Lasciarlo cuocere nel suo brodo

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Eratò

Utente di lunga data
L'ho fatto!
Mi ci sono messa davanti (è capitato già due volte, stessa scena) e gli ho gridato esattamente quello che mi hai scritto!
Gli ho dato tempo di parlarmi, ho aspettato...e non è successo nulla lo stesso.
Per questo ho detto che:
1° o ha qualche problema mentale
2° o ha un livello di stronzaggine elevatissimo, da paura...

Sul secondo post:
sì, dipende parecchio.
Praticamente, non sono mai stata da sola nel senso di non essere in coppia...
Non gli devi gridare. Lui ragiona tipo "ecco. adesso sta incazzata. comincerà la solita tiritera fino a quando non si calma.... can che abbaia non morde". Devi essere ferma, tono tranquillo e serio.... Diletta se ti dico ciò che ti dico è perché certe reazioni (tipo accendere la tv mentre io parlavo) le aveva anche il mio. Fin a quando reagivo gridando mi teneva scritta sul suo culo.Non voglio farti la paternale fidati. Quand ho smesso di gridare ed essere la solita testa calda ha cominciato a capire che facevo sul serio... Dirai "ma poi alla fine vi siete separati lo stesso". Ma quello perché era chiaro ormai che la pazienza di provarci io non ce l'avevo più ed ero pronta anche a quello. Tu però non vuoi separarti per cui prova anche a cambiare metodo... Per quanto riguarda il legarti ad un altro : immagino quanto sia difficile, dopo una vita passata in coppia, ritrovarsi al improvviso da sole. Ti capisco. Ma nessun uomo, nessuno, sarà mai l'ancora di salvezza... E far dipendere la propria serenità da un altro è sempre pericoloso.

Aggiungo che la vera botta l'ha avuta con la raccomandata della lettera di separazione perché fin a quel momento non mi calcolava proprio nonostante tutto.
 
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oscuro

Utente di lunga data
Ma

Non sai quanto apprezzo questi tuoi interventi.

Brunetta a tutti è capitato di ritrovarsi impigliati in una ragnatela,a tutti.
Quelle più difficili da bucare son quelle nelle quali ti imbatti da giovane,poi ne capiteranno altre,poi non vedrai vita ne futuro oltre quelle ragnatele.....,ti ci adagerai,fin quando non starai così male e tanto male da capire...che quello non è più il tuo posto...e forse la bucherai andando incontro alla vita e all'ignoto,se ti vorrai un pò di bene,se avrai la possibilità e se vorrai.
Quando leggo bender,diletta,a modo suo danny io non resto indifferente,non so se i miei 44 anni son tanti o pochi...so solo che non vorrei mai trovarmi al loro posto,perchè so quanto si sta male,ed io non dimentico mai quanto son stato male io...!

Bunetta mi permetto un leggero ot:
Io e te in passato non siam mai andati d'accordo,forse siam tanti diversi,o forse abbiamo creduto di esserlo,so bene che spesso sia in passato che nel presente ho assunto atteggiamenti discutibili,così come so bene che a volte esagero volutamente,dispiace solo esser stato giudicato per il"sentito dire"..o per quello che è stato rappresentato qui della mia persona,a volte mi son difeso a volte ho preferito lasciar correre e prendermi la merda io....ti dico solo che spesso quello che appare non è quello che è....!
 

Brunetta

Utente di lunga data
Non so se ho capito: voleva forse che arrivassi io a "vedermi" e a capire da sola?
Sì, è così!
Io, però, sbaglio nella reazione perché dopo un lasso di tempo scoppio e divento "cattiva".
Un atteggiamento così mi fa perdere le staffe...secondo me, è addirittura una forma di violenza psicologica.

Sì l'obiettivo è quello. Riformulare quello che hai detto dovrebbe portarti a capire cosa vuoi.
Ed evidentemente tu volevi credere a una cosa impossibile. Neanche un terapeuta può farti fare quello che non vuoi. Tu non volevi muoverti da lì. Non volevi uscire dal ruolo di donna -moglie che è capace di essere una vera donna accogliente, comprensiva, capace di adeguarsi all'uomo e che se fa tutte le cose giuste avrà il matrimonio che si merita. E non volevi ammettere di avere vissuto decenni con un uomo che aveva tutt'altra idea. Lo so che è durissimo.

Certo che è violenza la sua! Ma, come dicevo, lui ha un'altra idea di vita, di coppia e di matrimonio. Anch'io non riesco a pensare che una persona sana di mente possa fare quello che ha fatto mio marito perché non riesco a concepire che si possa vivere nella menzogna, ma non è necessario essere malato per essere una merda.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Brunetta a tutti è capitato di ritrovarsi impigliati in una ragnatela,a tutti.
Quelle più difficili da bucare son quelle nelle quali ti imbatti da giovane,poi ne capiteranno altre,poi non vedrai vita ne futuro oltre quelle ragnatele.....,ti ci adagerai,fin quando non starai così male e tanto male da capire...che quello non è più il tuo posto...e forse la bucherai andando incontro alla vita e all'ignoto,se ti vorrai un pò di bene,se avrai la possibilità e se vorrai.
Quando leggo bender,diletta,a modo suo danny io non resto indifferente,non so se i miei 44 anni son tanti o pochi...so solo che non vorrei mai trovarmi al loro posto,perchè so quanto si sta male,ed io non dimentico mai quanto son stato male io...!

Bunetta mi permetto un leggero ot:
Io e te in passato non siam mai andati d'accordo,forse siam tanti diversi,o forse abbiamo creduto di esserlo,so bene che spesso sia in passato che nel presente ho assunto atteggiamenti discutibili,così come so bene che a volte esagero volutamente,dispiace solo esser stato giudicato per il"sentito dire"..o per quello che è stato rappresentato qui della mia persona,a volte mi son difeso a volte ho preferito lasciar correre e prendermi la merda io....ti dico solo che spesso quello che appare non è quello che è....!
Solo un Uomo può scrivere una cosa così.
Grazie.
E :abbraccio:
 

oscuro

Utente di lunga data

oscuro

Utente di lunga data
Vero che è l'unica cosa da fare. Vero anche che spesso (spero di no ma temo che per Diletta sia così) chi si infila in situazioni del genere è circondato da muri di gomma: parenti e amici che difendono lo status quo, un po' perché fa comodo a tutti che Diletta resti dove è, un po' perché chi ha paura di vedere costruisce rapporti che lo aiutino in questo senso.
io credo che lei non faccia trasparire nulla agli altri
 

Brunetta

Utente di lunga data
Volevo dire una cosa a proposito di un nuovo amore.
È vero che la prima reazione a un'affermazione del genere è che "una donna senza un uomo è come un pesce senza bicicletta" e sorge spontanea l'esortazione a partire da se stessa, ma è anche vero che ci sono tradimenti, situazioni che portano in uno stato di prostrazione che toglie la forza non di fare, ma di sopportare il dolore della presa d'atto dello stato delle cose.
Il desiderio di stimolare Diletta a uscire dalla palude in cui si trova, e che finalmente lei riconoscere come tale, non deve farci ignorare che tanti di noi per reggere situazioni meno gravi hanno avuto bisogno di amici, forum, psicofarmaci o amanti.
Quando si va a dormire si ha bisogno di un pensiero felice, anche piccolo piccolo.
 
pensavo ai giorni dell'abbandono e , anche qui, margherita buy ,dopo aver passato momenti di isteria anche davanti ai figli , si riscatta anche attraverso l'incontro con l'uomo buono-generoso-colto-artista della porta accanto.
pare che senza un nuovo incontro non esista libertà dal vecchio legame
 

Foglia

utente viva e vegeta
E' una situazione in cui mi vedo pure io.

Volevo dire una cosa a proposito di un nuovo amore.
È vero che la prima reazione a un'affermazione del genere è che "una donna senza un uomo è come un pesce senza bicicletta" e sorge spontanea l'esortazione a partire da se stessa, ma è anche vero che ci sono tradimenti, situazioni che portano in uno stato di prostrazione che toglie la forza non di fare, ma di sopportare il dolore della presa d'atto dello stato delle cose.
Il desiderio di stimolare Diletta a uscire dalla palude in cui si trova, e che finalmente lei riconoscere come tale, non deve farci ignorare che tanti di noi per reggere situazioni meno gravi hanno avuto bisogno di amici, forum, psicofarmaci o amanti.
Quando si va a dormire si ha bisogno di un pensiero felice, anche piccolo piccolo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
pensavo ai giorni dell'abbandono e , anche qui, margherita buy ,dopo aver passato momenti di isteria anche davanti ai figli , si riscatta anche attraverso l'incontro con l'uomo buono-generoso-colto-artista della porta accanto.
pare che senza un nuovo incontro non esista libertà dal vecchio legame
Nei film quelle che si separano se sono proprio sfigate come minimo incontrano Raoul Bova.

Questo è significativo del bisogno del sogno, di una visione di speranza di avere un riconoscimento della propria femminilità e la prospettiva di un conforto affettivo.
Credo che tutte coloro che hanno trovato la forza di separarsi hanno avuto aiuto da un orizzonte di questo tipo.
Non è indispensabile che la persona sia davvero presente e possibile, ma penso che sia necessario che ci sia nel pensiero del futuro.
Riconosciamolo senza mostrare disprezzo per la sincerità di Diletta.
 
Nei film quelle che si separano se sono proprio sfigate come minimo incontrano Raoul Bova.

Questo è significativo del bisogno del sogno, di una visione di speranza di avere un riconoscimento della propria femminilità e la prospettiva di un conforto affettivo.
Credo che tutte coloro che hanno trovato la forza di separarsi hanno avuto aiuto da un orizzonte di questo tipo.
Non è indispensabile che la persona sia davvero presente e possibile, ma penso che sia necessario che ci sia nel pensiero del futuro.
Riconosciamolo senza mostrare disprezzo per la sincerità di Diletta.
ci mancherebbe
 

brenin

Utente
Staff Forum
Nei film quelle che si separano se sono proprio sfigate come minimo incontrano Raoul Bova.

Questo è significativo del bisogno del sogno, di una visione di speranza di avere un riconoscimento della propria femminilità e la prospettiva di un conforto affettivo.
Credo che tutte coloro che hanno trovato la forza di separarsi hanno avuto aiuto da un orizzonte di questo tipo.
Non è indispensabile che la persona sia davvero presente e possibile, ma penso che sia necessario che ci sia nel pensiero del futuro.
Riconosciamolo senza mostrare disprezzo per la sincerità di Diletta.
Straquoto,aggiungendo una componente e cioè "riacquisire" appieno la "fiducia" in sè stessi.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Straquoto,aggiungendo una componente e cioè "riacquisire" appieno la "fiducia" in sè stessi.
http://genitoricrescono.com/perche-i-genitori-rompono/

Tutti da giovani pensiamo di spaccare il mondo, il futuro ci sembra infinito e pensiamo che ci creeremo un amore meraviglioso, ci vediamo belli e abbiamo conferme di gradimento.
Dopo decenni è dura per tutti pensare a una vita sentimentale.
Solo chi si è separato può garantire che si sta meglio di prima, sia che si sia trovato qualcuno sia no.
 

brenin

Utente
Staff Forum
http://genitoricrescono.com/perche-i-genitori-rompono/

Tutti da giovani pensiamo di spaccare il mondo, il futuro ci sembra infinito e pensiamo che ci creeremo un amore meraviglioso, ci vediamo belli e abbiamo conferme di gradimento.
Dopo decenni è dura per tutti pensare a una vita sentimentale.
Solo chi si è separato può garantire che si sta meglio di prima, sia che si sia trovato qualcuno sia no
.
Piena condivisione. Collego ( genericamente alle situazioni di forte disagio dalle quali non si vuole o se ne posticipa sine die " l'uscita " ) il detto " Il tempo è un grande maestro,ma purtroppo uccide i suoi allievi " ...
 

Brunetta

Utente di lunga data
Diletta se ti separi dopo starai molto meglio, libera, serena, fiera di te e troverai certamente un grande amore: te stessa Diletta!
 

Diletta

Utente di lunga data
Volevo dire una cosa a proposito di un nuovo amore.
È vero che la prima reazione a un'affermazione del genere è che "una donna senza un uomo è come un pesce senza bicicletta" e sorge spontanea l'esortazione a partire da se stessa, ma è anche vero che ci sono tradimenti, situazioni che portano in uno stato di prostrazione che toglie la forza non di fare, ma di sopportare il dolore della presa d'atto dello stato delle cose.
Il desiderio di stimolare Diletta a uscire dalla palude in cui si trova, e che finalmente lei riconoscere come tale, non deve farci ignorare che tanti di noi per reggere situazioni meno gravi hanno avuto bisogno di amici, forum, psicofarmaci o amanti.
Quando si va a dormire si ha bisogno di un pensiero felice, anche piccolo piccolo.

Allora:
amici = qualche amica c'è, nessuna è però separata, qualcuna è infelicemente in stato di inerzia...
forum = c'è
psicofarmaci = ci sono, ora stanno per scomparire perché sto terminando la cura (per mia scelta condivisa dal mio medico di famiglia)
amanti = mi mancano!

Ecco, dovrei lavorare sull'ultimo aspetto...

Ho sdrammatizzato un po' :D comunque grazie Brunetta per i tuoi post!
 

Skorpio

Utente di lunga data
Ho letto un po tutti i post.. E mi sono fatto una idea che senza alcuna pretesa offro al forum:
Diletta insegue la prova definitiva (ma forse già ci sarebbe) x trovare quella forza che non ha per rendersi conto di una realtà che sostanzialmente rifiuta: suo marito ha storie parallele.
Rifiuta questa realtà perché prenderne atto la costringerebbe a far scelte che la terrorizzano (separarsi)
Il suo matrimonio è la ricerca della prova per avere la forza di romperlo, è arrivare davanti al marito con lo scalpo:ecco hai visto? Ho distrutto tutto alla ricerca di questa prova, ma finalmente c'è l'ho fatta!
Mi astengo dal dare consigli pratici (lascialo, trombalo, stiragli) e dico solo che è e sarà un percorso distruttivo.
Lui è così.. La tua complicità per lui è fingere che sia diverso da così.. Il complice che cerca la prova per incularti è il tuo nemico.
 

Sbriciolata

Escluso
Affrontato tante volte ultimamente...è un muro di gomma, indifferenza totale.
Mi lascia parlare, parlare e il mio è un monologo. Mentre gli parlo lui addirittura accende la tele...ed è lì che mi parte l'embolo...
Diletta porca puttana: è dal 2007 che gli parli.
Ma se lo facessero a me di darmi il tormento per nove anni l'accenderei pure io la tele.
Nove anni non te li danno manco se ammazzi qualcuno.
Oh, lui è ANCHE così, eh?
Lui ha fatto ANCHE quelle cose lì, eh?
Diletta, parliamoci chiaro: o accetti quello che lui è e con lui definisci DAVVERO quello che ti sta bene e quello che no per continuare a stare assieme, o tra un po' ti ritrovi a parlare al divano.
Capisci che non si può per nove anni continuare a girare attorno allo stesso punto?
Capisci che da una persona non ci possiamo aspettare più di quanto ci può dare?
Ma tu davvero credevi che dicendogli: mi va bene se ti pigli quelche SVAGO ma me ne devi rendere partecipe lui ti avrebbe assecondato?
Lui ha sentito la prima parte della frase e era già a posto.
Perchè non gli hai detto la verità? Perchè vedi, se a una donna non importa che il marito abbia svaghi, non si premura di ispezionare una sim che peraltro era sua. Non parte come una erinni perchè ha trovato un caricabatterie.
La verità cara Diletta era che a te non andava affatto bene che lui desiderasse degli svaghi.
E allora dovevi dirlo: O gli svaghi O me: ti sta bene?
Hai avuto paura? O hai creduto davvero al mucchio di bubbole sulla ENORME complicità?
Si chiamano relazioni extra-coniugali perchè il coniuge ne deve restare fuori, non perchè possa entrare nel merito.
Io guarda: non lo so se tuo marito ti ha tradito ancora.
Quello che credo, da quello che racconti tu, è che la vita che hai fatto in questi anni, i dubbi ricorrenti, gli abissi di sfiducia, i picchi di esaltazione sono dovuti al non volere, per un verso o per l'altro, riconoscere la realtà e chiamare le cose con il loro nome.
E questa non è responsabilità di tuo marito.
Io non ti voglio cazziare, dicono sempre che ti cazzio.
Io sto cercando di farti smettere questo loop infinito che ti sta tirando ogni giorno più giù e che ti ruba la vita, giorno per giorno.
E che è un tradimento verso te stessa.
 
Stato
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