Fermatemi

Skorpio

Utente di lunga data
si ma hai la consapevolezza che è una cosa sbagliata e la scarichi su un oggetto.
Io vedo questo.
Se fosse veramente violenza non farebbe distinzione.
Posso capire quel che dici tu, se diventa una consuetudine, perchè in quel caso prima o poi cambia bersaglio e sceglie un soggetto animato.
Insomma.... :cool:

Indica comunque una incapacità di gestione della rabbia internamente
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
[MENTION=7192]arula[/MENTION]....

Ho immaginato, svariate volte, che qualcuno (che non ero certamente io) con forza pari o superiore potesse fargli capire cosa significa trovarsi in balia di un gesto di violenza. Diciamo che la mia "vendetta" si è fermata li :). E ti dirò che non è certo stato un pensiero frequente, per MIA fortuna.

Sulla mia "rigidità", "perbenismo", o quello che vuoi.

Non c'era nessun intento volto a "crocifiggerti". Chiedi se, dopo certe esperienze, una abbia certi campanelli più in allerta di altri? Beh. Credo sia normale, ma non necessariamente credo di arrivare ad "esasperare" concetti. Tu non vedi alcun problema potenziale rispetto a due sberle fatte volare. Io ti dico invece stai attenta, perché puoi aprire modalità di comunicazione che non sono sane. E fossi in te farei in modo di fare capire anche a tuo marito che hai sbagliato, e che l'errore non si ripeterà più.

Poi (in un forum e' d'obbligo) uno piglia le esperienze che portano gli altri, le filtra, e ne fa un po' quello che vuole. :)

Se io dovessi accorgermi di avere, in relazione al mio vissuto, una bomba ad orologeria pronta a sfociare in violenza, correrei ai ripari. Per ora, i fatti mi dicono altro, ma ci faccio sempre attenzione.
Invece secondo me sta facendo esattamente questo. Proprio per la tua esperienza non capisci che in realtà come tutte le cose ci sono sfumature pure per l'utilizzo della forza all'interno di un rapporto che non è nemmeno necessariamente tutte le volte riconducibile in violenza.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Invece secondo me sta facendo esattamente questo. Proprio per la tua esperienza non capisci che in realtà come tutte le cose ci sono sfumature pure per l'utilizzo della forza all'interno di un rapporto che non è nemmeno necessariamente tutte le volte riconducibile in violenza.
Ah beh.

Se il marito le ha chiesto di riceversi gli schiaffi la questione cambia. Se invece ne facciamo una questione basata sul mero "peso" della forza per me è un presupposto sbagliato in partenza. Che poi se si instaura una comunicazione con quel linguaggio, diventa bidirezionale.

Comunque ripeto: prendo atto che per molti due sberle sono due sberle, e che quando ce vo' ce vo'.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Ma se ti è servito va benissimo.

Ripeto io mi tiro fuori da aspetti moralistici o di buone maniere, non perché non ne sia coinvolto, ma perché in questo discorso non mi interessano.

Continuo a pensare che accanto alle 2 sberle ci sia stato anche un bel po' di urla e manifestazioni varie di "espulsione" di rabbia

E per quanto mi riguarda, se mi "scappassero" 2 sberle, poi io non mi fermo, e dubito che dopo 2 sberle uno in quella situazione si senta completamente scaricato

Mi capita anche a livello verbale.

Se sto zitto sto zitto, perché so bene che se mi esce 1 parola, dopo me ne escono 400 e ti seppellisco letteralmente.

Siccome lo so, sono conscio di questo

Per cui a me se esce una sberla, non finisce lì, ma apro una modalità fisica

E quello è l'inizio di una scarica di legnate

È come una porta che si apre
è quello che intendevo
 

iosolo

Utente di lunga data
Ma se ti è servito va benissimo.

Ripeto io mi tiro fuori da aspetti moralistici o di buone maniere, non perché non ne sia coinvolto, ma perché in questo discorso non mi interessano.

Continuo a pensare che accanto alle 2 sberle ci sia stato anche un bel po' di urla e manifestazioni varie di "espulsione" di rabbia

E per quanto mi riguarda, se mi "scappassero" 2 sberle, poi io non mi fermo, e dubito che dopo 2 sberle uno in quella situazione si senta completamente scaricato

Mi capita anche a livello verbale.

Se sto zitto sto zitto, perché so bene che se mi esce 1 parola, dopo me ne escono 400 e ti seppellisco letteralmente.

Siccome lo so, sono conscio di questo

Per cui a me se esce una sberla, non finisce lì, ma apro una modalità fisica

E quello è l'inizio di una scarica di legnate

È come una porta che si apre
Questo è molto soggettivo concordo, e non mi appartiene.

Ripeto l'esempio della canna, se mi faccio una canna non è detto che finirò a farmi di eroina. Nonostante come dire ho aperto una porta...
E' naturale che chi arriva all'eroina probabilmente è passato per una canna ma non puoi parlare di una conseguenza inevitabile.
 
Ultima modifica:

Skorpio

Utente di lunga data
io mi riferisco ad eventi rari.

C'è chi tira parolacce o smadonna di continuo.
Certamente..

Peraltro io stesso mi fratturai un polso molti anni fa mentre litigavo con mia moglie dando un pugno violento su un piano di marmo.

Il padrone del club di tennis quando mi vide col braccio ingessato, dopo che gli raccontai quanto accaduto, commentò laconicamente:

"Te guarda quanti danni che fanno le donne....." :carneval:
 

Arcistufo

Papero Talvolta Posseduto
Ah beh.

Se il marito le ha chiesto di riceversi gli schiaffi la questione cambia. Se invece ne facciamo una questione basata sul mero "peso" della forza per me è un presupposto sbagliato in partenza. Che poi se si instaura una comunicazione con quel linguaggio, diventa bidirezionale.

Comunque ripeto: prendo atto che per molti due sberle sono due sberle, e che quando ce vo' ce vo'.
Proviamo ad astrarre il linguaggio dagli assoluti e ragionare in termini pratici? Se per te alla prima pizza che vola salta il banco in automatico perché per te e per il tuo sistema di valori quella roba nella tua vita non ha proprio cittadinanza, alle pizze non ci arrivi proprio. Avrai miliardi di buone occasioni per anticipare mettere in guardia l'altro che per quella via si arriva al niente.
Oppure, se proprio vogliamo estremizzare la questione, Arriverà il momento in cui prenderà il primo schiaffone e deciderai se uscire cancellando il suo numero, chiamare i carabinieri, separarti oppure mettergli le valigie sul pianerottolo. E ne conosco di donne che al primo schiaffone hanno messo le valigie sul pianerottolo. Certo questo Non cancella lo schiaffo preso, ma sicuramente ne riduce le conseguenze.
Nel secondo me è paragonabile considerare una operazione di plagio a mezzo schiaffoni in cui tu con violenza o minaccia della stessa costringi qualcun altro a fare quello che non vuole, con due pizze da te a caldo all'interno di una situazione di forte stress momentaneo. E anche qui, tanto perché il capello si può spaccare in quattro, in 8, o anche in 32, sarebbe pure da distinguere tra stress e frustrazione. Perché uno è riferito ad un episodio singolo che deve essere portato a risoluzione, mentre la frustrazione è un discorso momentaneo. Tanto per capirci marito disoccupato in stato di frustrazione permanente che beve torna a casa e picchia la moglie.
Sono tutte casistiche che magari non saranno infrequenti, Ma seguono schemi ben precisi che prescindono dalla pizza o non pizza. E se vuoi evitare le pizze nella vita secondo me la priorità è proprio decifrare gli schemi.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Certamente..

Peraltro io stesso mi fratturai un polso molti anni fa mentre litigavo con mia moglie dando un pugno violento su un piano di marmo.

Il padrone del club di tennis quando mi vide col braccio ingessato, dopo che gli raccontai quanto accaduto, commentò laconicamente:

"Te guarda quanti danni che fanno le donne....." :carneval:
e...... quanti danni facciamo e faremo ancora :rolleyes::rolleyes:

adesso sai, per esperienza diretta, quanto è resistente il marmo.:)
 

Skorpio

Utente di lunga data
è quello che intendevo
Io se parto parto.

Anche sul lavoro sono calmissimo

Ma quando sono partito, anche a livello verbale, dopo arrivo in fondo, e più accusi e più vado avanti

Ho fatto piangere più di una collaboratrice nella mia carriera.. :cool:
 

Skorpio

Utente di lunga data
Questo è molto soggettivo concordo, e non mi appartiene.

Ripeto l'esempio della canna, se mi faccio una canna non è detto che finirò a farmi di eroina. Nonostante come dire ho aperto una porta...
E' naturale che chi arriva all'eroina probabilmente è passato per una canna ma non puoi parlare di una conseguenza inevitabile.
Certo, è soggettivo

Ma una porta comunicativa si apre

Dopo quel che c'è dentro a volte non lo sa manco il padrone di casa.
 

Skorpio

Utente di lunga data
e...... quanti danni facciamo e faremo ancora :rolleyes::rolleyes:

adesso sai, per esperienza diretta, quanto è resistente il marmo.:)
Eh sì.. :)

Il commento fu estremamente maschilista, ma fu carino

E comunque il contesto era ed è assolutamente maschilista :D
 

oriente70

Utente di lunga data
Sei tu che hai scritto senza far male. Qua mi sembra che si stia cercando di stabilire il discrimine tra la carezza, la pizza sul culo che manda sangue dove lo deve mandare e scalda, rispetto al femminicidio. Il dramma è che stiamo cercando un punto d'incontro oggettivo. Mentre Secondo me siamo amplissima mente Nel soggettivo puro
Comunque il limite dipende dal partner.
 

iosolo

Utente di lunga data
Certo, è soggettivo

Ma una porta comunicativa si apre

Dopo quel che c'è dentro a volte non lo sa manco il padrone di casa.
Quindi eviti la canna per non finire all'eroina?!

Le porte comunicative servono, e quello che c'è dentro il padrone di casa deve saperlo, avere antri nascosti non è il massimo. Il tradimento ha spalancato porte dentro di me ma guardarci dentro mi è stato di grande aiuto.
Forse l'unica nota positiva di tutto quello schifo.
Perchè nonostante tutto, nonostante tutte le porte spalancate alla fine io sono sempre io.
Anche nella rabbia che scorre, anche nel dolore che fa tremare, anche nella paura.
Però per capirlo le porte devi aprirle.
 

Skorpio

Utente di lunga data
Quindi eviti la canna per non finire all'eroina?!

Le porte comunicative servono, e quello che c'è dentro il padrone di casa deve saperlo, avere antri nascosti non è il massimo. Il tradimento ha spalancato porte dentro di me ma guardarci dentro mi è stato di grande aiuto.
Forse l'unica nota positiva di tutto quello schifo.
Perchè nonostante tutto, nonostante tutte le porte spalancate alla fine io sono sempre io.
Anche nella rabbia che scorre, anche nel dolore che fa tremare, anche nella paura.
Però per capirlo le porte devi aprirle.
Io questo paragone della canna e dell'eroina però non lo trovo molto calzante, sai..?

Il dolore è mio e me lo gestisco io...

Posso anche decidere di non fartelo vedere, a te che mi hai tradito (sempre restando sul caso di specie)

Tu tradisci
Tu ti fai beccare
Tu vuoi pure decidere come devo gestire il mio dolore?
Tu vuoi pure due schiaffi, anzi tre..?

E poi.. che altro vuoi?

Io decido cosa fare del mio dolore

E se decido che NON te lo mostro perché NON ti ritengo degna del mio dolore, ti arrangi.

Forse fai pure un affare, a non vedere il mio dolore.. :cool:

Questa cosa che tutto il mondo deve vedere e deve sapere, è un bisogno che non solo nn sento, ma nemmeno capisco, a dirla tutta.. :cool:
 
Ultima modifica:

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Io questo paragone della canna e dell'eroina però non lo trovo molto calzante, sai..?

Il dolore è mio e me lo gestisco io...

Posso anche decidere di non fartelo vedere, a te che mi hai tradito (sempre restando sul caso di specie)

Tu tradisci
Tu ti fai beccare
Tu vuoi pure decidere come devo gestire il mio dolore?
Tu vuoi pure due schiaffi, anzi tre..?

E poi.. che altro vuoi?

Io decido cosa fare del mio dolore

E se decido che NON te lo mostro perché NON ti ritengo degna del mio dolore, ti arrangi.

Forse fai pure un affare, a non vedere il mio dolore.. :cool:

Questa cosa che tutto il mondo deve vedere e deve sapere, è un bisogno che non solo nn sento, ma nemmeno capisco, a dirla tutta.. :cool:
se è l'altro che mi chiede 2 schiaffi, giusto per pareggiare i conti.
E li farei l'esatto contrario, ma lo stupirei con qualcosa che gli farebbe male dentro non fuori.

Perchè crede che il suo dolore esteriore (nonchè il gesto) possa essere paragonato alla mia sofferenza di quel momento.
 
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