Non c’è via d’uscita...

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
Perché in fin dei conti ammettere di avere al fianco un uomo che non è così perfetto un po' danneggia anche l'immagine che ci si è creati.
Io noto che non poche donne tengono molto a questa visione di sé che è anche il valore che si attribuiscono.
Sono orgogliose e se la prendono - in genere - se le contraddici, se manchi agli appuntamenti, se fai dei regali sbagliati, anche se ti vesti non in maniera adeguata uscendo con loro o per comportamenti che loro si attendono in quelle occasioni.
A volte ho la sensazione che relazionarsi con questo genere di donne sia come avere uno scambio commerciale, in cui il valore che loro attribuiscono alla concessione del loro tempo che mettono a disposizione per te debba essere ripagato in altra maniera, ovvero attraverso una sottomissione alle loro aspettative, senza troppi sconti.
Mi è capitato di ascoltare frasi come "Ma io sono esigente", per dire, che dicono molto di come si intende una relazione, che non prevede l'accoglienza reciproca ma una gestione accurata del potere e delle concessioni.
E nel caso del tradimento, ammettere che il valore che ci si è attribuiti in fin dei conti era sbagliato o sostanzialmente inutile, ha un costo troppo forte da sopportare.
Meglio prendersela con l'amante, che ci ha rubato quell'immagine di valore.
Nella realtà nessuno di noi vale così tanto da non essere tradito e non è comunque il valore di una persona a generare la fedeltà.
Difatti, per questo sono contraria a fare domande e volere a tutti i costi un'ammissione di colpa e relativo pentimento.
Non ho bisogno di questo, io sò il mio valore e quello che ho dato. Il resto è un problema di lui, se io mi allontano e non sono più la stessa è la conseguenza alle sue azioni. E' lui a doversi fare delle domande di cosa ha perso e guadagnato alla fine della partita.
Prendere le distanze, per me è fondamentale.
 

danny

Utente di lunga data
Difatti, per questo sono contraria a fare domande e volere a tutti i costi un'ammissione di colpa e relativo pentimento.
Non ho bisogno di questo, io sò il mio valore e quello che ho dato. Il resto è un problema di lui, se io mi allontano e non sono più la stessa è la conseguenza alle sue azioni. E' lui a doversi fare delle domande di cosa ha perso e guadagnato alla fine della partita.
Prendere le distanze, per me è fondamentale.
Lo trovo corretto.
 

arula

Utente di lunga data
Essendo stata amante non mi ritrovo molto in quello che dici
Descrizione di troia facile se ti va, grazie
E non ho mai pensato che chi è stato con me volesse aumentare il suo fascino o il potere maschile
Dopodichè la domanda che quando leggo queste cose mi viene sempre spontanea è: ma come si fa a restare con un uomo che va con una troia facile e che ha bisogno di scopare fuori per sentirsi più uomo se noi in coscienza sappiamo di non avergli fatto mancare nulla?
Era troia fragile
è espressamente quello che è l'amante di mio marito quindi non generico ma specifico

una ragazzina fragile - ex obesa - mai stata interessante se non per il ragazzo con cui sta da anni
ora improvvisamente con la gente che le fa il filo ma che da questa precedente fase non ha imparato a capire chi la segue per sesso o per reale interesse in più per paura di tornare nello stato precedente vive alla giornata sperando di trovarne uno che possa liberarla da quello che pensa di essere un 'mostro' scelto quasi per forza ma che è l'unico che la ama per quel che è e non per come è diventata

troia perchè nonostante il ragazzo al piano di sotto è andata con tre in 9 mesi di cui due sposati e uno fidanzato tutti del suo stesso ufficio se non è troiaggine quanto meno è elevata stupidità

Noto spesso che da parte femminile c'è sempre un fortissimo astio o la massima disistima verso l'amante del marito.
E, tra le righe, leggo anche del rancore non troppo dissimile da quello del derubato che tira invettive contro i rom che gli sono entrati in casa.
E' particolare questo atteggiamento.
Io non avverto assolutamente questa cosa.
Penso che mia moglie sia stata fortemente attratta dal suo amante e abbia avuto le sue buone ragioni per esserlo.
Non mi interessa definire lui.
E' una persona che è piaciuta a mia moglie e quindi descrive anche lei.
E lei è quella comunque che io avrei dovuto conoscere.
Non la conoscessi potrei pensarla come te,
ma visto che mio marito non ha avuto la decenza di 'pisciare' al largo la conosco bene

Comunque l'aggiunta dell'epiteto è dettata effettivamente da astio ma anche da fatti assolutamente reali che io associo, magari sbagliando , a chi attua quei comportamenti tanto quanto ad un uomo direi che è uno stronzo viscido porco.
 

Nocciola

Super Moderatore
Staff Forum
Era troia fragile
è espressamente quello che è l'amante di mio marito quindi non generico ma specifico

una ragazzina fragile - ex obesa - mai stata interessante se non per il ragazzo con cui sta da anni
ora improvvisamente con la gente che le fa il filo ma che da questa precedente fase non ha imparato a capire chi la segue per sesso o per reale interesse in più per paura di tornare nello stato precedente vive alla giornata sperando di trovarne uno che possa liberarla da quello che pensa di essere un 'mostro' scelto quasi per forza ma che è l'unico che la ama per quel che è e non per come è diventata

troia perchè nonostante il ragazzo al piano di sotto è andata con tre in 9 mesi di cui due sposati e uno fidanzato tutti del suo stesso ufficio se non è troiaggine quanto meno è elevata stupidità
Scusa avevo letto male
Peggio mi sento, per la domanda che ti ho fatto dopo
 

arula

Utente di lunga data
Scusa avevo letto male
Peggio mi sento, per la domanda che ti ho fatto dopo
mah diciamo che te puoi intravedere una parte ma non il tutto
e oltre alle condizioni al contorno, ho visto assolutamente anche le mie 'colpe'
(la tua domanda finale prevedeva il non vedere colpe mie se non erro...)
ci siamo guardati in faccia e abbiamo analizzato le strade che avevamo percorso
e le separazioni che ci eravamo creati
in buona sostanza l'amore era ancora vivo e nessuno dei due lo ha voluto ammazzare
anzi se devo dirla tutta non siamo rimasti insieme
abbiamo iniziato una nuova storia non so se riesci a capire.
 

Nike

Utente di lunga data
Non c’è via d’uscita...

Proprio questa mattina mi è venuta in mente una cosa: quando ho ricevuto il “gentilissimo” sms della tipa, mio marito è crollato in un pianto a dirotto. Piano piano è venuto fuori dalla sua bocca l’accaduto.

Nella prima settimana era molto più sincero secondo me perché mi ha raccontato la realtà di una relazione extraconiugale. Il fatto che lei era sempre ben vestita e truccata “appariscente”, che aveva il piacere della sua presenza e tutte le cose che lo hanno allontanato da me e lo hanno fatto cedere. Poi ha cominciato a convincersi che la colpa era solo di lei e che lui si è ritrovato in balia di una manipolatrice che non lo lasciava in pace.
A cosa devo credere secondo voi? Alla prima versione a caldo o alle versioni successive a freddo?

C’è da dire che nei primi momenti in cui abbiamo cominciato a parlare di tutto lui non aveva capito assolutamente la portata del danno interiore che mi aveva causato e minimizzava l’accaduto. Con il tempo si è reso conto di quello che aveva fatto realmente ed ha cominciato ad avere forti sensi di colpa e le strane amnesie.

Com’è che uno inizialmente si ricorda tutti i dettagli più scabrosi e dolorosi e dopo magicamente si dimentica delle “situazioni” vissute con l’altra.
A cosa devo credere di più? Alla verità dei primi momenti o a quella venuta fuori in seguito all’elaborazione dell’accaduto con tutti i sensi di colpa da parte sua?



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Brunetta

Utente di lunga data
Entriamo in competizione. Facciamo paragoni, accusiamo l'amante e le addossiamo tutta la responsabilità per "pulire" l'immagine del nostro uomo.
Non vogliamo ammettere la sua totale colpa (di lui), cerchiamo a tutti i costi di far ammettere che ha commesso un errore e si è pentito.
Abbiamo bisogno di ritrovare un equilibrio, anche se falsamente costruito da noi stesse.

Basta la mia dose di serietà per oggi è conclusa:D
No a me ERRORE mi fa diventare idrofoba. Errore è se scrivi erore per sbagliata digitazione. Insomma una mancanza colposa o preterintenzionale.
Se tradisci è premeditato.
È una carognata, è una cattiveria fatta A ME. Lo so che non è volontà di fare male, ma è seguire il proprio (presunto) interesse fregandosene degli effetti collaterali. Proprio come chi SA che cercando di bombardare la ferrovia può colpire una scuola. I bambini non erano l’obiettivo, solo un effetto collaterale indesiderato.
Ma la possibilità di quel l’effetto dovrebbe lavorare per la pace strenuamente.
E che io ero forse Hitler?
 

Brunetta

Utente di lunga data
Faccio presente che il mio era un riferimento ad una donna della quale era stato fatto un profilo preciso.

Troppo circoscritto quello che hai detto Arula. Perché i pensieri che solcano la mente di una donna arrivata ad una certa età (ma anche di un uomo, così non mi si taccia di sessismo) credo che siano negli intenti un discorso ben diverso da quello che discrimina le reali possibilità di rifarsi una vita. Premesso che è di questo che stiamo parlando.

Infatti il punto è che, pur quando una donna scegliesse di adottare quello che citi come modello americano, quelle possibilità sarebbero ancora limitanti.

Il problema non è l'età e a dirla tutta nemmeno la persona stessa arrivata ad una certa età, ma sono i tempi. Non mi ricordo dove ho accennato ad una donna di mia conoscenza, vedova, bellissima, con figli e poco più di 40 anni. So di lei che, passato il momento critico di riassetto personale, ora sarebbe aperta ad un nuovo capitolo di vita che potrebbe svilupparsi secondo i suoi desideri, eppure niente. Tanto da chiedermi dove siano finiti certi uomini che si possano definire tali, per quanto la cosa mi pare impossibile. Ebbene il punto è proprio questo, è vero come dici tu che le possibilità di spaziare sono molto ridotte, ma è anche vero che queste sono pesantemente filtrate dal periodo storico con annessi e connessi che la persona stessa sta attraversando. Non è facile incontrare la persona adatta per diversi motivi, uno ad esempio è perché banalmente quelle potenzialmente adatte sono già impegnate. Cosa che in parte può spiegare il perchè una donna si possa trovare nelle condizioni di relazionarsi con un uomo già impegnato (e viceversa :nuke:).
Non è che neanche a vent’anni con uno stadio pieno se ne trovano tanti che piacciono eh.
 

danny

Utente di lunga data
No a me ERRORE mi fa diventare idrofoba. Errore è se scrivi erore per sbagliata digitazione. Insomma una mancanza colposa o preterintenzionale.
Se tradisci è premeditato.
È una carognata, è una cattiveria fatta A ME. Lo so che non è volontà di fare male, ma è seguire il proprio (presunto) interesse fregandosene degli effetti collaterali. Proprio come chi SA che cercando di bombardare la ferrovia può colpire una scuola. I bambini non erano l’obiettivo, solo un effetto collaterale indesiderato.
Ma la possibilità di quel l’effetto dovrebbe lavorare per la pace strenuamente.
E che io ero forse Hitler?
Nella strage di Gorla non saranno stati l'obiettivo ma chi ha sganciato le bombe se ne è fregato di dove potessero cadere.
E diciamo che spesso i bambini come i civili sono obiettivi voluti.
Intere città sono state distrutte apposta durante la seconda guerra mondiale.
Dalle mie parti Pippo uccise una ragazzina dell'età di mia figlia.
Non fu un errore.
Chi tradisce non lo fa per fare male.
Se ne frega del rischio, ma spera che non accada nulla.
Chi sgancia le bombe ha la certezza di provocare vittime, sempre.
 
Ultima modifica:

Brunetta

Utente di lunga data
Perché in fin dei conti ammettere di avere al fianco un uomo che non è così perfetto un po' danneggia anche l'immagine che ci si è creati.
Io noto che non poche donne tengono molto a questa visione di sé che è anche il valore che si attribuiscono.
Sono orgogliose e se la prendono - in genere - se le contraddici, se manchi agli appuntamenti, se fai dei regali sbagliati, anche se ti vesti non in maniera adeguata uscendo con loro o per comportamenti che loro si attendono in quelle occasioni.
A volte ho la sensazione che relazionarsi con questo genere di donne sia come avere uno scambio commerciale, in cui il valore che loro attribuiscono alla concessione del loro tempo che mettono a disposizione per te debba essere ripagato in altra maniera, ovvero attraverso una sottomissione alle loro aspettative, senza troppi sconti.
Mi è capitato di ascoltare frasi come "Ma io sono esigente", per dire, che dicono molto di come si intende una relazione, che non prevede l'accoglienza reciproca ma una gestione accurata del potere e delle concessioni.
E nel caso del tradimento, ammettere che il valore che ci si è attribuiti in fin dei conti era sbagliato o sostanzialmente inutile, ha un costo troppo forte da sopportare.
Meglio prendersela con l'amante, che ci ha rubato quell'immagine di valore.
Nella realtà nessuno di noi vale così tanto da non essere tradito e non è comunque il valore di una persona a generare la fedeltà.
Io veramente pensavo di stare con una brava persona e piuttosto intelligente. Invece non era né una cosa né un’altra.
Perché io sono una brava persona e sufficientemente intelligente. Dovevo cercare un cretino delinquente?
 

danny

Utente di lunga data
Io veramente pensavo di stare con una brava persona e piuttosto intelligente. Invece non era né una cosa né un’altra.
Perché io sono una brava persona e sufficientemente intelligente. Dovevo cercare un cretino delinquente?
Lui non definisce te.
Non per quello che ti nasconde, intendo.
 

Brunetta

Utente di lunga data
Proprio questa mattina mi è venuta in mente una cosa: quando ho ricevuto il “gentilissimo” sms della tipa, mio marito è crollato in un pianto a dirotto. Piano piano è venuto fuori dalla sua bocca l’accaduto.

Nella prima settimana era molto più sincero secondo me perché mi ha raccontato la realtà di una relazione extraconiugale. Il fatto che lei era sempre ben vestita e truccata “appariscente”, che aveva il piacere della sua presenza e tutte le cose che lo hanno allontanato da me e lo hanno fatto cedere. Poi ha cominciato a convincersi che la colpa era solo di lei e che lui si è ritrovato in balia di una manipolatrice che non lo lasciava in pace.
A cosa devo credere secondo voi? Alla prima versione a caldo o alle versioni successive a freddo?

C’è da dire che nei primi momenti in cui abbiamo cominciato a parlare di tutto lui non aveva capito assolutamente la portata del danno interiore che mi aveva causato e minimizzava l’accaduto. Con il tempo si è reso conto di quello che aveva fatto realmente ed ha cominciato ad avere forti sensi di colpa e le strane amnesie.

Com’è che uno inizialmente si ricorda tutti i dettagli più scabrosi e dolorosi e dopo magicamente si dimentica delle “situazioni” vissute con l’altra.
A cosa devo credere di più? Alla verità dei primi momenti o a quella venuta fuori in seguito all’elaborazione dell’accaduto con tutti i sensi di colpa da parte sua?



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Le due versioni si completano. Una terza farebbe capire meglio.
 

Nike

Utente di lunga data
Si, devi lavorare quasi esclusivamente su di te. Lo so che sembra strano, ma il meccanismo del post tradimento che stai sperimentando è ingannevole perché contraddittorio.
Auspichi inconsciamente che ogni sfaccettatura di quel tradimento abbia una blanda importanza quando in realtà non fai altro che scavare nel tentativo di trovare cose ben più importanti. Questo perché istintivamente sai bene cosa cercare. Non solo, laddove non trovi informazioni il tuo cervello sa ricostruire intuitivamente le situazioni per quello che potrebbero essere state. Questo significa che il tuo background, anche se sei sempre stata una persona fedele, ti rende perfettamente in grado di comprendere. Soprattutto questo significa che tuo marito non è un alieno, ma che l'accezione idealista di cui lo investirci era, purtroppo, una tua elaborazione frutto del solito bisogno di certezze di cui puntualmente necessitiamo è che erroneamente deleghiamo all'altro. Tutto questo non è sbagliato, siamo esseri sociali. Trovare una persona che ci faccia da specchio è un modo veloce ed efficace per sentirci al sicuro.

Poco male, perché nel momento in cui ti accorgi che quel sostentamento esterno fallisce, capisci che è il momento di ritrovare stabilità ed equilibrio nel posto migliore che hai. Ovvero te stessa.

In realtà lo stai già facendo. Riscoprire il tuo corpo e metterti in discussione sono il sintomo che questo processo lo hai già iniziato. Sarà tanto più efficace tanto quanto riuscirai a gestirlo intellettualmente. Ti dico questo perché quella del corpo alla lunga risulterà essere una soluzione e una riaffermazione troppo effimera e poco risolutiva se fine a se stessa. La tua autostima può vacillare, ma non deve crollare. Pensaci, non sei tu quella risibile è biasimabile.

Su questo non si può fare molto, la tua impalcatura sei tu stessa. Non c'è altro che possa sostenerti meglio, quindi vanno bene i confronti esterni ma devono servire solo a ritrovarti è al meglio.

Per quanto riguarda tuo marito, sappi che lui tenterà di sminuire qualsiasi tuo sospetto e situazione reale. Quello che devi fare invece è capire dove vuoi collocati e restare, hai patti che ti renderanno accettabile tutto l'accaduto. Più che tentare di risolvere i tuoi dilemmi, prendi di petto tuo marito e fagli capire quali sono le nuove condizioni. Quelle che non hanno più nulla a che vedere col passato, ma che sui presupposti del presente guardano al futuro portandosi appresso un sacco dove le vostre aspirazioni stanno al fianco anche delle miserie. Sappi che questa realtà è quella del mondo reale, non credo che ti rimetteresti i paraocchi del passato.

Puoi farlo, puoi riprendere il controllo di tutto, il tempo ti aiuterà. Inizia a scartare tutte quelle considerazioni che sai benissimo non puoi controllare, per non perdere tempo. Se tuo marito sarà al tuo fianco lo capirai, se sarà un deficiente cronico lo scoprirai.
Devo dire che sto veramente facendo dei passi avanti sulla mia autostima anche se ogni tanto ricado verso il basso. Sto anche incominciando, anche se con grandissima fatica, a vedere l’altra per quello che è. Lui stesso ammette di averla idealizzata vedendola in un modo distorto e che ora si rende conto di quello che la tipa è in realtà. Posso credergli o meno ma penso che gli ormoni, all’epoca, gli abbiano davvero offuscato il cervello.

Gli sto facendo capire che per quanto mi riguarda le cose non potranno più essere come prima. Dentro di me qualcosa si è spezzato e non potrò ricostruire ma forse ricominciare o rinnovare: questo gli fa male e non lo riesce ad accettare.

Vorrebbe che tutto tornasse come prima ma questo non credo sia possibile. Non si può costruire su un terreno sconnesso. Per lui è questa la cosa più difficile: accettare che io sia cambiata nei suoi confronti e che la mia visione del nostro matrimonio sia completamente diversa rispetto al “prima del messaggino”. Ho perduto completamente la serenità e spesso mi aiuta pensare che ci siamo incontrati qualche mese fa e che stiamo iniziando insieme una nuova relazione.

Non voglio buttare via tutto il nostro passato ma mi rendo conto che ho costruito il mio matrimonio su degli ideali che sono stati completamente infranti dal suo tradimento.


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Nike

Utente di lunga data
Quindi, da quello che dici, lui continua a sostenere tale versione...
Nel post precedente ho parlato che lui ti facilita il lavoro (sul fatto che è pentito), qui però c'è un grosso ostacolo da rimuovere: l'immane lavoro interiore di cui si parla ha come base di partenza la verità su quanto è accaduto.
La semplice verità. Altrimenti, per come la vedo io, non si parte nemmeno col percorso, che tra l'altro, non è un viaggio di piacere.

C'è anche da dire che se lui sa già che per te quella verità sarebbe inaccettabile, allora è ovvio che abbia detto il minimo, se parlare significa la rovina totale non lo farà mai!
Quindi, se vuoi la cruda verità devi fare in modo di rassicurarlo che non succederà la catastrofe, ma che anzi, potrebbe invece accadere nel caso continui ad essere così "smemorato".
Però, devi saper reggere il colpo (che poi il colpo è che si è trattato di una relazione di qualche mese, con annessa qualche scopata, che scoperta!).
Come ti ho già detto, pensa al peggio, però vorrei che fosse lui a raccontarmi questo 'peggio'.
Puoi anche lasciarlo in pace per un po' dicendogli che, comunque, questa cosa andrà affrontata per l'esito del vostro matrimonio.
Si, lui continua a sostenere la sua versione e questo mi fa incazzare da matti.
Gli ho fatto chiaramente capire che ho bisogno di sapere la realtà dei fatti per poter capire su cosa lavorare.
Sono arrivata al punto di accettare anche che se la sia portata a letto anche a casa nostra ma lui continua ad avere paura. Forse più di se stesso per essersi reso conto di quello che ha fatto andando completamente contro la sua forma mentis ed il suo modo di affrontare la vita.

A nostro figlio a sempre insegnato i valori più alti di un essere umano ed il fatto di aver infranto in quel modo tutto questo cedendo ai bassi istinti non lo fa proprio dormire. È come se in realtà avesse tradito se stesso.

Ogni tanto riusciamo a parlarne in maniera tranquilla e calma ma come si va più in là con il discorso, va nel panico e mi dice: basta, non ce la faccio più a ripensarci.. ed ha quel punto ha un crollo emotivo.



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Nike

Utente di lunga data
No a me ERRORE mi fa diventare idrofoba. Errore è se scrivi erore per sbagliata digitazione. Insomma una mancanza colposa o preterintenzionale.
Se tradisci è premeditato.
È una carognata, è una cattiveria fatta A ME. Lo so che non è volontà di fare male, ma è seguire il proprio (presunto) interesse fregandosene degli effetti collaterali. Proprio come chi SA che cercando di bombardare la ferrovia può colpire una scuola. I bambini non erano l’obiettivo, solo un effetto collaterale indesiderato.
Ma la possibilità di quel l’effetto dovrebbe lavorare per la pace strenuamente.
E che io ero forse Hitler?
Concordo in pieno. Se tradisci è perché lo vuoi fare, è una volontà. Se esci con una donna di nascosto da tua moglie lo fai non per andare a raccogliere funghi insieme ma per portartela a letto. Punto.

Se hai il cervello non obnubilato dagli ormoni sai che il tuo gesto avrà sicuramente delle conseguenze devastanti sulla persona che hai accanto e con la quale hai stretto un patto di fedeltà.

Ma se è più forte di te cedere e calarti i pantaloni allora vuol dire che in quel momento per te la tua compagna non conta nulla e preferisci spassartela con la prima che passa.


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arula

Utente di lunga data
Proprio questa mattina mi è venuta in mente una cosa: quando ho ricevuto il “gentilissimo” sms della tipa, mio marito è crollato in un pianto a dirotto. Piano piano è venuto fuori dalla sua bocca l’accaduto.

Nella prima settimana era molto più sincero secondo me perché mi ha raccontato la realtà di una relazione extraconiugale. Il fatto che lei era sempre ben vestita e truccata “appariscente”, che aveva il piacere della sua presenza e tutte le cose che lo hanno allontanato da me e lo hanno fatto cedere. Poi ha cominciato a convincersi che la colpa era solo di lei e che lui si è ritrovato in balia di una manipolatrice che non lo lasciava in pace.
A cosa devo credere secondo voi? Alla prima versione a caldo o alle versioni successive a freddo?

C’è da dire che nei primi momenti in cui abbiamo cominciato a parlare di tutto lui non aveva capito assolutamente la portata del danno interiore che mi aveva causato e minimizzava l’accaduto. Con il tempo si è reso conto di quello che aveva fatto realmente ed ha cominciato ad avere forti sensi di colpa e le strane amnesie.

Com’è che uno inizialmente si ricorda tutti i dettagli più scabrosi e dolorosi e dopo magicamente si dimentica delle “situazioni” vissute con l’altra.
A cosa devo credere di più? Alla verità dei primi momenti o a quella venuta fuori in seguito all’elaborazione dell’accaduto con tutti i sensi di colpa da parte sua?
Sono meccanismi di autodifesa, anche lui sta metabolizzando
io ho voluto andare a fondo come e forse più di te, perchè come sono fatta solo una volta toccato il fondo sentivo di poter risalire
almeno secondo il mio carattere
sta attenta solo che a volte toccato il fondo si può anche cominciare a scavare e invece è su che devi andare.

Adesso, ti sembrerà assurdo perchè con la testa sarai sempre e solo all'sms e al prima sms, ma devi concentrarti su te, sulle cose che ti interessano, sulla tua vita, su cosa ti piace fare e farlo
se non ce l'hai cercati un attività, ritrova la tua te e la tua autostima....
se vuoi approfondire per capire meglio chiediti e chiedigli cosa non va nel vostro rapporto, cosa può essere migliorabile, cosa vi manca singolarmente e come coppia... cominciate da qui
 

danny

Utente di lunga data
D

Non voglio buttare via tutto il nostro passato ma mi rendo conto che ho costruito il mio matrimonio su degli ideali che sono stati completamente infranti dal suo tradimento.


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Una delle cose che più mi è venuta a mancare dopo il tradimento è stata la presenza della complicità con mia moglie.
Ho avvertito la distanza di lei da me e il suo essermi antagonista mentre mi rendevo gradualmente conto che lei e l'amante erano divenuti complici nel celarsi alla mia vista.
Questa complicità dubito si ristabilirà mai completamente, forse neppure in parte.
Mi è capitato di cercarla altrove.
 

Foglia

utente viva e vegeta
Si, lui continua a sostenere la sua versione e questo mi fa incazzare da matti.
Gli ho fatto chiaramente capire che ho bisogno di sapere la realtà dei fatti per poter capire su cosa lavorare.
Sono arrivata al punto di accettare anche che se la sia portata a letto anche a casa nostra ma lui continua ad avere paura. Forse più di se stesso per essersi reso conto di quello che ha fatto andando completamente contro la sua forma mentis ed il suo modo di affrontare la vita.

A nostro figlio a sempre insegnato i valori più alti di un essere umano ed il fatto di aver infranto in quel modo tutto questo cedendo ai bassi istinti non lo fa proprio dormire. È come se in realtà avesse tradito se stesso.

Ogni tanto riusciamo a parlarne in maniera tranquilla e calma ma come si va più in là con il discorso, va nel panico e mi dice: basta, non ce la faccio più a ripensarci.. ed ha quel punto ha un crollo emotivo.



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Tu hai in mano, magari senza saperlo, un'arma potentissima. L'sms di lei.
Sai che significa? Addebito pressoché garantito in una eventuale separazione. Fagli presente questo, quando inizia ad avere le sue crisi. Eh. Che " poveretto, e' stato irretito da una arpia, per cui va in crisi solo a parlarne" non si può sentire. Ricordagli un attimino chi è in posizione di chiedere cosa. Che se lui si è scelto una amante fuori di testa è colpa sua. Iniziate da qui.
 

Ginevra65

Moderatrice del cazzo
Staff Forum
No a me ERRORE mi fa diventare idrofoba. Errore è se scrivi erore per sbagliata digitazione. Insomma una mancanza colposa o preterintenzionale.
Se tradisci è premeditato.
È una carognata, è una cattiveria fatta A ME. Lo so che non è volontà di fare male, ma è seguire il proprio (presunto) interesse fregandosene degli effetti collaterali. Proprio come chi SA che cercando di bombardare la ferrovia può colpire una scuola. I bambini non erano l’obiettivo, solo un effetto collaterale indesiderato.
Ma la possibilità di quel l’effetto dovrebbe lavorare per la pace strenuamente.
E che io ero forse Hitler?
non ti soffermare sulla parola. Conta il concetto, volere un'ammissione di colpa ad ogni costo.
Quello che è stato è stato è non si può cambiare. Non servono tutta quella serie di scusanti per recuperare
 
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