicito o implicito. La persona ti può deludere quando e se ti è infedele, ma se questo la trasforma ai tuoi occhi in un'aliena, allora sei tu che hai sbagliato; non l'hai vista nemmeno prima, o non l'hai vista durante... in qualche modo l'hai persa di vista. La fiducia non si ritira, se è autentica. E quella autentica è istintiva e non calcola. Io sono stata sempre afflitta da molteplici piccole immediate delusioni circa le persone, che mi hanno preservata dal fidarmi istintivamente e ciecamente, nel senso di affidarmi. Quando ci si affida si assume un rischio spaventoso, ma appunto, lo si corre. E in ogni istante ci tocca ricordare che spetta a noi avere cura, a noi non perdere di vista, a noi mandare i messaggi giusti, a noi sintonizzarci, a noi amare. L'altro è sempre l'altro e il suo amore non lo possiamo conoscere né possedere.

Tutto facile a parole, ma io mi riferisco a matrimoni di lunga data, per quanto impegno ci puoi mettere sai quanti fatti e problemi subentrano che non ti permettono di focalizzarti giorno e notte sempre e solo su chi ami?

Tu hai figli? Riesci ad immaginare una vita fatta di lavoro di entrambi a tempi pieno, pienissimo, tre figli, una madre malata, un padre da aiutare quando puoi, tre case da mandare avanti, una figlia con serissimi problemi di salute?

Inoltre, proprio per colpa sua, per altre cose, stai subendo danni e problemi, alle quali per amore cerchi di rimediare al suo posto, mantenendo una famiglia numerosa e costosa, rinunciando a cose per te per la famiglia, per lui, in più nonostante si sia dimostrato inaffidabile per fatti che esulano il tradimento, lo vedi in difficoltà e gli dai ancora fiducia, libertà, pensi a tirare la carretta, ai figli, alle malattie di figli e genitori, hai con lui regolari rapporti sessuali che stanno da sempre bene ad entrambi, non parlo di giovani sposi, di famiglie con figli maggiorenni, studenti, case da mantenere, conti da pagare, e lo fai quasi sempre tu, per competenza, per abitudine, perchè ci metti del tuo, che dovevo fare, pedinarlo perchè quando sale sul palco si trasforma?

Fare come altre mogli gelose e seguirlo ovunque nelle serate per mezza Italia? Trascurando i figli?

Ho sposato un puttaniere? Può essere. L'ambiente musicale gli è stato d'aiuto.

A quanto pare siamo un esercito.

Come tradita altro che se mi do colpe, di essermi distratta per colpe sue a risolvergli rogne che gli hanno permesso di svagarsi sempre a mie spese.

Di non averlo lasciato dieci anni prima per essersi rovinato la vita lavorativa ed economica e, come ringraziamento, si è fatto la piccolina per anni.

Ora fa pure l'innamorato ed il geloso.

Un esame di coscienza prima no?

Chi agisce deve trovare il coraggio di parlare chiaro. Non lo vuoi dire prima, ragionaci una volta iniziata la storia e scegli.

Non ha comprato un basso elettrico da 10.000,00 euro di nascosto, gli ho perdonato cose molto più dannose, ha tradito per anni e se fosse dipeso da lui continuerebbe ancora la storia, non ha mai avuto il coraggio di chiuderla per paura lo scoprissi. Sperava si stancasse lei lo stronzo.

Riguardo alle persone normalmente vado ad istinto, altra cosa è chi ti sta accanto perchè lo hai scelto ed amato, so di non possederlo, ma lo rispetto, chi tradisce non rispetta niente, nel suo caso neppure la casa coniugale.

Abbiamo letto, ed io l'ho vissuta in famiglia, di persone che hanno tradito prima del matrimonio e che, se non scoperti, avrebbero continuato a farlo, per poi finire dallo psicologo a piangere. Colpa della fidanzata che era presa ad arredare casa ed a pagare il mutuo? (Maipiù)

Per me si tratta di avere o non avere senso di lealtà verso chi sostieni di amare, quasi sempre persone che, magari non per colpa loro, non sanno amare davvero. Ne il coniuge, ne le/gli amanti, spesso più di una/o.

A me viene la nausea quando leggo di amanti che parlano di matrimoni in bianco, cosa pure sentita dalla piccolina.

Viagra a go-go altro che matrimoni in bianco.
 
Stato
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