Skorpio
Utente di lunga data
1 posso parlare del contesto oggettivo: manifestazione AUTORIZZATA.. gruppo di persone che volevano impedirla.. gruppo di militari che LAVORAVANO per consentirla.1 Quale è il contesto socio culturale in cui questa situazione è trattata?
2 E come, le istituzioni stanno usando questa situazioni èer fare educazione alla cittadinanza e quanto invece stanno utilizzando la situazione per creare una situazione medievale da "dagli alla strega" ?
3 E quali sono le motivazioni per cui i rappresentanti in massimo grado dello stato e quindi dei cittadini nicchiano rispetto ad una riflessione proattiva?
4 A chi fa comodo il mantenimento di una situazione, di un clima emotivo per cui è sufficiente trovare il nemico (da sostituire alla velocità della luce con un altro) e guarda caso il nemico è sempre fra noi?
5 Con noi intendo quelli che si ritrovano a subire decisioni allucinanti dall'alto e si ritrovano a manifestare contro il nulla sostenendo la guerra fra poveri mentre i la forbice fra ricchi e poveri?
6 Forse dei figggli ci si dovrebbe preoccupare in questi termini, e non nei termini protettivi per cui li si debba proteggere dalle brutte persone.
Forse sarebbe meglio insegnare ai figgggli a riconoscerle le brutte persone e averci a che fare tenendo le distanze e la propria posizione.
O vogliam fare come le madri dei tossici con cui avevo a che fare che, immancabilmente, dopo avermi descritto le malefatte, il disastro economico e a volte le violenze dei figli, finivano il discorso "era così buono!!! è stato trascinato..."
7 E in questi termini dal mio punto di vista l'emotività genitoriale dovrebbe esser lasciata fuori.
8 E sarebbe invece opportuno parlare del ruolo genitoriale. Che è altro.
E del contesto in cui questo ruolo entra in contatto con gli altri ruoli.
E qui il codice paterno e materno, e le istituzioni.
Perchè quei codici, che sostengono le istituzioni, si insegnano solo, ribadisco SOLO, in famiglia.
9 Sto sostenendo che senza un'analisi del contesto in cui i ruoli vivono, stiam parlando di aria fritta e di emotività spiccia.
Che va benissimo eh...ma alla fine si perpetua soltanto la guerra fra poveri, che finisce per mettere in discussione anche questioni di diritto non indifferenti.
In primis l'utilizzo del furor di popolo, manipolato ad arte, per fare propaganda.
10 E le istituzioni?
questo a prescindere da colori politici, situazioni economiche, contesti sociali, delusioni sentimentali, o frustrazioni sessuali.
se non è comunemente accettato da tutti questo punto di partenza, al di fuori di ogni altro contorno o contesto, non si va da nessuna parte
2 lo hanno sempre fatto e lo faranno sempre, infatti a me questo argomento non interessa, nel senso.. non in questo 3d che ho aperto ... non sono interessato a farci focus, è scontato
3 perché ha un costo politico e sociale che per infiniti motivi non si può oggi sostenere
4 a quelle stesse persone che si fregano le mani quando qualcuno comincia a ululare che tornano i fasci e che tra 2 mesi siam tutti vestiti di nero e si fa il saluto romano
5 io non ho mai manifestato contro il nulla... bisogna sentire chi lo fa
6 certo che gli va insegnato.. ma bisogna anche fare il ruolo di tutela genitoriale. che prevede sia il buttare in piazza, sia incartare e proteggere.. non è una cosa a senso unico, sennò è solo una modalità di comodo. serve elasticità.
un giorno ti butto nella mischia, l'altro (a seconda delle condizioni) ti tengo alla larga
7 io sono gelido. non è la maestra di mio figlio. ho visto molto fuoco, ma su altri argomenti anche ripescati dal libro dei ricordi. non sono responsabile di questi fuochi
8 si insegnano in famiglia , ma si possono anche disimparare fuori. succede molto spesso. poi bisogna vedere la famiglia di ciascuno e che tipo di famiglia, non è così per tutti
9 ripeto.. io sono gelido. per me una INSEGNANTE che tenta di impedire una manifestazione legalmente autorizzata, e a delle persone che cercano di fare il loro lavoro, impedendolo, grida pezzi di merda, NON può fare l'insegnante.
10 le istituzioni... bisogna non vivere di aspettative.. se ci sono bene, ma bisogna anche essere pronti a entrare in azione senza aspettare che arrivino le istituzioni. poi c'è giustamente chi aspetta le istituzioni, lo rispetto
io mi muovo in proprio. faccio il mio ruolo di genitore
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