Amore è/o abitudine ...

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Dalida

Utente di lunga data
quoto farfalla un po' su tutto.

l'idea di rendere il tradimento un reato penale è una cosa medievale (o talebana) che storicamente è sempre andata a scapito delle donne, pertanto mi pare da pazzi anche solo ipotizzarlo.
in caso di separazione, peraltro, mi pare che ci siano delle implicazioni per chi ha avuto una storia extraconiugale, quindi viene già riconosciuto un danno. direi che è più che sufficiente.

posso capire chi tradisce per ripicca, nel senso che può essere una reazione umana, ma credo sia controproducente per se stessi.
se poi nemmeno lo si dice al coniuge, si passa automaticamente dalla parte del torto (almeno eticamente).
 

Dalida

Utente di lunga data
E secondo te mia moglie ed io dovevamo parlare a due bambini, uno di dieci ed uno di 6? ma sei fuori o cosa?? O pensi che sia totalmente fuori io da pensare di parlare a due bambini di quella età. sei perfida se pensi questo. Ti è stato scritto, non conosci i tempi!!

Tu le cose nei miei riguardi le scrivi sempre in maniera diversa da quello che sono, da sempre. E se da una vita ti scrivo che le capisci sempre in maniera errata e continui a farlo un motivo c'è. Io spalle non me guardo non ne ho bisogno.
io non avevo capito che tua moglie non sapesse del tuo tradimento.
lessi che l'avevo tradita a tua volta dopo che lo aveva fatto lei, ma davo per scontato che anche lei sapesse.
te lo dico senza polemica alcuna.
 

Ultimo

Escluso
io non avevo capito che tua moglie non sapesse del tuo tradimento.
lessi che l'avevo tradita a tua volta dopo che lo aveva fatto lei, ma davo per scontato che anche lei sapesse.
te lo dico senza polemica alcuna.
Scusa e dove dovrei leggere una tua polemica. A parte che credo siano tante le cose che non sai di me. no?
 

Dalida

Utente di lunga data
Scusa e dove dovrei leggere una tua polemica. A parte che credo siano tante le cose che non sai di me. no?
certo, era per dire che credo che questo modo di fare sia sbagliato, capitò che ne parlassimo quando arrivò jim e tu dicesti che tua moglie ti aveva tradito e l'avevi tradita a tua volta.
pensai che ne aveste parlato, forse ingenuamente.
mi ha sorpreso un po' leggere che invece non ne sapeva (e non ne sa) niente.

p.s.
mi sembravi irritato con farfalla e per questo ho sottolineato senza polemica.
 

free

Escluso
Ai vari periodi con azioni reazioni e riflessioni e fisime mentali nei circa tre anni in cui sono stato male.
quindi ripensandoci secondo te il tuo tradimento è stata una reazione oppure no?
comunque sia ora state bene, le cose sono andate a posto da sole, anche se non hai detto nulla, tutto sommato bene così
 

Ultimo

Escluso
quindi ripensandoci secondo te il tuo tradimento è stata una reazione oppure no?
comunque sia ora state bene, le cose sono andate a posto da sole, anche se non hai detto nulla, tutto sommato bene così
Certo che il mio tradimento è stata una reazione. Il tradimento per me non esiste, e se io ho tradito vuol dire che ero proprio fuori di testa, ma fuori!
 

Brunetta

Utente di lunga data
La discussione è deragliata perché non si è restati in tema e pure delirando abbastanza.
La delusione di un tradimento, di qualsiasi tipo, è molto profonda perché si può tradire solo chi si fida e più completamente ci si fida, più è grave la delusione.
Non essendo cosa quantificabile non può essere punibile.
Quindi, salvo quando complicazioni configurano altri reati, non ha senso parlare di punibilità.
Mi piacerebbe riprendere il tema e in particolare l'abitudine .
Non capisco perché l'abitudine venga implicitamente considerata negativa.
In tanti campi ambiamo all'abitudine, soprattutto se gradevole.
Ci piace risiedere nella stessa città e magari nelli stesso quartiere, se non particolarmente degradato, abbiamo amici di infanzia, ci commuoviamo vedendo cartoni dell'infanzia e canzoni dell'adolescenza. Perché la relazione più importante della vita, dopo quella con i genitori che spesso dura meno, non dovrebbe costituire una rassicurante abitudine e soprattutto perché questo dovrebbe essere in contrasto con il sentimento.
 

Carola

Utente di lunga data
La relazione extraconiugale è così frequente che trovo assurdo una sua omologazione a un reato, dato che si tratta di un comportamento, né più né meno che l'essere stronzi o pettegoli.
Detto questo, l'unico appunto che mi sento di fare è sulla questione economica.
Se alla scoperta del tradimento subentra una separazione, non potendo più sussistere le condizioni per la sopravvivenza della coppia, non vi è attualmente alcuna attribuzione di responsabilità a chi ha tradito per le perdite derivanti.
Ne abbiamo parlato tante volte, ma la legge prevede anche la possibilità di un assegno compensativo per il coniuge più debole economicamente, con l'unica discriminante, legata comunque all'esito dell'iter giudiziario (comunque costoso), dell'addebito, che deve essere provato in maniera idonea.
Se vi sono figli o proprietà sarà il giudice a stabilire come comportarsi, secondo il modello dell'affido condiviso, anche se ancor oggi per questioni di tempo e consuetudine, è ancora frequente che la casa venga assegnata al coniuge prevalente, nella stragrande maggioranza la madre.
E se è lei a tradire, si nota che in tanti casi - alcuni di mia conoscenza - non rischia niente, anzi.
Chi ne subisce le conseguenze maggiori (allontanamento dalla casa, detrimento dello stipendio) è in tanti casi il marito.
Il che dal punto di vista puramente economico non è a mio avviso corretto.
Sono d 'accordo e'piu che scorretto
Comunque conosco donne casalinghe mantenute come principesse che tradiscono pure
L'apoteosi dell ingiustizia poi x carità ogino avrà i suoi motivi ma credo che tutti si dovrebbe essere economicamente indipendenti
 
La discussione è deragliata perché non si è restati in tema e pure delirando abbastanza.
La delusione di un tradimento, di qualsiasi tipo, è molto profonda perché si può tradire solo chi si fida e più completamente ci si fida, più è grave la delusione.
Non essendo cosa quantificabile non può essere punibile.
Quindi, salvo quando complicazioni configurano altri reati, non ha senso parlare di punibilità.
Mi piacerebbe riprendere il tema e in particolare l'abitudine .
Non capisco perché l'abitudine venga implicitamente considerata negativa.
In tanti campi ambiamo all'abitudine, soprattutto se gradevole.
Ci piace risiedere nella stessa città e magari nelli stesso quartiere, se non particolarmente degradato, abbiamo amici di infanzia, ci commuoviamo vedendo cartoni dell'infanzia e canzoni dell'adolescenza. Perché la relazione più importante della vita, dopo quella con i genitori che spesso dura meno, non dovrebbe costituire una rassicurante abitudine e soprattutto perché questo dovrebbe essere in contrasto con il sentimento.
me lo sono chiesta spesso anche io. ci sono calde abitudini , quasi riti , che scaldano il cuore e rassicurano.
 

Carola

Utente di lunga data
Ho imparato qui dentro cosa è peggio.Quando sei una persona di merda.Quando tradisci per egoismo,perchè non hai rispetto,perchè non te ne frega un cazzo,perchè sei cos'ì e basta.Quando non sono le corcostanze a portarti a tradire,ma sei proprio tu che in qualsiasi circostanza tradisci.
Per me è così.
Ma questo traditore è un seriale da come lo descrivi ...e credo siano abbastanza pochi quelli così
No?
Boh
 

Carola

Utente di lunga data
NON MI RIFERISCO A ULTIMO

Io trovo invece assurdo tradire "solo" perchè si è stati traditi
Se trovi che il tradimento sia sbagliato, tradire per rivincita secondo me ti fa tradire te stessa. Non ti aiuta e rischi di entrare in una spirale da cui poi non riesci a uscire.
Sul resto straquoto
Però umanamente ci puo stare ..
 

Carola

Utente di lunga data
Forse meglio chiudere qui questo argomento



Ognuno pensa vive agisce e reagisce a modo suo e per se stesso troverà sempre una giustificazione un motivo no?
Ho sentito traditrici seriali dire che così sono mogli migliori altre dire che era in atto un esplorazione del proprio nuovo io ( giuro!!) traditori innamorarsi e donne e uomini con compagni che le corna se le chiamavano a gran voce eppure erano adorati dai primi
Anche grandi soccole ci sono e uomini che per un pelo di patata non capiscono più un piffero
Per fortuna c'è ben di più che questi elementi qui
E di fatto del rapporto uomo donna ancora si capisce poco

Forse ci va anche fortuna nel trovarsi e bravura nel mantenersi in equilibrio no?

inutile discutere e mandarsi affanculo tanto ci sarà sempre chi la penserà diversam da te da me ..
Tanto, come in tutte le cose, bisognerebbe mettersi le scarpe di un altro e fare il suo cammino...😊😌
 

Eratò

Utente di lunga data
Forse meglio chiudere qui questo argomento



Ognuno pensa vive agisce e reagisce a modo suo e per se stesso troverà sempre una giustificazione un motivo no?
Ho sentito traditrici seriali dire che così sono mogli migliori altre dire che era in atto un esplorazione del proprio nuovo io ( giuro!!) traditori innamorarsi e donne e uomini con compagni che le corna se le chiamavano a gran voce eppure erano adorati dai primi
Anche grandi soccole ci sono e uomini che per un pelo di patata non capiscono più un piffero
Per fortuna c'è ben di più che questi elementi qui
E di fatto del rapporto uomo donna ancora si capisce poco

Forse ci va anche fortuna nel trovarsi e bravura nel mantenersi in equilibrio no?

inutile discutere e mandarsi affanculo tanto ci sarà sempre chi la penserà diversam da te da me ..
Tanto, come in tutte le cose, bisognerebbe mettersi le scarpe di un altro e fare il suo cammino...😊😌
La penso come te.
 

Zod

Escluso
quindi intendi tipo un risarcimento danni da fatto illecito, e non la condanna penale scaturente da reato (che sarebbe allucinante, secondo me)
boh, sono sempre restia a considerare lecite eventuali intromissioni della legge nella vita privata degli adulti, salvo casi gravi tipo violenze etc.
Se insulti uno per strada può denunciarti e il giudice potrebbe chiederti di pagargli i danni. Il tradimento lo puoi dimostrare per confessione o pagando un investigatore. Hai subito un danno e ne chiedi il risarcimento. Sarà poi il giudice a fare le sue valutazioni e decidere. Se non riesci a dimostrare paghi le spese processuali. Insomma niente di nuovo. Di nuovo c'è solo il voler riconoscere che il tradimento è un danno da risarcire se il tradito vuole fare causa al traditore. Per quanto riguarda la vita privata non occorre raccontare più di tanto. Sei sposata, hai le prove che ti ha tradito, basta. Visto che separarsi consensualmente non è difficile, a discolpa del traditore potrebbe andare l'eventuale presentazione ufficiale di una richiesta di separazione antecedente il tradimento. In quel caso non gli si può contestare il tradimento.

Ognuno è libero di scopare con chi vuole e ci sta, ma se hai un impegno e crei un danno è giusto pagare. Per fare l'esempio dell'azienda, se invece di curarti degli affari dell'azienda per cui lavori, fai gli affari di una azienda concorrente ottenendone profitti, la legge ti punisce. Il matrimonio è un contratto, se non lo rispetti paghi i danni. Semmai è strano che non sia già così.
 

Zod

Escluso
Furbastro
😁
Scommetto che il divorzio nel tuo sistema ipotetico dovrebbe poter essere concesso solo se a volerlo è la parte lesa
Se due non vogliono stare più insieme è inutile obbligarli. Dispiace sempre per i figli. Ma meglio una separazione consensuale di una convivenza forzata. Bisognerebbe capire il perché sempre più famiglie si sfasciano, cosa è cambiato nella testa delle persone rispetto a 50 anni fa. Conviene quasi sempre recuperare il matrimonio, non è che separandoti potrai aspirare alla famiglia del mulino bianco, perché avrai comunque dei figli in condivisione con un estraneo. Solo proseguendo sul cammino del recupero del matrimonio puoi sperare di raggiungere la felicità famigliare completa.
 

Ingenuo

Utente di lunga data
L’infedeltà nei confronti del proprio marito o della moglie può portare non solo a una causa di separazione con addebito, ma anche alla condanna a un risarcimento dei danni cospicuo. Infatti, secondo i giudici, la violazione dell’obbligo di fedeltà può costituire, se ricorrono elementi gravi (v. dopo), fonte di danno patrimoniale e non patrimoniale per l’altro coniuge.

Per stabilire la possibilità di un risarcimento del danno è necessario valutare la condotta posta in essere dal coniuge fedifrago: se essa ha determinato una offesa alla dignità e all’onore dell’altro, allora la condanna è assicurata. Non rileva cioè il fatto della relazione extraconiugale di per sé considerata; per configurare gli estremi del danno ingiusto rilevano invece gli aspetti esteriori dell’adulterio, quando particolarmente offensivi e oltraggiosi, come ad esempio il discredito determinato dal fatto che tutti gli amici o i colleghi del coniuge erano a conoscenza del fatto che quest’ultimo fosse oggetto, da più tempo, di tradimento. La relazione ampiamente resa pubblica e quindi particolarmente frustrante per la vittima è certamente il caso paradigmatico che dà origine al risarcimento del danno.

Sulla questione è intervenuta, questa mattina, la Cassazione [1], che ha condannato a 10mila euro di risarcimento un uomo che aveva portato avanti negli anni una relazione con un’altra donna (addirittura spingendosi alla convivenza con questa), provocando nella ex moglie uno stato di depressione e ledendo la sua dignità.

La Suprema Corte ha bastonato la condotta del coniuge, colpevole di aver fatto ritenere all’ex, con comportamento equivoco e mistificatorio, ormai superata la crisi coniugale, mentre invece questi continuava a tradirla.
Il coniuge tradito, per ottenere il risarcimento, dovrà dimostrare di aver subìto una depressione e una grave lesione della dignità.
 

sienne

lucida-confusa
L’infedeltà nei confronti del proprio marito o della moglie può portare non solo a una causa di separazione con addebito, ma anche alla condanna a un risarcimento dei danni cospicuo. Infatti, secondo i giudici, la violazione dell’obbligo di fedeltà può costituire, se ricorrono elementi gravi (v. dopo), fonte di danno patrimoniale e non patrimoniale per l’altro coniuge.

Per stabilire la possibilità di un risarcimento del danno è necessario valutare la condotta posta in essere dal coniuge fedifrago: se essa ha determinato una offesa alla dignità e all’onore dell’altro, allora la condanna è assicurata. Non rileva cioè il fatto della relazione extraconiugale di per sé considerata; per configurare gli estremi del danno ingiusto rilevano invece gli aspetti esteriori dell’adulterio, quando particolarmente offensivi e oltraggiosi, come ad esempio il discredito determinato dal fatto che tutti gli amici o i colleghi del coniuge erano a conoscenza del fatto che quest’ultimo fosse oggetto, da più tempo, di tradimento. La relazione ampiamente resa pubblica e quindi particolarmente frustrante per la vittima è certamente il caso paradigmatico che dà origine al risarcimento del danno.

Sulla questione è intervenuta, questa mattina, la Cassazione [1], che ha condannato a 10mila euro di risarcimento un uomo che aveva portato avanti negli anni una relazione con un’altra donna (addirittura spingendosi alla convivenza con questa), provocando nella ex moglie uno stato di depressione e ledendo la sua dignità.

La Suprema Corte ha bastonato la condotta del coniuge, colpevole di aver fatto ritenere all’ex, con comportamento equivoco e mistificatorio, ormai superata la crisi coniugale, mentre invece questi continuava a tradirla.
Il coniuge tradito, per ottenere il risarcimento, dovrà dimostrare di aver subìto una depressione e una grave lesione della dignità.

Ciao

come si dimostra una lesione alla dignità?


sienne
 

sienne

lucida-confusa
Qua era palese perchè il traditore viveva con l'amante more uxorio senza essersi separato

Ciao

si, certo. È un caso estremo.
Mi stavo solo chiedendo se si prende in considerazione anche altro ... più soft, diciamo.


sienne
 
Stato
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