eh ma questo lo so
però dovrebbe stare anche all'intelligenza delle persone
in questo caso delle mogli
nella separazione consensuale è fondamentale che il consenso sia VERO e riguardi TUTTO
la giudiziale va evitata come la peste, perché a quel punto il giudice prende il pallino in mano e di solito nella roulette il numero di merda esce per l'ex marito.
Ciò detto, è altresì fondamentale che gli avvocati spieghino bene come funziona l'affido condiviso perché moltissimi non sanno che i vantaggi di questa cosa (una poche intelligenti fatte) sono anche economici.
Nell'affido condiviso i bambini sono solamente "collocati" presso l'altro coniuge e secondo l'auspicio del legislatore il tempo dovrebbe essere il più possibile equamente suddiviso tra i genitori.
E IL TEMPO TRASCORSO CON I FIGLI HA UN RUOLO DETERMINANTE ANCHE IN TERMINI DI MANTENIMENTO.
Se un papà sta molto spesso con i propri figli, significa che li porterà al parco e spenderà soldi di benzina, gli compreà il gelato, il palloncino, le caramelle. Magari si va a prendere l'Happy Meal da Mac Donald ( per dire). Oppure si va al cinema. Oppure capita che si compri una cazzatella al negozio di giocattoli, o un libro da Feltrinelli. insomma, trascorrere del tempo con i propri figli può implicare delle piccole spese che, auspicabilmente si fanno con il cuore, ma che in termini strettamente tecnici vanno nel monte mantenimento.
Tanto è vero che c'è anche chi nella consensuale non quantifica affatto il mantenimento dei figli dichiarando che anche quello verrà gestito di comune accordo dai genitori.
Ovvio, nessuno dei due deve essere un figlio di puttana, soprattuto il papà, visto che di solito la mamma è la collocataria, ma in caso di rapporti civili e di assenza di contrasti, l'affido condiviso è davvero l'uovo di Colombo.
A me ogni mese tra affitto, soldi per i bambini e la rata di un finanziamento che ho sul groppone partono minimo 1.600,00 euro.
In questi mesi ci stiamo "allenando" in vista del deposito del ricorso e abbiamo dunque stabilito già il menage che, a meno che lei non sbrocchi più di quanto è già sbroccata, sarà quello.
Se io ad esempio verso 600,00 euro per i bambini in affido condiviso al 50%, significa che l'altro coniuge (auspicabilmente lavoratrice) a sua volta dovrebbe in linea teorica sostenere la medesima spesa (che poi così non è, perché per lei non c'è una quantificazione scritta), per un totale di 1.200,00 euro al mese, più gli extra.
A meno che non stiamo parlando dei principi di Galles, si tratta di somme ben oltre il necessario per mangiare e vestire due bambini ogni santo mese.