Fertility Day e comunicazione

La Lupa

Utente di lunga data
Lasciando da parte il sociopatico del mio vicino :D col quale peraltro finora non ho mai litigato, ritengo però che siccome devo condividere pure col russo questa crosta di terra che gira nel buio cosmico, devo arrivare ad accordarmi sulla base di quello che pensiamo possa valere sia per lui sia per me ( e sono tante cose in fondo).

Io ce l'ho con quelli che mi vogliono imporre di tornara al medioevo, mica con quelli che mi vogliono vendere una matrioska.:rolleyes:
Io ti capisco e condivido.
Ma il vicino russo e sociopatico, no.
Credo che il 51% della popolazione non sia per l"accomodamento" altrimenti la storia dell'umanità sarebbe diversa. Finché non conquistiamo il 2% che ci manca per avere noi la maggioranza, continueremo a grattarci la crosta terrestre, per usare parole tue. :D
 

spleen

utente ?
Mi verrebbe voglia di postare il discorso del re di Norvegia, a questo punto :)
il concetto resta quello : agevolare l'accoglienza e l'integrazione nonché il rispetto delle culture e delle religioni, tutte
Ti devo una spiegazione sul mio dissenso , ora tento di spiegarmi meglio.

Il discorso del norvegese sulla integrazione è fatto su una base che secondo me è traballante per due motivi, il primo è quello dell' identità ed il secondo quello dei valori comuni.

Noi vogliamo integrare gli immigrati a cosa? Ad una cultura ed una identità che nemmeno noi abbiamo chiare?
La società cosiddetta occidentale ha solo una matrice comune, il pensiero razionale e razionalizzante, che ancora prima del capitalismo definisce il nostro atteggiamento nei confronti della vita e del mondo. Questo però non ci assegna una identità definita e concreta, ci inserisce in un limbo che mischia Gesù e Beethoven, Marx e Darwin, Freud e Spinoza.
Il nostro mondo assume tutto, mastica tutto e sputa tutto, in una complessità progressiva ed irrisolvibile. La vera quota di quello che siamo è il cambiamento, tecnologico, di costume, sociale.
Con questo non escludo che ci siano delle "identità formative" cioè che la nostra società non abbia dei valori, anzi, ne ha molti e sono il risultato dell' elaborazione storica di quanto ci è accaduto. Oggi come oggi nessuno si sognerebbe di mettere in discussione in modo formale le conquiste sociali che abbiamo maturato, come il principio di libertà individuale ad esempio.

Chi proviene da altre culture ha semplicemente una "identità formativa" diversa, peculiare del posto dove è cresciuto oppure prodotto del sistema valoriale della sua cultura di origine.
E' possibile per lui integrarsi da noi? Si, se rielabora il suo sistema valoriale. No se pensa di poter vivere ignorando quello in cui è ospite, tenendo ben presente che rielaborare il suo sistema valoriale significa anche rinunciare alle sicurezze più o meno concrete che garantiva.

E' per questo che sono scettico. Qualsiasi società finora si è basata storicamente sulla omogeneità, sulla comunanza di alcuni valori, oggi stiamo vivendo questo gigantesco esperimento sociale che è la globalizzazione, che ci dicono inevitabile, quello che ne uscirà fra cento o duecento anni non lo sappiamo, siamo alla prova dei fatti.

Spero di essermi spiegato, questa è comunque la mia opinione. :)
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Ti devo una spiegazione sul mio dissenso , ora tento di spiegarmi meglio.

I,.l discorso del norvegese sulla integrazione è fatto su una base che secondo me è traballante per due motivi, il primo è quello dell' identità ed il secondo quello dei valori comuni.

Noi vogliamo integrare gli immigrati a cosa? Ad una cultura ed una identità che nemmeno noi abbiamo chiare?
La società cosiddetta occidentale ha solo una matrice comune, il pensiero razionale e razionalizzante, che ancora prima del capitalismo definisce il nostro atteggiamento nei confronti della vita e del mondo. Questo però non ci assegna una identità definita e concreta, ci inserisce in un limbo che mischia Gesù e Beethoven, Marx e Darwin, Freud e Spinoza.
Il nostro mondo assume tutto, mastica tutto e sputa tutto, in una complessità progressiva ed irrisolvibile. La vera quota di quello che siamo è il cambiamento, tecnologico, di costume, sociale.
Con questo non escludo che ci siano delle "identità formative" cioè che la nostra società non abbia dei valori, anzi, ne ha molti e sono il risultato dell' elaborazione storica di quanto ci è accaduto. Oggi come oggi nessuno si sognerebbe di mettere in discussione in modo formale le conquiste sociali che abbiamo maturato, come il principio di libertà individuale ad esempio.

Chi proviene da altre culture ha semplicemente una "identità formativa" diversa, peculiare del posto dove è cresciuto oppure prodotto del sistema valoriale della sua cultura di origine.
E' possibile per lui integrarsi da noi? Si, se rielabora il suo sistema valoriale. No se pensa di poter vivere ignorando quello in cui è ospite, tenendo ben presente che rielaborare il suo sistema valoriale significa anche rinunciare alle sicurezze più o meno concrete che garantiva.

E' per questo che sono scettico. Qualsiasi società finora si è basata storicamente sulla omogeneità, sulla comunanza di alcuni valori, oggi stiamo vivendo questo gigantesco esperimento sociale che è la globalizzazione, che ci dicono inevitabile, quello che ne uscirà fra cento o duecento anni non lo sappiamo, siamo alla prova dei fatti.

Spero di essermi spiegato, questa è comunque la mia opinione. :)
Ti sei spiegato benissimo
indubbiamente è improbabile pensare ad un'integrazione che preservi le identità di ognuno senza limare qualcosa
i limiti credo siano proprio questi la necessità di non rinunciare alle proprie identità, accompagnate spesso dal timore di perdere certi valori e certe sicurezze
però il processo di globalizzazione ormai iniziato da tempo è inevitabilmente destinato a proseguire in tempi sempre più serrati, mi chiedo rinunciare reciprocamente ad una minima parte di quelle sicurezze può aiutare una coesistenza più pacifica e rispettosa l'uno dell'altro ?
so bene di avere un'idea utopica e in un certo romantica che non corrisponde al reale :rolleyes:
 

passante

Utente di lunga data
ah bon. volevo scrivere una cosa sul fertility day, anche se ormai è OT.

il fertility

[video=youtube;ylWHvrCtczk]https://www.youtube.com/watch?v=ylWHvrCtczk[/video]
 

Brunetta

Utente di lunga data
ah bon. volevo scrivere una cosa sul fertility day, anche se ormai è OT.

il fertility

[video=youtube;ylWHvrCtczk]https://www.youtube.com/watch?v=ylWHvrCtczk[/video]
:rotfl::rotfl::rotfl:
Questa è grande comunicazione.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
ah bon. volevo scrivere una cosa sul fertility day, anche se ormai è OT.

il fertility

[video=youtube;ylWHvrCtczk]https://www.youtube.com/watch?v=ylWHvrCtczk[/video]
:D Sintetico ma efficace :)
 

passante

Utente di lunga data
immagino vi siano mancati i miei contributi di alto livello.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum

Brunetta

Utente di lunga data

danny

Utente di lunga data
Voglio dire che se vieni a Milano e voglio che parli milanese e mangi busecca e casseula, magari ti senti negata nella tua identità.
Sì, ma alla fine a Milano non trovi più la michetta, ma il pane pugliese.
:D
L'identità è una questione di maggioranza.
Quindi adesso mi tocca mangiare pugliese o l'arabo dell'Esselunga, in genere pani pieni di mollica, perché solo pochi panettieri vendono la michetta vuota come piaceva a noi milanesi non giovanissimi.
E c'è sempre qualcuno che ti spaccia per michetta o tartaruga una roba molliccia...
PS Anche il dialetto della mia infanzia, dei miei nonni, è scomparso.
Il milanese è estinto.
 

danny

Utente di lunga data
Il mio è riuscito nell' arco di un anno:

-A far suonare una cinquantina di volte l'allarme, di notte e di giorno, a volte per ore, gli ho detto più volte che si mettesse una batteria tampone, ma lui niente, ogni volta che mancava la luce o lui rientrava a casa immancabilmente zac. gli ho spiegato che una allarme così non serve a un cavolo, ma niente...

-A sparare ad uno scoiattolo scambiandolo per una donnola. :eek:

-A chiudere fuori dal cancello 100 volte il suo cane, che è più stupido di lui.

-A disseccare con prodotti chimici l'orto dell' altro vicino perchè non tollera che l'erba degli altri penetri da lui.

-A litigare con la moglie dell'altro vicino perchè gli ha detto che sua figlia dovrebbe chiudere le finestre quando fa' la doccia.:D

- A fabbricare una specie di depandance in legno, poi puntualmente ridemolita quando quelli del comune si sono accorti che c' era qualcosa in più.

Devo continuare? :D

Magari lui pensa lo stesso di me ma la cosa non mi consola granchè......:rolleyes:

Il tuo vicino ha detto alla vicina di far chiudere le finestre quando la figlia si fa la doccia?
Effettivamente non rientra nella media della popolazione maschile questo tipo di richiesta.
:D
 

danny

Utente di lunga data
Io ti capisco e condivido.
Ma il vicino russo e sociopatico, no.
Credo che il 51% della popolazione non sia per l"accomodamento" altrimenti la storia dell'umanità sarebbe diversa. Finché non conquistiamo il 2% che ci manca per avere noi la maggioranza, continueremo a grattarci la crosta terrestre, per usare parole tue. :D

Diciamo che il 51% della popolazione è a favore dell'integrazione e del buon vicinato quando:
1) il vicino è una bella figa/bel gnocco
2) il vicino ti presta roba
3) il vicino è ricco e paga le spese condominiali anche per te
4) il vicino te la dà
5) il vicino si lava ed è muto
6) il vicino ti invita ai barbecue
7) il vicino è sterile
8) il vicino ti fa da baby sitter
9) il vicino è un mafioso temibile
10) il vicino è morto
 

Brunetta

Utente di lunga data
Sì, ma alla fine a Milano non trovi più la michetta, ma il pane pugliese.
:D
L'identità è una questione di maggioranza.
Quindi adesso mi tocca mangiare pugliese o l'arabo dell'Esselunga, in genere pani pieni di mollica, perché solo pochi panettieri vendono la michetta vuota come piaceva a noi milanesi non giovanissimi.
E c'è sempre qualcuno che ti spaccia per michetta o tartaruga una roba molliccia...
PS Anche il dialetto della mia infanzia, dei miei nonni, è scomparso.
Il milanese è estinto.
Appunto. Tutto cambia. Pazienza!
Può pure essere meglio. Io sono contenta che siano arrivate le mozzarelle di bufala e la bomba di latte, invece della Santa Lucia.
 

danny

Utente di lunga data
Appunto. Tutto cambia. Pazienza!
Può pure essere meglio. Io sono contenta che siano arrivate le mozzarelle di bufala e la bomba di latte, invece della Santa Lucia.
Io per la michetta sono in lutto, invece.
Mai mi rassegnerò.
I taralli non potranno mai sostituirla nel mio cuore.
(e a dire il vero non ne posso più dei taralli, ho la casa piena, frutto di vacanze in Puglia di conoscenti pugliesi. Taralli salati, taralli dolci, taralli glassati, taralli colorati... ).
Ma soprattutto...
è la diffusione della varietà che conta.
La nostra cucina è ricca perché abbiamo assimilato le cucine di tutto il mondo, ingredienti compresi.
Da quella greca (ai tempi dei romani, quando esisteva ancora una cucina greca e non la simil turca poverissima di adesso) a quella araba, fino a quella spagnola, quella austriaca etc.
Ci è andata di culo solo a non assimilare la cucina inglese.
La michetta fa parte della nostra ricchezza di prodotti alimentari diversi.
Quando negli anni addietro il pane pugliese l'ha sostituita nelle vendite noi abbiamo perso una parte importante di questa varietà.
Che è fatta anche di gorgonzola e mascarpone, che giu' al sud mica li mangiano.
L'optimum è quindi quello in cui michetta e pane pugliese sopravvivono nei luoghi d'origine e si diffondono anche altrove.
Purtroppo qui si è visto che un prodotto ha vinto sull'altro, che è scomparso.
Questo fenomeno è palese nella cucina greca antica, che è letteralmente stata sostituita da quella turca nei secoli della dominazione.
 

spleen

utente ?
Il tuo vicino ha detto alla vicina di far chiudere le finestre quando la figlia si fa la doccia?
Effettivamente non rientra nella media della popolazione maschile questo tipo di richiesta.
:D
Hahahahah...:rotfl:
No, E' stata la moglie dell' altro vicino a lamentarsi che la figlia di quello di cui sto parlando faceva la doccia a finestre aperte (degna figlia di degno personaggio :D) perchè si era accorta che suo marito (di lei) la sbirciava.
Ne è nato un putiferio che si è concluso con la costruzione di quello che noi vicini chiamiamo "il muro di Berlino" cioè una specie di coltre di arbusti e tessuti impenetrabile agli sguardi....
Ma non sarebbe bastato chiudere la finestra? :D
Ma lui è il tipo: - A casa mia faccio quello che voglio ad ogni costo. -:unhappy:

Poi non parliamo di come guidano la figlia e la moglie del "nostro" sulla stradina di antrata, un giorno o l'altro faranno danni.
 
Ultima modifica:

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Io per la michetta sono in lutto, invece.
Mai mi rassegnerò.
I taralli non potranno mai sostituirla nel mio cuore.
(e a dire il vero non ne posso più dei taralli, ho la casa piena, frutto di vacanze in Puglia di conoscenti pugliesi. Taralli salati, taralli dolci, taralli glassati, taralli colorati... ).
Ma soprattutto...
è la diffusione della varietà che conta.
La nostra cucina è ricca perché abbiamo assimilato le cucine di tutto il mondo, ingredienti compresi.
Da quella greca (ai tempi dei romani, quando esisteva ancora una cucina greca e non la simil turca poverissima di adesso) a quella araba, fino a quella spagnola, quella austriaca etc.
Ci è andata di culo solo a non assimilare la cucina inglese.
La michetta fa parte della nostra ricchezza di prodotti alimentari diversi.
Quando negli anni addietro il pane pugliese l'ha sostituita nelle vendite noi abbiamo perso una parte importante di questa varietà.
Che è fatta anche di gorgonzola e mascarpone, che giu' al sud mica li mangiano.
L'optimum è quindi quello in cui michetta e pane pugliese sopravvivono nei luoghi d'origine e si diffondono anche altrove.
Purtroppo qui si è visto che un prodotto ha vinto sull'altro, che è scomparso.
Questo fenomeno è palese nella cucina greca antica, che è letteralmente stata sostituita da quella turca nei secoli della dominazione.
:rotfl::rotfl:Sul neretto so morta dal ridere

nel merito : però mi sembra strano che nessun panettiere cerchi di recuperare una tradizione così importante

da me per esempio è un continuo riproporre prodotti della tradizione anche attraverso coltivazioni di semi e cereali che erano stati dimenticati, di legumi che per anni non sono stati più coltivati e che ora sono di nuovo riscoperti e sono tornati a far parte della tradizione culinaria e così per gli ortaggi e gli allevamenti allo stato brado.
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Diciamo che il 51% della popolazione è a favore dell'integrazione e del buon vicinato quando:1) il vicino è una bella figa/bel gnocco2) il vicino ti presta roba3) il vicino è ricco e paga le spese condominiali anche per te4) il vicino te la dà5) il vicino si lava ed è muto6) il vicino ti invita ai barbecue7) il vicino è sterile 8) il vicino ti fa da baby sitter9) il vicino è un mafioso temibile10) il vicino è morto
il mio vicino mi regala tartufi :D
 

Fiammetta

Amazzone! Embe'. Sticazzi
Staff Forum
Hahahahah...:rotfl:
No, E' stata la moglie dell' altro vicino a lamentarsi che la figlia di quello di cui sto parlando faceva la doccia a finestre aperte (degna figlia di degno personaggio :D) perchè si era accorta che suo marito (di lei) la sbirciava.
Ne è nato un putiferio che si è concluso con la costruzione di quello che noi vicini chiamiamo "il muro di Berlino" cioè una specie di coltre di arbusti e tessuti impenetrabile agli sguardi....
Ma non sarebbe bastato chiudere la finestra? :D
Ma lui è il tipo: - A casa mia faccio quello che voglio ad ogni costo. -:unhappy:

Poi non parliamo di come guidano la figlia e la moglie del "nostro" sulla stradina di antrata, un giorno o l'altro faranno danni.
Ah ah ah almeno due risate te le fai :mexican:
 

spleen

utente ?
Ah ah ah almeno due risate te le fai :mexican:
Me la devo prendere con filosofia, non posso scegliermi i vicini e mi sembra di aver capito che il muro contro muro sia controproducente, poi c'è di peggio, il vicino dei miei cognati si è costruito un campo di volo illegale e decolla col deltaplano passandogli tre metri sopra la cucina.
Un giorno o l'altro lo troveranno piantato come un moscerino alla ringhiera del loro balcone. :D

La gente stanno poco bene.....:carneval:
 

Nobody

Utente di lunga data
Hahahahah...:rotfl:
No, E' stata la moglie dell' altro vicino a lamentarsi che la figlia di quello di cui sto parlando faceva la doccia a finestre aperte (degna figlia di degno personaggio :D) perchè si era accorta che suo marito (di lei) la sbirciava.
Ne è nato un putiferio che si è concluso con la costruzione di quello che noi vicini chiamiamo "il muro di Berlino" cioè una specie di coltre di arbusti e tessuti impenetrabile agli sguardi....
Ma non sarebbe bastato chiudere la finestra? :D
Ma lui è il tipo: - A casa mia faccio quello che voglio ad ogni costo. -:unhappy:

Poi non parliamo di come guidano la figlia e la moglie del "nostro" sulla stradina di antrata, un giorno o l'altro faranno danni.
ah ecco, tutto rientra nella norma :D
 
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