Lei

ilnikko

utente chitarrista
Ogni tanto si finisce sulla teoria e sui massimi sistemi, così giusto per conversare un po' più a lungo...
Nikko... tienici aggiornati, comunque.
Certo. In effetti averla qui non è il massimo se voglio dimenticarla...stamattina ci siamo incrociati al bar...che dire, già solo il suo profumo mi ha dato una bella mazzata. Staremo a vedere. Io di mio non ho intenzione certo di fare l'amante, non è nelle mie corde, ho sempre fatto tutto alla luce del sole...quella mi sa' che è una vocazione che non ho.
Vedremo, stay tuned.

(Meno male che stasera mi sfondo coi pesi...almeno scarico :cool: )
 

danny

Utente di lunga data
Certo. In effetti averla qui non è il massimo se voglio dimenticarla...stamattina ci siamo incrociati al bar...che dire, già solo il suo profumo mi ha dato una bella mazzata. Staremo a vedere. Io di mio non ho intenzione certo di fare l'amante, non è nelle mie corde, ho sempre fatto tutto alla luce del sole...quella mi sa' che è una vocazione che non ho.
Vedremo, stay tuned.

(Meno male che stasera mi sfondo coi pesi...almeno scarico :cool: )

Ti capisco.
 

spleen

utente ?
Cosa è meglio per te, allora? Troglodita sul tradimento e svedese nel divorzio?:carneval: Per me tradimento e divorzio sono entrambi fallimenti di un progetto in cui probabilmente non si è stati in grado di investire abbastanza. Dopodiché, come accetto il divorzio, accetto anche l'eventualità di un tradimento, senza discostarmi dall'opinione negativa dei due accadimenti, sempre relativamente al progetto iniziale di coppia e famiglia. Insomma, che si tradisca o si divorzi non se ne esce bene comunque quando se ne viene coinvolti, soprattutto se questo è conseguenza di decisioni altrui in opposizione alle nostre scelte.
La vita è costellata di successi e anche qualche fallimento, che va accettato, primariamente con dignità. Prendere atto che un rapporo finisce, alla luce del sole separandosi per me è meglio di fare l' amante tradendo la fiducia altrui, checchè se ne dica è il" modo" che qualifica.
 

danny

Utente di lunga data
La vita è costellata di successi e anche qualche fallimento, che va accettato, primariamente con dignità. Prendere atto che un rapporo finisce, alla luce del sole separandosi per me è meglio di fare l' amante tradendo la fiducia altrui, checchè se ne dica è il" modo" che qualifica.
Non credo siano due situazioni opponibili.
 

arula

Utente di lunga data
Cosa è meglio per te, allora?
Troglodita sul tradimento e svedese nel divorzio?:carneval:
Per me tradimento e divorzio sono entrambi fallimenti di un progetto in cui probabilmente non si è stati in grado di investire abbastanza.
Dopodiché, come accetto il divorzio, accetto anche l'eventualità di un tradimento, senza discostarmi dall'opinione negativa dei due accadimenti, sempre relativamente al progetto iniziale di coppia e famiglia.
Insomma, che si tradisca o si divorzi non se ne esce bene comunque quando se ne viene coinvolti, soprattutto se questo è conseguenza di decisioni altrui in opposizione alle nostre scelte.
bè vorrei coerenza o svedese tutto o troglodita tutto

sinceramente sarebbe stato utile che visto l'introduzione del divorzio la gente fosse talmente intelligente da non tradire, ma siccome invece i toni del grigio piacciono parecchio e chi è bianco o nero sembra matto
rimaniamo in questo limbo fra svezia e caverne assolutamente inaccettabile secondo la mia visione.
 

danny

Utente di lunga data
bè vorrei coerenza o svedese tutto o troglodita tutto

sinceramente sarebbe stato utile che visto l'introduzione del divorzio la gente fosse talmente intelligente da non tradire, ma siccome invece i toni del grigio piacciono parecchio e chi è bianco o nero sembra matto
rimaniamo in questo limbo fra svezia e caverne assolutamente inaccettabile secondo la mia visione.
Perché il divorzio dovrebbe cancellare il tradimento?
Credo ci sia molta differenza tra un marito o una moglie e un/a amante.
Sia nel ruolo, che proprio nella persona che si va a cercare o con cui ci si relaziona.
Non credo che chi tradisce sia una persona che non ha il coraggio di lasciare il coniuge: non lo vuole lasciare in quasi tutti i casi.
Aggiunge.
Aggiunge un'emozione, le farfalle nello stomaco, una storia, del sesso diverso, uno spazio, qualcosa comunque che non può avere dalla vita coniugale in alcun caso.
E di questo quasi sempre ne è consapevole.
Bene, male?
Io te lo dico dal mio punto di vista: ci ho sofferto.
 
Ultima modifica:

arula

Utente di lunga data
Perché il divorzio dovrebbe cancellare il tradimento?
Credo ci sia molta differenza tra un marito o una moglie e un/a amante.
Sia nel ruolo, che proprio nella persona che si va a cercare o con cui ci si relaziona.
Non credo che chi tradisce sia una persona che non ha il coraggio di lasciare il coniuge: non lo vuole lasciare in quasi tutti i casi.
Aggiunge.
Mah, nella mia testa bacate e che vede bianco o nero
firmato un contratto lo rispetto se non riesco più a rispettarlo lo rescindo
non è che lo rispetto solo un po quello che mi fa comodo
o solo quello che compete i miei diritti...

Ovviamente io la vedo così e tutto il resto del mondo la vede 'che cazzo mi frega occhio non vede cuore non duole' ...
nel mondo c'è carenza di palle e sovrabbondanza di coglioni da cui....

Pensa come sono fatta male, verso i venti uscivo con un ragazzo - non stavamo insieme era solo inizio e mi piaceva, ad un certo punto me ne piaceva anche un altro per altri motivi e mi chiedeva di uscire, bè io nonostante la confusione ho 'capito/deciso' che evidentemente non mi piaceva nessuno dei due.
Chiunque di voi avrebbe intanto provato di qua e di la come le caramelle prima di comprare il pacchetto... a me non serve provare ... che devo dire sarò fatta male o diversa, ma sinceramente non mi dispiace essere così, rimango solo esterefatta dall'uso leggero dei rapporti umani tanto più con persone con cui dovrei avere della intimità.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Mah, nella mia testa bacate e che vede bianco o nero
firmato un contratto lo rispetto se non riesco più a rispettarlo lo rescindo
non è che lo rispetto solo un po quello che mi fa comodo
o solo quello che compete i miei diritti...

Ovviamente io la vedo così e tutto il resto del mondo la vede 'che cazzo mi frega occhio non vede cuore non duole' ...
nel mondo c'è carenza di palle e sovrabbondanza di coglioni da cui....

Pensa come sono fatta male, verso i venti uscivo con un ragazzo - non stavamo insieme era solo inizio e mi piaceva, ad un certo punto me ne piaceva anche un altro per altri motivi e mi chiedeva di uscire, bè io nonostante la confusione ho 'capito/deciso' che evidentemente non mi piaceva nessuno dei due.
Chiunque di voi avrebbe intanto provato di qua e di la come le caramelle prima di comprare il pacchetto... a me non serve provare ... che devo dire sarò fatta male o diversa, ma sinceramente non mi dispiace essere così, rimango solo esterefatta dall'uso leggero dei rapporti umani tanto più con persone con cui dovrei avere della intimità.
Certamente dipende anche dall'indole. Non nel senso di inclinazione al tradimento è alla menzogna, ma del modo di provare sentimenti ed emozioni.
Io ho un'amica che si comporta in modo diverso a seconda delle persone. A lei piace e ho verificato che in compagnia di altre persone è diversa da come è quando è con me.
A me sinceramente non piace e mi sconcerta sempre. Lei dice che è stata diversa anche con ogni uomo che ha avuto.
Le piace.
Io sono sempre uguale con tutti.
Non riuscirei a essere diversa. Ho anche un bisogno di trasparenza che combatto strenuamente per garantire riservatezza agli altri. Io racconterei tutto a tutti. Tutto quello che mi passa per la testa mi fa compiere riflessioni che ho bisogno di condividere.
Ma non è mica una virtù la mia, sono così.
 

danny

Utente di lunga data
Mah, nella mia testa bacate e che vede bianco o nero
firmato un contratto lo rispetto se non riesco più a rispettarlo lo rescindo
non è che lo rispetto solo un po quello che mi fa comodo
o solo quello che compete i miei diritti...

Ovviamente io la vedo così e tutto il resto del mondo la vede 'che cazzo mi frega occhio non vede cuore non duole' ...
nel mondo c'è carenza di palle e sovrabbondanza di coglioni da cui....

Pensa come sono fatta male, verso i venti uscivo con un ragazzo - non stavamo insieme era solo inizio e mi piaceva, ad un certo punto me ne piaceva anche un altro per altri motivi e mi chiedeva di uscire, bè io nonostante la confusione ho 'capito/deciso' che evidentemente non mi piaceva nessuno dei due.
Chiunque di voi avrebbe intanto provato di qua e di la come le caramelle prima di comprare il pacchetto... a me non serve provare ... che devo dire sarò fatta male o diversa, ma sinceramente non mi dispiace essere così, rimango solo esterefatta dall'uso leggero dei rapporti umani tanto più con persone con cui dovrei avere della intimità.
Io vedo un mondo eterogeneo, in cui il mio modo di essere è solo uno dei tanti e non vi è alcun modo per definirlo migliore. Io ho bisogno di trasparenza, non so mentire, sono d'indole fedele.
Altre persone hanno bisogno di altro per stare bene.
 

stany

Utente di lunga data
E' la stessa società comunque che tollera i politici corrotti ed è storia recente quella di cui tu parli, è l' effetto della deresponsabilizzazione e giustificazione in ogni frangente dei comportamenti personali autoassolutori ma non è così per tutti e non lo è stata lungamente fino ai tempi recenti. Ti faccio presente però che se nessuno ha l' autorità di stigmatizzare certi comportamenti, perchè si tende alla identificazione autoassolutoria, in definitiva questa cosa cessa di colpo quando la faccenda ci coinvolge direttamente ed il motivo è palese: non possiamo pensare di fare agli altri quello che non vogliamo sia fatto a noi stessi. L' autorità nasce da questo presupposto di civile convivenza. Se saltiamo anche questo passaggio e pensiamo di non dover rendere conto a niente e a nessuno dei nostri atti (atteggiamento personalistico) vengono a mancare i presupposti per la civile convivenza e quello fondamentale di chiedere conto agli altri del loro comportamento. (E questo a prescindere che si pensi che la cosa in sè sia bene o male). Perciò ribadisco, niente di quello che facciamo è personalistico, tutto ha una rilevanza sociale, nell' esempio, nelle parole, negli atti, e non c'è assoluzione in questo se non quella che personalmente ed irresponsabilmente ci concediamo, in questo caso si, senza nessuna autorità.
Condivido.
 

stany

Utente di lunga data
bè vorrei coerenza o svedese tutto o troglodita tutto

sinceramente sarebbe stato utile che visto l'introduzione del divorzio la gente fosse talmente intelligente da non tradire, ma siccome invece i toni del grigio piacciono parecchio e chi è bianco o nero sembra matto
rimaniamo in questo limbo fra svezia e caverne assolutamente inaccettabile secondo la mia visione.
E che è un deterrente ,il divorzio? Anzi,lo vedrei come un punto d'arrivo,dopo un tradimento.Forse l'intelligenza c'entra poco o nulla: quel che determina un tradimento sono l'istinto,la chimica e l'ormone; tutte cose non sottoponibili al controllo intelligente e razionale.Semmai,il modo ed il criterio con cui si esplica un tradimento,hanno a che fare con l'intelligenza e la pianificazione.
 

stany

Utente di lunga data
Mah, nella mia testa bacate e che vede bianco o nero
firmato un contratto lo rispetto se non riesco più a rispettarlo lo rescindo
non è che lo rispetto solo un po quello che mi fa comodo
o solo quello che compete i miei diritti...

Ovviamente io la vedo così e tutto il resto del mondo la vede 'che cazzo mi frega occhio non vede cuore non duole' ...
nel mondo c'è carenza di palle e sovrabbondanza di coglioni da cui....

Pensa come sono fatta male, verso i venti uscivo con un ragazzo - non stavamo insieme era solo inizio e mi piaceva, ad un certo punto me ne piaceva anche un altro per altri motivi e mi chiedeva di uscire, bè io nonostante la confusione ho 'capito/deciso' che evidentemente non mi piaceva nessuno dei due.
Chiunque di voi avrebbe intanto provato di qua e di la come le caramelle prima di comprare il pacchetto... a me non serve provare ... che devo dire sarò fatta male o diversa, ma sinceramente non mi dispiace essere così, rimango solo esterefatta dall'uso leggero dei rapporti umani tanto più con persone con cui dovrei avere della intimità.

Beato chi ti si piglia!
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Mah, nella mia testa bacate e che vede bianco o nero
firmato un contratto lo rispetto se non riesco più a rispettarlo lo rescindo
non è che lo rispetto solo un po quello che mi fa comodo
o solo quello che compete i miei diritti...

Ovviamente io la vedo così e tutto il resto del mondo la vede 'che cazzo mi frega occhio non vede cuore non duole' ...
nel mondo c'è carenza di palle e sovrabbondanza di coglioni da cui....

Pensa come sono fatta male, verso i venti uscivo con un ragazzo - non stavamo insieme era solo inizio e mi piaceva, ad un certo punto me ne piaceva anche un altro per altri motivi e mi chiedeva di uscire, bè io nonostante la confusione ho 'capito/deciso' che evidentemente non mi piaceva nessuno dei due.
Chiunque di voi avrebbe intanto provato di qua e di la come le caramelle prima di comprare il pacchetto... a me non serve provare ... che devo dire sarò fatta male o diversa, ma sinceramente non mi dispiace essere così, rimango solo esterefatta dall'uso leggero dei rapporti umani tanto più con persone con cui dovrei avere della intimità.
Chissà che ci terrrai In fondo alla fregna di cosí prezioso...
Bah!
Esterrefatta, proprio. Tutte zoccolette Ste ragazzine di oggi, vero?
Dio benedica Il 68
 

spleen

utente ?
Io vedo un mondo eterogeneo, in cui il mio modo di essere è solo uno dei tanti e non vi è alcun modo per definirlo migliore. Io ho bisogno di trasparenza, non so mentire, sono d'indole fedele. Altre persone hanno bisogno di altro per stare bene.
E questo ti fa concludere che va bene tutto? Guarda che io non ho niente da ridire su chi ci tiene a essere promiscuo, a me dà fastidio chi mi promette di essere altro. E vorrei ben vedere cazzo, è questo su cui si equivoca, per esempio prova a dire ad un tuo cliente domani non ti dò il lavoro che ti ho promesso, sai, è la mia indole dire cazzate in giro, poi vedi cosa succede...... Tu (generico) hai una indole che entra in conflitto con la base universali dei valori del comune convivere, beh te la smazzi.
 
Ultima modifica:

danny

Utente di lunga data
E questo ti fa concludere che va bene tutto? Guarda che io non ho niente da ridire su chi ci tiene a essere promiscuo, a me dà fastidio chi mi promette di essere altro. E vorrei ben vedere cazzo, è questo su cui si equivoca, per esempio prova a dire ad un tuo cliente domani non ti dò il lavoro che ti ho promesso, sai, è la mia indole dire cazzate in giro, poi vedi cosa succede...... Tu (generico) hai una indole che entra in conflitto con la base universali dei valori del comune convivere, beh te la smazzi.
No.
Mi chiedo, piuttosto su quali valori condivisi oggi definiamo cosa è bene e cosa è male.
Non sono io a dire che va bene tutto, ma i comportamenti eterogenei mostrano questa realtà.
Sul secondo neretto: niente di così grave.
Eventualmente ma non sempre (solo se conviene) puoi avere delle conseguenze legali.
Ma per te, come individuo, cambia veramente qualcosa?
Un tradito gode di maggior stima nella nostra società rispetto a un traditore, per esempio e giusto per stare in tema?
E nel relativismo dei valori condivisi, che cosa può contribuire a formare quelli individuali?
Se guardo al generico vantaggio, oggi è meglio tradire che essere traditi, no?
 
Ultima modifica:

spleen

utente ?
No. Mi chiedo, piuttosto su quali valori condivisi oggi definiamo cosa è bene e cosa è male. Non sono io a dire che va bene tutto, ma i comportamenti eterogenei mostrano questa realtà. Sul secondo neretto: niente di così grave. Eventualmente ma non sempre (solo se conviene) puoi avere delle conseguenze legali. Ma per te, come individuo, cambia veramente qualcosa? Un tradito gode di maggior stima nella nostra società rispetto a un traditore, per esempio e giusto per stare in tema? E nel relativismo dei valori condivisi, che cosa può contribuire a formare quelli individuali? Se guardo al generico vantaggio, oggi è meglio tradire che essere traditi, no?
Sai secondo me quale è il problema? Tu pensi che una persona si debba formare dei valori sulla base di quelli che vanno per la maggiore, con la naturale conseguenza che ogni atteggiamento sembra risultare lecito. Le domande a cui dobbiamo risponderci in effetti sono chiare, gli atteggiamenti a cui dobbiamo tendere sono quelli naturalmente espressi da uno spirito di convivenza che tuteli nello stesso modo l' individuo e la società. Rubare è lecito? Uccidere? Mancare alla parola data? Rispettare le idee altrui non significa derogare da questi pricipi. Me ne frego se nel sentire comune il traditore è considerato un figo ed il tradito un poveretto, il mio metro di misura, la mia empatia sociale mi porta a identificarmi con quello che subisce, non mi importa se i tempi correnti esaltano i vari briatore del momento, per sperare in una società più sana bisogna iniziare noi, da dentro ad avere principi sani. Pensi che ripaghino di meno? Beh, ti sbagli, la gente in fondo sa bene chi veramente siamo.
 

danny

Utente di lunga data
Sai secondo me quale è il problema? Tu pensi che una persona si debba formare dei valori sulla base di quelli che vanno per la maggiore, con la naturale conseguenza che ogni atteggiamento sembra risultare lecito. Le domande a cui dobbiamo risponderci in effetti sono chiare, gli atteggiamenti a cui dobbiamo tendere sono quelli naturalmente espressi da uno spirito di convivenza che tuteli nello stesso modo l' individuo e la società. Rubare è lecito? Uccidere? Mancare alla parola data? Rispettare le idee altrui non significa derogare da questi pricipi. Me ne frego se nel sentire comune il traditore è considerato un figo ed il tradito un poveretto, il mio metro di misura, la mia empatia sociale mi porta a identificarmi con quello che subisce, non mi importa se i tempi correnti esaltano i vari briatore del momento, per sperare in una società più sana bisogna iniziare noi, da dentro ad avere principi sani. Pensi che ripaghino di meno? Beh, ti sbagli, la gente in fondo sa bene chi veramente siamo.
I valori devono essere sostenuti dalla loro condivisione, altrimenti se restano legati alla propria individualità non creano vantaggio per alcuno.
In un mondo di assassini se non impari a difenderti e quindi non accetti l'idea di uccidere a tua volta, potrai avere la coscienza a posto e sentirti in pace con te stesso ma non ti servirà a nulla quando incontrerai il tuo assassino. Il tuo sacrificio sarà stato alla fine sostanzialmente inutile per la società, e a meno di non credere in un premio nell'aldilà per i comportamenti virtuosi lo sarò stato anche per te.
Se la forza dei miei valori non è adeguatamente supportata dal riconoscimento della condivisione, il mio comportamento non avrà alcuna influenza positiva sulla società. potrò pensare di essere migliore degli altri, ma questo pensiero quale propositività potrà mai avere?
Quindi, cosa si oppone alla condivisione oggi, che cosa rende difficoltoso riconoscere dei valori condivisi? L'etica individuale non può sostituirsi in toto a quella condivisa, e sicuramente non ha la capacità di opporsi.
 

Skorpio

Utente di lunga data
L'etica individuale non può sostituirsi in toto a quella condivisa, e sicuramente non ha la capacità di opporsi.
L'etica individuale ha il solo scopo di farci stare sereni con noi stessi.

Se tu stai bene se passi col.verde, anche se accanto a te vedi gente che passa col rosso, li guardi sereno e aspetti il verde.

Che se passa un'auto investe loro, mica te

E loro lo sanno

Mi fa specie chi aspetta il verde e inveisce con anatemi di vario tipo, verso chi passa col rosso

Quello CREDE di star bene, invece ha una pazza voglia di attraversare pure lui :cool:
 

spleen

utente ?
I valori devono essere sostenuti dalla loro condivisione, altrimenti se restano legati alla propria individualità non creano vantaggio per alcuno. In un mondo di assassini se non impari a difenderti e quindi non accetti l'idea di uccidere a tua volta, potrai avere la coscienza a posto e sentirti in pace con te stesso ma non ti servirà a nulla quando incontrerai il tuo assassino. Il tuo sacrificio sarà stato alla fine sostanzialmente inutile per la società, e a meno di non credere in un premio nell'aldilà per i comportamenti virtuosi lo sarò stato anche per te. Se la forza dei miei valori non è adeguatamente supportata dal riconoscimento della condivisione, il mio comportamento non avrà alcuna influenza positiva sulla società. potrò pensare di essere migliore degli altri, ma questo pensiero quale propositività potrà mai avere? Quindi, cosa si oppone alla condivisione oggi, che cosa rende difficoltoso riconoscere dei valori condivisi? L'etica individuale non può sostituirsi in toto a quella condivisa, e sicuramente non ha la capacità di opporsi.
Il paradosso è che una società di assassini non sta in piedi. Le regole del vivere comune, più o meno condivise sono la base sulla quale ci sono le società, più o meno dalla svolta del neolitico in poi. L'assassinio era punito anche nella germania nazista, ed i nemici si sono sempe cercati "fuori", i nemici erano gli altri, ma poi si è visto bene che la cosa non poteva funzionare. Il fatto che piccole trasgressioni o deroghe che nella nostra società sono diventate diffuse e quotidiane (ma neanche poi tanto) non inficia le regole di fondo. A proposito del premio che promettono le religioni, sono convinto che il paradiso sta primariamente nell' aldiquà, non nell'aldilà e ognuno se lo crea nella vita a seconda della ricchezza e positività che riesce a costruire nella sua vita interiore, dal punto di vista meramente pratico le cose veramente importanti non le puoi nè comprare nè pretendere. Il problema è che ci stanno abituando a pensare il contrario, per questa specie di follia collettiva per la quale devi (devi!) essere ricco, bello, giovane, spregiudicato, ti devi drogare ma non troppo, devi avere una splendida famiglia, devi a vere 10 amanti, devi avere il camper, devi avere la ferrari , devi avere, devi avere, altrimenti non sei nessuno. Non sei nessuno se corri dietro a ste panzane e rinunci a vedere il mondo e la vita per quello che è, una splendida avventura da poter ammantare di positività.
 
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